Forse oggi le vetture sprigionano prestazioni generali e, soprattutto, potenza di frenata sconosciute negli anni 80/90 (pur con l'effetto suolo di un tempo), che dici? Forse vie di fuga e chicane (comunque esageratamente diffuse, e su questo convengo) si sono rese necessarie per evitare velocità mostruose (e quindi non controllabili) di percorrenza dei curvoni? Forse oggi se si corresse ancora sul vecchio Le Castellet (col suo lunghissimo rettilineo del Mistral) o sul vecchio Hockenheim si supererebbero i 400km/h senza alcuna via di fuga? Anch'io mi divertivo di più con i 1.5 turbo da 1.200cv (in prova), ma senza vincoli regolamentari e modifiche alle piste, oggi forse avremmo non uno, ma 4-5 morti l'anno in F.1: uno scotto da pagare un pò troppo elevato in nome dello spettacolo, no? Ricordiamoci sempre che quel maledetto we di maggio 1994 non fu solo il grandissimo Ayrton a lasciarci le penne (mi pare nessuno abbia evidenziato questa cosa, nemmeno nell'altro 3d)... Il problema è che si è ecceduto sul fronte opposto, dando vita ad una F.1 generalmente noiosa, dove per vedere un pò di bagarre si è costretti a fare la danza della pioggia... Per quanto concerne l'impegno fisico, non sono troppo d'accordo, perchè per me la F.1 resta uno sport molto impegnativo fisicamente, che necessita di una grandissima preparazione atletica, che un tempo i piloti curavano certamente meno di oggi (ve lo ricordate in che condizioni spesso Senna si presentava sul podio a fine gara? Oppure quando Mansell svenne sulla ruota della sua Lotus mentre la spingeva verso il traguardo senza una goccia di carburante? Mi pare fosse a Detroit, ma, come al solito, posto che mi affido solo alla mia memoria, potrei sbagliarmi...). D'altronde, chi gira in go-kart sa bene quanto faticoso sia (per avanbracci, spalle, dorsali, addominali, tutto!), già a quel livello, farsi un turno di mezz'ora /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Ciò detto, può essere che oggi Shumi paghi qualcosa rispetto agli altri sul fronte fisico e che gli ci voglia ancora qualche mese per tornare al top. E, ripeto, non escludiamo aprioristicamente anche componenti psicologiche, che non gli consentono di limare, anche sul giro secco, alcuni decimi preziosi. Infine, mi parli di andare a rivedermi i filmati di Imola degli anni 80/90, ecc. Francamente, non ho la necessità di farlo perchè ricordo perfettamente la configurazione dei circuiti storici, prima che fossero "violentati" (necessariamente ed esageratamente, come detto) in nome della sicurezza /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />. Sai, nei primi anni '80, con mio padre, mio zio e i miei cugini, mi recavo spesso presso il circuito del Santerno (Tribuna Fiat e collinetta della Tosa) e quello di Zeltweg a vedere i GP /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Anzi, posso dire che nell'anno del record di affluenza (1983, 185.000 spettatori; vado sempre a memoria, eh!), io c'ero! Qualcosa l'ho visto anch'io. Dal vivo /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Beh, prima di Prost c'è stato Lauda a vincere, dopo il ritiro, nel 1984 (era rientrato nel 1982 ndr) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> E anche là, le malelingue, narrano di grossi problemi finanziari della Lauda Air alla base della sua deccisione di rientrare /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Per il resto, quoto tutto e credo che gli esmpi che hai fatto siano molto significativi, specie quello di Mansell /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Ma infatti: anche a me, come ho già detto, lo "sbessolone" teutonico non m'è mai stato simpatico Tuttavia, diamo a Cesare quel che è di Cesare
Si correttissimo, io mi riferivo alla Formula 1 più moderna e sofisticata di oggi ma anche il tuo esempio vale. Ed il discorso è che 3 anni di astinenza dalla guida di una monoposto, sopratutto in Formula 1, sono lasso temporale eccessivamente lungo per poter riprendere la propria attività con lo stesso piglio di quando si ha lasciato. Specie, e non voglio fare un torto a Schumacher, quando si è ai 40 anni....
