prima parte... prendo la parola in qualità di "super-esperto" (figlio di separati, a mia volta separato con figli). Sarò un po' lungo, ma vorrei parlarvi della mia esperienza. Fidanzato nel 1997 con una mia amica di lunga data...fino al 1999, vari tira e molla, presi e lasciati e ripresi...ad agosto lei resta incinta. Decidiamo, dopo innumerevoli miei pensieri, di andare a convivere..la convivenza è un po' stretta (io avevo 26 anni, mi ero diplomato fisioterapista da 3 anni e stavo in pieno inizio di carriera..lei aveva 29 anni, lavorava da 10 e aveva già casa sua). Nel 2000 (in un momento di mia disoccupazione, causa fine contratto e nubi di mobbing sui successivi contratti...) nasce nostra figlia Livia. Le cose sembrano andare bene... Dopo altri pensieri, nel 2001 ci sposiamo e regolarizziamo tutto...qualcosa inizia a scricchiolare (cose puramente comportamentali...diversi i modi di approcciare le cose di tutti i giorni). Nel 2002 decidiamo di avere un altro figlio e di cambiare casa (32 mq per 4 persone sono un po' pochi...). Durante la seconda gravidanza, lei frequenta assiduamente un forum di mamme on line, dice che trova amici ed amiche, che chiacchiera e che occupa la giornata (per entrambe le gravidanze, a rischio, lei è stata a casa in aspettativa obbligatoria). Io le dico di fare un qualunque corso per qualificarsi meglio nel mondo...lei mi dice che va bene così... Ad ottobre nasce Giacomo... Nel 2003, in estate, lei va ad un raduno di forumisti..torna tutta felice. A settembre mi dice di partecipare al forum dove sta lei. Poi, di colpo, mi dice di uscirne perchè non si sente libera.. Abbrevio il racconto Nel 2004, decidiamo di separarci perchè, a detta di lei, io non sono altro che un buon maggiordomo e non prendo mai decisioni, non faccio nulla di efficace per il nostro matrimonio. Ci separiamo e io spero che ci possa essere un riavvcinamento. A ottobre, nel salvare dei files dal pc in comune mi imbatto nei log di alcune chat. Lei aveva una storia con un tizio del forum dal dicembre 2002.
seconda parte ...oggi sono due anni dalla sentenza. Vado al sodo. E' vero che spesso il divorzio e/o separazione sono dei fallimenti..ma secondo me sono fallimenti allo stesso modo anche quelle unioni che vanno avanti a stento tra silenzi, musi, letti separati. Mia madre, 30 anni fa scelse di separarsi. Io, per mia fortuna, non ricordo molto delle loro liti. Ma ricordo abbastanza per preferire un ambiente tranquillo anche se da separati. I miei figli hanno visto qualche lite...e, tolto il primo anno post-separazione di ripicche stupide, ora vedono un accordo tra me e la madre. concludo: se il matrimonio deve essere uno "stare insieme" per i figli, per le apparenze, per le famiglie...quello io lo considero fallimento.
secondo voi, quante delle vostre idee sono influenzate dall'età? Ossia, non voglio essere polemico, ma forse gli utenti più giovani (20-26 anni) sono legati ad una idea di matrimonio più teorica... io non nego di essere decisamente cinico e disilluso...e penso che 40 anni fa si buttavano giù troppi rospi IMHO...tantissime mie pazienti mi raccontano che, in 30-35-40 anni di matrimonio, i loro mariti si sono presi vari "svaghi"..ma loro li hanno riaccolti perchè non era nulla di importante...
