Volkswagen: Rischio multa da 18 miliardi di $ per truffa test emissioni in USA | Pagina 54 | BMWpassion forum e blog

Volkswagen: Rischio multa da 18 miliardi di $ per truffa test emissioni in USA

Discussione in 'Auto Europee' iniziata da beckervdo, 19 Settembre 2015.

  1. matte

    matte Presidente Onorario BMW

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    26 Ottobre 2007
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    330d e46 +
    Volkswagen: Rischio multa da 18 miliardi di $ per truffa test emissioni in USA

    Chiedilo all'americano tipo che gira col v8 4-5-6-7 litri.

    Il problema è il tdi che consuma 1/10 del motore tipo usa.

    Sono il primo contro Vw, ma contestualizziamo plis

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  2. actarus8v

    actarus8v Presidente Onorario BMW

    50.710
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    31 Ottobre 2007
    Parthenopes
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    Christine
    Volkswagen: Rischio multa da 18 miliardi di $ per truffa test emissioni in USA

    Ma il discorso non è questo, matte

    I motori v8 americani non imbrogliano, a differenza di quelli VW

    quello che da fastidio è che a parità di motore, in VW devono truccare per rientrare nei limiti, mentre in Mercedes o i volvo non accade ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

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  3. giacomo

    giacomo Presidente Onorario BMW

    13.866
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    4 Marzo 2004
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    101.339.789
    Renault Clio
    abbiamo visto che anche FCA taroccava i dati e pende presso il tribunale di Torino l'azione collettiva ;

    che piaccia o meno ai suoi sostenitori(!)

    quindi non pensiamo che un costruttore sia un diavoletto e gli altri dei cherubini;

    questo non significa che questi comportamenti siano giustificabili, anzi;

    tuttavia non bisognerebbe fermarsi a quello che appare o ci viene detto;

    la natura ci ha generosamente dotato( forse troppo nel mio caso)di un cervello e della capacità di ragionare;

    cerchiamo di farne buon uso lasciando da parte le proprie "inclinazioni personali" che a volte impediscono di vedere con chiarezza quello che accade

    saluti

    Consumi bugiardi: il giudice ammette la class action contro Fiat

    17 novembre 2015

    [​IMG] Più di un anno prima dello scandalo dieselgate, avevamo denunciato le bugie sui consumi non solo di Volkswagen, ma anche di Fiat. Per questo avevamo avviato una class action, ora ammessa dal giudice. Chiediamo il risarcimento di quanto pagato in più, pari a 239 euro per una percorrenza annua di 15.000 km.

    La Corte d'Appello di Torino ha dichiarato ammissibile la nostra class action contro Fiat, ribaltando la decisione del Tribunale che la riteneva infondata. Ben prima che esplodesse lo scandalo dieselgate avevamo denunciato la pratica dei "consumi bugiardi", ovvero la differenza tra consumi dichiarati e consumi reali, sia di Fiat sia di Volkswagen. La Corte ha ora ammesso l'azione contro Fiat. Ora aspettiamo la decisione del giudice per quanto riguarda Volkswagen.

    Il caso Volkswagen

    Per quanto riguarda Volkswagen, alla prima udienza, conclusa da poco, il giudice si è riservato di decidere l'ammissibilità della nostra azione legale a difesa dei consumatori. Ma noi andiamo avanti, in maniera parallela, anche sull'altro fronte, quello del dieselgate vero e proprio: stiamo raccogliendo i casi di tutti i consumatori coinvolti. Scopri se la tua auto è coinvolta e partecipa alla nostra azione.

    Le nostre prove sui consumi bugiardi

    Su cosa si fonda la nostra azione sui consumi bugiardi? Abbiamo messo alla prova presso un laboratorio specializzato una Golf Volkswagen 1.6 TDI BM 77KW e una Fiat Panda 3° serie 1.2 benzina 51 KW confrontando i risultati relativi ai consumi di carburante con i dati dichiarati dalla casa automobilistica tedesca. I consumi e le emissioni di CO2 sono risultati più alti del 50% nel caso Volkswagen e del 20% di Fiat, producendo così false aspettative nei consumatori, una vera e propria pratica commerciale scorretta.

