Volkswagen: Rischio multa da 18 miliardi di $ per truffa test emissioni in USA | Pagina 57 | BMWpassion forum e blog

Volkswagen: Rischio multa da 18 miliardi di $ per truffa test emissioni in USA

Discussione in 'Auto Europee' iniziata da beckervdo, 19 Settembre 2015.

  1. Ack

    Ack Presidente Onorario BMW

    6.807
    860
    11 Agosto 2008
    Reputazione:
    1.443.930
    Non più Bmw

    Hai dimenticato "mafioso", dopo "grande" ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

    - - - - - aggiornamento post - - - - -



    Senti da che pulpito viene la predica ^_^ /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20" />

    Hai passato 70 pagine del 3d a far finta di non capire cosa ha fatto la VW >:>

    - - - - - aggiornamento post - - - - -


    Quindi, dopo mesi di controlli, per ora rimane sempre SOLO la Volkswagen ?

    Quanto dobbiamo aspettare prima che chi diceva "lo fanno tutti" si cosparga il capo di cenere e cominci a stare zitto ?

    Probabilmente il 2050 ^_^ /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20" />
     
  2. gabry3x

    gabry3x Secondo Pilota

    518
    47
    31 Dicembre 2012
    Reputazione:
    740.424
    Non BMW
    Volkswagen: Rischio multa da 18 miliardi di $ per truffa test emissioni in USA

    Per diminuire il particolato,non si potrebbe smagrire leggermente il parzializzato? Fermo restando che la logica di funzionamento dell egr è un tallone d'achille del 1.6 ,e la mancanza di gasolio su tutta la/le mappa/e iniezione come ben saprai. Potrebbe giovare un innalzamento della pressione turbina diminuendo l'incombusto?

    da mobile...dell'800 in radica di noce
     
  3. giacomo

    giacomo Presidente Onorario BMW

    13.866
    958
    4 Marzo 2004
    Reputazione:
    101.339.789
    Renault Clio
    salute Gianluca, non vorrei sembrare severo; ma per ammissione del governo francese :

    Malgré tout, Ségolène Royal a affirmé que s’il n’y avait pas eu de triche, les seuils de CO2 et d’oxyde d’azote avaient été dépassés lors de tests réalisés par la commission, par Renault mais également par « plusieurs marques étrangères« . La ministre a enfin assuré qu’à l’issue de l’ensemble des tests, les conclusions seraient publiées. Nous devrions alors savoir à ce moment qui sont les meilleurs élèves de la production automobile en terme de pollution. Et il n’est pas certain que beaucoup sortent du lot…

    queste affermazioni sono contraddittorie;

    le cose sono due :

    o i limiti sono stati superati o no rispetto alle norme e al dichiarato;

    quindi.....

    mi sembra un comportamento cerchiobottista; si dice non c'è stata frode ma i limiti sono stati superati; ma ci prendono per imbecilli?
     
  4. giacomo

    giacomo Presidente Onorario BMW

    13.866
    958
    4 Marzo 2004
    Reputazione:
    101.339.789
    Renault Clio
    stai sereno

    per il momento il marchio adorato ha solo una azione collettiva in italia, una denuncia presso i tribunali americani, numerose multe, richiami vari e sospensioni di vendite anche per le macchine da centinaia di migliaia di dollari;

    forse faresti bene a riflettere su chi o cosa sostieni( mi auguro che almeno te ne venga un qualche utile)

    saluti

    - - - - - aggiornamento post - - - - -

    Se l’unica truffa scoperta riguarda auto Volkswagen

    di Marco Moussanet15 Gennaio 2016

    My24

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    Nella giornata del “caso Renault”, il ministro francese dell’Ambiente, Ségolène Royal, ha fornito due notizie, una buona e l’altra cattiva.

