Restare in Italia una scelta intelligente?

Discussione in 'Politica' iniziata da Army 330, 11 Maggio 2011.

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Chiusa ad ulteriori risposte.
  1. labrie_it

    labrie_it Presidente Onorario BMW

    61.696
    25.443
    6 Novembre 2007
    Netflix
    Reputazione:
    2.147.476.461
    car2go
    io, in generale, sì. se poi ci mettiamo, nella migliore delle ipotesi, un ambiente lavorativo molto gratificante e un bel posto dove vivere, anche di corsa.

    ma mi rendo conto che, come dicevo prima, alla fine io non sono molto affezionato alle mie origini, visto che ci torno solo 3 volte l'anno da quasi 10 anni
     
  2. Army 330

    Army 330 Secondo Pilota

    515
    37
    4 Aprile 2009
    Reputazione:
    2.814
    EX 330Ci Cabrio... Sigh :-(
    Personalmente se avessi un figlio piccolo ci penserei ancora più concretamente, proprio per le prospettive future che potrebbe offrirgli questo paese rispetto ad altri. Ovvio poi che ci sono casi e casi, da valutare singolarmente con tutti i pro e tutti i contro. Io sono lontano dalla mia famiglia, vivo con la fidanzata lontana a sua volta. Al momento sono in cerca di occupazione lei invece ha solo un contratto a tempo determinato. Niente figli. Sulla base di questo, alla luce di quanto vedo intorno a me e leggo anche in questo thread sto facendo le mie considerazioni personali per valutare se valga la pena o meno tentare, poi tentar enon significa riuscire, ma preferisco fallire dopo aver provato che rimanere con il rimpianto.
     
  3. 996GT3

    996GT3 Presidente Onorario BMW

    20.667
    863
    11 Novembre 2005
    Reputazione:
    21.555.059
    330i E91 Attiva, Mini One D
    Poi estero... Mogadiscio e Bengasi sono estero quanto Ginevra e Montecarlo.
     
  4. poliziottesco

    poliziottesco Secondo Pilota

    505
    172
    6 Maggio 2010
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    20.825.408
    bmw 123d M sport + mazda mx5
    Non sono solito navigare a 360 gradi sul forum ma, essendomi balzato l'occhio su questa discussione, dico giusto due parole, vivendo da 8 anni in Inghilterra.

    All'estero ci si puo' trasferire per tanti motivi. Quando lo si fa perche' spinti da necessita' lavorative puo' capitare che si debbano mettere sul piatto della bilancia i pro e i contro e poi valutare la cosa.

    Spesso i miglioramenti avvengono non solo perche' si guadagna di piu' ma anche perche' in tante situazioni e' la qualita' del lavoro ad essere migliore. Poco o niente nepotismo, riconoscimento della dignita' e valore professionale, rispetto da parte di colleghi e clienti. La cosa piu' importante poi: la meritocrazia.

    Sono tutte cose che migliorano il lavoro e di riflesso la qualita' della vita.

    Poi, e' chiaro che se uno ha gia' una attivita' avviata in Italia e ne e' contento, se non sopporta lo stare lontano dalle proprie radici, se non sopporta il clima o lo stile di vita (ma qui le opzioni ci sono) del paese dove va a stare, allora, il gioco non vale la candela. Spostarsi per soffrire no, tuttavia io dico, se si vuole provare, che si provi ad andare all'estero, se poi non piace si torna a casa piu' contenti di prima. Amplierae i propri orizzonti non fa mai male.
     
  5. bluemarine

    bluemarine Presidente Onorario BMW

    8.076
    5.182
    9 Giugno 2008
    Wichita KS
    Reputazione:
    1.217.031.557
    Subaru Crosstrek Limited AWD
    Esatto. Non è il guadagno la molla che spinge tanti a lasciare questo paese, ma il non sopportare più di essere trattati da "sudditi", da limoni da spremere.

