E' stata creata dalla Megalomania di Piech. Se fosse stato per Pischetsrieder, sia Phaeton che Touareg non sarebbero nate.
...Però effettivamente, da una decina d'anni a questa parte questa politica ha portato ad innalzare di molto il valore tecnico delle creazioni del gruppo Volkswagen, fino ai vertici dell'industria automobilistica mondiale...
Magari lo facesse pure la fiat di Marchionna.Invece lui vuole fare dell'italia una colonia americana dove su macchinoni progettati oltre oceano ci appiccicano il marchio lancia e ce le servono come se fossero nostrane.Quando un paese come l'italia arriva ad una simile umiliazione io direi che c'e' davvero poco da festeggiare.Prendiamo esempio dalla germania, un paese avanti sia per le ottime auto che produce, sia per il senso della decenza dei suoi governanti.
E viste le cacchiate fatte prima da lui in BMW e poi in VW hanno fatto benissimo a non ascoltarlo /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Ma...alcune soluzioni anche nelle nostre e39 a mio parere non sono proprio geniali (lamelle ad esempio, freno a mano della vespa e mettici un freno a mano assistito su una berlina di lusso no?). Per i governanti giù il cappello.
Piu' che il benzinaio, che prende gli spiccioli arricchisci lo stato e compagnie petrolifere, ma questo vale per l'acquisto di qualunque carburante.Quindi ribadisco il concetto del potersi permettere i propri vizi, sempre e comunque.
La e39 ha effettivamente quei noti difetti ma e' pur sempre come le attuali produzioni dell'elica un progetto germanico.La mia era una critica alla politica di Marchionna che invece di dare corso a progetti italiani preferisce svendere tutto agli americani mettendo il marchio lancia o fiat a macchinoni anonimi progettati negli usa.Un po' come quando in altre epoche la fiat cedeva le licenze di produrre le vecchie 124 nell'est europeo con il marchio lada o le vecchie 1100 in india, all'epoca paese del terzo mondo.Ora ci stiamo finendo noi nel terzo mondo perche' mentre gli altri = i tedeschi sia pure in piena crisi sfornano nuovi modelli che tra l'altro si vendono pure, in italia non solo non si investe piu' ma nemmeno si progetta piu', e non e' cosi' che si esce dalle crisi.
Non c'è dubbio su questo. Ma il punto è un'altro: due auto con la stessa volumetria interna e con lo stesso livello di confort (non credo che su di una Phaeton si debba considerare altro) consumano una il doppio dell'altra per via del peso, tu quale prenderesti?
Quello che dici tu avviene nell'alto di gamma, ma nel resto accade esattamente il contrario, ovvero sono i prodotti italiani che vengono esportati o ribrandizzati per essere venduti sul mercato americano. Si tratta di sinergie, non di terzo mondo, anche perchè i padroni sono italiani, quindi semmai è l'Italia che colonizza l'america e non il contrario.
Guarda che la phaeton non la fanno solo in versione 5000 cc.Ci sono anche motorizzazioni piu' accessibili, 3000 cc per esempio sia diesel che benzina, e come consumi non staremmo cosi' lontani da altri modelli con cilindrata analoga.Bisogna poi considerare che impiego fa uno poi dell'auto, se la adopera prevalentemente in citta' oppure in autostrada, e' ovvio che la stessa macchina non va bene per tutti.Se si e' ossessionati dal risparmio assoluto e' ovvio che ci si deve orientare verso altre scelte ed e' pure legittimo farlo.
Se a te piace credere cosi'...la verita' e che in un mercato come quello americano le micro vetture fiat si venderanno assai poco perche' anche nelle citta' le distanze sono immense e la 500 la fondi in 6 mesi.E' l'enormita' degli spazi che caratterizza quel paese.Ribadisco: il vero padrone e' quello che progetta e esporta le proprie vetture mentre il paese che ci mette il proprio marchio sopra e' purtroppo allo stesso livello della spagna con le seat prima maniera.Marchionna ha semplicemnte ricattato gli italiani minacciando di chiudere persino la mirafiori e di trasferire tutto all'estero, invece di dare impulso a nuove produzioni, per questo si dice investire, perche' c'e' una dose di rischio ma se il modello regge il mercato il profitto e' garantito, ed e' cio' che anche noi facevamo sino agli anni '80 quando eravamo ancora competitivi in europa.Io vivo all'estero da anni e le uniche auto italiane che vedo circolare sono le poche 159 e qualche fiat 500.Il resto sono tutte tedesche al 70% + un 30% di auto asiatiche.La verita' la vedi intorno a te ogni giorno nei fatti ,altro che "sinergie" alla Marchionna.E poi su chi ricopra in realta' il ruolo del padrone e chi della colonia tra Italia e Stati Uniti non credo ci siano poi tanti dubbi...
nei mercati che non hanno produzione propria di vetture, i dominatori sono giapponesi e coreani. nel resto, i dominatori sono i marchi nazionali, non so se ci hai mai fatto caso
Io faccio caso al dato di fatto che in italia non si presentano da tempo nuovi modelli a parte la giulietta.Basta scorrere un quattroruote nella sezione auto nuove.E per nuovi modelli non intendo certo l'ennesima versione della musa con impianto di navigazione o alla panda reclamizzata a 8.800€.Ma se la fiat ha ancora la idea in catalogo e forse ancora la 600, ma quanti anni sono che fa ste carrette?In ogni caso i profitti reali uno stato li realizza dalle esportazioni dei suoi prodotti (quando questi esistono) e non dal consumo degli stessi all'interno del proprio mercato.Che poi la fiat sia in crisi e' noto a tutti.A questo dovrebbe dare un rimedio Marchionna...se ci riesce e se ne e' capace.