    Cominciamo dalla buona: dai primi test realizzati dal laboratorio Utac-Ceram, sotto la supervisione della commissione tecnica indipendente incaricata di verificare la situazione del parco automobilistico francese dopo lo scandalo Volkswagen, emerge che nessun altro costruttore monta sulle proprie vetture l’ormai famoso software-truffa finalizzato a modificare i livelli delle emissioni. Almeno nessuno degli otto i cui prodotti sono stati per ora controllati. E cioè Volkswagen, Mercedes, Ford, Toyota, Bmw e Opel, oltre ai due francesi Renault e Psa(Peugeot-Citroen). In attesa che i test vengano estesi alle auto di altri quattro gruppi: Nissan, Volvo, Fiat e Suzuki. Cioè a tutti quelli che hanno una presenza di qualche rilievo in Francia. La cattiva è che in molti casi – «quello di un costruttore francese, cioè Renault, e di numerosi produttori stranieri» – c’è un superamento, a volte importante, dei livelli massimi di emissioni di ossido di carbonio e di ossidi di azoto (quelli dei motori diesel) fissati dalle normative esistenti.

    Per avere tutte le informazioni – sui marchi, sulle vetture, sui livelli – bisognerà aspettare la fine del mese. La commissione, di cui fanno parte esperti del settore, rappresentanti di due ong ambientaliste e del Governo, ha iniziato i suoi lavori in ottobre e ha impiegato oltre due mesi a mettere a punto un test affidabile sulla rilevazioni delle emissioni in “situazione reale”, cioè in condizioni di guida normale. Il laboratorio ha quindi avviato i controlli, che per ora hanno riguardato 22 vetture appunto di otto case. Solo le due di Volkswagen, e non è ovviamente una sorpresa, erano dotate del software truffaldino. Nessun’altra.

    Purtroppo – ma anche questa non è una novità, almeno per chi si occupa del settore – molte non rispettano invece i limiti di emissioni. Tra le felici eccezioni c’è Psa, che ne ha subito approfittato per sottolineare che «i risultati dei test dimostrano la pertinenza delle scelte tecnologiche del gruppo, a partire dall’efficacia del sistema Scr di trattamento degli ossidi d’azoto emessi dai motori diesel», di cui non a caso Psa è leader di mercato. Una tecnologia in realtà alla portata di tutti, anche se più costosa di altre, meno efficaci.

    L’obiettivo della commissione è quello di controllare cento vetture – a campione, tra quelle circolanti – di dodici case automobilistiche. Un lavoro sul campo che secondo la Royal la Francia è il primo Paese a realizzare. Poi si faranno i conti.

    I costruttori verranno chiamati davanti alla commissione per spiegare cosa intendono fare per migliorare la situazione attuale, per mettersi in regola insomma, e in vista dei nuovi limiti europei che entreranno in vigore. Renault lo farà già la prossima settimana. Fornendo dettagli sul “piano emissioni” da 50 milioni varato subito dopo lo scandalo Vw e che dovrebbe consentire di dotare le auto in vendita dalla prossima estate di una tecnologia più efficace (ma qualcosa andrà fatto anche sulle auto commercializzate in questi mesi), oltre a elementi sull'accelerazione del programma di investimenti da 1,2 miliardi per adeguarsi, all'orizzonte 2017-2018, alle regole in arrivo.

    Grazie allo scandalo Volkswagen speriamo insomma che si apra, finalmente, una nuova fase per il settore: quella della trasparenza.
     
  5. LupoTHP

    LupoTHP Amministratore Delegato BMW

    4.608
    1.445
    18 Dicembre 2013
    Reputazione:
    38.121.816
    MX5 ND sport
    Potete andare a leggere l'articolo che ho postato sopra?

    Comunque quei test hanno dimostrato che gli altri costruttori non hanno adottato lo stesso trucchetto di vag. Che molti costruttori emettono inquinanti superiori a quanto indicato nei test (ma questo si sapeva, un po' come i consumi reali maggiori del dichiarato). le vetture Renault in particolare emettono molti più inquinanti, per questo c'è un'indagine, per verificare che non vi siano altri trucchetti diversi da quelli di vag.
     
