ufo!ma è possibile secondo voi?

Discussione in 'Off-Topic' iniziata da Alessandroguitarsound, 25 Marzo 2009.

  1. addlightness

    addlightness Amministratore Delegato BMW

    3.036
    418
    15 Agosto 2008
    Reputazione:
    129.756
    bugatti veyron TDI
    bravo davide73 =D>=D>=D>

    ora però di che parliamo? hai esplorato tutto lo scibile sull'argomento! :mrgreen:
     
  2. J.B.

    J.B. Collaudatore

    442
    29
    9 Agosto 2008
    Reputazione:
    2.316
    E82 123d- 986s-ML420
    parliamo delle aliene :redface:
     
  3. DAVIDE 73

    DAVIDE 73 Amministratore Delegato BMW

    2.902
    114
    22 Febbraio 2009
    Reputazione:
    2.473
    330 XD E91
    Interessante per i sostenitori degli ''omini verdi''

    Premetto di non credere ad una sola parola di cio' che è riportato in seguito , ma puo' essere comunque interessante , se non altro per verificare sino a che punto ci si spinge nel sostenere tesi francamente RIDICOLE !

    IL POST é IN 2 PARTI .

    PARTE I

    La vicenda del microbiologo Dan Burisch è stata un fulmine a ciel sereno che ha letteralmente scosso gli ambienti ufologici mondiali. Le sue straordinarie affermazioni sembrano confermare quello che gli studiosi hanno sempre sostenuto : l’esistenza di un gigantesco cover-up sulla realtà extraterrestre da parte del governo USA che va avanti, in maniera pressochè ininterrotta, da oltre cinquanta anni. E’ già avvenuto in passato che qualcuno facesse dichiarazioni sensazionali (vedi Rober Lazar) ma mai come in questo caso, vi era stata a supporto una tale impressionante mole di dati e riscontri.

    L’attendibilità e le credenziali di Burisch sembrerebbero al di là di ogni ragionevole dubbio.

    Un ulteriore importante aspetto della sua storia è la conferma dell’esistenza del Majestic Twelve, l’ultrasegreto gruppo di studio governativo, composto da scienziati e alti ufficiali delle forze armate USA, che ha gestito il problema UFO/alieni fin dal 1947, anno in cui avvenne il più documentato incidente UFO della storia, ovvero quello di Roswell.

    Il 22 aprile 2004, Dan Burisch ha chiesto udienza presso il Congresso degli Stati Uniti per rivelare le informazioni in suo possesso sull’Area 51 e sui progetti segreti ivi condotti dal governo degli Stati Uniti, relativi a virus sviluppati in laboratorio, interazioni alieni e trattati tra questi ultimi e gli USA. Trattati che, è bene ribadirlo, costituiscono una palese violazione della costituzione americana; ed è questo il motivo principale per cui Burisch ha chiesto l’immunità al Congresso in cambio delle sue rivelazioni.



    Il ragazzo che amava la scienza

    Danny Benjamin Crain è nato il 12 febbraio 1964. Nel 1990 si è unito in nozze con Deborah Kay Burisch, già madre di un figlio nato da un precedente matrimonio; nel 1995 Dan ha cambiato il proprio cognome in Burisch per conformarlo a quello legale del bambino.

    L’attitudine di Dan per la microbiologia si palesò sin dall’infanzia; all’età di otto anni egli finì sotto le ali protettive di vari medici e scienziati in quello che risultò essere il precoce inizio di un’affascinante carriera nel settore, dipanatasi in gran parte nel mondo dei “Black Projects” militari.

    Le cronache del curriculum di formazione professionale di Dan non sono esaustive, comunque nel periodo 1982-85 egli è accreditato come biologo e proprietario della Crain Environment Research di Las Vegas; nel 1986 consegue la laurea di primo grado in Psicologia presso la University of Nevada, Las Vegas, e viene contattato in qualità di candidato per lavorare a un progetto governativo; nel 1988 il St Patrick’s Seminary di Menlo Park, California, gli assegna un Master of Divinity e nel 1989 consegue un dottorato in Microbiologia e Genetica Molecolare presso la State University of New York (SUNY), Stony Brook; la SUNY ha già negato di possedere documentazione in merito, ciò nondimeno esistono documenti che attestano il percorso formativo di Dan. Nell’ambito militare, conseguì nel 1989 il grado di capitano della marina militare degli Stati Uniti e fu assegnato al Progetto Aquarius presso la base di Groom Lake, Nevada, comunemente nota come Area 51 o “Dreamland” (terra di sogno); il suo tesserino S4 era il nr. 6196 MAJI.

    Un accordo di segretezza per il Tonopah Test Range/R4809, che reca la data del 14 ottobre 1989 e la firma di Burisch (Crain), riporta il suo SSAIN [numero della previdenza sociale], il grado “05”, la qualifica “MB III” (Microbiology III) e l’ente da cui dipendeva, ovvero il Laboratorio di Ricerca Navale del Dipartimento della Difesa, Marina degli Stati Uniti.

    Un documento successivo riporta il suo grado di capitano della US Naval Reserve, e la sua qualifica “Microbiologist IV”. Nel 1991 fu inviato a svolgere le proprie mansioni presso un’unità di guerra biologica e partecipò all’ operazione “Tempest Storm” in Iraq, guadagnandosi un encomio presidenziale per i servizi resi sul campo.

    Nel 1994 Dan compilò un rapporto, il Q-94-109A, nome in codice COSMIC-MAGIC, relativo a campioni prelevati da un’entità biologica extraterrestre (EBE) nota come “AQ-J-Rod”, nell’ambito del Progetto Aquarius, e infine, sino al settembre del 2002, lavorò al Progetto Star Flower 1, che comprendeva il “Seme della Genesi”.

    Burisch ha fornito al ricercatore americano Bill Hamilton una descrizione del suo tesserino di identificazione: si trattava di un badge bianco con due marcature blu lungo la parte superiore sinistra, al di sotto delle quali era riportata la sua area di assegnazione, ‘S4’; subito sopra la S4 vi era una punzonatura a forma di stella. Sul suo vecchio tesserino, al di sotto della S4 vi erano le tre lettere ‘ETL’, ovvero ‘Laboratorio Extra Terrestre’; sui badge più recenti ‘ETL’ era stato sostituito da ‘EBL’, che sta per: ‘Laboratorio Biologico Extraterrestre’. Sulla parte destra del badge vi era la scritta verticale ‘MAJ’. I tesserini riportavano inoltre una foto dello scienziato, sotto la quale erano riportati il nome, l’incarico ed il numero di badge (n.H). Nella parte inferiore vi era un codice ‘DX’ (a significare trasferimento dipartimentale) oppure ‘WX’ (ad indicare trasferimento ingegneristico), che consentiva all’individuo in questione l’accesso alle differenti sezioni del progetto o, come le chiamavano loro, ‘padiglioni’. Sul retro del badge vi era una striscia magnetica nera.

    Burisch riceveva il proprio badge solitamente accompagnato da un altro badge di colore arancione che recava il numero per la registrazione quotidiana nella base (Papoose); nel caso dovesse recarsi al secondo piano che, era destinato a LG [Progetto Looking Glass] e Sidekick, era necessario un badge supplementare. Dan lavorò per certo periodo di tempo ad un progetto relativo ad una entità biologica extraterrestre EBE viva. J-Rod (questo il nome dell’alieno) era un assistente di un’altra entità extraterrestre (EBE-3) assegnata alla base di Groom Lake.

