non solo rendeva ma era anche bello da vedere. io invece ho imparato a sciare a 18 anni, quindi gambe larghe come Cicciolina /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Azz...belle cose...io mi sono accontentato di tre giorni sul Civetta...per fortuna il tempo splendido (anche se caldo, dopo mezzogiorno) mi ha dato la possibilità di fa rendere al meglio questa minivacanzina /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Buongiorno a tutti! Ritornato dopo WE lungo a Livigno. Come vi avevo detto, avevo rinnovato l'attrezzatura da sci acquistando nuovi scarponi (qui in zona). Gli scarponi sono i seguenti: Ovvero Salomon x-max 120 custom shell. Bene, acquistati ma non sapevo nulla di questi scarponi a parte che mi sembravano andare bene. Misura 30. Arrivato a Livigno per noleggiare gli sci, un ragazzo che nonostante l'apparenza inziale era davvero competente, mi ha subito detto: hai preso la misura sbagliata. Io gli avevo già usati a La Thuile e ci sono un po' rimasto; a quel punto mi ha misurato il piede e mi ha detto che la mia misura sarebbe stata una 29. Mi ha spiegato il perchè; prima di tutto mi ha detto che sicuramente io inizio a chiudere lo scarpone partendo dal gancio anteriore (quello delle dita) sbagliando. Mi ha spiegato che lo scarpone si tira partendo dal gancio verticale più vicino alla caviglia per mandare a battuta il tallone. A quel punto la punta delle dita deve quasi sfiorare la punta. Poi, altro dettaglio (mica da poco): mi ha chiesto se mi avevano fatta la "custom shell". Io non avevo nemmeno idea di cosa fosse, allora mi ha fatto vedere il fornetto della Salomon e spiegata l'applicazione (calco piede, in forno per 10 minuti, poi sulla neve per 20). Ovviamente io NON ho fatto tale procedura. Purtroppo tutti questi dettagli avrebbe dovuto darmeli il negoziante, io non ho di certo queste conoscenze! Cosa mi sapete dire a tal proposito?
Li ho identici (regalo di natale della mia compagna - maestra di sci :wink:) e se devo essere sincero neanche a me è stato proposto la termoformatura (tra l'altro il negoziante è un mio parente...). Credo però che serva solo se si hanno particolari problemi (cioè non è obbligatorio farlo) e quindi se lo scarpone non fa male non lo utilizzano neanche. Nel mio caso ritengo non serva (li ho già usati una ventina di volte) poichè mi sono trovato sempre bene ed infatti lo scarpone precedente era sempre Salomon ed ho preferito restare con questa marca. Trovarsi bene, per quanto mi riguarda, significa chiudere i ganci il mattino e non doverli quasi più smollare, con un compromesso di durezza dello scarpone che per me (120), in base alla mia sciata, reputo soddisfacente. Tieni presente comunque che è molto soggettivo, ad esempio la mia compagna, alla quale nell'attrezzatura che le fornivano come pacchetto maestri, c'era uno scarpone di durezza superiore ai 110, ha preferito ritirarne uno con durezza inferiore (80) perchè, a suo dire, più comodo. Un consiglio che posso darti è di estrarre la scarpetta e di provarla senza lo scafo, così, tastando, ti rendi conto se c'è molto spazio tra la punta del piede e la punta della scarpetta, visto considerato che ti ha detto che li hai presi una misura più grande...
Urca! Io poi ho paura di rompere qualcosa e di non riuscire più a rimettere tutto a posto!! Grazie mille per il consiglio! Diciamo che a me piace tenere così ferma la gamba da tirare i ganci al punto tale da ritrovarmi dei leggeri lividi la sera quando li apro. Mi consola perchè il tipo mi ha guardato con aria da "povero pirla, come fai a sciare e non sapere queste cose??" Io li chiudo al mattino e li apro la sera. Non li apro nemmeno per mangiare! Addendum: domenica ho provato a farmi un'ora con il maestro di sci. Dopo quasi 30anni (28-29 non ricordo più!), con l'evoluzione degli sci ho deciso di vedere come migliorarmi. Trovata una ragazza giovane e molto in gamba (tra l'altro: a Livigno TUTTI sono veramente gentili, non sembra nemmeno di stare in Italia) che mi ha seguito; primo pezzo davanti io per mostrare il mio stile, poi è iniziata la lezione. AIUTO!! Lo stile è parecchio diverso, lavoravo tanto di bacino perchè il "segreto" è prima di tutto buttare giù la spalla a valle, inclinando il bacino verso monte. Poi premere tanto sullo sci esterno, poi sci sempre larghi (larghezza del bacino circa). L'ora è volata, belle le istruzioni prima impugnando i bastoncini a metà bacchetta e poi tenendoli in orizzontale per inclinarli insieme al busto ed imparare il movimento. Mi sentivo tanto alle prime armi ed ho seguito come un'ombra ogni movimento della maestra di sci. Bene, giudizio estetico: mi sono fatto fare un filmato al mattino con "stile classico" anni '80-'90 ed un filmato al pomeriggio col nuovo stile.... Brutto! Almeno, io mi vedo così. Al mattino classica sciata che ricorda i filmati dei maestri di sci nei film "Vacanze di Natale" che tutti voi avrete visto, con tanto di inversione secca, sci leggermente alzato, nuvoletta di neve alle inversioni. Quello del pomeriggio sembro "Cicciolina" (@labrie_it ha ragione!! ), senz'altro molto morbido ma... faccio fatica a vedermi. Curve morbide, movimento fluido ma continuo.. dovrò lavorarci su, magari con una seconda ora di lezione! Non si finisci mai di imparare!!