allora io ho 26 anni ed anche i miei si sono seperati quandi avevo circa 8 anni,quindi nell'88 più o meno,il divorzio è stato uno di quelli da guerra su tutto,compreso l'affidamento dei figli,quindi puoi capire che me le sono vissute tutte le liti....poi ci sono stati vari problemi di salute dei miei familiari ma è un'altro discorso...Avendo vissuto una situazione del genere puoi credermi se ti dico che mi sono ripromesso che mai e poi mai avrei fatto vivere ad un mio ipotetico figlio una situazione del genere,piuttosto preferisco nn farne!detto ciò,sinceramente penso che una donna che si comporti,come si è comportata tua moglie,senza offesa,è una vigliacca(stesso discorso varrebbe per un'uomo),perchè anche se nn t'amava più,deve esserci cmq il rispetto verso una persona per la quale si è provato un sentimento forte!ora lei può aver detto ciò che vuole,ma a me sinceramente,sembra il classico voler trovare delle scuse per troncare la storia ed iniziarne una nuova.lei ti conosceva bene e prima di continuare la storia con te avrebbe dovuto rifletterci su,poi capisco che con la nascita di un figlio,ci si trovi quasi obbligati a determinate scelte,ma per RISPETTO avrebbe dovuto parlarti e spiegarti come la pensava,nel caso lasciarvi e POI fare quello che le pareva!per come la vedo io,nn esistono svaghi,nella vita di coppia,specialmente nel matrimonio!detto questo,credimi se ti dico che io sono molto disilluso,sia sull'amore che sulle persone,ne ho viste e sentite troppe!l'ultima,un mio amico lasciato dalla moglie dopo 2 anni di fidanzamento e 3 di matrimonio,per fortuna nessun figlio,ora la casa è stata regalata dai genitori di lui,secondo te il giudice a chi l'ha affidata?premesso che lei lavora,ed in meno di un'anno lei vive già con un'altro tipo a casa del mio amico e lui a casa dalla mamma a disperarsi perchè l'ama ancora.ora questo è solo un'esempio che porterebbe ad un'altro discorso parallelo e conseguente al divorzio.finisco col dire,che quando avevo 20 anni,anche io venni considerato come hanno detto a te un pò troppo servente da una mia ex,avevo preso una bella cotta,ma a fatica ero riuscito a distaccarmi,poi fu lei a cercarmi,cmq da allora mai più farsi prendere per il c.u.l.o.(ovviamente parlo della mia esperienza)
io ho 21anni e mi guardo intorno per cercare una ragazza cn le palle che mi stia vicino...ho capito una cosa: fondamentale è la famiglia in cui vive, il rispetto con e tra i genitori... a casa mia nn sono mai stati severi e sempre dico sempre hanno fatto di tutto per darci il meglio..mai e poi mai mi sognerei di mandare a quel paese e miei, soprattutto mio padre..cn mia madre gioco di piu qualche battuta piu pesante ci scappa.. Non perche mio padre sia severo anzi, credo nn mi abbia mai dato una sberla, ma ha sempre creduto in me e nn lo deluderei per nulla al mondo...mi è da esempio tranne per il fatto che è troppo buono e nn riesce a dire mai di no. Ricordo un periodo, avrò avuto circa 15/16 anni e in casa nn si stava bene..mia mamma si arrabbiava cn tutto e tutti per niente. Ce l'aveva cn me per le ragazze, cn mio padre per qualcosa che nn ricordo ora, mio fratello e mia sorella erano ancora piccini...un giorno tornando a casa mio padre mi confesso che se nn se n'era ancora andato era per noi, i figli...la situazione si è risolta e ora stiamo vivendo un bellissimo periodo... siamo in 5..2 all'universita e quando riusciamo a stare insieme è sempre una gioia.. Ecco io cerco una ragazza che viva una situazione familiare molto tranquilla, cn i genitori che le abbiamo trasmesso dei valori VERI..per me sono anche queste le cose che ti segnano per la vita
e son d'accordissimo. anche nel tuo caso, anke se "non voluta", c'è stat una circostanza che vi ha "portato" a provarci. ma provarci e aver "fretta" di far figli, senza magari più di un "volemose ben", questo è ciò che critico. come detto su, meglio separati se deve essere "lotta continua". ma ANCORA MEGLIO, nn iniziare x niente se nn si è "sicuri":wink:
Ragazzi, volevo solo dirvi che questo 3d lo ritengo davvero importante, e vi ringrazio per le risposte che stanno venendo fuori. GRAZIE.