    J-Rod è stato tenuto in “custodia” dal Majestic affinché potessero continuare a fare esperimenti ed ulteriore analisi della sua fisiologia; nel 1994 avrebbe dovuto andarsene, ma con tutta probabilità è ancora qui.

    In quanto microbiologo, i risultati delle passate ricerche di Dan si focalizzavano sul ruolo dei complessi di proteine nelle/sulle membrane cellulari e sull’analisi dell’ecosistema.

    Burisch, inoltre, nutriva un profondo interesse per Marte, le sue anomalie e potenzialità per la presenza di vita, e sottopose all’attenzione della NASA un progetto di ricerca, dal titolo “Il trapianto dei protozoi e lo sfruttamento dell’esobiologia marziana: il caso della Euglena viridis nel Laboratorio Biologico Automatizzato”; la NASA replicò: “La sua proposta è stata giudicata in quanto dotata di sufficiente valore intrinseco tale da consentirne l’integrazione all’interno della Divisione Supporto Vitale Biorigenerativo dello NSCORT [Centro Specialistico di Ricerca ed Addestramento della NASA], un sub-direttorato del Programma CELSS (Sistemi Controllati di Supporto Vitale Ecologico) dell’Amministrazione Aeronautica e Spaziale Nazionale”.

    Nel 1989 il dott. Burisch venne assegnato, in qualità di microbiologo, al Progetto Aquarius, R-4800, Papoose Site 4 (S4) presso il sito di collaudo del Nevada, nella stessa sede di Robert Lazar, anche se la compresenza dei due fu alquanto breve; infine, verso il 1994, fu promosso alla carica di Leader del Gruppo di Lavoro, a suo dire in virtù dell’eccellente rapporto professionale con J-Rod, e lavorò nel laboratorio biologico sotterraneo che era stato approntato al Livello 4.

    Le procedure di sicurezza previste per accedere all’area comprendevano la scansione ottica della retina e l’identificazione dell’impronta vocale; prima di entrare nel laboratorio, che in base al Livello di Biosicurezza era stato classificato con 115 e che nei manuali OSHA non è elencato, era obbligatorio farsi la doccia, rasarsi, decontaminarsi e cambiarsi gli abiti.

    Qui di seguito riportiamo una descrizione del Livello di Biosicurezza 4: “Prassi, equipaggiamento di sicurezza, ed impianti sono applicabili al lavoro con agenti esotici e pericolosi che presentano un elevato rischio individuale di malattie potenzialmente letali. Tutte le manipolazioni di materiali diagnostici potenzialmente infettivi, elementi isolati, ed animali naturalmente o sperimentalmente infetti determinano, per il personale di laboratorio, un elevato rischio di esposizione ed infezione. Il virus della Febbre di Lassa è rappresentativo del tipo di microrganismi relativi al Livello 4”.

    Il Progetto Aquarius era solo uno dei cinque progetti condotti presso l’installazione S4; si trattava di un progetto “ombrello” incentrato sullo studio delle EBE.

    Gli altri progetti erano:

    Progetto Sigma volto a stabilire una comunicazione con gli alieni.
    Progetto Galileo: riguardava i sistemi propulsivi e costituiva la principale area di ricerca di Bob Lazar. Questi afferma di essere stato condotto nella sala riunioni ed invitato a studiare i rapporti relativi alla propulsione ed al ruolo della gravità come medium propulsivo. Imbrigliare, amplificare e concentrare la fondamentale onda di “gravità A” presenta molte altre possibilità.
    Progetto Sidekick relativo alla tecnologia degli armamenti a raggio ed al programma Guerre Stellari”(SDI).
    Progetto Looking Glass: relativo ai viaggi spazio-temporali.


    Burisch era in possesso dei nullaosta di classificazione che gli consentivano l’accesso a tutti i progetti sopra descritti, ciò nondimeno le loro descrizioni e correlazioni devono essere ulteriormente approfondite.

    Dan disse che gli era consentito consultare i documenti informativi relativi agli alieni ed alla loro tecnologia, e che vi era qualcosa che faceva riferimento ad una “Linea Temporale Convergente” che potrebbe spiegare il motivo per il quale “loro” si trovano qui, cosa stanno facendo e perché sul nostro pianeta si sta eseguendo un campionamento della popolazione e delle forme di vita.

    Secondo Burisch, l’ufficiale a cui egli faceva rapporto era l’allora ammiraglio di squadra J. M. McConnell, direttore dal 1992 al 1996 dell’Agenzia per la Sicurezza Nazionale (NSA), ovvero l’agenzia governativa statunitense responsabile dell’Intelligence dei Segnali e di tutte le informazioni classificate. McConnell ricoprì l’incarico di funzionario dell’intelligence per il capo di stato maggiore (JCS-J2) durante la dissoluzione dell’Unione Sovietica e l’Operazione “Tempesta del Deserto” in Iraq; nell’adempimento di queste funzioni, McConnell informava regolarmente il Presidente ed i suoi ministri, i leader internazionali, il Senato e la Camera del Congresso degli Stati Uniti; inoltre, durante la Guerra del Golfo, egli comparve regolarmente sulle televisioni internazionali in veste di portavoce dell’intelligence statunitense. Raggiunse il grado di ammiraglio di squadra della Marina degli Stati Uniti, per la quale lavorò per più di 25 anni come ufficiale operativo di intelligence; McConnell si è ora ritirato a vita privata e, dal 1996, lavora per la Booz Allen, società di consulenza per la gestione strategica e tecnologica.

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    Vice Adm. J. M. McConnell, Direttore della National Security Agency (NSA),dal 1992 al 1996.

    Progetto Star Flower - Dan ultimamente lavorava per conto del Majestic ad un progetto un tempo chiamato Lotus ed ora denominato Star Flower 1. Il progetto in questione riguarda le originarie inseminazioni che diedero origine a tutte le forme di vita sulla Terra.

    La teoria della panspemia avanza l’affascinante ipotesi che la vita sulla Terra venne “importata” dallo spazio, e che l’evoluzione della vita dipenda da programmi genetici parimenti provenienti dal cosmo.

