La Birmania è uno dei paesi più importanti del sud est asiatico, molto più grande della confinante Thailandia, ma dopo la segregazione nel 1962 da parte di una giunta militare, sembra diventata invisibile. Quando a luglio raccontavo che avevamo scelto la Birmania come meta per le vacanze estive, mi sentivo dire "La Birmania , ma è una dittatura militare !" Infatti, il paese risulta come sottratto alla storia ed in ritardo di 50 anni sul piano economico e proprio per questo si è preservato, ha conservato la sua cultura e la sua religione. La tecnologia inizia ora ad apparire fuori dalle grandi città (due , Yangoon e Mandalay) , ad esempio internet è disponibile liberamente solo da maggio di quest'anno, il cambio della valuta straniera in moneta locale è possibile, al valore reale, ufficialmente solo da febbraio, la libertà di espressione sui giornali è permessa solo dal 18 di agosto 2012, giorno in cui ero in Birmania e ricordo l'espressione della nostra guida birmana quando commentammo la notizia...perchè ovviamente, noi ospiti lo scoprimmo prima di lui, sui siti europei Non esistono moderni sistemi di produzione, tutto è fatto a mano, le cose prodotte con macchine costerebbero molto di più di quelle fatte a mano; non esiste un sistema industriale, ma come ha detto la Signora Aung San Suu Kyi, " la Birmania possiede una qualità di pace e di serenità che è preziosa. Questa pace i birmani la devono in gran parte alla loro religione". Sono andata in Birmania convinta di trovare persone private della libertà impegnate a sopravvivere, ho trovato un popolo povero, saggio e generoso non ancora pronto alla democrazia, che non vuole essere rovinato dai soldi e dall'avidità, ne dalla convinzione che tutto si possa comprare, gli essere umani come i beni di consumo. C'è una diffusa diffidenza nei confronti dell'Occidente per la sua ingenua certezza di tenere con la ricchezza la risposta a tutti i problemi. Ci diceva la nostra bravissima guida birmana Franco " abbiamo bisogno di un pò di turismo, non soldi regalati senza discernimento, i soldi guastano la gente; abbiamo bisogno dello sguardo dell'Occidente, di visitatori che raccontino, ma non troppi, non siamo pronti; abbiamo bisogno della protezione dell'opinione internazionale che ci osservi e parli di noi". Abbiamo attraversato tutto la Birmania tra mille pagode e più di mille sorrisi, abbiamo incontrato monaci e monache incredibili, gente poverissima che dà il poco denaro che ha in elemosina, abbiamo regalato semplici oggetti europei solo per vedere l'immensa felicità della gente nel riceverli, abbiamo cantato con i bimbi nelle scuole, non molto dissimili da fienili , per ricambiare la loro gioia nel ricevere visite da importanti visitatori europei. Questo popolo gode del miracolo dei sopravvissuti a guerre, disgrazie ed oppressioni di sapere ridere e scherzare. Troverete qui qualche foto, qualche video della scuola più bella che abbiamo visitato; tenterò, ma non so se riuscirò, di comunicare quello che mi è rimasto dentro di questo paese e questa gente .
Bagan, 2500 pagode in mezzo ad una pianura arida di terra rossa disseminata di stupa e templi che si ripetono all'infinito. Al tramonto il parcheggio davanti al tempio principale si riempie di camioncini, carrette e gente che viene ad osservare il tramonto dall'alto delle terrazze, meditare e pregare
E questa è la scuola privata del villaggio, dove i bimbi studiano inglese con una maestra volontaria e non pagata questi invece sono gechi, nella lampada di un ristorante sulla riva del fiume...di là del fiume c'era un buio inquietante, la corrente elettrica non è ancora arrivata
barche sulle rive del fiume Irrawaddy ad Amarapura Mamme giovanissime e monache giovanissime.. Ma come sarebbe il paese senza tutte queste monache che si occupano dei poveri, degli ammalati, dei bimbi, di chi è solo ?
ma ci sono anche migliaia di monaci, loro vivono bene perchè il governo, per tenerli tranquilli, dopo avere sedato delle proteste che partivano dai monasteri, li riempie di doni, macchine, pc, moto...le reti wifi più potenti e numerose del paese sono appena fuori dalle cinte dei monasteri maschili /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> I monaci vivono di doni, tutte le mattine escono con un vaso di lacca e girano tra la gente chiedendo che il vaso venga riempito di riso. Tutti i maschi del paese trascorrono un periodio all'interno di un convento verso i 6-7 anni, poi decidono se tornare alla vita mondana o dedicarsi a Buddha Queste sono case e dopo la visita delle case sul fiume, questa è la SPA dell'Hotel di Mandalay Questa invece è una scuola pubblica, di un villaggio in una zona ricca, si fa per dire, di montagna Qui i bimbi ci hanno mostrato l'Italia su un mappamondo
anche queste sono case (lago Inle), una zona piena di pescatori ed orti galleggianti tra i mille canali artificiali Ma la Birmania sono le pagode dorate , tutte laminate con oro vero. Questo è il grande tempio di Yangoon Il tempio, a tutte le ore, è gremito di fedeli.
Viaggio in terra buddhista: Birmania Che meraviglia Elena oggi qando torno dal lavoro me lo gusto com calma tutto Da Quì con TOPATalk
belle foto Elena in quei paesi mettono i buddha anche nelle rotonde...a me non piace molto, anche perchè di simboli religiosi se ne vedono in continuazione questo dovrebbe essere il buddha più grande al mondo...un piede fà 2 metri in altezza
Complimenti Elena, il racconto, le foto, l'entusiasmo che hai avuto prima e dopo il viaggio. Avrei piacere e non escludo in un prossimo futuro di percorrere le tue stesse tappe, ma il mio Andrea dovrà essere più grande per poter godere appieno anche lui di posti esclusivi, incontaminati dal consumismo, in cui ohimè sta crescendo. Un saluto, attendiamo con entusiasmo altre foto di questo o del tuo prossimo viaggio.
Buddha enormi ne ho visti parecchi, il tuo mi pare anche ineserito in un contesto adatto, alcuni sono veramente raccapriccianti dal punto di vista estetico ma ho notato che le statue di Buddha, sia per dimensioni che per numerosità, non bastano mai
Creato il riferimento in Home Page http://www.bmwpassion.com/forum/content.php?368 /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
...che posti suggestivi e lontani dai nostri ritmi...complimenti Elena ancora una volta per la scelta del viaggio e per le splendide foto /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Spettacolare...il racconto-descrizione e soprattutto le foto! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
si verissimo...li mettono veramente dapertutto quello postato è nella reggia estiva (oramai credo sia stata depredata) di bangkok in india ne ho visto uno in un tempio scavato nella roccia di una montagna, sia tempio che buddha, a quasi 500/600 metri di altezza...era fantastico