Quoto, tiro lineare, gran coppia ai bassi e anche un bel rumore aggressivo. Peccato che montato su pesi piuma come Brera e 159 e mortificato da rapporti lunghissimi consumi un sacco e perda smalto nella parte alta del contagiri.
I TS migliori in cosa? Con l'€4 il 2.0 TS era un catenaccio bevitore,non parliamo del 1.6, che consumava quanto una M3 E92 e aveva un'erogazione pessima ai medio-bassi regimi. Del 2.0 JTS non ne parliamo, era più le volte in officina di quelle per strada Il 2.2 JTS è un motore pieno, corposo e con un discreto allungo.
si, si, anche con problemi vari, vedi distribuzione da fare ogni 60k km... Ma aveva carattere, sound. Ai medi-bassi non era male, niente di che magari, ma tirava fino al limitatore. E i consumi non erano poi così alti rispetto alla concorrenza.
Sul carattere dei twin spark c'è poco da discutere: erano unità ai vertici delle rispettive categorie quanto a potenza, solo i v-tec facevano meglio. Certo, il 1.6 ed il 1.8 potevano essere un po' vuoti in basso, ma nella parte alta del contagiri non temevano il confronto con motori di cubatura maggiore -il 1.4, quel piccolo frullatore, lo considero un inutile esercizio di stile necessitato dal fisco italico e non lo tratto2-. Il 2.0 era, invece, bello pieno e pastoso, tanto da dare l'impressione di non eccessiva incisività in allungo, ma per essere un corsa lunga andava veramente bene. Sull'affidabilità l'unico tallone d'achille era costituito dai maledetti tendicinghia originali Alfa che rompevano all'improvviso (è successo anche a me, ma a quasi 180mila km...), ma già con parti di concorrenza i 100mila km tra una distribuzione e l'altra non erano un miraggio. Poi c'erano tante cosette noiose -di cui nessuna fatale-, tra cui il variatore di fase che rumoreggiava dagli 80mila km in su, senza però intaccare le prestazioni, e la sete d'olio, endemica sopra i 100-120 mila km. E, tra le tante, sopportavano bene strapazzamenti lunghi e regimi elevati (la mia tirava i 7mila senza problemi in quinta). Certo, consumavano, eccome. In città già col 1.6 era molto difficile anche sperare di vedere i 10 al litro e in autostrada mai più degli 11.5 (ad andatura codice, perchè tenendo medie allegre nelle autobahn si parlava di 7.5-8). Però mi chiedo cosa si possa pretendere da un 1.6 o 1.8 sportivi degli anni '90; insomma: chi faceva meglio...andando forte uguale? La verità è che "gli altri" stavano a guardare e scomparivano nello specchietto.
Il 1.8 turbo audi aveva solamente tanta coppia in più, ma a prestazioni e consumi era lì con il t.s. L'aspirato le prendeva dal 1.6 invece...
I t.s. in versione Euro 4 persero gran parte del loro smalto; semplicemente non erano motori pensati per quello. Girano infatti voci abbastanza fondate sulla progressiva perdita di cv e coppia dei t.s. mano a mano che venivano strozzati dalle norme anti inquinamento. Rullate alla mano, mentre 145 e 146 1.6 Euro 2 potevano contare su almeno 125/128 cv, la 147 sì motorizzata, ma adeguate Euro 3, scendeva a più miti consigli con 120/122 cv per poi passare, pare, a circa 116/118 cv con l'Euro 4. Infatti per svegliare la 147 era sufficiente eliminare i prekat, mettendo la parte inferiore dei collettori delle 145/146 (colli divisi in due sezioni ma molto validi come conformazione e, soprattutto, economici rispetto agli identici ss). Altra modifica in voga era l'adozione delle camme del 2 litri, anticipate di 3 gradi per fargli reggere il minimo, il tutto condito da una bella rimappa fatta da uno pratico (sennò il t.s. batte in testa che è un piacere) e i 130 cv venivano superati senza troppi patemi.
Alfa Romeo Giulietta PROMOSSA ANCHE DAL SUNDAY TIMES "Quando non sono stati deludenti, i recenti modelli Alfa sono stati lanciati fra l'indifferenza del pubblico...". Parole forti quelle di Andrew Frankel, giornalista del "Sunday Times", che conclude l'incipit del suo articolo definendo questa tendenza della Casa del Biscione "un crimine per ogni casa automobilistica, ma soprattutto per chi ha costruito la sua reputazione sulla passione". Giulietta promossa. Un'opinione negativa, quella sulle ultime Alfa, molto diffusa in questi anni nel Regno Unito, ma che sicuramente troverà d'accordo anche qualche appassionato nostrano. Senza dimenticare - come ovviamente non fa Frankel - lo scarso successo ottenuto dalle ultime 156, 147 e 166, a dispetto delle ottimistiche previsioni. A questo punto, però, il collega britannico cambia tono, e inizia a parlare della nuova Giulietta in toni entusiastici: "Questa volta, però, non ci sono soltanto parole: la Giuletta è davvero una buona auto, come ho scoperto provandola sulle strade piemontesi e sul circuito di Balocco". Alternativa alla Golf. E dopo un accenno alle difficoltà iniziali, in parte legate alla scelta del nome, arriva una frase che la dice lunga sulla buona impressione fatta dalla nuova media del Biscione: "Dimenticate il suo travagliato concepimento e focalizzatevi su una semplice verità: l'Alfa Romeo ha costruito la sua prima valida alternativa alla Volkswagen Golf". Frankel conclude poi con la sua personale rassicurazione: "Chi ha sempre voluto un'Alfa e non si è mai fidato, aspetti a luglio la nuova Giulietta. Vi garantisco che rimarrete piacevolmente sorpresi." E se lo dice uno scettico giornalista britannico... A.C. QR