Basta accontentarsi e saper godere di ciò che si ha. Io e mia moglie spendiamo (spese per il lavoro escluso) spendiamo molto meno di 1000€ al mese. Superiamo i 1000 solo quando arrivano le rate delle assicurazioni.... Però non abbiamo figli, che sicuramente aumenterebbero parecchio la spesa....
vedi io ogni qualvolta prendo un lavoro mi metto in discussione... e se và male? e se non mi pagano? e se non trovo la gente x farlo? quindi già con questi se non dovrei nemmeno sbattermi x cercar lavoro xke ora come ora ci sono più incognite negative ke positive...però bisogna tentare aver le palle x uscirne fuori io lunedì scorso mi son messo su una palazzina a pulir x terra xke i muratori non avevano voglia (era compito loro l'hanno da contratto)...e se arriva il committente e vedeva tutto sporco ke gli dicevo? secondo me prima di tutto bisogna aver voglia... se vuoi da me c'è lavoro ti puoi portare a casa nake 3000 € ma ti scordi sabato domeniche etc etc...ma ti assicuro ke si trovano solo rumeni e moldavi,come diceva prima Marco,nulla di più xke l'italiano vuole aver tutto facile Lorenzo x quel ke sò di te credo ke anke te ti metti i discussione non dico ogni giorno ma quasi...:wink: in più vedo qui ke l'idee di ki ha un'attività son ben diverse di ki è dipendente ed è quella la netta divisione tra i 2 pensieri nel 2002 ho fatto 36 suite di una nave da crociera in francia...li ho conosciuto molti saldatori,chi aveva il patentino x saldare ,sò ke in nave si prendono più soldi,si portavano a casa mediamente dai 3000 ai 4000 euro al mese...ovvio li le saldature devono esser perfette xke poi le passano al laser
non c'è dubbio, ma se vai dal classico mecca generico con voglia di fare sono sicuro che ti pagano anche dalle tue parti.:wink:
E tante volte le scelta fatte oggi sono quelle che influiscono sul tuo domani. Lo spunto me l'ha dato Puccio ma è una cosa su cui ho riflettuto in tempi non sospetti: la voglia di andar via di casa. Sacrosanta ma a volte ti preclude altre strade. Il rinunciare a delle entrate sicure oggi può darsi che sia premiante per il futuro, sia un'investimento su te stesso. A volte è meglio rimanere a casa dei genitori e risparmiare sulle gestione di una casa propria ma fare scelte professionali incondizionate. Per come la vedo io: prima situazione professionale (e di riflesso finanziaria) stabilizzata, poi casa in proprio. Oggi tanti si sposano, fanno figli.. vanno a stare da soli senza avere un minimo di pianificazione professionale. Sarà che sono all'antica, ma io non ci dormirei la notte. Chiusa parentesi.
fare il saldatore come il tubista su costruzioni d'impianti speciali,comporta molti rischi...lavori al freddo sotto il sole...ti spacchi le mani vai a casa conciato veramente male...sono scelte. se calcoliamo 2300-2500 euro per 9 ore al giorno più 5 ore al sabato sono la bellezza di 218 ore al mese(22 giorni piu 4 sabati)non si arriva a 12 euro all'ora.se si guarda bene e una bella cifra ma no astronomica. sono scelte....io lavoro in chimica farmaceutica e faccio i turni,non riuscirei più a lavorare dalla 8:00 alle 17:00.ovvio dirlo che il turno di notte fa fare un bel balzo allo stipendio.
Una cosa importante da dire secondo me e che forse non è molto chiara a molta gente che cerca determinati posti di lavoro tranquilli e ben retribuiti: bisogna ricodarsi che non è il lavoro a far guadagnare ma il lavoratore, nel senso che, come dicevate in molti, a fare la differenza non è il tipo di lavoro ma come esso viene svolto e quanto impegno si è disposti a dedicare.
Giustissimo. E devi capire che chi assume ancora non sa quanto vale la persona, è normale che parta da una base più bassa per poi magari salire. Hanno più possibilità quelli che non sono inquadrati nella figura professionale che fa il compitino giusto giusto e all 17 e un secondo stacca. L'ingegnere meccanico che magari all'occorrenza salda o tira giù un cambio in un team medio-piccolo risolve tante beghe e viene ricompensato. E' il primo esempio che mi viene in mente ma ce ne sono tantissimi.
Si ma quanti team o aziende ci sono a darti queste oppurtunità? 1? 10? 100? E quanti operai/impiegati sono delegati a dei compiti di routine dove la possibilità di emergere è quasi inesistente e tutto quello fatto oltre quanto richiesto non è considerato? Tutti gli altri milioni...
ma tu nel tuo lavoro hai un background che ti permette di valutare, così come io nel mio. non è che tutti i progetti da fare che mi arrivano siano tutti uguali, ognuno ha le sue rompiture di palle o qualcosa che lo rende particolare. per questo ti dico, un conto è essere disoccupati e non trovare nulla, e allora è chiaro che giudichi possibile qualsiasi cosa. io stesso, prima di trovare il primo lavoro da ingegnere, ho fatto 6 mesi come segretario in un ufficio che si occupava di logistica, che con i miei studi non ha nulla a che vedere :wink: mi sono adattato, pur di non rimanere a casa a fare il parassita quanto al lavorare il sabato e la domenica, guarda che non mi faccio problemi. sino ad ora ho dovuto lavorare il sabato e domenica per sistemare la casa. prima, il sabato e domenica lo usavo per qualche lavoretto professionale per arrotondare un pò, cosa alla quale ho rinunciato visto che tutti volevano che lavorassi gratis. ora il sabato e la domenica lo dedico alla casa, dato che non posso permettermi la donna delle pulizie, che pure i miei mi vorrebbero pagare, cosa che però non accetto altrimenti come faccio a ritenermi indipendente? e comunque qui in ufficio non è che abbia orari fissi, anzi. è capitato che si stesse in ufficio la notte fra venerdì e sabato, sino alle 4 del mattino, perché una gara scadeva lunedì pomeriggio
tu pensa che ero già d'accordo col mio meccanico, se entro tot settimane non trovavo un lavoro nel mio campo, sarei andato da lui a fare il garzone
Non volevo entrare nella discussione più di tanto perchè sono la persona meno adatta in tutto il forum a farlo, ma noto che molti di voi parlano della carriera come qualcosa che va sempre e solo in alto, se ci si impegna, ovviamente. Io penso invece che molti lavori, ma anzi diciamolo meglio e più chiaro, molti dirigenti che amministrano molti posti di lavoro, non hanno nè le capacità nè la voglia ma soprattutto nè la capacità di rimettersi in discussione per promuovere quelli davvero bravi, per qualificarli e farli crescere. Certo, almeno non in tanti posto italiani. Ci sarà sicuramente, anche qui in Italia, qualche luogo dove il vero lavoro con la L maiuscola e l'impegno facciano "salire di carriera" ma la maggior parte delle volte i percorsi sono "troppo tracciati" e "guidati" per quelli che hanno conoscenze, per quelli che sono i parenti, per quelli che sono gli amici o semplicemente per quelli che fanno i leccaculo oppure i paraculo per i dirigenti più alti. Questo a mio avviso è il pensiero sulle tante realtà inudstriali e terziarie che vi sono nel nostro amato Paese. Alessandro
credo che il tuo discorso possa valere per aziende di grandi dimensioni... Per aziende di medio/piccole dimensioni il discorso è ben diverso...