Truffa con assegno circolare... Il problema della denuncia è che non puoi farla senza prima essere stato truffato... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> in ogni caso il pericolo è che se beccano il tizio e si svolge un processo in un foro distante, sei costretto ad andare a testimoniare (con rimborso spese di qualche euro) tutte le volte che il tizio non si presenterà (in genere 3 udienze...ma se sei sfortunato anche piu)...enon puoi evitarlo, altrimenti vengono a prelevarti in modo coatto e con rimborso spese (di migliaia di euro ovviamente /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />) Esperienza realmente accaduta... Insomma..se l'hai scampata...fai finta di nulla e vendi auto solo a conc con permuta...io ho sempre fatto cosi x evitare tutti questi sbattimenti, xdo qualcosa nella permuta ma dormo tranquillo...anche in questo forum se non erro qualcuno è stato truffato con ass circolari Sent from my iPhone using Tapatalk
Riprendo questo utile 3ad per porre due quesiti sul controllo dei circolari e sui rischi ad essi connessi: a) CgOUCg ha chiesto all'acquirente di mandargli, prima della sua visita, una copia dell'assegno circolare da far controllare in banca. Teoricamente mi sembra rischiosa anche questa soluzione. Ipotizziamo per assurdo che 3 giorni prima del passaggio l'acquirente emetta l'assegno circolare (vero) e ne mandi scansione/copia al venditore. Cosa impedirebbe all'acquirente di riversare il circolare in quei 3 giorni, creando nel frattempo un falso con analoghe caratteristiche? In questo caso il venditore resterebbe comunque fregato, ricevendo un assegno che comunque è falso o comunque scoperto. b) Nel caso il venditore chieda all'acquirente di recarsi con lui presso una banca prima del passaggio a far verificare il circolare (soluzione che sembra oggettivamente più sicura), è vero che ci si può recare solo presso la banca di emissione dell'assegno (quindi dell'acquirente) e non anche presso qualsiasi altra banca (magari quella del venditore)? Leggevo questa cosa sul forum della mia banca (ed era la banca stessa a sostenere questa tesi!), e sono rimasto un po' perplesso. Ciò comporterebbe problemi soprattutto nel caso in cui si comprasse un auto in una città diversa da quella di emissione dell'assegno. Insomma, un bel casino. Avete esperienze dirette in merito? Resta il fatto che teoricamente anche l'assegno circolare controllato in banca di persona potrebbe essere rischioso. Immaginate che il venditore abbia con se due circolari uguali, uno vero ed uno falso. Usa quello vero per farlo verificare in banca, poi al momento del passaggio tira fuori quello falso.. un po' come il trucco dei telefonini di Piazza Garibaldi a Napoli (ti fanno vedere/provare quello vero, e poi ti vendono un mattone di dimensioni analoghe). Che suggerimenti per star sicuri nelle compravendite tra privati? Vietato rispondere "prima bonifico sul conto e poi passaggio", io fossi un acquirente una cosa del genere non l'accetterei mai..
Scusa, se hai visto e provato l'auto che problema hai a farmi verificare di avere i soldi sul conto prima di andare a fare il passaggio? Infatti molti che truffano con assegni circolari lo fanno in giorni o orari in cui la banca è chiusa, perchè un assegno circolare viene incassato subito a differenza dell'assegno normale. Quindi provi l'auto, se la vuoi acquistare andiamo in banca, lasciamo l'assegno, lo controllano e poi andiamo all'aci e facciamo il passaggio. Non vuoi? Trovo un'altro acquirente, grazie di tutto e arrivederci
Se leggi meglio il mio caso b) sei fregabile comunque. A meno che io non stia sbagliando o omettendo qualcosa, questo non mi sembra il metodo più sicuro.
Truffa con assegno circolare... L'ipotesi A è verosimile: il potenziale acquirente fa emettere un circolare vero 3 gg prima: comunica gli estremi e poi lo riversa nel suo conto fornendone uno falso: fattibile ma vuoi che il secondo abbia la stessa numerazione del primo? rigurado al caso B puoi recarti presso la tua banca e chiedere al potenziale acquirente lo sportello della sua , fai chiamare l'addetto e chiedi un " bene emissione " dell'assegno: se ti confermano l'emissione di quel circolare, per quell'importo e con quella intestazione puoi andare tranquillo. Inviato dal mio iPad usando Tapatalk
l'assegno circolare viene emesso dalla banca quindi non ci sono problemi di copertura in quanto é lei che garantisce, poisarà non trasferibile con il nominativo del destinatario a cui andra la somma quindi non è possibile che l'acquirente lo possa riversa sul suo conto...
Qui non si mette in dubbio la validità di un assegno circolare ma il fatto che possa essere falso, come si evince dal racconto. L'acquirente se dispone l'emissione dal suo conto puo' riversarlo con la dicitura" si rimborsa al richiedente l'emissione"
come scritto più volte nel theatree prima bisogna farsi inviare copia dell'assegno circolare (per verificare tramite banca che non sia falso o rubato) ed al momento del passaggio di proprietà verificare che la copia e l'assegno reale coincidano
Io infatti dicevo che l'assegno andrebbe depositato in banca prima di andare a fare il passaggio. Se non depositarlo sul conto almeno lasciarlo allo sportello in modo che non lo possa più cambiare
sul caso B, come scrivevo nel mio esempio, se lui è un mago falsario e ne ha due identici con se (uno vero ed uno falso), ti fa controllare in banca quello vero, ti lascia quello falso e riversa sul suo conto quello vero. Certo, vero pure che a quel punto lo beccherebbero in 10 minuti.. confermo quanto detto da Luka81! questa potrebbe essere un'altra soluzione, anche se credo che per il venditore non cambi granchè se a quel punto l'acquirente lo versi direttamente prima del passaggio o resti "fermo" allo sportello. In entrambi i casi non avrebbe più controllo dei propri soldi.