    In base alle nuove teorie sulla biologia evolutiva che superano l’approccio neo-darwinista, Burisch ha scoperto che la vita proviene dallo spazio e il “Seme della Genesi” comporta la prova di un progetto e di un’attività intelligente (non un ‘intelligenza aliena, bensì un’intelligenza da Creatore Cosmico).Ecco cosa ebbe a dire in proposito:“Sin dagli inizi con M [nome censurato con un tratto nero-nda] ebbi l’onore di essere assegnato ad alcuni fra i più interessanti progetti a memoria d’uomo Dal lavoro al Progetto Aquarius sino alle sabbie del deserto iracheno mi sono adoperato per servire il mio paese con la massima efficienza e dedizione Spero fortemente che il mio ultimo incarico, in Africa, abbia tutelato gli interessi degli Stati Uniti d’America. Da circa un decennio, radunando le ricerche di tutte le massime menti dell’umanità sto elaborando una teoria, nel .tentativo di trovare una risposta alla secolare questione delle nostre origini. Tale elaborazione è culminata nel Progetto L [Lotus-nda], in seguito denominato Progetto S Fl [Star Flower-nda]. In poche parole, abbiamo scoperto gli elementi chiave per combinare un antico virus che in più di un’ occasione ha inseminato il nostro bel pianeta, e le cui parti integranti giocano tuttora un ruolo di continua creazione nell’intricata ragnatela della vita. Riteniamo che tale ruolo faccia progredire la complessità rilevata nella biosfera, onde combinare alla perfezione la diversità delle specie con gli altri elementi del nostro mondo vivente Tutto questo appare meraviglioso; comunque proprio come esistono sottili spunti comportamentali nei giochi dei bambini così riteniamo che celato all’interno del combinato L vi sia un aspetto analogo .Essere muniti dei più antichi codici del DNA e disporre del potere di manipolare la danza dell’L non ci fornisce la sufficiente conoscenza, l’autorità del suo creatore o il diritto stesso di combinano, sintetizzarlo o stuzzicarlo in altri modi, né esso né i suoi spaventosi poteri. La nostra sfera di controllo rientra nella ristretta gamma di prudenti studi. Spingendoci oltre, rischiamo l’umanità”.


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    Ultima modifica di un moderatore: 6 Aprile 2009
  4. DAVIDE 73

    DAVIDE 73 Amministratore Delegato BMW

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    22 Febbraio 2009
    Reputazione:
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    PARTE II

    L’incontro con Jarod

    Come abbiamo accennato sopra, Dan Burisch entrò a far parte del progetto Aquarius, nell’ambito del quale venivano studiate le Entità Biologiche Extraterrestri catturate dai militari a seguito di UFO crash.

    Burisch veniva condotto in un laboratorio sotterraneo e fatto entrare in una stanza di forma circolare riempita di idrogeno freddo, definita “sfera pulita”. Il suo compito consisteva nell’interagire con l’essere alieno J-Rod.

    Ecco come Burisch, in una recente intervista, descrive il suo primo impatto con Jarod: “la mia prima impressione fu che stessi guardando un insetto gigantesco, tanto per dare l’idea, sembrava un enorme insetto color marrone scuro aggobbato lì in un angolo, appariva molto insettoide…sembrava quasi che avesse un esoscheletro…ero spaventato perché avevo sempre creduto che i mostri non esistessero”.

    La foto a sinistra, di provenienza anonima, venne presentata per la prima volta nel video"UFOs: Fifty Years of Denial" © 1998 prodotto dalla Quick FOX Production. L’immagine raffigura uno dei Grigi (EBE2) “ospiti” del governo degli Stati Uniti. L’autore del presente articolo ritiene che questo sia il reale aspetto dell’alieno Jarod .

    J-Rod aveva un serio problema medico, soffriva di una degenerazione dei tessuti nervosi che causava indebolimento dello scheletro e del sistema muscolare con generale perdita di peso corporeo. Il MJ12 chiese a Burisch di prelevare del tessuto dal braccio dell’essere per compiere degli esami miscroscopici. “ La maggior parte delle informazioni contenute nel briefing che mi sottoposero – continua Burisch – riguardava le applicazioni militari e le fisica dell’astronave aliena e per me, francamente, non aveva alcun interesse. Io ero più interessato alle questioni biologiche e la tecnologia dell’astronave mi interessava solo per la sua possibilità di interfaccia biofisico con la mano e la mente degli alieni. Quegli esseri hanno sulle mani delle specie di cuscinetti dove sono presenti nervi scoperti protetti da varie glicoproteine che vengono selettivamente spinte all’esterno o all’interno con l’azione dei capillari. E’ come ci fosse una guaina viscosa che permette a Jarod di avere un interfaccia diretto con la nave. Ciò mi ha estremamente interessato, anche se ancora adesso non ne comprendo il funzionamento, forse ha a che a fare con implicazioni dell’elettronica che non pretendo di capire. Io ero più interessato alle questioni riguardanti la isto-patologia e alle foto di autopsie che dimostravano la presenza di patologie che colpivano gli esseri. Mi interessava anche la possibilità di isolare nuovo materiale virale (a fini di guerra batteriologica? – n.d.a) per avviare nuovi protocolli e, in effetti questo è quello che già allora stavamo facendo e che continuiamo a fare anche adesso”.

    La comunicazione con l’alieno avveniva telepaticamente, e in tali momenti il dott. Burisch sembrava avere una specie di OBE (esperienza fuori dal corpo). Inoltre, in una sorta di empatia, sperimentava su stesso quello che provava l’essere : “se lui stava male io potevo sentire il suo dolore”. Stando a quanto afferma Burisch, Jarod soffrirebbe di una grave patologia dei tessuti nervosi, tale problema interesserebbe tutta la sua razza. I grigi pertanto sarebbero qui per raccogliere materiale genetico terrestre allo scopo di mantenersi in vita. Il dott. Bunisch ritiene che il viaggio nel tempo abbia permesso loro di sopravvivere e conferma l’esistenza di un accordo (nome in codice Tau-IX) stretto tra gli extraterrestri ed il governo degli Stati Uniti, il quale in cambio di tecnologie avanzate, che esso utilizza fin dagli anni ’40, ha permesso agli alieni di rifornirsi di materiale genetico di piante, animali e uomini.

    Le informazioni fornite da Burisch su Jarod sono confermate da Bill Uhouse, un ingegnere meccanico di Las Vegas coinvolto in progetti segreti del governo USA a Dreamland ed a Los Alamos. Egli avrebbe fatto parte di un team di scienziati impegnati in studi di retroingegneria su dischi di origine extraterrestre.

    Stando alle dichiarazioni di Uhouse quattro alieni sopravvissero all’incidente di Kingman nel 1953, dei quali due erano gravemente feriti ed altri due in buone condizioni. Alle entità incolumi fu permesso di rientrare nella propria navicella mentre le altre furono trasportate in una installazione medica non specificata (probabilmente il laboratorio blu di Wright Patterson). La squadra di militari che ispezionò il disco precipitato venne colpita da una misteriosa malattia. Il disco venne poi caricato a bordo di un rimorchio e trasportato al Nevada test site.

    L’ingegnere americano afferma che gli eventi di Kingman diedero luogo al progetto diretto alla progettazione ed alla costruzione di un simulatore di volo che avrebbero utilizzato i piloti militari per imparare a pilotare le navicelle aliene (progetto Redlight n.d.a).

    Bill lavorò al progetto sia presso Los Alamos sia presso l’Area 51. In tale occasione Uhouse avrebbe incontrato l’alieno Jarod che, apparentemente, supervisionava il progetto.

    Stando ai documenti top secret consultati da Burisch, la razza di Jarod è originaria del sistema binario di Zeta Reticuli, un termine che ricorre spesso nella letteratura ufologia.

    Il Dott. Burisch riferì a Bill Hamilton, nel corso di un’intervista, che i J-Rod e gli altri tipi di umanoidi biondi usano la stella, Gliese 876 come una sorta di avamposto remoto per studiare la Terra.