    All'estero hanno tasse come le nostre, forse più alte ma il cittadino è trattato da CITTADINO, gli vengono riconosciuti diritti e "dignità".

    Qui puoi avere il reddito che ti pare ma, alto o basso che sia, la sensazione che hai è di pagare un "pizzo" allo stato (che in certo casi è un esproprio) per essere trattati quotidianamente a pesci in faccia, per non essere difesi da niente.
     
  6. labrie_it

    labrie_it Presidente Onorario BMW

    61.696
    25.443
    6 Novembre 2007
    Netflix
    Reputazione:
    2.147.476.461
    car2go
    dai:mrgreen:
     
  7. Army 330

    Army 330 Secondo Pilota

    515
    37
    4 Aprile 2009
    Reputazione:
    2.814
    EX 330Ci Cabrio... Sigh :-(
    Riporto una notizia che ho postato anche in un altro thread:

    10:27 - "Nel decennio 2001-2010 l'Italia ha realizzato la performance di crescita peggiore tra tutti i paesi dell'Unione europea". Il paese è "fanalino di coda nell'Ue per la crescita". La fotografia della situazione economica è contenuta nel rapporto annuale 'La situazione del paese nel 2010' dell'Istat. "La crisi ha portato indietro le lancette della crescita di ben 35 trimestri, quasi dieci anni", ha detto il presidente dell'Istituto Enrico Giovannini. Un italiano su quattro a rischio povertà


    Circa un quarto degli italiani (il 24,7% della popolazione, più o meno 15 milioni) "sperimenta il rischio di povertà o di esclusione sociale". Si tratta di un valore - rileva l'Istat nel rapporto annuale presentato - superiore alla media Ue che è del 23,1%.


     


    Immigrati e donne sono sottopagati


    Buste paga più leggere per gli stranieri in Italia nel 2010. A parità di professione, la retribuzione mensile netta degli immigrati è stata del 24% in meno rispetto a quella degli italiani (rispettivamente 973 e 1.286 euro). Secondo il dossier, inoltre, il differenziale aumenta fino al 30% per le donne (788 e 1.131). In confronto al 2009, si legge nel focus, "lo svantaggio degli stranieri è divenuto più ampio sia per gli occupati a tempo pieno sia per quelli a orario ridotto". Inoltre, per effetto della diversa struttura produttiva, "le disuguaglianze retributive tendono a differenziarsi a livello territoriale passando da circa il 22% nel Nord a poco meno del 34 del Mezzogiorno". In questa area, inoltre, la più elevata presenza delle straniere impiegate nei settori dell'agricoltura e del terziario innalza il divario fino al 35%: 680 euro le straniere e 1.048 le italiane.


     


    Due milioni e mezzo di giovani disoccupati


    "In Italia l'impatto della crisi sull'occupazione è stato pesante. Nel biennio 2009-2010 il numero di occupati è diminuito di 532 mila unità". I più colpiti sono stati i giovani tra i 15 e i 29 anni, fascia d'età in cui si registrano 501 mila occupati in meno, dice l'Istat. L'Istituto spiega che "circa i tre quarti della caduta dell'occupazione del biennio hanno riguardato l'industria in senso stretto" (-404 mila unita' nel 2009-2010), nonostante l'ampio utilizzo della Cig (ordinaria, straordinaria, in deroga). Nel Mezzogiorno la discesa della manodopera industriale è doppia in confronto al Centro-Nord (rispettivamente, 13,8 e 6,9 per cento), contribuendo a ridurre ancora di più il tasso di industrializzazione di questa area geografica.


     


    Rispetto al dato della cassa integrazione, l'Istat spiega che circa un quarto di quanti erano in cig nel 2009 lo sono anche un anno dopo; uno su due ritorna al lavoro e uno su cinque non è più occupato. La situazione, si legge nel documento, "è particolarmente critica nel Mezzogiorno, dove si registra il maggior numero di persone in cig a distanza di un anno e il minor numero di rientri sul posto di lavoro (33,6 per cento a fronte del 64,2 nel Nord), con un flusso più ampio di uscite verso la disoccupazione (7,9 per cento) e, soprattutto, verso l'inattività (24 per cento)".