Il Lauda pre-Nurburgring quanto a velocità pura valeva Senna e quanto a consistenza in gara valeva Schumacher /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Nel 1976 corse 40gg dopo il rogo del Ring ed arrivò quarto a Monza. 10gg prima a Fiorano si calò nell'abitacolo della 312T2 e ne uscì sanguinante da tutte le fasciature che aveva ancora addosso, il venerdì a Monza arrivato in circuito ebbe una crisi di panico e tornò in albergo. Quel mondiale l'ha vinto lui IMHO /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> vie di fuga lunghe e larghe manco fossero aeroporti, ora come ora la Eau Rouge a Spa è una easy flat per chiunque Niki stette fermo due stagioni intere, il 1980 ed il 1981. E banchè vinse già alla terza gara del 1982 non fece mistero che per tutta la stagione gli mancò la condizione fisica (e visto come si mise quel mondiale c'è caso gli costò il titolo, specie dopo la seconda vittoria di quell'anno a Brands Hatch). Il titolo del 1984 fu figlio del suo sviluppo del V6 Porsche turbo certosinamente iniziato a Zandvoort 1983 /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
quello che ha fatto nell'ante 2010 e' oggettivamente frutto di un fenomeno pertanto nella sua deludente stagione attuale vanno ricercate le possibili cause che l'hanno riportato tra i "normali",e sono tante. tutto il resto solo blablablablabla
io non credo che le capacita' di Schumy siano calate. credo che sia conscio delle oggettive difficolta' che ha con la attuale monoposto, sono convinto che se lo mettono su una vettura che gli e' congeniale il vecchio tornera' a farsi vedere. Non e' che la stella che guida quest'anno sia una gran vettura, oltretutto lui non fa mistero di non trovarsi per niente con l'attuale comportamento dell'anteriore vuoi per le gomme vuoi per la macchina in se.
Il problema, macchina vincente o meno, resta il confronto col compagno di squadra. Confronto che lo sta inchiodando senza possibilità di appello per quest'anno
giusto ma nella mia riflessione considero quello che lui stesso dice. Una caratteristica dichiarata dagli altri piloti riguardo al tedesco era la sua capacita' di guidare di tutto e di rendere competitivo un catorcio. Detto questo penso che la Stella che guida sia fuori dai suoi canoni di sviluppo e che l'attuale porgetto non abbia possibilita' di adattarsi di piu' alla guida che lui chiede. Se lo osservate si nota sempre una certa incertezza in curva, una sorta di inatteso comportamento della macchina, lui per andare forte deve avere un avantreno molto direzionale ma non c'e' verso di averlo, un po' il problema di cui soffre anche Massa come dichiarato piu' volte. E' difficile che lui possa adattarsi con cosi' pochi test a questa nuova condizione di guida, il discorso potrebbe cambiare con le nuove gomme l'anno prossimo e con le nuove vetture.
Ma finchè le dimensioni delle anteriori non cambiano (e non cambiano) i problemi di MSC restano, rispetto al 2006 c'è una sezione frontale più stretta e lui non "sente" l'avantreno come vorrebbe
Rendere competitivo un catorcio: ha avuto team con un gran portafoglio che gli hanno consentito di cucirsela questa monoposto. Ammesso e non concesso che sia solo il pilota l'artefice. Ma ci sono anche piloti che per tutta una carriera hanno divuto guidare quello che passava il convento. A volte bisogna anche guidare quello che c'è. Ti ricordi Max Biaggi? Quando aveva la Yamaha voleva la Honda. Poi a ruoli invertiti ha sempre continuato a vincere Valentino.:wink:
Non dimentichiamoci che non sta guidando una Toleman, è pur sempre il team campione del mondo in carica... P.S. Ogni riferimento a persone o cose è puramente casuale!
vero il paragone con Biaggi ma valido anche al contrario..ti ricordi Valentino ha vinto con........la monoposto di quest'anno della stella non e' una gran vettura e lui non trova un setup compatibile con il suo modo di guidare, potrebbe bastare una nuova impostazione telaistica o una diversa reazione delle nuove mescole a ridargli quel che cerca...cmq lo sapremo ad anno nuovo!