I quattro cittadini egiziani, irregolari in Italia, posti in stato di fermo, hanno uno 19 anni, uno 31 e due 27 anni. Sono accusati di devastazione e saccheggio, reato commesso durante i disordini scoppiati ieri pomeriggio nella zona di via Padova a Milano, in seguito all'omicidio di un pizzaiolo egiziano di 19 anni. I quattro, senza documenti e quindi la cui posizione è al vaglio degli investigatori, sono stati fermati ieri sera da polizia e carabinieri in via Padova, poco distante dal luogo del delitto, e accompagnati in Questura per accertamenti insieme con altri 33 cittadini nordafricani, in prevalenza egiziani. "Oltre ai quattro, stiamo verificando la posizione di altri 5-6 soggetti che stiamo cercando di identificare e sui quali abbiamo certezza che abbiano preso parte ai disordini" ha spiegato nel corso di una conferenza stampa il dirigente della Digos milanese Bruno Megale, che sintetizza anche il bilancio definitivo delle devastazioni durate circa un paio d'ore: sette auto sono state ribaltate in via Padova e altre due in via Leoncavallo, un'altra ventina tra auto e motorini sono stati danneggiati, sono state poi danneggiate insegne e vetrine di cinque negozi gestiti da cittadini latinoamericani tutti posti su via Padova. Danneggiamenti si sono registrati anche al Consolato egiziano di via Porpora, dove ieri sera erano confluiti alcune decine di immigrati egiziani. Negli incidenti sarebbero stati coinvolti circa una trentina di nordafricani, divisi di alcuni gruppetti che hanno "colpito" in via Padova, via Porpora, via Leoncavallo e via Lulli. Gli investigatori della Digos e del Nucleo Informativo dei carabinieri sottolineano che "non risulta che ci siano stati scontri tra cittadini africani e latino-americani".
Ottima occasione per individuare e quindi rispedire indietro individui che non si meritano di stare qui. Han voluto farsi giustizia da se in branco ignorando che siamo in un stato di diritto?Allora vuol dire che non sono fatti per stare da noi quindi fuori dalle palle!!!!
Il fatto è che, secondo me, è difficile parlare di xenofobia o pregiudizi quando i soggetti stessi non fanno nulla per far cambiare le opinioni della gente. In questo caso a venire meno è anche la civiltà. Sei in uno stato non tuo, almeno per origine, almeno cerca di comportarti legalmente. Non è un grande sforzo. E che nessuno citi il discorso razzismo, perchè in questo caso non centra assolutamente nulla, tanto è vero che lo scontro è stato tra africani. Che senso ha sfondare vetrine, distruggere macchine di gente che non centra nulla, o comunque rovinare strutture pubbliche? Questo è il ringraziamento dell'accoglienza data.
Guarda, io ci ho "vissuto" per tre anni, nel senso che da casa mia tutte le mattine andavo in via Mamiani, 5 (cavolo, me lo ricordo ancora adesso) per andare a studiare a casa del Gianluca, di Mantova. Ho visto e conosciuto zone di milano decisamente meno "famigerate" ma decisamente piu' degradate. Si vede che e' il momento di ristrutturare viale Padova, e qualcuno avra' interesse a sgomberare rapidamente degli spazi.
Non esattamente:sottolineo questo nel messaggio che ho quotato e che hai riportato: ...le fdo dissero che non potevano fare granche' ....,quindi effettivamente qualcuno si era rivolto allo stato,che,rappresentato dalle fdo,ha ammesso la sua stessa impotenza. Qua invece,almeno da come l'hanno raccontata,e assumiamo sia così,c'è stata una rivolta subito dopo che uno spacciatore ha accoltellato un egiziano;quindi una violenza fine a sè stessa dopo un'altra violenza ine a sè stessa. Ogni caso è storia a sè,così come non dico che giustifico,ma quantomeno comprendo la rivolta dei nordafricani a Rosarno in quanto buona parte del paese li ha sfruttati e ignorati,provocandone quindi l'esasperazione e la successiva reazione. Le generalizzazioni non mi appartengono:wink:.
Sono curioso di vedere se questi elementi faranno almeno 1 giorno di carcere o se saranno veramente espulsi tramite viaggio forzato dal nostro paese. Purtroppo ne dubito.
