Mio cugino, un ragazzo che lavora in trasferta a roma, ha comprato 10 gg. fa un'auto usata da un salonista multimarca. Ecco i fatti vergognosi: Il contratto, per come me l'ha descritto, parla di un'auto in conto vendita, lui non ha mai conosciuto né parlato col precedente proprietario lui ha pagato direttamente il salonista quando ha ritirato la vettura, ha trovato sul libretto l'adesivo del passaggio di proprietà che copriva il nome del precedente proprietario, che aveva intravisto quando vide il libretto la prima volta risultano dunque sul libretto 3 proprietari quando è andato per ritirare l'auto non gli hanno consegnato il certificato di proprieà (CDP), alle sue rimostranze, il salonista dopo aver inventato balle insulse "Ma a che ti serve", "è inutile puoi girare lo stesso, i vigili non ti dicono niente" e minkiate simili che possono dire solo a un ventenne che compra la prima macchina, ha insistito e il salonista ha detto di tornare dopo 10 gg. che gliel'avrebbe fatto trovare mio cugino, sospettoso, ha fatto una visura all'ACI dalla quale è emerso che l'auto è sottoposta a FERMO AMMINISTRATIVO per ben 8000 euro, e che aveva ben 6 passaggi di proprietà prima del suo. è chiaro che con il fermo lui non può girare, ora è ovviamente furioso e quello che gli ho detto io è di star calmo: nonostante il salonista abbia fatto di tutto per non comparire nella compravendita (essendo in malafede) comunque lui ha la ricevuta del pagamento nei suoi confronti, che in quanto venditore deve garantire dall'evizione ai sensi dell'art. 1483 cod. civ. per cui prendo il treno vado a roma e lo accompagno da sto delinquente e lo massacro. Se non risolve la cosa riprendendosi l'auto e restituendo i soldi (+ danni) gli faccio causa. Che ne pensate? Ps_ come dico da anni: MAI comprare auto usate da Bologna in giù.
Costringetelo a risarcirvi immediatamente ed informatelo che in caso contrario non esiterete a fargli causa, purtroppo i furbacchioni esistono a tutte le latitudini, nord compreso
Questo è un gran bel pezzo di mer.da, perdonatemi la parolaccia. Non ero al corrente di questi manicaretti presso i conc. multimarca.
[ Ps_ come dico da anni: MAI comprare auto usate da Bologna in giù. io sono del sud ed ho fatto il venditore di auto nell'estremo nord,al di sopra di milano per capirci. e posso tranquillamente dirti, che la frase da tè soprariportata te la potevi risparmiare in quanto si tratta della stronzata + grossa da quando l'uomo ha inventato l'auto. mi spiace per tuo cugino ma quello che gli è successo gli sarebbe potuto succedere anche in germania presumo,se uno è un disonesto lo è ,e basta ............................................................
fermo restando che non mi esprimo più di tanto sulla tua ultima frase da razzista, però ti posso dire che i furbi esistono anche su ... comunque secondo me è stato un pò troppo sprovveduto tuo cugino, io prima di prendere la mia ho fatto la visura sulla targa dal sito aci, per 5,16 euro eviti tante fregature, ho visto precedenti proprietari e eventuali fermi amministrativi. comunque legamente se hai la ricevuta puoi denunciarlo, se hai un amico nelle forze dell'ordine vai con lui a rendere l'auto, e vedrai come tutto si sistema subito. Ma la prossima volta investiteli 5 euro , onde evitare queste fregature, e se possibile comprate da concessionari monomarca... Es vuoi un bmw? vai in conce ufficiale bmw.... questo è un mio consiglio.