    Leggiamo cosa dice ancora Hamilton in proposito: ”Gliese 876-c è l’unico pianeta sul quale mi sono state date informazioni. Non è tra quelli che noi considereremmo abitabili. Comunque, è l'ubicazione che [gli alieni] hanno selezionato come loro base remota, quella che loro usano in un sforzo cooperativo per studiare ed interagire con noi. Mi fu descritto con la superficie avvolta da uno strato nuvoloso […] questo pianeta sembra avere molto gas sulla superficie. La spiegazione logica di ciò è che Zeta Reticuli e Sirio/Orione (sistema Epsilon/ Orionis) erano troppo distanti dalla Terra e Loro, avendo bisogno di conservare tempo e energia, stabilirono una base cooperativa. Quando hanno bisogno di ritornare a casa, usano di nuovo Gliese 876-c come una porta di lancio verso i loro rispettivi sistemi
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    Il sistema di stellare binario Zeta Reticulii 1 e 2 è a circa 37 anni luce dalla Terra

    Una petizione al Congresso degli Stati Uniti

    Come si accennava all’inizio, la vicenda del dott. Burisch è stata oggetto di una petizione al Congresso degli Stati Uniti.

    Harry Dschaak e Sterling Allan, che s’incontrarono con lui il 05 aprile scorso, hanno viaggiato in macchina fino a Washington D.C. ed hanno presentato il suo caso ad alcuni membri del Congresso due settimane dopo, il 19 aprile. Stando ad un primo resoconto, il dr. Burisch ha offerto la propria disponibilità a parlare apertamente, in cambio dell’ immunità, poiché teme di essere incolpato di crimini di guerra.

    Dschaak ed Allan hanno concentrato i loro sforzi sull’ufficio del senatore Orrin Hatch, R-Utah, per via della sua posizione di Consigliere del Comitato Giudiziario. Contattarono anche altri membri del senato dall’Idaho, Utah e dal Nevada, dove Dshaak, Allan e Burisch risiedono, rispettivamente.

    Un membro dello staff di Hatch s’incontrò con Dschaak e con Allan per conoscere l’oggetto della loro richiesta, e disse che il caso era di competenza del Comitato della Sicurezza, mentre il senatore Hatch sospese per un attimo la conferenza per ascoltare il caso. Il membro del suo staff informò poi Dschaak ed Allan che c’erano migliaia di casi che dovrebbero essere ascoltati dal Congresso.

    Allan disse che il caso del Dr. Burisch era stato sottoposto a migliaia di persone in tutto il mondo e che sarebbe stato contento di fare una petizione per dimostrare ciò che sta dietro a questa faccenda.

    La petizione che vuole dare una voce per aiutare il Dr. Burisch ad ottenere un’udienza da parte del Congresso o altrove, con inclusa l’evidenza dell’esistenza di creazione in laboratorio di virus mortali.

    Questi microorganismi sono simili a quelli dell’AIDS e della SARS, che ricercatori come Len Horowitz, M.D., hanno documentato essere stati creati dall’uomo.

    La testimonianza includerebbe un resoconto del periodo in cui Burisch ebbe a che fare con un essere alieno nell’Area 51. Potrebbe testimoniare sul fatto che alcuni umani erano trattenuti nella suddetta base ed usati come cavie contro la loro volontà, oltre anche al fatto di aver avuto esperienze di prima mano con macchine del tempo funzionanti.

    Il Dr. Burisch dichiarò inoltre che sono stati prelevate le componenti genetiche di un morbo alieno inserite poi in vettori microbici che possono colpire l’uomo e che Dschaak paragona alla creazione di un’epidemia mortale tipo colera, per la quale non ci sono immunizzazioni preventive.

    La parte più cruciale della testimonianza di Burisch riguarda la sua conoscenza di un trattato (Tau-IX) tra una razza aliena ed un gruppo internazionale di razzisti terrestri, che controlla le informazioni aliene di tecnologie evolutissime per il controllo della Terra, in cambio di cavie umane per gli alieni.

    Un altro ricercatore che ha presentato il caso di Burisch è il dr. Michael E. Salla* dell'American University di Washington D.C, il quale ritiene vi siano molte razze aliene che hanno visitato il nostro pianeta e che ora si sono stabilite qui. Voleva sapere dal Dr. Burisch se lui stesso avesse avuto interazioni con più di una specie aliena, e lui rispose che aveva interagito solo con una razza, che era un tipo di Grigio chiamato J-Rod e che credeva che in tutto ce ne fossero stati tre, due maschi ed una femmina, la quale era potuta tornare da dove era venuta.

    I maschi erano in seguito morti.

    Il dr. Robert Wood, che è coinvolto nel provare l’autenticità di alcuni documenti originali dell’MJ-12, si sta concentrando su un documento recentemente ricostruito (dopo essere stato strappato) che conterrebbe una conversazione tra Dan Burisch e l’attuale presidente USA. Il documento, definito “Rancher Memo” (Rancher sarebbe il nome in codice di Gorge W. Bush padre), contiene allusioni ai progetti LOTUS e STAAR FLOWER.

    Il progetto Lotus, prevede lo studio di una particella (Ganesh) che ripara i danni cellulari e dei tessuti, una tecnologia tipo ‘fontana di giovinezza’. Stando a Dschaak, Burisch ha riferito che entro il 15 marzo 2005 dovrà presentare un documento che descrive completamente questa tecnologia ai suoi superiori manovratori, i quali rispondono a turno all’elite fantasma segretamente legata ad una malevole fazione aliena. I superiori di Burisch erano ex-membri del Comitato della Maggioranza (Majority Commettee o MAJI). Majestic 12 sarebbe invece un sottocomitato di MAJIC costituito da eminenti scienziati coinvolti nello studio degli alieni e della loro tecnologia

    Allan e Dschaak riferirono al membro dello staff del senatore Hatch che c’è poco tempo per dare udienza al Dr. Burisch in quanto egli è oggetto di enormi pressioni da parte del MAJI.

    Tuttavia il senatore Hatch, in perfetta linea con la politica ufficiale di diniego del governo USA, ha con una nota declinato l’invito del dott. Burisch.
    __________________________________________________ _____
    Il trattato chiamato Tau-IX permette le abductions, il drenaggio del sangue e la rimozione di campioni e tessuti da organi riproduttivi; e non controlla se gli umani siano mutilati, torturati o se possano morire.
    Burisch non crede che tali attività debbano essere nascoste agli Americani e alla comunità Internazionale. Il suo desiderio di rivelazione è condiviso da altri suoi colleghi. Ci sono persino coloro fra il direttorato che permettono la fuoriuscita di informazioni dall’ interno verso il mondo esterno.
    Il veicolo principale di questa rivelazione ha avuto luogo in un forum non moderato presso- godlikeproductions.com- in una discussione circa Dan Burisch, che è ora al quinto volume con oltre 10.000 messaggi . Lì, coloro che sono “entro” le operazioni coperte, che lottano contro il segreto, inviano delle informazioni al forum dove sono analizzate per autenticarle e vengono catalogate.
    La discussione in merito iniziò sul forum circa 6 mesi fa e recentemente ha perso di mordente per la mancanza di informazioni concrete. Anche per l’ occasionale pezzo su Burish tramite una web-cam non è stato provato che non sia di data anteriore.
    Quelli del forum non erano neanche sicuri che Burisch fosse ancora vivo, e che fosse con lui che parlavano, in rare occasioni, di queste rivelazioni.


