questo lo pensi te, e te lo dice uno che ha un'idea politica diametralmente opposta alla tua... L' Italia è un paese che per essere unito dovrebbe cambiare la testa a oltre 50 milioni di persone, ognuno si guarda il proprio orto e basta. Come si fa ad unire un paese che molti vorrebbero addirittura dividere, alla faccia di quelli che sono crepati per unirlo.
L'identità nazionale è un' identità di cultura, di lingua, di consuetudini. Per le funzioni amministrative ci sono gli Stati:wink: In un mondo ideale definire i diritti umani sarebbe retorico; purtroppo non viviamo in un mondo ideale.:wink:
ragazzi, come al solito vi quoto. Aggiungo, dal punto di vista squisitamente musicale, che il nostro inno è IMHO orribile.
Ognuno è libero di fare ciò che crede. Io mi sento culturalmente molto lontano dall'italiano medio però vivo, lavoro e procreo qui in Italia Certo mi piacerebbe poter fare qualcosa per migliorare il posto in cui i miei figli cresceranno. P.S. Non ho quotato negativamente il tuo post, anzi; la mia era solo una precisazione semantica. Lo so, sono un rompiballe, però ci accomuna una lingua e dobbiamo usarla bene:wink:
spero che tu stia scherzando.. se sei Italiano e non un Austriaco o uno Spagnolo lo devi a quelli "che non hanno fatto un gran lavoro", per gente che è crepata anche per te ci vuole rispetto.
c'è però una questione di intenzioni: tutti noi non rispettiamo i diritti umani "inconsapevolmente" mentre i fascisti non li rispettano come scopo
Chiedo scusa a Sgranfius se intervengo. Massimo rispetto per chi ha combattuto ed è morto per il nostro Paese. Ma è un fatto storico accertato che la lotta per l'unità d'Italia presenta molte ombre.
Ti ho detto che lo vorrei dividere? Io lo vorrei PIU' UNITO. Questo per quanto riguarda l'identità, poi per quanto riguarda l'aspetto tributario/amministrativo è giusto che sia diviso perchè responsabilizza. Io sarei per un nazionalismo spinto e per un Italia imperiale, figurati un po'.:wink:
Quindi era meglio rimanere con lo Stato Pontificio il Regno di Sicilia e company? in pratica oggi non saremmo Italiani, bensì territorio di Francesi, Spagnoli e Tedeschi, ed io me sarei pure dovuto fa prete , preferisco avere delle ombre storiche ed essere Italiano.
Leggi bene il post non ho detto che tu vuoi l'Italia divisa, mi riferivo al fatto che se uno parla di nazionalismo non è assolutamente additato come un fascista, almeno da parte mia.
I diritti umani sono qualcosa che di volta in volta l'uomo stesso modifica, in base a contingenze culturali e storiche: basta guardarci intorno, anche soltanto oggi, a.D. 2009, per renderci conto quanto varia sia la percezione della liceità di fare o non fare all'individuo, figurarsi se si estende l'analisi ai millenni di storia che vanno dai Babilonesi ai Maya all'impero Britannico. Ciò che intendevo affermare è che ritengo non esista una entità diritto umano autodeterminata, non è un ente ma un'idea della cultura che li promulga o definisce. Detto questo, che è abbastanza OT, in merito al concetto di patria o nazione: contrariamente a ciò che si pensa, non è contro natura provare simpatia per il simile. E' la natura stessa che lo vuole trasmettendo il fenotipo tra madre pedre e filgi e via via più lontano verso i vari gradi di parentela e addirittura all'interno di una comunità. Forse questo in città non èe evidente, ma in un paese come il mio è ancora facile individuare il "forestiero", solo attraverso una analisi istintiva di tratti somatici. Ovviamente questo non è sufficiente a definire il concetto di appartenenza ad un gruppo, essendo necessarie le sovrastrutture sociali condivise, la storia comune, anche il sangue versato dai nostri avi, magari per difendere questo nostro stanco Stivale, solo 500 anni fa, dalle mire dell'impero Ottomano. La lingua, le tradizioni, la religione, perfino la cucina concorrono a definire la Nazione e la Patria. Ok, fine capitolo...ho un sacco da fare...