  6. cippy89

    cippy89 Presidente Onorario BMW

    11.207
    2.391
    7 Luglio 2010
    Reputazione:
    307.916.602
    Cooper s f56, ex cooper s r56
    Emettere più inquinanti rispetto al test perchè si usano trucchi abbastanza visibili e trovabili (vedi scotch vari, pressioni delle gomme sballate, disaccoppiamenti di alternatori, ecc.) è un conto, farlo perchè si usa un software per ingannare i controlli è un'altro.

    Un software non lo trovi, il resto lo vedono bene e lo permettono.
     
  7. matte

    matte Presidente Onorario BMW

    12.440
    405
    26 Ottobre 2007
    Reputazione:
    14.216.377
    330d e46 +
    Volkswagen: Rischio multa da 18 miliardi di $ per truffa test emissioni in USA

    Si ma hanno anche il pezzo magico prima del debimetro :D /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

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  8. giacomo

    giacomo Presidente Onorario BMW

    13.866
    958
    4 Marzo 2004
    Reputazione:
    101.339.789
    Renault Clio
    situazione

    la situazione in Francia diventa molto grave perchè lo stato concede dei bonus o impone dei malus all'acquisto delle macchine nuove funzione del livello di emissioni e dei consumi;

    appare evidente che se qualche costruttore indica dati inferiori alle norme permette di beneficiare di questi vantaggi fiscali o di non subire penalizzazioni;

    se invece la realtà è diversa dal dichiarato

    si potrebbe onfigurare quindi anche il reato di frode allo stato ;

    il che per un costruttore come Renault che , se non ricordo male , è anche di proprietà statale; è veramente il colmo

    saluti

    [h=2]Bonus-Malus : définitions et barèmes pour 2016[/h] 17 décembre 2013 (mis à jour le 6 janvier 2016)

    Le système bonus-malus vise à récompenser, via un bonus, les acquéreurs de voitures neuves émettant le moins de CO2, et à pénaliser, via un malus, ceux qui optent pour les modèles les plus polluants. Le barème du bonus a évolué au 4 janvier 2016 ; le barème de malus n’a quant à lui pas été modifié pour l’année 2016.

    [h=3]Le "bonus écologique"[/h] Le "bonus écologique" : un nouveau barème depuis le 4 janvier 2016

    Le système bonus vise à récompenser, via une aide financière à l’achat ou à la location de longue durée (2 ans et plus), les acquéreurs de voitures neuves émettant le moins de CO2. Plus les émissions de CO2 du véhicule sont faibles, plus le bonus écologique est important. Les camionnettes électriques (émettant de 0 à 20g/CO2/km) ont également droit au bonus de 6300 euros.

    Le dispositif prévoit un bonus dont voici le barème applicable au 4 janvier 2016 :

    [TABLE]

    [TR]

    [TD=align: center]Taux d’émission

    de CO2

    (en grammes par kilomètre)[/TD]

    [TD=align: center]Montant du bonus au 4 janvier 2016


    (en euros)[/TD]

    [/TR]

    [TR]

    [TD=align: center]0 à 20 g[/TD]

    [TD=align: center]6 300 (dans la limite de 27 % du coût d’acquisition)[/TD]

    [/TR]

    [TR]

    [TD=align: center]21 à 60 g[/TD]

    [TD=align: center]1000[/TD]

    [/TR]

    [/TABLE]

    Les véhicules diesels ne peuvent plus bénéficier du bonus.

    Depuis le 1er avril 2015, dans le cadre du projet de loi relatif à la transition énergétique pour la croissance verte, une majoration du bonus jusqu’à 10 000 euros est mis en œuvre sous certaines conditions. Celle-ci est maintenue en 2016. Toutes les informations sur le nouveau bonus de 10 000 euros.