    Poiché qualcuno che sa ha osservato tutto ciò, si decise recentemente di organizzare un incontro fra 2 persone “esterne” con il Dr. Burisch. Data una richiesta fatta da uno dei principali partecipanti del forum, Harry Dschaak ( nickname: harrdrawk ), un invito venne esteso a lui e al Candidato Presidenziale, Sterling D. Allan ( nickname: wallrace ), al fine di avere un incontro di persona con Burisch.
    Un primo tentativo fu fatto il 3 Aprile. Doveva aver luogo nel campus della UNLV di fronte alla biblioteca Leid alle 10:00 del mattino.
    I due outsiders dovevano avere la copertura di appartenenti al direttorato.
    Questa copertura venne bruciata prima dell’ incontro quando venne appurato dalla sicurezza che non vi era nessun appartenente al direttorato proveniente da Las Vegas nel giorno stabilito.
    Un secondo tentativo coronato da successo fu fatto 2 giorni dopo in un altro luogo, dove una finestra di un’ ora divenne di tre poiché i 2 outsiders si identificarono con un codice che poteva essere stato dato loro solo da qualcuno di fiducia all’ interno.
    Il giorno seguente Allan riferì sull’ incontro con un post sul forum GPL.
    A questo seguì, il 7 Aprile, un messaggio trapelato da Dan Burisch dove egli rispondeva punto su punto al rapporto di Allan, come richiesto da un tizio chiamato “J1” (Majesty/Directorate PD/SF, Washington, D.C.).
    L’ affiorare di quel documento costituisce forse la prova più certa, riguardante questa operazione coperta, che sia mai stata ottenuta finora.
    Nel giro di qualche minuto da quel post, il forum venne messo KO.
    Ma coloro che osservavano il forum comunicarono via telefono e fecero una copia di quella pagina e la fecero circolare nelle loro Mailing Lists.
    Quando venne chiesto se ciò fosse il più grande sviluppo da quando la discussione iniziò sul forum 6 mesi fa, Dschaak rispose:” No, questa è la più grande cosa mai accaduta dall’ assassinio di J. Kennedy. Siamo sull’ orlo di una rivelazione aliena – qualcosa che cerchiamo da decenni.”


    Dschaak sta preparando una breve lista di domande che dovrebbero essere poste a Burisch in un’ udienza. Negli scorsi 6 mesi GPL ha accumulato una lista di domande chiave basate sull’ Intelligence che è stata radunata.

    Questa è la cosiddetta ''ufologia ufficiale'' , che tanto mi fa sorridere...
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    Ultima modifica di un moderatore: 6 Aprile 2009
  5. DAVIDE 73

    DAVIDE 73 Amministratore Delegato BMW

    2.902
    114
    22 Febbraio 2009
    Reputazione:
    2.473
    330 XD E91
    Universi paralleli

    BUCHI NERI e UNIVERSI PARALLELI
    Le EQUAZIONI della RELATIVITA' EINSTENIANA EMETTONO SOLUZIONI COMPATIBILI con L'ESISTENZA di UNIVERSI PARALLELI, fra i quali l'INFORMAZIONE FLUISCE ATTRAVERSO CUNICOLI SPAZIO - TEMPORALI


    Quando l'uomo si soffermò a contemplare il cielo, il suo mondo interiore di inquietudini, stupori e paure per una vita aspra e incerta si arricchì di una dimensione nuova, quella della riflessione, dell'esercizio della ragione nella consapevolezza di esistere al centro di qualcosa di arcano ma enormemente bello, che chiamò universo.
    L'idea che questo fosse stato concepito in funzione delle sue esigenze speculative, conforme alla sua razionalità e rispondente alle sue quotidiane necessità appare evidente dalle prime rappresentazioni, che ci mostrano l'universo come un'armonia di sfere concentriche in cui confinare le diverse manifestazioni del reale, dalle più basse alle più eccelse. Il naturale anelito dell'uomo verso le sfere più alte, quelle di maggiore purezza e perfezione, è un esempio di come il suo modo di vivere e pensare fosse condizionato dalla certezza, per lo più dogmatica, di essere alla mercé di un mondo lontano. Per secoli la reale o presunta disposizione degli astri è stata, e lo è ancora, presagio di eventi e oggetto di credenze di grande impatto psicologico, anche se scientificamente infondate.
    L'influenza dell'universo lontano, però non è solo di natura psicologica, ma anche una tangibile realtà.Dopo Johann Kepler nel 1610 ed Edmund Halley nel 1720, Philippe L. de Chèsenaux nel 1744 e H. Matthias Olbers nel 1826 notarono che se l'universo fosse stato, come si pensava, immobile ed eterno nella sua perfezione e con un numero infinito di stelle, le notti non sarebbero state buie, ma al contrario luminose come un giorno infuocato, rendendo la vita stessa impossibile.
    Si dovette attendere la scoperta fatta da Edwin P. Hubble nel 1929, che l'universo è in espansione e che ogni sua parte si allontana da noi tanto più velocemente quanto più essa è lontana - e combinarla con il fatto che ogni sorgente luminosa ha una vita limitata nel tempo - per capire che le notti sono buie proprio per questo !
    L'universo lontano, quindi, si condiziona in modo diretto e palese; pertanto è naturale chiedersi se il nostro essere quotidiano non sia per altri versi e in forma più discreta influenzato da altri mondi remoti o da universi paralleli.
    L'evoluzione della scienza, e con essa la maggior consapevolezza che la realtà fisica è sempre meno rappresentabile mediante schemi elementari e facili semplificazioni, anziché rimuoverla come mera astrazione speculativa, ha visto l'idea di "universi paralleli" evolversi verso forme concettualmente più elaborate e quindi più ricche di capacità interpretative. Chiaramente non è possibile verificare l'esistenza di altri universi mediante la sperimentazione; perciò, prima di adottare quest' ipotesi come base interpretativa del mondo osservato, occorre ancorarne le suggestioni a uno schema logico consistente con le leggi fisiche, respingendo modelli astratti e inutilmente fantasiosi.
    L'idea più semplice di universi paralleli ci viene dalla cosmologia, e riflette il tentativo di liberarci dalla necessità di credere ancora in un mondo fatto appositamente per noi. La vita sulla Terra, e con essa il nostro modo di vedere e interpretare la realtà, è il risultato di circostanze così specifiche e di condizioni così restrittive da rendere l'universo in cui viviamo un evento di per se altamente improbabile.
    Si suppone allora che tanti universi, forse infiniti, appaiono continuamente come bolle in un substrato cosmico primordiale in espansione e soggetto a sporadici cambiamenti di stato. Ognuna di queste bolle, dopo essersi formata, si espande a sua volta secondo modalità dettate dalle condizioni iniziali, innescando l'evoluzione di un mondo fisico a se. Noi vivremmo in uno di questi mondi in cui si sono instaurate, tra le infinite condizioni possibili, quelle giuste per farci essere come siamo. In questa visione di molti universi, il nostro non sarebbe il risultato di un singolo evento che richiederebbe un disegno preordinato difficilmente giustificabile, ma solo uno dei tanti universi, ciascuno retto da condizioni del tutto casuali.