    Chiediamo il risarcimento

    Nell’atto di citazione è chiesto che la casa automobilistica sia condannata al risarcimento dei danni: ipotizzando una percorrenza annua di 15.000km, la somma è di 239 euro per i possessori di Fiat Panda 1.2.
     
    Ultima modifica di un moderatore: 9 Gennaio 2016
  4. biondo74

    biondo74 Presidente Onorario BMW

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    1 Giugno 2006
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    abarth 595 turismo
    Volkswagen: Rischio multa da 18 miliardi di $ per truffa test emissioni in USA

    239€ per 15milakm? Una truffa da galera e buttar via la chiave.

    Pagliacciata.
     
  5. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

    25.820
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    4 Aprile 2004
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    Funny Car
    Per quello che conosco il mondo anglosassone, direi che potresti perdere la scommessa.
     
  6. matte

    matte Presidente Onorario BMW

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    26 Ottobre 2007
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    330d e46 +
    Volkswagen: Rischio multa da 18 miliardi di $ per truffa test emissioni in USA

    Si si ho capito..

    Ma piu ci rifletto e più mi sembra una scusa per inc-lare qualcuno

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  7. Niko71

    Niko71 Presidente Onorario BMW

    9.941
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    24 Febbraio 2009
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    Alfa Romeo Stelvio
    Volkswagen: Rischio multa da 18 miliardi di $ per truffa test emissioni in USA

    [MENTION=249]giacomo[/MENTION] come mai solo VW e Fiat e non anche gli altri costruttori? Non mi sembra che sul fronte consumi riescano a rispettare quanto rilevato in fase di omologazione
     
    A 1 persona piace questo elemento.
  8. giacomo

    giacomo Presidente Onorario BMW

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    4 Marzo 2004
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    Renault Clio
    ciao Niko,

    questa è stata una iniziativa di una associazione dei consumatori;

    si tratta di una organizzazione privata come quella che ha dato origine allo scandalo negli usa;

    la differenza è che negli USA ci sono enti governativi che possono raccogliere i dati e avviare delle indagini ; in Italia i governi sono espressione di certe classi( e quindi non faranno mai niente che vada contro l'interesse delle lobbies) per cui tutto è demandato alla buona volontà dei privati ;

    i quali ovviamente non hanno grandi mezzi;

    ad ogni modo l'osservazione che fai è fondata il problema dei consumi e delle emissioni taroccate è comune a tutti i costruttori;

    aspettiamo allora la prossima azione collettiva contro gli altri;

    comunque a seguito di questi fatti qualcosa si muove dal punto norme di effettuazione di questi test;

    l'ideale sarebbe che questi fossero fatti da un ente indipendente e non lasciati .....all'oste e soprattutto in condizioni aderenti all'uso reale;

    vedremo a breve

    saluti
     
  9. feb120d

    feb120d Amministratore Delegato BMW

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    217
    26 Febbraio 2007
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    281.443
    asdasd
    esatto, giá a partire dal 2017 dovrebbe essere disponibile il nuovo ciclo mondiale, che dovrebbe andare a sostituire i vari cicli "regionali" (tipo l´obsoleto NEDC che usiamo in europa) ed essere piú realistico, oltre che uguale per tutti i paesi appunto

    maaaa...i test ufficiali di omologazione SONO GIÁ fatti da enti indipendenti (per esempio il TÜV)
     
  10. matte

    matte Presidente Onorario BMW

    12.440
    405
    26 Ottobre 2007
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    14.216.377
    330d e46 +
    Sarebbe l'€6 / 2 ?

    Inviato dal mio GT-I9515 utilizzando Tapatalk
     
  11. feb120d

    feb120d Amministratore Delegato BMW

    4.468
    217
    26 Febbraio 2007
    Reputazione:
    281.443
    asdasd
    no io parlo del ciclo utilizzato per l´omologazione, non della norma che va rispettata.