Prendere gli scarponi di una o più misure più grandi è un errore classico a cui dovrebbe sopperire la competenza del negoziante. Purtroppo buona parte di essi, al pari dei venditori di auto, non sanno di cosa si parli. - - - - - aggiornamento post - - - - -
Ehm... io ho iniziato con il buon vecchio spazzaneve, poi spazzaneve richiudendo gli sci a fine curva, quindi sci un po' più larghi, poi sci sempre più stretti sempre rigorosamente puntando il bastoncino... Però il ruotare il bacino fortemente verso monte buttando le spalle verso valle non lo avevo mai notato...
Anche perchè su un muro non è che puoi far tanto la fighetta con gli sci uniti...a meno che non hai dei quadricipiti come quelli dell'Albertone /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Tornando allo scarpone io ho preso in saldo alla fine della scorsa stagione degli Atomic (non ricordo il modello, ma sono rosso aragosta). Mi sa che io si devo andare a far conformare la calzata di quello destro: purtroppo la vecchiaia e l'attenta osservazione dei miei piadi mi ha fatto notare una leggera protuberanza della nocca del mignolo destro...insomma, dopo una giornata di sci sento praticamente le stelle in quella zona, ed il giorno dopo diventa un calvario rimettere su gli scaponi. Diciamo che il problema maggiore è la camminata senza sci, perchè nella discesa il problema viene di molto attutito. Spero poi di avere ancora tempo ed occasioni per tornare sulla neve...qui le temperature iniziano a preoccuparmi /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20" />
mi sa che abbiamo gli stessi atomic rossi /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> mi trovo stupendamente.
Sciatori??? La storia di farsi il calco del piede, è in parte vera e in parte no, nel senso che se tu hai esigenze agonistiche, e non intendo la garetta di fine corso, allora la termoformatura ha un senso, se affinata ad uno scarpone dallo scafo piu piccolo e scavato internamente! In pratica il piede deve essere supercompresso per aumentare la sensibilita in curva, cioè anche il minimo movinento del piede ti fa deviare la traiettoria di curva! Se invece vai a sciare x divertimento non è necessaria, devi stare comodo e non avere male Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Sciatori??? Io ho usato scarponi da agonismo fatti su misura fini a 2 anni fa, porto il 43, e li ha provati mio padre (porta il 41) senza riuscire ad allacciarli, ed erano fatti con la termoformatura e poi lavorando lo scafo, ti assicuro che quelli tutti aperti sono paragonabili ad un 150 din tutto slacciato! Ma se vai per svago a sciare devi stare comodo (pur sempre rimanendo in sicurezza) e non devono farti male Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Un tempo qui ci piantavo pali (per puro diletto), poi mi sono fatto male e adesso ho le ginocchia a put.tane... [video=youtube_share;jBA4enK6Zfg]
Anche quest'anno per il sottoscritto si conferma come un'annata sciistica da dimenticare,amen si accetta la mancanza di tempo e si prova a guardare positivo: sono per lo meno riuscito a provare 3 orette gli scarponi nuovi dei bellissimi Lange rossi,disegnati da Pininfarina per Ferrari(li ho presi perchè avendo io un numero di piede poco comune me li hanno letteralmente "regalati")...e qua arriva il dramma! Okey sono rigidi,mi pare 120 ma vado a memoria,per cui non mi aspettavo un confort da turismo anche perchè scio con dei Nordica Doberman PRO da 181cm per cui preferisco "sentire" gli sci a discapito di un po' di comodità,ma con questi dopo 3 ore ho dovuto fermarmi e andare alla macchina perchè avevo dei dolori lancinanti ad entrambi i piedi,roba che ho dovuto aspettare 1 ora prima di mettermi alla guida perchè non riuscivo a poggiare il piede destro. Non mi è mai successo prima in 20 anni di sci,la misura è giusta e li ho provati col calzettone prima di comperarli,pur tenendo i ganci poco tesi la pressione sui lati dei piedi era davvero esagerata...probabilmente hanno bisogno di altre sciate per smollarsi un po' oppure spero di risolvere la cosa tornando al negozio dove sono molto competenti,in ogni caso è stato un peccato non godersi la prima-e forse unica-sciata del 2015. Se avete qualche input in merito,sono tutto orecchi.