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    La convivenza di mondi paralleli, per quanto suggestiva, è irrilevante dal punto di vista osservativo, almeno che qualcuno di questi universi non interagisca in qualche modo con il nostro. Come potremmo accertare se l'universo in cui ci troviamo non sia il risultato della coalescenza di due mondi inizialmente diversi, oppure semplicemente che esso sia pericolosamente vicino a un altro? Le osservazioni astronomiche sono oggi sufficientemente ricche e complesse da consentire una ricerca atta a riconoscere o meno i segni della coalescenza di universi bolle o di una loro interazione a distanza; tuttavia l'impatto interpretativo di queste ipotesi è ancora assai marginale rispetto alle teorie correnti.
    Dalle prime osservazione del moto delle galassie negli ammassi e quindi dai dati sulle curve di rotazione delle stesse che, dal 1970 hanno polarizzato l'attenzione degli astronomi, si ha oggi la certezza che il contenuto del nostro universo sia costituito per quasi il 90 per cento da materia invisibile, la celebre "materia oscura", che rivela la sua presenza solo mediante effetti gravitazionali.
    Le curve di rotazione delle galassie, cioè il valore della velocità di rotazione delle loro componenti visibili in funzione della distanza dal centro, hanno in media un comportamento molto diverso da quello atteso. Esse infatti non decrescono verso valori piccoli della velocità via via che ci si allontana dal corpo luminoso della galassia, ma rimangono pressoché orizzontali, indicando un valore grosso modo costante della velocità fino a distanze parecchie volte più grandi delle dimensioni visibili delle galassie.
    Ciò dimostra che la sorgente di campo gravitazionale non può essere solo la materia luminosa, perché questa risulta avere una massa molto minore di quanto non si deduca dalla dinamica dei suoi elementi e, cosa assai più importante, di quanto sia necessario per assicurare alle galassie la loro compattezza e stabilità. Le osservazioni astronomiche mostrano quindi la presenza di un'entità indecifrabile, che accompagna e inviluppa la materia luminosa di un alone la cui natura e origine sono tuttora fra i problemi irrisolti della cosmologia moderna.

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    Le proposte interpretative sono numerose ed in prevalenza intese ad attribuire alla materia oscura una natura particellare. Ognuna di queste ipotesi porta con se implicazioni di tipo osservativo che però finora appaiono verificate solo parzialmente, impedendo un'interpretazione univoca e consistente del mondo fisico. Ipotesi di tipo non particellare hanno contemplato una modificazione della legge newtoniana della gravitazione su scala galattica, e anche la collisione del nostro universo con uno parallelo, retto forse da leggi fisiche tali

    Il diagramma di Penrose fornisce una rappresentazione globale dello spazio-tempo di Schwarzchild.
    Il moto fisico è consentito solo all'interno dei coni di luce. I due universi U1 e U2 si sovrappongono solo
    nella regione di buco nero, compresa fra l'orizzonte degli eventi e la singolarità di curvatura. Poiché è possibile muoversi solo rimanendo all'interno del cono di luce, un astronauta che provenga da U1 e che cada nel buco nero può incontrare un suo collega preveniente dall'universo parallelo U2 prima di finire sulla singolarità, da non consentire alla sua materia di emetter e assorbire radiazione. Le osservazioni mostrano però che la materia oscura risponde alla stessa legge universale della gravitazione che regola il nostro mondo in tutte le sue parti, per cui, nell'ipotesi di collisione con universi differenti, occorre ritenere che questi ultimi obbediscano alle stesse leggi fisiche del nostro universo. Ciò darebbe a esso una centralità troppo in contrasto con la completa casualità nella formazione degli universi-bolle; pertanto la possibilità che il nostro universo sia il risultato di una collisione è concettualmente remota.
    Se il nostro universo, pur non contaminato dal contenuto di uno parallelo, è tanto vicino a esso da sentirne l'effetto gravitazionale, di nuovo assumendo che esso generi un tale campo nel suo insieme, allora dovremmo osservare un'anisotropia su grande scala derivante da deformazioni mareali.
    Al momento le osservazioni non consentono do giungere a tale conclusione, per cui anche l'esistenza di altri universi oltre al nostro rimane solo un'ipotesi suggestiva. Ciononostante, l'idea che esistano universi paralleli, di origine e natura differenti, a cui si possa accedere dal nostro o che influenzino questo tramite connessioni permesse dalla fisica, pare non soccombere al vaglio della ragione, ma anzi radicarsi tanto più nell'immaginario scientifico quanto più il panorama del mondo fisico, dal macrocosmo all'infinitamente piccolo, appare complesso.
    Invero quest'idea è resa plausibile dalle equazioni di Einstein. Queste formano un sistema di dieci equazioni differenziali non lineari del second'ordine, le cui soluzioni vengono chiamate genericamente "universi".
    A seconda delle ipotesi sui termini di sorgente e sulle condizioni al contorno, le equazioni di Einstein ammettono diverse soluzioni: decidere quale di queste sia fisicamente accettabile è compito difficile e non privo di ambiguità. Il criterio di selezione è quello della compatibilità delle soluzioni con quell'assetto logico che è il costrutto delle leggi fisiche, le quali per contro impongono rigidi vincoli, giustificati dall'esperienza, ma anche da convinzioni preconcette. Infatti, gli universi che noi rigettiamo solo perché non hanno certi requisiti di plausibilità possono trovare leggitimazione non appena questi requisiti mutano a seguito di nuove conoscenze.

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    Rappresentazione globale del collasso di una stella sferica in un buco nero di Swarzchild.
    Se la singolarità di curvatura (r = 0) è attraversabile, allora è possibile che l'informazione contenuto nella stella si propaghi in un universo parallelo o in una zona remota dell'universo di partenza



     
    Ultima modifica di un moderatore: 6 Aprile 2009
  6. DAVIDE 73

    DAVIDE 73 Amministratore Delegato BMW

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    22 Febbraio 2009
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    Universi paralleli pt. II