    Attualmente si utilizzano diversi cicli di omologazione nelle diverse regioni del mondo (europa, america, giappone, cina...) tutti piú o meno distanti dalle condizioni di guida reali. Dal 2017 tutte le auto del mondo dovrebbero essere testate secondo uno stesso ciclo unificato e piú "realistico"....staremo a vedere quanto
     
  12. giacomo

    giacomo Presidente Onorario BMW

    13.866
    958
    4 Marzo 2004
    Reputazione:
    101.339.789
    Renault Clio
    salute Feb,

    che io sappia , almeno in Italia, i dati ufficiali sui consumi e emissioni sono forniti in base ai test del costruttore
     
    Ultima modifica di un moderatore: 13 Gennaio 2016
  13. feb120d

    feb120d Amministratore Delegato BMW

    4.468
    217
    26 Febbraio 2007
    Reputazione:
    281.443
    asdasd
    mi pare strano, se cosí fosse, allora gli altri sono piú onesti, visto che fanno fare i test ad enti indipendenti e (teoricamente) non influenzabili. Solo i dati rilevati da terzi sono poi pubblicabili dal costruttore. Nel caso dei costruttori tedeschi, appunto, fa tutto il TÜV
     
  14. giacomo

    giacomo Presidente Onorario BMW

    13.866
    958
    4 Marzo 2004
    Reputazione:
    101.339.789
    Renault Clio
    ciao Feb,

    Sempre più bravi a barareSe in Europa abbiamo un parco auto ufficialmente più efficiente – denuncia ad esempio da tempo l'ong Transport & Environment (allegato in basso) - non è solo perché si producono auto che consumano meno. Circa la metà del progresso sulle emissioni auto in Europa - spiega l'ong in un report (allegato in basso) - è dovuto solo al fatto che i produttori sono sempre più bravi a “imbrogliare” nei test da cui si ricavano i dati su consumi ed emissioni. Mai come oggi si deve diffidare dei valori ufficiali forniti dalle aziende: la realtà con cui ci si confronta alla pompa di benzina è sempre ben diversa dalla cifre dichiarate; nella vita vera un'auto consuma in media il 23% in più e in alcuni casi anche il 50% in più di quanto quanto ci si aspetterebbe fidandosi dei dati dichiarati.Non solo - si spiega - i test da cui si ricavano questi dati, eseguiti in laboratorio, sui rulli, sono inadeguati a descrivere i consumi reali di un'auto, ma, in aggiunta, le case automobilistiche conoscono e applicano almeno una ventina di trucchi per migliorare i risultati di queste prove.I dati su consumi ed emissioni delle auto vengono rilevati con un metodo standardizzato, stabilito dall’Unione Europea e applicato in più di 50 paesi: si misurano in laboratorio su dei rulli, con l’auto “guidata” da un computer seguendo un’andatura precisa, il ciclo misto europeo o ciclo MVEG, codificata al secondo, che simula una percorrenza mista urbana ed extraurbana. Per rilevare la scorrevolezza del veicolo, sulla base della quale viene impostata la resistenza dei rulli, si fa invece una prova su strada. In entrambe le parti del test però non mancano aspetti che lasciano perplessi ed espedienti che i costruttori mettono in atto per migliorare il risultato.Nella prova su strada per rilevare la scorrevolezza, ad esempio, si adottano accortezze discutibili anche se legali come sigillare con nastro le fessure per migliorare l'aerodinamicità o usare lubrificanti speciali e pneumatici più gonfi del normale per diminuire gli attriti. Per capire quanto questi trucchi pesino e quanto le case siano sempre più brave a “barare”, si pensi che test indipendenti hanno rilevato che in questa prova su strada rispetto ai veicoli appositamente preparati per il test, gli stessi modelli di auto quando messi in vendita hanno prestazioni in media del 19% inferiori ai modelli più vecchi e del 37% inferiori su quelli più recenti.Il test tra lacune e trucchi Ci sono poi le lacune e i trucchi del test vero e proprio, quello in laboratorio sui rulli seguendo il ciclo MVEG. Una prova che è inadeguata in sé, come spiegava a QualEnergia.it un esperto del problema, l'ingegner Enrico De Vita, l'ultima volta che si siamo occupati del tema: “il ciclo è stato concepito quando sul mercato c’erano vetture come la 2 cavalli e la vecchia 500, molto meno potenti, che avevano circa 20 cavalli. Questo significa che se oggi uno vuole fare il ciclo con una BMW da 400 cavalli ne userà comunque solo 20, massimo 30”. Il risultato è che i dati sui consumi che escono sono falsati di più nelle macchine più potenti, quelle quindi che consumano di più: “se io faccio il ciclo, per esempio, con una Ferrari e con una Smart avrò una differenza di consumi tra le due molto bassa, diciamo del 30-40%; mettiamo anche il 100%, ma se io faccio in città un percorso con una Smart e poi con una Ferrari la differenza di consumi può essere di 1 a 12, quindi ben oltre il 200%”.A questo si aggiungono regole che lasciano perplessi e che permettono le furbizie dei costruttori: ad esempio non solo nel test non si misura l'energia consumata da accessori come l'aria condizionata o i sedili riscaldati, ma addirittura si misurano i consumi con l'alternatore staccato in modo che non consumi energia per ricaricare la batteria; si modificano i freni in modo che facciano meno resistenza e si programmano le centraline in modo che ottimizzino l'efficienza proprio per il ciclo del test (cliccare sull'immagine sotto per ingrandire l'infografica con i principali trucchi, inglese).