Direi che in primis questo personaggio non deve vendere auto, ma tuo cugino è stato un ingenuo, forse per inesperienza. Il venditore è in malafede e ha sbagliato, ma lucra sull'ingenuità altrui
in primis mi scuso se ho urtato qualcuno con la frase sui salonisti romani. non è razzismo, ci mancherebbe, sono di origine siciliana, dico solo che GUARDA CASO gli annunci di autoscout più economici son sempre di zona Roma e dintorni, come il Porsche che mi era stato offerto, salvo poi scoprire, dopo settimane di trattativa e a cose chiuse, che il libretto era rifatto ex novo, con la motivazione "è una prassi di questo concessionario". Alché l'ho mandato direttamente al diavolo, ovviamente. Detto questo, mio cugino ha l'inesperienza del 20enne alla prima auto, per cui non ne sapeva nulla (e poteva chiedere a me, ma lo fa solo ora col latte versato). A questo punto, ragazzi, aiutatemi a mettere insieme le motivazioni per distruggerlo, visto che vado io di persona ad accompagnare mio cugino: - l'auto l'hai venduta tu, disonesto salonista, anche se hai cercato in tutti i modi, con il finto "conto vendita" - l'auto sul libretto che ha consegnato reca 3 passaggi di proprietà (compreso quello di mio cugino), mentre in realtà risulta essere il sesto - l'auto è sottoposta a fermo amministrativo e LUI era tenuto a fare le verifiche del caso, non certo il cliente - il venditore risponde sempre per l'evizione ai sensi del codice civile e del codice al consumo. Altro? grazie.
io ti consiglierei di rivolgerti prima ad un legale per informarti di quali illeciti si è reso responsabile e di quali azioni eventualmente intraprendere in sede giuridica; sulla base di queste informazioni muovetevi di conseguenza, cercando preferibilmente la via "amichevole" per farvi rimborsare in quanto più rapida e meno dispendiosa di eventuali azioni legali
quoto! opp;quando sei li ,e,ci dovessero essere problemi sulla restituzione,chiama i carabinieri,e procedi con una denuncia
grazie ragazzi. ma secondo voi un salonista-truffatore rischia di perdere la licenza per una cosa del genere? Infatti la mia idea è di andare a roma giovedi accompagnare il ragazzo al salone, usare le argomentazoni di cui sopra e CHIEDERE IMMEDIATAMENTE la restituzione dei soldi facendo presente, appunto, che altrimenti chiamo seduta stante la guardia di finanza e faccio una denuncia oltre che fargli revocare la licenza. sta in piedi?
non conosci nessuno che lavora in polizia o nella finanza...magari non serve a molto ma vedere una divisa si caga addosso!!!
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Mmmmh ... qui sono rogne ... Il venditore ti garantisce dall'evizione solo appunto se è venditore. In questo caso, il conto vendita, lui nè è tenuto a garantirti, nè è tenuto a fare verifiche sull'auto. In questo caso era tuo cugino a dover fare le verifiche del caso, ma, probabilmente, ingolosito dal prezzo (sicuramente appetibile) è corso all'acquisto. Ora, andare in causa, a mio parere sarebbe un bagno di sangue. In primo luogo il concessionario potrebbe dire che non sapeva nulla del fermo, ma se è furbo potrebbe addirittura dire che sapeva tutto e ha reso consapevole della cosa tuo cugino (provando la cosa con il prezzo molto basso). Detto questo la ricevuta non vuol dire nulla, è solo la prova che il concessionario si è fatto tramite e i passaggi di proprietà (sei) potrebbero essere stati segnati su di un precedente libretto (mi pare che un libretto al massimo ne supporti 3). Andare lì con un membro delle FF.OO ... Mah ... secondo me è tempo perso. Il consiglio, due schiaffazzi a tuo cugino che a 20 anni non chiede alla gente più esperta di lui, una letterina da un avvocato al concessionario sperando che partecipi alle spese per la levata del fermo e mano al portafogli
anche perchè sentite entrambe le campane non farebbero altro che due righe di annotazione con l'invito a recarsi in ufficio per formalizzare la denuncia querela...
Allora: - quanto ai passaggi di proprietà, non è un precedente libretto, in quanto c'è il primo e poi magicamente son scomparsi i successivi - per il ruolo rivestito dal salonista truffatore, se uno prende i soldi e rilascia ricevuta a casa mia è LUI il venditore, al di là di quello che dice....o sbaglio?
purtroppo uno è venditore se vende una cosa sua. In qesto caso è mandatario e la situazione è diversa