quindi per ora l'indagine resta nell'ambito circoscritto della comunità frequentata dalla ragazza, anche perchè non si può parlare di omicidio ma solo di scomparsa.
no ma figurati se ci fai caso quasi tutto corrisponde: tranquilla e ridente cittadina (che poi si verrà a scoprire che così non è) genitori e parenti della scomparsa alquanto discutibili cugine e amici che hanno molto da nascondere misteri (cellulare) che spariscono e riappaiano come funghi la ragazza scomparsa... manca solo il cadavere e poi è proprio la sceneggiatura di TwinPeaks /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Twin peaks, doppia vetta... dove tutti nella cittadina hanno una doppia vita ed una doppia identità (Sarah chattava, voleva evadere... ma nessuno ne era a conoscenza; come Laura Palmere che si drogava, faceva sesso e frequentava persone più grandi)
Io sono più fermamente convinto che ci sia un problema relativo alla famiglia, soprattutto per quanto riguarda la storia del ragazzo e della cugina. Certo, e questo potrebbe essere stato fatto da Sarah solo apposta, il cellulare lasciato lì acceso farebbe capire che la ragazza vuole tranquillizzare i suoi facendogli trovare il cellulare (altrimenti non sarebbe fuori uso).
io sono dell'idea che esistono inquirenti che hanno fiuto si avvalgono di tutti i sistemi ortodossi o meno e poi arrivano a chiudere il cerchio senza perder tempo; invece poi ce ne sono altri che agiscono con superficialità e non utilizzano i sistemi che hanno a disposizione e spesso riescono a concludere un indagine per il fiuto di qualche subalterno in maniera superficiale senza prove creando un'enorme dispendio di energie e di risorse per il sistema giudiziario......spero che per questa indagine ci siano persone competenti. Intanto oggi ci sono novità........
Se non erro, il cellulare è stato trovato senza scheda e senza batteria... Insomma, una persona, con le tecnologie odierne, si trova in men che non si dica, questa ragazza sembra invece essere scomparsa nel nulla, due sono i fatti: - è stata rapita, ma l'ipotesi potrebbe essere poco plausibile, visto che la famiglia non sembra essere benestante, indi nessuna richiesta di riscatto - è stata uccisa e il suo corpo non sarà mai più trovato Il fatto che sia stato proprio suo zio a ritrovare il cellulare può essere una grossa coincidenza, oppure da questo si può presuppore che qualche membro famigliare possa essere implicato nella storia (invidie, gelosie, vecchi rancori, amori morbosi, etc.)... Ma perchè una persona dovrebbe, una volta commesso il fatto, trovare un elemento utile per le indagini e incentrare su di sè tutte le attenzioni? Forse sensi di colpa, oppure paura che un elemento rimasto nelle proprie mani possa ricondurlo, in seguito, in cattive acque... Forse Sara si trovava al posto sbagliato al momento sbagliato, forse c'è un serial killer in mezzo, forse è stato uno dei parenti, ma non credo proprio sia scappata di propria volontà, è impossibile, nel 2010, sparire così nel nulla, ma potrei essere smentito in qualsiasi momento...
Guarda è che il ritrovamento del cellulare proprio in quelle strade di campagna... insomma non è facile. Solo lei poteva sapere dove passasse lo zio, a meno che davvero la famiglia non l'abbia uccisa e abbia inscenato il tutto per far pensare ad un rapimento. Ma... cavolo... non capisco come sia possibile uccidere con la complicità dei famigliari una ragazza Ps: ci sarebbe solo il rifiuto alla violenza sessuale da parte di un famigliare, come movente.
Se fossi un serial killer lascerei una traccia che faccia ricadere le attenzioni sui familiari, guadagnerei del tempo con le false tracce e con il passare del tempo diventa più difficile essere rintracciati.
no, non credo, possa essere un serial killer. Il serial killer agisce per una motivazione ricorrente, le vittime hanno tutte un elemento comune; commesso il delitto l'assasino raggiunge il suo scopo tuttavia spesso non vuole depistare gli inquirenti...........
A questo punto mi verrebbe anche da dire che La cugina l'ha uccisa, oppure ha convinto il ragazzo ad ucciderla o l'hanno fatto insieme, e il padre di lei ora la vuole coprire...
Meno male che non faccio nè il magistrato, nè il giudice, nè tanto meno il commissario, nell'intervsta che lo zio aveva rilasciato a porta a porta, mi aveva persuaso della sua innocenza. Anche se il tarlo della coincidenza del ritrovamento del cellulare, in un bosco e lui che era tornato lì per recuperare un cacciavite perso qualche giorno prima, non reggeva.
a me comunque la madre non mi convince,la vedo troppo tranquilla,anche prima a "chi la visto?" quando gli hanno dato la notizia. magari perchè è molto scioccata r.i.p