    [​IMG]

    Risultati falsati del 12-23%Usando lo stesso (inadeguato) test sui rulli, ma senza questi trucchi, test indipendenti hanno rilevato consumi in media del 12% superiori a quelli dichiarati. Altri test indipendenti condotti diversamente invece hanno rilevato emissioni e consumi in media del 23% superiori a quelli ufficiali. Da notare che il divario tra le emissioni e i consumi reali (che si possono conoscere tramite i test indipendenti fatti dalle riviste di settore o rilevati dalla vita reale su siti come Sprintmonitor.de) e i dati ufficiali, in questi ultimi anni è cresciuto in maniera impressionante: nel caso della Germania dal 7% in media del 2001 al 23% del 2011.“Di conseguenza, si legge nel report di Environment & Transport, solo metà del miglioramento dell'efficienza media rilevato (1 litro ogni 100 km) è stato effettivamente ottenuto sulla strada”. Citando fonti della Commissione europea, E&T riporta che dai due quinti a metà della riduzione delle emissioni dal 2002 al 2010 non è venuta grazie a miglioramenti nelle tecnologie e, dunque, nonpuò dirsi una riduzione effettiva. Questa parte di riduzione infatti è rimasta solo sulla carta ed è dovuta per il 25% alle “flessibilità” nei test in laboratorio, per il 20-35% dalle “flessibilità” nel test su strada, per il 10-20% alle lacune del test (come ad esempio non considerare l'aria condizionata), per una percentuale simile all'inadeguatezza del ciclo europeo e per un restante 10-20% a cause sconosciute.Barano praticamente tutte le caseUn altro report, dell'International Council on Clean Transportation (vedi altro allegato in basso). mostra come le case automobilistiche, tutte, senza distinzione, 'barino': BMW-Audi dichiara consumi in media del 30% inferiori al reale, Mercedes del 26%, Fiat del 24%, Peugeot-Citroen del 16%, Toyota del 15%. E negli anni sono diventate sempre più brave ad 'imbrogliare'. I dati dichiarati sono sempre più lontani da quelli rilevati nella vita reale: nel 2001 lo scostamento medio era del 10%, nel 2011 è diventato del 25%.Il report , probabilmente il lavoro più completo tra i diversi usciti sul tema, mette a confronto i dati dichiarati dalla case con un ampio set di rilevazioni nella vita reale elaborato da compagnie di leasing, riviste specializzate e associazioni dei consumatori. Un confronto che ottiene un risultato ben sintetizzato dal grafico, dove il valore 100% indica i dati dichiarati dalla case e le linee colorate sono quelli ottenuti dalle diverse rilevazioni indipendenti su strada.

    [​IMG]

    Come si vede, il divario tra prestazioni reali e prestazioni dichiarate si è allargato soprattutto tra il 2007 e il 2008 anno in cui l'UE ha introdotto obiettivi vincolanti per ridurre le emissioni del parco auto e in cui diversi paesi sono passati a sistemi di tassazione basato sulla CO2 rilasciata per km percorso. E tutte le case – vedi secondo grafico – oggi forniscono dati molto più inattendibili che in passato:

    [​IMG]

    Il report di Transport & Environment (pdf)
     
  15. giacomo

    giacomo Presidente Onorario BMW

    13.866
    958
    4 Marzo 2004
    Reputazione:
    101.339.789
    Renault Clio
    3. I costruttori di auto sottopongono al test di omologazione prototipi o modelli di pre-produzione, che potrebbero non corrispondere a quelli di serie o addirittura essere stati realizzati appositamente per il test.