    Questo è il caso del concetto di positività dell'energia. A lungo si è ritenuto che qualunque campo fisico dovesse soddisfare la condizione che la pressione non fosse maggiore di un terzo della densità di energia.
    Ma, nel 1961, Yaakov B. Zel'dovich trovò un modello di configurazione quantistica in cui la pressione può essere uguale alla densità di energia; ciò fece venir meno il vincolo in precedenza imposto alle soluzioni e assicurò un ampio criterio di plausibilità.
    Un'altra condizione fortemente radicata è che in un mondo fisico accettabile sia sempre soddisfatta la non negatività della densità di flusso di energia e di momento lungo qualsivoglia direzione spazio-temporale, sia esso di tipo tempo, cioè percorribile da particelle massicce, sia di tipo luce, ossia percorribile da ogni forma di radiazione e da particelle senza massa. Più recentemente si è imposta una nuova condizione, meno restrittiva delle precedenti, secondo la quale è sufficiente che sia sempre positiva la media dell'energia di un dato sistema fisico, lungo tutto il corso della sua evoluzione spazio-temporale.
    Tale criterio, introdotto da Frank J. Tipler, richiama un concetto più generale secondo il quale lo stato di un sistema fisico è fissato dalla sua storia passata. Gli universi che non soddisfano queste condizioni, pur esistendo come soluzioni delle equazioni di Einstein, sono ritenuti fisicamente inaccettabili. Tuttavia anche questi criteri vengono violati in numerose configurazioni quantistiche, per cui gli universi che contemplano take violazione possono essere realtà sperimentabili e in grado di condizionare la nostra visione del mondo.
    La caratteristica più innovativa della teoria di Einstein è di ammettere soluzioni corrispondenti a geometrie non elementari, come quelle che descrivono spazi-tempo dotato di cunicoli (detti in inglese wormhole), vioè di strutture a geometria non semplicemente connessa che formano ponti fra regioni diverse dello stesso universo o fra universi distinti.
    La più celebre di queste soluzioni è quella di Swarzschild.
    Essa descrive due universi isometrici, asintoticamente piatti e vuoti eccetto per la presenza della sorgente, che è in questo caso una stella sferica non rotante ed elettricamente neutra. E' noto che se una stella ha una massa tento grande da generare, nel corso della sua evoluzione, un nucleo di massa superiore a circa 3,7 volte quella del Sole, allora è molto probabile che esso collassi sotto il proprio peso, senza che alcuna forza possa opporvisi. Quando ciò accade, il destino ultimo del nucleo è una concentrazione infinita di materia in un volume nullo, questo è uno stato classicamente non descrivibile in termini fisici e che chiamiamo singolarità di curvatura.
    Quando la stella è ridotta a un punto, i due universi appaiono connessi da un cunicolo (spaziale) la cui massima restrizione è nota come "gola di Einstein-Rosen".
    Questa struttura topologica si evidenzia studiando l'immersione di una qualunque sezione dello spazio-tempo di Swarzschild, caratterizzata da un valore costante della coordinata tempo, in uno spazio euclideo. A dispetto della suggestione della rappresentazione, il cunicolo non è attraversabile perché è astruito dalla sorgente puntiforme.
    Sebbene non siano direttamente connettibili, nel senso che un osservatore non può passare da uno all'altro, i due universi sono assolutamente identici, e scegliere di essere noi in uno o nell'altro è totalmente arbitrario. Nel caso in esame, la deformazione dello spazio-tempo conseguente al collasso della stella causa l'instaurarsi, sulla gola di Einstein-Rosen, di una superficie di non ritorno, "l'orizzonte degli eventi", che impedisce a qualunque segnale di uscire dal suo interno. Si ha cioè la formazione di un buco nero.
    Già al suo ingresso, un buco nero genera deformazioni mareali tali da distruggere un corpo umano, a meno che non si considerino buchi neri giganteschi, da diecimila masse solari in su. Tuttavia, pur sopravvivendo all'azione distruttrice di un buco nero, qualsiasi cosa attraversi l'orizzonte degli eventi - un astronauta, una particella elementare o un raggio di luce - cessa di esistere sulla singolarità. Nondimeno, nel breve intervallo di tempo che precede l'impatto con la singolarità, l'oggetto in esame può scambiare informazioni, e quindi interagire casualmente con entità simili provenienti dall'universo parallelo che si cela al di là della gola di Einstein-Rosen e costrette anch'esse a finire sulla singolarità. Questo esempio di interazione fra universi paralleli, perfettamente plausibile dal punto di vista fisico, rimane non sperimentabile e pertanto ininfluente sulla "vita" degli universi esterni, a meno che la singolarità di curvatura non sia attraversabile e che da essa si possa tornare negli universi di partenza.
    Le equazioni di Einstein forniscono soluzioni che prefigurano proprio questo tipo raccordo fra universi distinti o fra parti lontane di uno stesso universo, purché si superi l'ostacolo della singolarità. Un'appropriata descrizione di quest'ultima è relegata a una teoria quantistica della gravitazione e quindi a una trattazione in tal senso della geometria.
    Poiché la formazione di una singolarità di curvatura, come risultato del collasso gravitazionale, è una conseguenza inevitabile delle condizioni di positività dell'energia già menzionate, potendo queste ultime essere violate in un contesto quantistico le singolarità classiche diventano strutture quantistiche "non singolari" della geometria.
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    Perciò la violazione delle condizioni di positività dell'energia permette l'esistenza di cunicoli spazio-temporali attraversabili e tali da connettere universi paralleli. Tale circostanza, offrirebbe una soluzione del paradosso della perdita dell'informazione conseguente al fenomeno dell'evaporazione dei buchi neri. Sulla base di un'idea di J.D. Bekenstein, Stephen Hawking ha potuto dimostrare che un buco nero, a dispetto della sua stessa definizione, è sorgente di un'emissione termica di particelle che con il tempo riduce la massa, e quindi le dimensioni, del buco nero fino alla sua scomparsa. Il carattere termico della radiazione fa si che l'informazione, inizialmente codificata nelle proprietà geometriche del buco nero, alla fine si perda violando il principio fondamentale della sua conservazione.
    Poiché la singolarità al centro del buco nero è, dal punto di vista quantistico, un tunnel che, come già detto, può portare in punti diversi del nostro universo o in un altro a esso parallelo, alla fine dell'evaporazione è lecito supporre che non vi sia stata una perdita di informazioni, bensì solo una sua dispersione nell'altro universo - o nel nostro stesso ma altrove - secondo modalità ancora non note. Indubbiamente, questa visione della realtà microscopica è molto stimolante e ricca di implicazioni.
    La più ovvia è che la geometria di base del nostro universo sia corrotta a scale molto piccole, specificamente alla scala di Planck (10^-33 cm), in una struttura molteplicemente connessa caratterizzata da un intrico di cunicoli che collegano, porzioni diverse dello stesso universo oppure universi paralleli.
    Ciò è dovuto alla presenza di fluttuazioni quantistiche di materia-energia che a questa scala sono di grandissima intensità e pertanto in grado di alterare la geometria secondo le equazioni di Einstein, formando cunicoli attraversabili.
    Lo spazio-tempo a queste scale acquista struttura "spugnosa", in cui l'informazione, comunque definita, si diffonde nel nostro universo o in altri, e viceversa, attraverso questi cunicoli, quasi fossero capillari nel tessuto strutturale del mondo fisico.
    Può dunque il collasso gravitazionale far si che la materia che una volta era una stella sia ridotta, alla fine, a pura geometria, e che il suo stato finale sia la dissoluzione del contenuto informativo nell'intrico quantistico di cunicoli attraverso i quali esso si ridistribuisce altrove nel nostro universo, o in qualche universo parallelo al nostro?
    Può essere che, per lo stesso motivo, noi riceviamo da universi paralleli o da regioni distanti del nostro universo informazioni e stimoli di cui ancora non abbiamo coscienza ?

