Bisogna ridurre l'impronta del pneumatico a terra, qualche settimana fa di ritorno da Prato con la Panda sotto una pioggia battente, mi sono preso gioco di macchinoni impossibilitati a dare il gas per via dell'acqua, mentre io andavo via come il vento senza accusare alcun fenomeno.
@Fabietto27: Non metto in dubbio di quello che dici ma la dinamica dell'incidente è questa: ho perso il controllo per acquaplaning alle ruote posteriori. Nella fase di transizione, da piena aderenza (appena fuori dalla galleria) a quando ho attraversato il "fiume" d'acqua con le ruote anteriori e poi a quando si sono sollevate le ruote posteriori, possibile che il sistema non interviene?!? la pubblicità parla di interventi in millisecondi. Sempre dal video pubblicizzano la trazione su fondi scivolosi, addirittura ghiaccio. Possibile che l'aderenza su un velo d'acqua che ti fa galleggiare sia inferiore a quella del ghiaccio? Ciò non toglie che evidentemente andavo troppo forte per quelle condizioni e che anche i sistemi più evoluti non possono sostituirsi alle leggi della fisica @335: di sicuro una sezione più ridotta aiuta. Così come non aiuta la spalla super rigida delle rf. Su questa nuova, appena arriva, monto le normali
Ottima spiegazione. La dinamica del sinistro nulla ha a che vedere con la trazione TP/TA/TI di una vettura. Sono basito nel sentire dai meccanici bmw certe cose. L’acquaplaning non si contrasta con la trazione anche perchè in tali fasi la trazione é completamente assente. Sono dei principi basilari della “guida sicura” e se le spiegazioni che vengono date da Bmw sono quelle che leggo.....questo é sintomo di quanto poco attendibile sia la preparazione di certi soggetti.
@tretrecinque ...infatti monto le puffogomme termiche da 225 @DADINO ...di video su Youtube di acquaplaning ne trovi a vagonate...la costante è che in una frazione di secondo diventi una trottola.C'e' un limite che è di semplice fisica di base oltrepassato il quale non hai margine di intervento....anche le F1 sbattono. Sul ghiaccio un minimo attrito lo hai...sull'acqua no....la macchina ci galleggia sopra nel vero senso della parola.Riflessione....sei sicuro che il fiume d'acqua fosse più corto del passo della x3?Perché potresti senza essertene reso conto esserti ritrovato con tutte e 4 le ruote sull'acqua.Non solo con le posteriori.Oltre certe dinamiche non può nulla nemmeno l'elettronica più evoluta. Per le non RF io le ho cambiate subito e mi ci trovo benissimo.
Sulla competenza e onestá intellettuale del mio capofficina non c'è ombra di dubbio. In questi anni mi è stata dimostrata più volte. Ad esempio, in tempi non sospetti, per questa nuova X3 è stato l'unico a dire che per lo specchio dx di sicuro era una ca..ta di BMW e che avrebbero risolto con un aggiornamento. Se mi dice che sopra i 180 km/h xdrive si disattiva, ho una ragionevole certezza di potergli credere. A maggior ragione quando anche altri due venditori lo confermano. Lunedì mi farò spiegare l'esatto funzionamento. Sul video viene descritto come il sistema interviene e funziona ma non dice altro. Permettetemi, infine, di dissentire (ma forse stiamo dicendo la stessa cosa con parole diverse) e senza voler far polemica. A marcia inserita si ha sempre "trazione". Quello che cambia è il "grip" (questo dovrebbero insegnare ai corsi di guida sicura). I moderni sistemi, se non ho capito male, funzionano "leggendo" e "interpretando" differenziali di grip (o se preferite di trazione come dite). Questi differenziali sono quelli che io chiamo "transitori di grip". Un esempio banale dei concetti che ho esposto. Partenza da fermo su neve. All'inizio il sistema interviene perché legge valori di differenza di grip. Quando la marcia si è stabilizzata non interviene più perché i differenziali sono nulli pur avendo "trazione".
Tutto corretto....tranne una cosa che continui a trascurare. L'acquaplaning è il TOTALE DISTACCO delle ruote dal terreno.Nell'istante in cui si innesca tu passi da avere grip a zero grip. L'elettronica non può compensare perché in assenza di grip non sa come è in che modo compensare.Su neve e ghiaccio le ruote poggiano appunto su neve e ghiaccio,cioè su una superficie che i sensori sono in grado di interpretare.Ma se arrivi oltre una certa velocità vai via dove ti porta il caso anche su neve e ghiaccio perché ti ritrovi nella stessa situazione in cui l'energia cinetica e l'inerzia del veicolo generano una forza superiore alla forza generata dall'attrito dalle ruote che è quello che ti tiene in strada.I sistemi di controllo trazione e stabilità sono progettati per fare in modo che l'attrito delle ruote,l'angolo di imbardata e tutte le forze che compromettono la tenuta di strada restino entro un valore di sicurezza che permette alla vettura di non uscire di strada.Man mano che ci si avvicina a quel valore l'intervento si fa più invasivo.Passato il limite che i sistemi sono in grado di gestire che dipende sempre dalle leggi della fisica i sistemi nulla possono più è la macchina va a donnine allegre.E' come se tu facessi sollevamento pesi...un certo peso (Resistenza) lo puoi gestire applicando una forza.Se ti metto in braccio 30kg li tieni sollevati....60 forse...100 ti tirano per terra. Riguardo il discorso reinserimento...la trazione integrale non si disinserisce.La G01 parte da fermo con 40 ant e 60 post per favorire la motricita' da fermo per poi passare alla sola trazione posteriore a velocità stabilizzata.Questo è stato fatto per ridurre gli attriti ed avere un micro aiuto anche da questo per le emissioni.Sono arrivati addirittura ad aver eliminato i lavafari se ve ne siete accorti...e hanno messo le griglie che si chiudono sul radiatore.Devono attaccarsi alle minuzie ormai. Ma la trazione integrale resta ed interviene quando serve sempre che la dinamica di cioè che sta accadendo rientri in quanto può essere gestito.