    - - - - - aggiornamento post - - - - -

    ma allora ancora non è chiaro?

    , è stato detto numerose volte che il "trucco" non è solo nelle modalità di effettuazione dei test; quegli "accorgimenti" dei quali parli sono "legali";

    la frode consiste anche nell'indicare dati, ricavati dai test regolamentari ,non aderenti a quelli rilevati....cioè taroccati

    saluti
     
  9. AR147

    AR147 Presidente Onorario BMW

    16.894
    5.784
    7 Maggio 2005
    Torino
    Reputazione:
    1.177.982.847
    520d G31 LCI
    Ricordatevi che lo stato Francese è presente come parte attiva (socio) all'interno del gruppo Renault per cui.....chi vuole intendere intenda.
     
  10. LupoTHP

    LupoTHP Amministratore Delegato BMW

    4.608
    1.445
    18 Dicembre 2013
    Reputazione:
    38.121.816
    MX5 ND sport
    anche in PSA, più o meno con la stessa %...
     
  11. matte

    matte Presidente Onorario BMW

    12.440
    405
    26 Ottobre 2007
    Reputazione:
    14.216.377
    330d e46 +
    ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

    Inviato dal mio GT-I9515 utilizzando Tapatalk
     
  12. Deynor

    Deynor Primo Pilota

    1.122
    30
    17 Novembre 2007
    Reputazione:
    6.797
    Fiat 500
    se non ricordo male alcuni land tedeschi detengono quote corpose VW, ricordo male?

    Possiedono anche quote di altri costruttori tedeschi?
     
  13. feb120d

    feb120d Amministratore Delegato BMW

    4.468
    217
    26 Febbraio 2007
    Reputazione:
    281.443
    asdasd
    esatto, il Niedersachsen è azionista VW

    la differenza qua è che a controllare Renault è stato lo stato francese (azionista renault...) che non ha trovatu nulla di irregolare:lol:

    mentre VW è stata controllata da un ente indipendente americano...

    tra l' altro, sempre interessante notare che nessun produttore statunitense vende automobili diesel, e se la sono presa proprio con le auto diesel...

    poi smetto che se no mi prendo del complottista e del VAGGARO:lol:
     
    Ultima modifica di un moderatore: 16 Gennaio 2016
  14. beckervdo

    beckervdo

    56.022
    4.450
    26 Febbraio 2006
    Reputazione:
    609.512.646
    Kia Sportage HEV 2023
    I Peterbilt in america pure son stati multati per emissioni fuori norma, idem MAN e Scania. Insomma hanno rotto le palle ai diesel in generale.
     
  15. feb120d

    feb120d Amministratore Delegato BMW

    4.468
    217
    26 Febbraio 2007
    Reputazione:
    281.443
    asdasd
    MAN = Volkswagen AG

    Scania = Volkswagen AG

    ......che fantasia hanno questi enti americani:lol::lol:
     
  16. giacomo

    giacomo Presidente Onorario BMW

    13.866
    958
    4 Marzo 2004
    Reputazione:
    101.339.789
    Renault Clio
    ultime notizie sulle emissioni

    [h=2]IlFattoQuotidiano.it / Economia & Lobby / Numeri & News[/h]

    [h=1]Richiami auto, Renault ritira 15mila veicoli non in vendita per verifica motori[/h] [​IMG] Numeri & News