     
  7. actarus8v

    actarus8v Presidente Onorario BMW

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    31 Ottobre 2007
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    Christine
    caxxo......domani mi tocca perdere n'altra mezza giornata#-o:mrgreen:
     
  8. bluemarine

    bluemarine Presidente Onorario BMW

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    Subaru Crosstrek Limited AWD
    Apppostosiamo !! #-o#-o#-o
    Porta pazienza... leggo tutto nel weekend....:redface::redface:
    Stanotte non ho dormito, sono stato malissimo e mi sono alzato con un forte mal di testa guarda caso alle 3,20 poco prima del terremoto...che io ovviamente non potevo prevedere e che non ho percepito ma...chissà... forse il mio fisico si.
    Son tre giorni che combatto con uno strano mal di testa. Che sia 'sto Radon del cavolo ? Mi trasformerò mica in Hulk ?
    Mo me ne vado a dormire... in un universo parallelo sì ma al mio letto...:mrgreen:
     
    Ultima modifica di un moderatore: 7 Aprile 2009
  9. chent

    chent Presidente Onorario BMW

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    ok scarico pure questo e leggerò con calma...:rolleyes: ma vedi tu se uno strumento di evasione come un forum di appassionati di motori debba diventare occasione di studio #-o:D:D
     
  10. J.B.

    J.B. Collaudatore

    442
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    9 Agosto 2008
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    E82 123d- 986s-ML420
    non ce la farò mai a leggerlo tutto :D ho ancheu n esame il 15...mando un e mail al prof e sento se me lo fa sui wormhole :D
     
  11. DAVIDE 73

    DAVIDE 73 Amministratore Delegato BMW

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    22 Febbraio 2009
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    Ma quanto ci mettete a leggere ? 20 minuti sono piu' che sufficienti , mica fate la prima elementare :eek::rolleyes:
    Senza rancore dai , scherzavo . Poi mica ve l'ha detto il dottore di seguirmi nei miei strampalati ragionamenti :wink:
    Un saluto , sempre che non vi sia venuto un ictus nello sforzo di comprendere , eheheh !:mrgreen::mrgreen:
     
  12. DAVIDE 73

    DAVIDE 73 Amministratore Delegato BMW

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    22 Febbraio 2009
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    2.473
    330 XD E91
    Vabbe' , ho capito !
    Mi rileggo i miei posts da solo , in questo noioso pomeriggio di Primavera , mentre smadonno su come trovare i soldi per potermi comprare sta benedetta GT-R da affiancare al mio ''muletto'' , la mia amatissima 330xd Touring 245 cv (e oltre...)
    Piu' tardi vedremo se avrete fatto i compiti , se no una grave insufficienza per tutti :mrgreen:
     
  13. actarus8v

    actarus8v Presidente Onorario BMW

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    31 Ottobre 2007
    Parthenopes
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    Christine
    fatto......ho trovato un'oretta e me li sono letti!!!

    affascinanti i post sullo studio di forme extraterrestri......J-rod ed i Grigi, anche se non credo nemmeno ad una lettera di quello riportato.....però un bellissimo racconto di fantascienza:mrgreen:

    altrettanto interessanti i post sugli universi paralleli e la possibilità che essi possano venire in contatto, attraverso interazioni gravitazionali........e la cosa più interessante parrebbe il fatto che cunicoli spazio/temporali mettano in collegamento regioni diverse del nostro universo, con la conseguente implicazione di viaggi spazio/temporali attraverso questi cunicoli per raggiungere altre regioni dell'universo.....

    chiaramente, al momento, abbiamo una conoscenza della fisica che non ci permette ciò......ma chissà cosa succederà nei prossimi anni:wink:

    @davide.....continua pure, sia con i post di fantascienza, sia con quelli più "seri"
     
    Ultima modifica di un moderatore: 8 Aprile 2009
  14. chent

    chent Presidente Onorario BMW

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    6 Maggio 2004
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    330ci SMG (e46)
    vediamo di tirare un po' su il morarale...

    a proposito di marziani:

    Mi chiamo Kraputnyk Armadillynk e vengo dal pianeta Becoda. Il mio pianeta è a 700 anni luce dal vostro e la temperatura media è di cinquanta gradi all'ombra. E’ un pianeta rosolato e desolato. Ci si possono coltivare solo due cose : il Trond e il Quazz. Il Trond è un tubero tondo dal sapore insipido. Il Quazz è un tubero quadrato dello stesso sapore del Trond. Si potrebbe tranquillamente dire che sono la stessa cosa, ma per il morale di noi becodiani è meglio distinguerli. Così possiam dire: " Cosa abbiamo di buono stasera per cena. Trond o Quazz ?" e creare un pò di suspance....

    tutto il racconto lo trovate qui
    o in libreria (stefano benni, "il bar sotto il mare")
     
  15. actarus8v

    actarus8v Presidente Onorario BMW

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    31 Ottobre 2007
    Parthenopes
    Reputazione:
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    Christine
    :mrgreen::mrgreen::mrgreen:

    benni è fantastico........."il bar sotto il mare" non l'ho ancora letto però.....adesso me lo vò a comprare, m'hai fatto venire voglia:mrgreen::wink:
     
  16. DAVIDE 73

    DAVIDE 73 Amministratore Delegato BMW

    2.902
    114
    22 Febbraio 2009
    Reputazione:
    2.473
    330 XD E91
    Eh eh , per alleggerire hai alleggerito :wink:
    Quel libro , che non è proprio recentissimo , è mooolto divertente , consiglio a tutti di leggerlo . Anche se con la fisica delle microparticelle c'azzecca poco...
     
  17. t.a.g.

    t.a.g. Direttore Corse

    1.672
    756
    23 Dicembre 2006
    Reputazione:
    295.509
    BMW Z4segàra+F800GSarrogaperda
    ottimo chent. di Benni mi piace quasi tutto, bellissimo ed IT anche "Terra !" :wink:
    anzi, metto l'incipit nel 3d http://www.bmwpassion.com/forum/showpost.php?p=2844656&postcount=43
     
    Ultima modifica di un moderatore: 9 Aprile 2009
  18. chent

    chent Presidente Onorario BMW

    7.603
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    6 Maggio 2004
    Reputazione:
    1.175.404
    330ci SMG (e46)
    terra pure è abbastanza "in topic" :)
    lo lessi appena uscito (avevo 14 anni), lo comprò mio padre a scatola chiusa dopo aver letto una recensione...
    da allora l'ho ricomprato (prestato e perso) altre 5/6 volte e riletto almeno il doppio. quel libro è forse quello (assieme a altri 2 o 3) che più ho a cuore, perchè letto mentre mi formavo, e mi confortava, capivo che non ero l'unico a pensarla in un certo modo, inoltre benni sembrava avere gli stessi miei interessi... dal videogioco (quelli un po' troppo realistici citati nel libro), a ozzy osbourne, all'anarchismo, ed alla ironia sfrenata...
     
  19. MixCompacte36

    MixCompacte36 Presidente Onorario BMW

    6.833
    466
    30 Novembre 2007
    Reputazione:
    1.634.558
    316i Compact e36 / 320d e46
    A proposito di testi sacri sull'argomento, io trovo affascinante e plausibile Asimov e i suoi Mondi...avete letto il ciclo delle Fondazioni? è straordinario la Galassia che riesce a creare Asimov...una Galassia nella quale nessun'altra forma di vita evoluta era stata trovata oltre all'uomo, nell'esplorazione dei milioni di mondi resi poi "terraformati" per la colonizzazione umana...

    al termine dei cicli, l'interrogativo è: " e se la minaccia venisse da fuori?", cioè da un'altra galassia esterna, sotto forma di altre forme di vita?
     
  20. goldie

    goldie Presidente Onorario BMW

    6.755
    859
    26 Aprile 2007
    Reputazione:
    21.749.371
    BMW 430d

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