1. A Roma, nella hall dell'hotel Plaza, capita di sentire Radio Dimensione Suono in filodiffusione. A Milano c'è la musica lounge anche dal pizzicarolo sotto casa. 2. Il milanese ha un concetto molto personale e relativo delle distanze. Se vi dice con aria preoccupata: 'Accidenti, dobbiamo andare dall'altra parte di Milano!', vi porterà a destinazione in massimo venti minuti. E sbuffando. Se un romano vi dice: 'Aho', dobbiamo andare dall'altra parte di Roma!' e sono le undici della mattina ci vorrà un'ora e un quarto, se sono le sette della mattina ci vorranno due ore, se sono le sei del pomeriggio la tabella di marcia prevede una notte in un qualsiasi Motel Agip sul raccordo anulare. 3. a Milano vai nei negozi tipo 'Hi-Tech' e ci trovi le coppiette di anziani che maneggiano con disinvoltura oggetti di design e cavatappi di Alessi. A Roma la coppietta di anziani la trovi a Mondo Convenienza con la signora che dopo aver aperto un cassettone sotto al divano letto non riesce più a richiuderlo e chiama il genero terrorizzata all'idea che il caporeparto le possa fare un cazziatone pubblico. 4. a Milano, di norma, al ristorante gli orientali sono in giacca e cravatta a discutere d'affari con una bottiglia di vino da cento euro sul tavolo. A Roma, di norma, se c'è un orientale in un ristorante o sei al cinese o ti lascia un accendino a forma di ranocchio sul tavolo. 5. a Milano il venerdì partono tutti. La città si svuota. A Roma, nel weekend, quelli che vivono nei quartieri popolari provano ad andare in gita al centro ma ci sono i varchi e non riescono a entrare nel cuore della capitale. I benestanti provano a andare all'Argentario o a Sabaudia ma restano in coda sulla Pontina o a Torrimpietra per cui non riescono a uscire dalla capitale. Morale della favola: il venerdì Roma è stracolma di romani incazzati neri. I due piu belli li ho lasciati per ultimi 6. a Milano, durante le pause pranzo, al tavolino a fianco sentirete parole come 'marketing' 'conference call' 'planning' 'account manager' 'forecasting'. A Roma, durante le pause pranzo sentirete dire: 'Totti' ' 'Tacci de Veltroni' 'Totti' ' 'Tacci de Lotito' 'Totti' ' 'Tacci dell'arbitri' 'Totti' o anche argomenti che esulano dal pallone quali: 'Tacci de 'sti zingari nun se ne po' più'. 7. a Milano si chiama 'brunch'. A Roma è , semplicemente 'S'annamo a magnà quarcosa?'. A Milano si chiama 'Aperitivo'. A Roma è, semplicemente: 'Annamo a bere quarcosa?'. A Milano è 'brieffare', a Roma 'Se vedemo così te spiego', a Milano una cena è 'easy', a Roma è 'Viè vestito come ***** te pare', a Milano è 'sabato vado a cena con la mia ragazza di default', a Roma è 'Sabato vado a cena con la mia ragazza du cojoni', a Milano una festa ha il suo mood e la gente è stilosa, a Roma una festa ha i suoi imbucati e se a una ragazza dici 'Come sei stilosa!' ti risponde 'Stilosa sarà tu sorella'.
fosse per me sarebbe un 7-0 per milano! milan l'è una gran milan! quando vado in ferie...dopo 2 giorni i manca la frenesia milanese. dite che sono malato?
Ma stai scherzando?? Io non riesco nemmeno a capire come si possa paragonare Roma ad una qualsiasi altra città! cioè, l'altra sera ero a cena a trastevere, c'avevo Mel Gibson accanto di tavolino!
Roma è Roma, è nell' olimpo delle grandi città del mondo.Non è paragonabile con Milano. Nonostante la mia famiglia (da parte di madre) abbia origini milanesi ed i miei parenti ancora ci vivano, per me Milano è una città senz'anima, vive di stereotipi.
Come bellezza sono imparagonabili, come clima anche. In comune hanno il caos, io non riuscirei a viverci. Milano è Milano perchè ci si produce un terzo del PIL italiano, altrimenti sarebbe come mille altre.
Quotone! Ma non mi aspetto che chi non ci vive, capisca. "...Non C'è Mai Parcheggio Ed È Sempre Peggio Settimana Della Moda Vita Mondana In Coda In Auto A Noleggio L'alternativo Beve Vino Vicino Agli Yuppi In Brera Sera A Tema Tropico Latino Tutti In Fiera Tra Chi Rapina Per La Cocaina Sento Un Vecchietto Che Canta In Dialetto Alla Sua Madonnina E Quando La Nebbia Scompare In Lui Mi Riconosco Come Una Goccia Nel Mare Mi Ritrovo Al Mio Posto Devo A Tè Quello Che Sono E Alle Luci Di Un Tramonto Sopra Piazza Del Duomo Sei Troppo Bella Per Dirti Addio Tu Chiami E Poi Noi Tutti Ubbidiamo E Tra Chi Nomina Il Tuo Nome Invano Ci Sono Anch'io Milano Milano..." Articolo31 - Milano Milano