    Ipotesi di controlli anche 700mila mezzi già venduti. Il 14 gennaio la polizia antifrode ha effettuato un blitz per verificare se la casa automobilistica francese utilizza dei software per truccare i test sugli inquinanti

    di F. Q. |

    Dopo le accuse di aver violato le norme anti inquinamento con i suoi motori, la Renault ha richiamato in fabbrica 15mila veicoli non ancora messi in commercio. L’annuncio è stato dato dal ministro dell’Ecologia francese, Segolen Royal dopo che la casa automobilistica era stata convocata dalle autorità francesi allo stesso Ministero dell’ambiente. L’obiettivo è “una verifica e un corretta regolazione affinché il sistema di filtraggio funzioni”. La Royal ha affermato che la Renualt non è il solo marchio ad aver superato i limiti, ma non ha indicato chi altri abbia infranto le regole. Ma secondo il quotidiano Les Echos, saranno richiamati alla casa madre fino a 700mila veicoli per una messa a norma. I proprietari di auto già in circolazione potranno chiedere a partire da luglio se sul loro veicolo sia necessario intervenire per un’operazione di messa a punto gratuita.

    Le prime perquisizioni della polizia antifrode alla Renault erano state effettuate giovedì 7 gennaio ma la notizia è stata resa nota solo un settimana dopo, il 14 gennaio. Il sospetto degli inquirenti è che la casa francese, così come la Volkswagen, utilizzi un software per truccare i test sugli inquinanti. Sono stati sequestrati i computer aziendali di molti dirigenti.

    Subito dopo il blitz il governo francese aveva voluto rassicurare i consumatori francesi. “C’è stato un sforamento delle norme sul Co2 e sull’ossidio di azoto – aveva dichiarato Segolene Royal – ma nessuna frode e non esiste un software illegale per truccare le emissioni;

    una bugia a metà ; forse non ci sono trucchi come quello VW ma di fatto venivano dichiarati valori al di sotto della realtà per non superare i limiti sulle emissioni

    se una qualsiasi persona, ente o azienda dichiara cose non vere ben sapendo qual è la situazione, come definire questo comportamento?

    saluti
     
  17. giacomo

    giacomo Presidente Onorario BMW

    13.866
    958
    4 Marzo 2004
    Reputazione:
    101.339.789
    Renault Clio
    aggiornamenti

    Dopo Volkswagen e Renault, anche Ford, Mercedes e Opel. La macchia di (gas)olio del dieselgate pare allargarsi.

    Le prove realizzate dal Governo francese per misurare le emissioni inquinanti di vetture diesel hanno mostrato che altre Case Costruttrici violano le norme anti-inquinamento.

    Lo ha dichiarato il ministro francese dei Trasporti e dell’Ambiente, Segolene Royal dicendo che si tratta di “costruttori esteri“.

    [h=2]Dieselgate Francia: chi sono le altre?[/h] La Royal ha aggiunto che i risultati dei test “saranno resi pubblici” dopo le audizioni di questi costruttori davanti alla Commissione tecnica indipendente creata dal ministero dei Trasporti transalpino. Secondo il giornale satirico ‘Le Canard Enchaine” i tre gruppi coinvolti sarebbero Opel, Ford e Mercedes.

    Alla domanda se siano tre i costruttori implicati oltre Renault, Royal ha risposto che “potrebbero anche essere di più in quanto abbiamo testato i modelli di otto gruppi e ne restano altri quattro che esamineremo nelle prossime settimane”.

    La Royal ha precisato che finora sono stati realizzati test “su un campione di 22 vetture” con l’obiettivo di salire a 100.
     
  18. Sgranfius

    Sgranfius Top Reference

    32.903
    22.732
    20 Dicembre 2006
    Reputazione:
    2.147.406.198
    Batmo8ile
    Inosmma, un bel Casino Royal(e) :D /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
     
  19. RICK

    RICK Presidente Onorario BMW

    9.784
    472
    18 Gennaio 2010
    Reputazione:
    882.798
    Ford Fiesta TDI 1.4
    Mhhh vorrei vedere se la Ford anche è soggetta vedremo dato che è americana appunto

    Inviato dal mio D5803 utilizzando Tapatalk
     
  20. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

    25.820
    2.975
    4 Aprile 2004
    Reputazione:
    29.526.214
    Funny Car
    Anche Opel è di proprietà americana, anche se i diesel europei sono torinesi
     

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