...:wink:...ok per l'integrazione..... ma col doping....lasciamo perdere....IMHO, il gioco non vale la candela....
sono contro il doping..... figurati che quando mi hanno dato il semplice cortisone per un mal di schiena, mi sentivo dopato..... ti ricordo pero' che oltre 200 mg di caffeina ( ossia sei caffe al giorno ) sei a tutti gli effetti Dopato.... mi sa che di gente che beve piu' di sei caffe' al giorno ce ne son non poche
ribadisco...lo sport a livello agonistico (senza entrare nel merito del doping) è quanto di più dannoso ci sia....
...la penso come te....!....il ns corpo è esattamente come un motore....se deve andare sempre a 8.000 rpm...prima o poi....fondi...
IMHO un po' tutto.... articolazioni soggette a stress assurdi...metti in conto un ciclista/saltatore/lanciatore che 3 o 4 ore al giorno tutti i giorni ripete lo stesso gesto.... inoltre, l'agonismo spesso porta a "fregarsene" dei segnali del corpo...ed ecco le fratture metatarsali da stress nei marciatori/pattinatori... nel nuoto, ad esempio, si creano delle "modificazioni" a carico dei muscoli della colonna vertebrale...per cui inversione o annullamento delle curve fisiologiche della colonna (e Anto è un esempio vivente...)
l'esempio che io porto ai pz è questo.... se hai un negozio, non puoi montare all'ingresso una porta progettata per un appartamento....la porta del negozio si apre 2000 volte al giorno...quella di casa molto di meno
...azz....io pensavo che l'unico sport a non creare problemi ,nemmeno se condotto a livello agonistico, fosse il nuoto......davvero credevo che la "quasi" assenza di attrito mettesse al riparo da traumi&C. ed in effetti è così....crea danni più di un trauma....
se fatto in maniera equilibrata..ma quando sei agonista e ti prepari per una gara di delfino....e ti fai 80 vasche al giorno solo facendo delfino.... è come guidare una macchina per 3 ore al giorno facendo sempre e solo driftate..... il nuoto è ottimo a livelli semipro e amatoriali per i motivi che hai detto tu.... ad esempio, io ho trattato Piero D'Inzeo...che ha ginocchia e anche a pezzi....
...beh...tetsuo concedimelo....vista l'eta ci sta pure un pò di artrosi......anche se l'agonismo avrà fatto la sua bella parte. però sta cosa che mi hai detto del nuoto mi ha spaventato un pò (nulla di personale perchè la mia carriera agonistica di nuotatore si è esaurita in 2 anni c.a)...però penso se avessi continuato........inversione delle curve della colonna....azz...azz....azz....
guarda...Anto ha fatto per parecchi anni delfino e dorso e molte gare di salvamento...la schiena è verticalizzata (soprattuto il rachide dorsale)...nulla di tragico...però ogni tanto il doloretto o la sciatica esce fuori... il tutto risolvibile o controllabile con della ginnastica posturale...
non sono assolutamente d'accordo, è molto piu' dannosa una vita sedentaria. E in ogni caso non si puo' generalizzare. Quelli che tu citi sono casi estremi ma non sono la regola. Ovvio che in questa analisi non considero gli sport dove ci sono contatti duri come boxe, basket, calcio etc. Gli esempi che hai riportato sono casi estremi di persone che hanno praticato sport senza compensare gli squilibri che poteva portare la disciplina praticata. La pratica del nuoto per esempio richiede la compensazione degli squilibri con sport aerobici, quali bicicletta o corsa, o palestra. Le fratture da stress dei maratoneti sono dovute all'overtraining. Allenarsi troppo è peggio che riposare anche negli sport agonistici
è ovvio che se il confronto è fatto con il "non movimento", lo sport vince a mani basse. Per la mia esperienza professionale, il 90% dei pz che hanno fatto sport a livello agonistico sono andati incontro a problematiche che lo sportivo dilettante o semipro non vedrà mai. comunque, ritengo che gli sportivi agonisti che a 60 anni abbiano il fisico completamente sano si contino sulle dita di una mano.
scusa ma la sciatica non deriva da un problema piu' basso... al passaggio da lombare a sacrale? ad ogni modo, l'esagerazione e' sempre disastrosa, ad ogni modo tornando all'esempio dei motori... prendi un auto, mettila in garage, o al massimo la metti in moto senza spostarla di un metro.... nel momento di cui dopo 30 anni proverai a fare un giro per il quartiere... nulla funzionerà. Tenersi in moto, sempre usando la testa.... il discorso dell'agonismo e' un elite, e in questo caso andrebbero cazziati i medici sportivi che autorizzano cio'... Se uno perde la trebisonda, qualcuno, il medico sportivo, deve aprire gli occhi al paziente e dirgli stop.
Ma secondo te con gli interessi che ci sono in gioco, guardano questo.. Pigliate porcherie voi per guardarvi allo specchio!