Truffa con assegno circolare... vero, però è poco verosimile la cosa... È difficile abbia un assegno falsificato identico a quello originale e con la stessa numerazione. Per carità tutto può succedere ma lo vedo fortunatamente poco probabile Sent from my iPhone
Si ma nel caso che resti fermo allo sportello potrebbe andare a ritirarlo (con il venditore) se per un motivo x la trattativa non dovesse andare in porto
intervengo poichè anche io sto vendendo la mia auto (firma) e anche io adotterò i seguenti accorgimenti: Il passaggio di proprietà lo si fa il lunedì, in modo da minimizzare i tempi di disponibilità sul cc (gli assegni, sia bancari che circolari, per quanto di diversa attribuzione di valuta, hanno in genere 4 gg per la non stornabilità) entro la settimana. Ovviamente solo assegno circolare, appuntamento al mattino presto, banca, richiesta di benemissione (rigorosamente VIA FAX: il benemissione, o benefondi, dato per telefono è informativo, pertanto possono riservarsi di non pagare l'assegno poichè l'emittente lo dichiara smarrito-rubato, invece via fax rispondono ad una fotocopia dell'assegno inviata alla banca e, potendone controllare i dati, confermano anche il benemissione. Altro elemento che fa preferire il benemissione via fax è la possibilità di far controllare alla banca emittente il beneficiario. Non è raro di assegni in cui corrisponde importo e numero e il beneficiario è stato contraffatto.) Nb. nel caso in cui la banca del beneficiario e la banca dell'acquirente coincidano, può passare anche solo un giorno per la disponibilità (o, se si è conosciuti, si può richiedere il cambio per contanti e il successivo versamento/bonifico sul proprio cc. in quel caso davvero siete blindati poichè il cassiere per cambiare l'assegno è sicuro al 1000% della sua bontà, ovviamente solo se tratto su quella banca). Se l'importo è accettabile, non disdegnate il pagamento per contanti, così strutturato: l'acquirente viene con voi in banca e richiede l'emissione di un assegno circolare con pagamento in contanti, dovrà giustificare la provenienza delle somme, e voi potrete ritirare l'assegno di cui personalmente avrete visto l'emissione. Non fatevi ingannare da chi si appella a chissà quali leggi: la legge antiriciclaggio prevede l'inibizione di trasferimento di titoli al portatore tra SOGGETTI PRIVATI. La banca è un ente e pertanto è tenuta ad accettare i pagamenti in contanti, salvo poi effettuare delle verifiche. Potrete giustificare l'operazione facendogli fotocopiare il cdp già bollato e firmato, poi di come l'acquirente ha avuto i soldi fatti suoi. solo così si può stare veramente tranquilli
appunti, fatti suoi. si prende una segnalazione per operazioni sospette /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
R: Truffa con assegno circolare... Ma perché? È comunque tutto tracciato. Poi se in banca ti conoscono puoi fare di tutto... Io una volta ho prelevato 4000 euro in contanti (avevo un'attività) la banca mi ha fatto firmare un foglio dove dichiaravo di avere diverse spese nel tempo breve... Basta! Di certo non mi ha denunciato la mia banca Blosione da Tapatalk
La banca chiaramente è ben lieta di accettare contanti ma se il profilo cliente non giustifica la detenzione di grosse quantità di contante è obbligata a segnalare l'operazione perché appunto sospetta sotto il profilo soggettivo. Chiaramente la banca può anche evitare ma se viene scoperta rischia una sanzione amministrativa. Il riferimento normativo è il d.lgs. 231/07. La definizione di riciclaggio ai fini 231 è all'art. 2. Inviato dal mio Nexus 4 utilizzando Tapatalk
non è lieta di accettare contanti, fidati. Tuttavia per importi "umani" 3-4000 euro non sono di certo congrui a far partire un antiriciclaggio. Tantopiù se poi vai accompagnato da un cliente della banca (il venditore) e la finalità è tracciata (acquisto auto)
R: Truffa con assegno circolare... La finalità non c'entra nulla. È la provvista che va verificata. Quello che succede a valle del circolare non lo discuto. È il motivo per cui hai tanti contanti in mano il problema. Comunque alla fine fate come volete. Una macchina non costa 3/4 mila euro. Provate ad andare in banca con 20 mila euro e fatevi fare un circolare. Poi mi dite. Inviato dal mio Nexus 4 utilizzando Tapatalk
nulla da eccepire, solo una piccola precisione: la banca assume informazioni circa i soggetti coinvolti e la natura dell'operazione, la mette agli atti come previsto dalle disposizioni (adeguata verifica), ma a fronte della tipologia dell'evento (vendita dell'automobile ) e del suo straordinario evento non può definirsi come sospetta, per avere tale caratteristica e per dover darle un seguito sarebbe più opportuno verificare se ci fossero stati dei precedenti analoghi, ripetuti nel tempo. L'aspetto più significante a mio avviso è la non osservanza del divieto dello scambio di contante oltre la soglia consentita, tra soggetti privati