    4. Sono gli stessi produttori di auto a pagare il servizio di omologazione, che viene spesso realizzato nei laboratori dei produttori stessi. A effettuare il test non è un’autorità indipendente, ma aziende private, che hanno tutto l’interesse – sostiene T&E – a ottenere risultati che gratifichino i loro committenti.

    in sostanza è come se l'oste facesse assaggiare il suo vino da un suo dipendente
     
    Ultima modifica di un moderatore: 13 Gennaio 2016
  16. beckervdo

    beckervdo

    56.022
    4.450
    26 Febbraio 2006
    Reputazione:
    609.512.646
    Kia Sportage HEV 2023
    No, ad esempio Fiat utilizza vari centri certificati, tra cui l'istituto ricerche motori CNR di Fuorigrotta.
     
  17. feb120d

    feb120d Amministratore Delegato BMW

    4.468
    217
    26 Febbraio 2007
    Reputazione:
    281.443
    asdasd
    [MENTION=249]giacomo[/MENTION], l´articolo riportato, molto interessante, ha un paio di imprecisioni, che peró non invalöidano il messaggio. si ruba, ovvio che si ruba, dove e come si puó!

    questo punto, invece, é molto impreciso:

    e quale sarebbe un "autoritá indipendente" che non é anche una "azienda privata"?? il Vaticano??:lol:

    ti ho fatto l´esempio dei costruttori tedeschi, dove le prove di omologazione sono fatte (per legge) dal TÜV, che é altroché una "autoritá indipendente", ma é anche un "azienda privata"

    E che interesse dovrebbe avere il TÜV a "gratificare i suoi committenti" (rischiando di infrangere la legge) visto che la sua posizione di certificatore é imposta dalla legge? non é che la BMW possa scegliere di far fare i test a qualcun altro...

    ultimamente ho avuto personalmente a che fare coi test di omologazione quindi non ti riporto voci o pareri letti sul giornale ma esperienza diretta
     
  18. giacomo

    giacomo Presidente Onorario BMW

    13.866
    958
    4 Marzo 2004
    Reputazione:
    101.339.789
    Renault Clio
    e allora questo centro o non ha saputo fare il suo mestiere o è stato "benevolo", visti i risultati che hanno portato all'azione presso il tribunale;

    caro michele, i primi "amici del giaguaro" in Italia sono sono certi enti

    la corruzione è la malattia più grave di questo povero paese

    esperienza diretta

    saluti

    - - - - - aggiornamento post - - - - -

    "e quale sarebbe un "autoritá indipendente" che non é anche una "azienda privata"?? il Vaticano??:lol:

    le autorità indipendenti possono essere anche enti governativi preposti a ciò; in Italia la motorizzazione civile;

    per quanto riguarda il TUV...beh, non mi pare abbia fatto bene il suo mestiere nel caso VW dato che anche il semplice laboratorio incaricato dall'associazione dei consumatori ha scoperto l'inganno che ha portato all'azione collettiva;

    evidentemente qualcosa non ha funzionato;

    infatti il dato rilevato dai test commissionato da altro consumo al laboratorio ha evidenziato che per la VW i valori di consumo misurati in laboratorio secondo le procedure e le norme erano superiori anche del 50% rispetto al valore dichiarato;

    delle due cose l'una o il TUV racconta fesserie o erano errati tutti gli altri test; il che alla luce di tutti i fatti dei quali si parla appare inverosimile

    saluti
     
    Ultima modifica di un moderatore: 13 Gennaio 2016
  19. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

    25.820
    2.975
    4 Aprile 2004
    Reputazione:
    29.526.214
    Funny Car
    Volkswagen: Rischio multa da 18 miliardi di $ per truffa test emissioni in USA

    Se è vero quello che dice De Vita, quello che peggiorera sarà la affidabilità, visto che gli impianti rail nascono per lavorare a certe pressioni con determinati margini di affidabilità, margini che diminuiscono aumentando la pressione di utilizzo.
     

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