Voglio anch’io intervenire in questa discussione, senza la pretesa e tanto meno la volontà di voler dare lezioni a nessuno, ma esprimendo il mio modo di vedere le cose su questo argomento, in senso generale, sperando di non offendere la sensibilità altrui. Anzi vi pregherei di farmi capire ciò che non riesco a vedere. Sempre più spesso apprendiamo dai TG fatti spiacevoli legati a comportamenti degli studenti, omicidi fra ragazzi, genitori che uccidono figli e viceversa. Fatti comunque diversi dalla sempre esistita delinquenza comune. Si parla sempre di valori sociali che mancano; sempre teoria, sempre analisi nei salotti, senza però la capacità di trovare soluzioni: e ti credo, perché dovremmo mettere in discussione noi stessi e già questo è molto difficile. Ebbene parliamone di questi valori, e cerchiamo di individuarli. Ci sono valori laici quali il rispetto, la fedeltà, l’altruismo e, altri, più legati alla religiosità, come per esempio: la sacralità del matrimonio, il perdono, il saper apprezzare il Dono della Vita, il saper gioire delle piccole cose o conquiste, il non volere il superfluo o sentirsi in difficoltà perché non si possiedono le cose che molti altri hanno, il saper donare, l’accettare le difficoltà. Ho letto in qualche post il termine egoismo; ecco io credo che le separazioni derivino spesso proprio dalla volontà del singolo o, meglio ancora, di ambedue i partner, di interrompere una relazione. Da credente penso che la famiglia possa essere fondata solo sui valori cristiani che rappresentano, a mio modesto parere, le solide basi per poter fondare un nucleo familiare. Se ci si sposa senza condividere i valori di cui sopra, c’è poco da fare, perché di motivi per scatenare discussioni, litigi e/o malumori in famiglia prima o poi se ne presenteranno; inoltre il rispetto dei valori possono servire di esempio per i nostri figli. Se invece si sceglie la convivenza, la libertà di mettere comunque al mondo dei figli e quindi la possibilità, un giorno, di scegliere strade diverse, secondo me l’unione sarà sempre basata sulla precarietà dei rapporti. Immagino che in questo forum ci siano molti utenti conviventi e, ripeto, non si possono conoscere le singole situazioni, per cui abbiate pietà se ho detto qualcosa di offensivo. Per quanto mi riguarda posso dirvi di avere un divorzio alle spalle senza figli e un successivo matrimonio civile, questa volta con la gioia di due figli.
dopo aver letto...concordo su molti messaggi...ma 1 x il matrimonio credo che bisogna essere maturi tutti e due e innamorati (e essere innamorati cosa vuol dire??chi lo sa spiegare??) 2 nella convivenza di coppia credo che la comunicazione con il/la partner sia la prima cosa fondamentale...avere una ragazza con cui puoi parlare di tutto (e dico di tutto!!) anche come una amica senza vergogna è una cosa fantastica.. 3 se si arriva al tradimento...quindi se è mancato il rispetto di uno nei confronti dell'altro..e non cè + neinte da fare...ma proprio niente allora è meglio lasciarsi.. 4 mio padre disse una volta..PENSI CHE CON UN ALTRA DONNA SAREBBE DIVERSO???
dopo aver letto...concordo su molti messaggi...ma 1 x il matrimonio credo che bisogna essere maturi tutti e due e innamorati (e essere innamorati cosa vuol dire??chi lo sa spiegare??) 2 nella convivenza di coppia credo che la comunicazione con il/la partner sia la prima cosa fondamentale...avere una ragazza con cui puoi parlare di tutto (e dico di tutto!!) anche come una amica senza vergogna è una cosa fantastica.. 3 se si arriva al tradimento...quindi se è mancato il rispetto di uno nei confronti dell'altro..e non cè + niente da fare...ma proprio niente allora è meglio lasciarsi.. 4 mio padre disse una volta..PENSI CHE CON UN ALTRA DONNA SAREBBE DIVERSO??? ed è vero all'inizio è sempre bello ma è dopo che bisogna tirare fuori le palle..discussioni ci saranno sempre e cmq...ma se cè l'amore e il rispetto si passera sempre il problema..se poi si arriva al tradimento vedi punto 3.. 5 la società di oggi non è + quella di 30 anni fa...riporto solo le discoteche e la televisione..dove si vedono tutte ste gnocche perfette...un ragazzo che cresce così (come sono io) che si dovrebbe aspettà nel futuro?? i valori di una volta x chi sta in città grandi specialmente sono cenere..forse chi ha la fortuna di stare in un paesino come me in qualche modo si può salvare...
Beh, anch'io vorrei fare il grande passo, ho 30 anni come la mia Lei. Non so se scegliere la convivenza o il matrimonio, la convivenza e poi il matrimonio... sento davvero di voler stare con Lei finche morte non ci separi ma mi sento davvero confuso!
cosa intendi x confuso???paura??è normale...è una cos aimportante..e ci dovete pensare bene tutti e due...e parlarne insieme prima di tutto...
mio consiglio spassionato,un paio d'anni di convivenza sono d'obbligo,specie perchè vivere sotto lo stesso tetto senza possiblità di fuga,è molto importante ed aiuta a capire molte cose.quando parlo di possibilità di fuga,intendo che quando si vive ognuno per conto proprio anche se si litiga,ognuno poi và a casa sua e poi si ricomincia,mentre quando si vive sotto lo stesso tetto,si deve affrontare ogni situazione sempre e cmq.
e secondo voi.... così a occhio... nelle coppie... chi è più responsabile in genere? donne o uomini? e più stronze? sempre le donne? dite lavostra :)