Scusa Dadino ma secondo te l’attrito su ghiaccio è il medesimo che c’é su acqua? Il ghiaccio é una solidificazione dell’acqua a bassa temperatura. Quando metto in dubbio la competenza dei tuoi interlocutori é quando questi dicono che nel tuo incidente la variabile trazione é entrata in gioco e i sistemi non hanno funzionato. In aquaplaning la trazione è pari a zero e non ci sono sistemi che possono aiutare a risolvere la mancanza di trazione in quanto, se tutte e quattro le ruote galleggiano, si forma tra ruota e asfalto un “cuscino”. Trattasi semplicemente di una legge della fisica. Nessuna elettronica potrebbe mai contrastare tale fenomeno ma, come si insegna nelle scuole di pilotaggio, unica controffensiva é tenere le mani salde sul volante senza eseguire assolutamente alcuna correzione, togliere gradatamente pressione sul gas e attendere che le ruote riprendano aderenza. Solitamente gli utenti comuni fanno esattamente il contrario: frenano e sterzano per paura e ottengono l’effetto che la vettura diventa totalmente ingovernabile. Senza presunzione e polemica ma questo é il motivo per cui spesso su questo forum invito a spendere meno soldi in upgrade inutili e, magari, riversare gli stessi su un corso che aiuta, non a parole, ma nei fatti concreti ad acquisire maggiore padronanza nel mezzo auto. Può darsi che nel tuo caso non ci sarebbe stata nessuna possibilitá di “riprendere” il mezzo, ma, almeno, avresti potuto contribuire a non peggiorare una situazione già critica di per se stessa.
Assolutamente Non c’é parola o virgola che non sia stata inserita con dovizia in questo tuo intervento Fabio
Penso e spero che tutto questo discorso possa insegnare a tutti noi una cosa: le auto sono un’”arma” molto pericolosa per la nostra e per l’altrui sicurezza. Possiamo passare ore e ore su questo forum a cercare di convincere i nostri interlocutori, facendocene vanto, di essere bravi piloti e conoscitori delle tecniche di guida sportiva. In veritá, a volte, la teoria del “copia incolla” di una nozione su internet non aiuta negli eventi concreti che accadono sulla strada: anzi spesso ci regala la presunzione di sapere e conoscere cose di cui spesso non sappiamo neppure il significato. Questo forum, e non solo, è pieno di esempi di persone che pensano e credono di essere quello che non sono e le conseguenze sono quelle che vediamo ogni giorno sulle nostre strade. Manca una cultura automobilistica in Italia e l’umiltá di pensare che ci sono migliaia di nozioni che nella guida non conosciamo o, peggio, magari sono nel nostro bagaglio culturale, ma nel concreto non sappiamo attuare. Anche i tecnici delle nostre officine spesso non sono da meno: ma, per il fatto di avere il ruolo di tecnici, pensano di poter avanzare le prime stupidaggini per fare bella figura. Nelle realtá il loro comportamento é aggravato dal fatto che, in ragione del loro lavoro e dell’ascendenza che potrebbero avere su un cliente, dovrebbero esimersi dal dire caxxate. Ps. Questo intervento ha natura puramente generica e non é da considerarsi rivolto ad alcun amico o utente facente parte di questa discussione.
Il rammarico maggiore che ho è che l'unico venditore che ha saputo spiegarmi tutti i sistemi che ho fatto mettere sulla mia per filo e per segno,Non è stato poi quello da cui ho comprato.
Se é qualcuno del forum o meno (il proprietario della Panda) ha poca rilevanza. Quello che dimostra, anche in ragione di ció che ho detto in precedenza, è tutta la sua piú assoluta stupiditá Oggi noi ridiamo di questa cosa: molto meno quando diventa la ragione di un incidente mortale ove, magari, venga coinvolto un nostro conoscente. Purtroppo di stupidi sulle strade c’è ne sono a migliaia: cerchiamo, almeno, noi appassionati di auto, di dimostrare ed insegnare ai nostri figli o amici che la stupiditá é foriera di grande dolore
Ma adesso mi “defilo” in silenzio: sono quasi certo che tali “paternali” siano di poco interesse per tutti coloro che magari pensano che la strada e le auto possano essere considerate lo strumento di una propria frustrazione. Magari qualcuno potrá considerare i miei ultimi interventi colmi di presunzione e di saccenza: in veritá sono le parole che ogni giorno la mia coscienza mi ripete da anni nell’interesse della mia vita, della vita dei miei cari e di tutti coloro che hanno diritto di vivere in serenitá la propria vita. Io ho trovato nel windsurf e nella sua funzione di sport estremo, ma sempre nel rispetto dell’elemento mare, lo strumento per sfogare le mie naturali “frustrazioni”. Consiglio di trovare quel “surrogato innocente e non pericoloso” che possa farvi godere la vita senza nuocere e compromettere la vostra e l’altrui salute. In fondo è un grande privilegio il poter raccontare una passione: molto di meno il trovarsi ad essere privato di tale privilegio. La vita non è competizione a tutti i costi