Sono d'accordo, ma non possiamo farlo noi cittadini da soli contro un governo che invece di cospargersi la testa di cenere ci rema contro.
Daniele, spero di aver capito quello che vuoi dire. Nel thread della politica ho scritto che auspicavo la caduta di questo governo e che alle prossime elezioni (se fosse accaduto) la gente avrebbe trascorso molto più tempo in cabina elettorale rispetto al passato. Purtroppo, se questo governo rimarrà in piedi i danni saranno probabilmente irrecuperabili per la piccola e media industria: in Europa contiamo come (o meno) della Grecia; Francia e Germania (vedi il caso Libia) si muovono per proteggere loro stessi; il sistema bancario italiano è sotto pressione per la mancanza di liquidità e per le innumerevole situazioni di incaglio che obbliga gli istituti "a coprire" la sofferenza con almeno il 50% di capitale; lo spread sui mutui è di almeno quattro punti percentuale; la pressione fiscale ha raggiunto livelli mai visti prima. Potrei continuare, ma mi chiedo come si può guardare con ottimismo al futuro se, ovunque tu ti giri, qualcuno che te lo sfonda c'è sempre....
Si, gli Italiani storicamente hanno sempre amato stare alla finestra ad aspettare e questa volta non fa eccezzione. Tranquillo in un altro paese per lo meno scarsamente acculturato le persone avrebbero ribaltato tutto, evidentemente c'è ancora tanta ignoranza. C'è un detto dalle mie parti: chi visse aspettando...
Giustissimo Claudio intendevo proprio quello, non si può non raggiungere il quorum ai referendum che noi stessi proponiamo, è veramente assurdo! ci lamentiamo e quando serve dare voce alla protesta non andiamo a votare! fortuna che ultimamente non è stato così, spero quindi sia un capitolo chiuso. Per quanto riguarda il tuo discorso, come penso tu sappia io lavoro in edilizia, in questi anni ne ho viste tante di crisi e ti assicuro che ho sempre seguito la corrente, cercando di diversificare pur sempre restando nel settore, il campo di impiego. Claudio non so se tu possa riuscire ma quel che voglio dire è che spesso la soluzione ai nostri mali è sotto ai nostri occhi, il pessimismo non ci aiuta affatto a superare momenti difficili, anzi ci fa agonizzare..
io più che pessimista direi che sono realista. debbo prendere atto della situazione e cercare di essere preparato.. direi..lungimirante.. fattori che fanno pensare a miglioramenti in effetti non ve ne sono..
Forse hai ragione: la mentalità di chi vota, in genere, sembra essere più simile al "voto chi mi può favorire" anzichè il "voto chi può favorire il Paese" Il bello è che non sono nè ottimista nè pessimista: sono semplicemente realista. Quoto.
ma che tipo di rivoluzione vorresti? ce ne sono di diversi tipi: borghese, culturale, anarchica, religiosa, economica.
Partiamo dal presupposto che la violenza è sbagliata...ma se le persone arrivano all'esasperazione un motivo ci sarà....
mi sono accorto di aver male espresso: è ovvio infatti che, anche in azione di guerra vera e propria, il "soldato" debba comunque e sempre ragionare su quello che sta facendo (contrariamente a quanto la propaganda piCCifista ha sempre voluto far credere) e su quello che gli viene chiesto. quello che intendevo, forse più precisamente, è che certi atti siano da considerare in tutto e per tutto come aggressione armata, che sia usata un'arma propria o impropria. Certo non è giustificabile un poliziotto che spara ad un aggressore che si avvicina con una spranga quando questo è a 50metri...ma quando il poliziotto stesso è a portata di tiro del bastone, allora diventa legittimo anche l'uso delle armi da fuoco. Discorso di "favorire" questo tipo di disordini per sviare l'attenzione dal vero motivo della protesta: IMHO, un ridicolo e penoso tentativo di scaricare sul governo una situazione ormai diventata imbarazzante per la sinistra...fatti come quelli di Roma non sono affatto rari nella storia delle manifestazioni di sinistra, i vari leoncavallini spesso non erano meglio dei blackblok e non ricordo di particolari condanne da parte della sinistra alle violenze commesse da questi personaggi...anzi, ricordo appoggi più o meno espliciti anche da parte di politici che adesso osano accusare le forze di polizia di non aver saputo arginare le violenze di Roma. Il famoso G8 di Genova non è tanto distante e la sinistra, su quegli scontri, non mi risulta abbia cambiato la propria opinione e Giuliani rimane comunque un martire. Del resto, basterà aspettare che si raffreddi un attimo la situazione e già quelle che ieri erano violenze da condannare senza scusanti, diventeranno violenze condannare MA...., per poi diventare tutto sommato scusabili o giustificabili e infine giustificate.
la violenza rimane violenza e come tale è sempre condannabile e mai scusabile /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />. Quello che invece è diventatato ridicolo ed imbarazzante per tutti gli italiani invece è proprio il governo
in realtà la giurisprudenza non è molto univoca. in molti casi si è espressa in maniera negativa nell'esempio da te riportato. in altri invece a favore del poliziotto. per esempio, nel caso Placanica, il tribunale affermò che era vero che il carabiniere aveva sparato in aria (personalmente non ci credo) e che il calcinaccio aveva deviato il colpo ma anche se avesse sparato contro il manifestante sarebbe stato uso legittimo delle armi. la sentenza all'epoca mi lasciò dubbioso ma è anche vero che c'erano molte aspettative dei media. se vogliamo dirla tutta, a un poliziotto non consiglierei mai di sparare, in un ipotetico caso come quello prospettato da te perchè il rischio di andare in galera, ad oggi, esiste.
e questo è un male... così chi non ha nulla da perdere fa quel che vuole,sicuro che nessuno lo potrà fermare
Peccato che al momento del voto non riescano a capire chi li può sfavorire. Rispondo io per lui: culturale. Ce n'è un grande bisogno.
di fatto è così. sono sicuri che non gli faranno più male di qualche manganellata. il problema è quello.