...si penso anche io questo...quando stavo a studio a Milano via Padova la facevo spesso e gia' c'era molto malumore per l'alta concentrazione di stranieri soprattutto Egiziani...dove non bisogna fare tutto un fascio perche' la maggior parte lavora a Milano come pizzaioli con regolare permesso di soggiorno...tuttavia ricordo, dato che in questa strada c'e' l'assistenza della casa a tre punte,alcune volte che sono andato a ritirare nel tardo pomeriggio di notte la macchina la sensazione spiacevole di esser rapinato
Siamo in Italia, il paese preferito dai delinquenti. L'habitat ideale per chi vuole delinquere senza scontare alcuna pena. La voce si diffonde in fretta.
è uno schifo.... sta gente va mandata via a calci nel culo.... Naturalmente parlo degli irregolari e maggiormente di quelli che si comportano da delinquenti....(non sono razzista e non ho niente contro chi si guadagna il pane onestamente che essi siano neri,bianchi gialli o verdi) Se questo è il comportamento che hanno nei confronti del paese che li ospita che se ne tornino a costruire piramidi in egitto
Una ventina tra rumeni ed albanesi, si sono fronteggiati la scorsa notte Far West in autogrill ad Anagni Maxi rissa tra stranieri Motivo del contendere una parola di troppo nei confronti di una donna che stava sorseggiando un caffè Una ventina tra rumeni ed albanesi, si sono fronteggiati la scorsa notte Far West in autogrill ad Anagni Maxi rissa tra stranieri Motivo del contendere una parola di troppo nei confronti di una donna che stava sorseggiando un caffè FROSINONE - Una ventina di stranieri, tra rumeni ed albanesi, si sono fronteggiati la scorsa notte all'interno dell'autogrill La Macchia di Anagni nel frusinate. Bottiglie di spumante e di vino date sulle teste degli avversari, vetrate sfondate e tantissimi danni agli scaffali. Una furia incontrollabile quella che ha scatenato gli stranieri. PER UN CAFFE' - Motivo del contendere una parola di troppo nei confronti di una donna che in compagnia di un rumeno stava sorseggiando un caffè all'arrivo del nutrito gruppo di extracomunitari. Immediato l'intervento delle pattuglie della polizia autostradale di Frosinone. Gli agenti hanno cercato di riportare la calma, ma molti dei protagonisti della maxi rissa si sono dileguati in un istante. Una sola persona è stata fermata, identificata e denunciata. Gli investigatori della sottosezione A1 stanno ora visionando i filmati delle telecamere a circuito interno per cercare di risalire a tutti i protagonisti di questo grave episodio. (Fonte: Agi) http://www.corriere.it/cronache/10_febbraio_14/rissa-stranieri-autogrill-lamacchia_f721005c-1963-11df-b019-00144f02aabe.shtml
_purtroppo è quello che penso anche io, non c'è certezza di pena ed ognuno fa quello che vuole! _sono contrario alla pena di morte, perché finirebbe tutto "subito" ma il reo dovrebbe maledire ogni minuto della propria vita quello che ha fatto, quindi ci vorrebbe carcere duro e lavori forzati... portateli qui sulle murge, abbiamo tante "pietre", dategli dei martelli e alla fine devono fare sabbia e pietrisco!
Ecco esatto, questo è il punto su cui volevo arrivare. I signori che vanno a finire in galera secondo me dovrebbero guadagnarsi il pane che mangiano. Perchè dobbiamo mantenerceli noi? Se sono lì(la maggior parte) è perchè solo dei balordi, perciò che almeno si mantengano lavorando! Anzi oltre a mantenere loro stessi dovrebbero lavorare anche per la società, alla quale devono risarcire il danno arrecato durante la libertà.
Sono destinati ad aumentare in modo drammatico questi episodi, non fosse altro che sta già succedendo. Di pochi giorni fa è un altro episodio simile avvenuto a Torino. Un ragazzo è stato ucciso perchè alla richiesta:" Hai una sigaretta?'" ha risposto:" Mi dispiace, non fumo". Quanti anni di galera si farà questa m*rd*? Quanti anni in cui lavorerà? Secondo me certi elementi dovrebbero essere dati in mano ai parenti delle vittime.:wink: Non si meritano nulla di più, sono nati str*nz* e str*nz* moriranno.
Se ben rammento quando un Giudice firma un decreto d'espulsione esecutivo il clandestino in oggetto è "invitato" a lasciare il paese, in caso non lo facesse (e non lo fanno mai) se c'è flagranza di reato dev'essere accompagnato alla frontiera dalla Polizia. Stando così le cose nessuno viene mai cacciato davvero. Evviva l'Italia, evviva chi ci governa a prescindere dal suo colore politico........