aggiungo, complimenti per il votro impegno,io giustamente sono stato spedito a lavorare in pizzeria come tuttofare 13 ore al giorno... eppure lavorare mi piace sono fortunato ad aver trovato un bel lavoro visto le cazzate che ho combinato.
avvocato?? naaaa... voglio fare il funzionario in polizia o l'ufficiale nei CC... in ogni caso , vestire la divisa (tant'è che il 18 settembre faccio le selezioni come Allievo Maresciallo nei CC):wink:
e fai bene, vista la difficoltà a entrare e a passare gli esami di dottorato, sopravvivendo con 850 euro lordi al mese
Laurea in E&C + Master in commercio con l'estero detto però tra noi i peggiori koglioni che ho incontrato nella mia vita erano tutti universitari
i professori rientrano tranquillamente nella categoria degli universitari, specie quelle scimmie che ad Aziendale passano le fighe che alla domanda "cosa sono i profitti e le perdite" rispondono "i profitti sono i ricavi e le perdite i costi" mi sono laureato il 3 dicembre 1996 a Pavia, 31 esami, ordinamento rigorosamente vecchio, solo esami, niente crediti 3+2, 2+3, 2x3 o simili
...Sentita questa primavera: Professore (rigorosamente con lo sguardo fisso sulle tette di lei): "signorina si avvicini che le spiego meglio il sistema partidualistico" lei: ...eeeeeeeeeeeeeeeeeh che bei tempi quelli del vecchio ordinamento, anche se (almeno vedo nella mia università) dopo i primi anni dove era diventato tutto scandalosamente facile, si stanno mettendo sulla retta via
non stavo polemizzando, semplicemente con l'ordinamento attuale o sei "dentro" all'Università o non ne capisci una fava dell'ordinamento appunto quando toccava a vecchiacci come me quelli erano gli esami, quelli erano gli anni (tanto poi finivamo tutti fuoricorso ) ed il resto era vita
...Io "cazzeggio" ma l'esame di matematica generale com'era 2 anni fa nella mia università, spalmato su 4 prove parziali durante l'anno fidati che era impossibile farsi sturare e ti parlo di nuovo ordinamento... :wink:
beh io vivevo a Milano ma tra la vita e i libri mi è toccato scegliere i libri, nonostante la città offrisse di che fare baracca ogni sera della settimana