     


    Aumentano le famiglie indebitate


    La crisi economica continua a pesare sulle famiglie italiane: una su 10 è in arretrato nei pagamenti del mutuo o delle bollette, quattro su 10 non si possono permettere una settimana di vacanza lontano da casa. Nonostante sia tornato a crescere il reddito disponibile (+1%) dopo la flessione del 3,1 per cento del 2009, l'anno scorso la difficile congiuntura economica ha costretto le famiglie a risparmiare meno nel 19,1% dei casi e a intaccare il proprio patrimonio o a indebitarsi (16,2%) per mantenere stabile il tenore di vita.


     


    L'Istat spiega come "nonostante la sostanziale stabilità degli indicatori di deprivazione economica, il 43% delle famiglie dichiara di aver visto peggiorare la propria situazione economica rispetto all'anno precedente". La leggera ripresa del reddito, sottolinea ancora il dossier, "non è riuscita a compensare nè la riduzione registrata nel 2009 nè la contemporanea variazione dei prezzi, determinando un'ulteriore contrazione del potere d'acquisto (0,5%)". La percentuale di famiglie incapaci di far fronte a spese impreviste si colloca al 33%; quella delle famiglie in arretrato nei pagamenti all'11,1; le famiglie che non possono permettersi l'auto o la lavatrice sono il 3,9, mentre il 6,9 non fa un pasto proteico almeno ogni due giorni.


     


    Donne-madri escluse dal mondo del lavoro


    Sono circa 800 mila le donne licenziate o messe in condizione di doversi dimettere a causa di una gravidanza. In base ad un'indagine condotta tra il 2008 e il 2009 sulla vita lavorativa delle madri. Si tratta dell'8,7% delle madri che lavorano o che hanno lavorato in passato e la percentuale sale al 13,1% per le donne giovani nate dopo il 1973. In generale, sottolinea l'Istat, il 15% delle donne smette di lavorare per la nascita di un figlio.
     
  8. labrie_it

    labrie_it Presidente Onorario BMW

    61.696
    25.443
    6 Novembre 2007
    Netflix
    Reputazione:
    2.147.476.461
    car2go
    appunto..
     
  9. salvoz88

    salvoz88 Kartista

    85
    3
    20 Settembre 2010
    Reputazione:
    85
    SLK 200; Cooper;320D
    Il problema è troppo complesso!l'Italia è un paese molto strano..diciamo che tutto dipende da quello che si ha già.raccomandazioni; spinte;semplicemente maggiori disponibilità economiche a far da materasso.

    Io ho ora 22 anni e studio economia;tra poco dovrei laurearmi e ho un senso di amarezza dentro su come vanno le cose incredibile.Viviamo in un paese meraviglioso;un paese che è sempre stato ammirato per ingegno e talenti;ora non siamo cambiati;la cosa che dispiace è che nessuno lassù sembra avere a cuore il problema!è una società estremamente chiusa in cui molti dei miei amici già laureati non riescono a sfondare.si parla di ingegneri con il massimo dei voti a 1000 euro al mese;non so cosa farò del mio futuro;probabilmente anche a me toccherà abbandonare questo paese;ho sentito ieri che circa 40000 ragazzi all'anno abbandonano l'Italia;tra questi molti laureati;a spese del nostro stato che non accettandoli li consegna a paesi ben più accoglienti che li considerano una risorsa ottenuta senza spendere oltretutto un solo cent!la tragedia è che per quel che vedo ormai è troppo tardi!la situazione non credo si possa riprendere in mano;ogni coppia fa 1.4 figli tra non molto la situazione lavorativa giocoforza dovrebbe migliorare dato che la generazione del boom demografico incomincierà a raggiungere l'età pensionabile.tutto risolto?proprio no!con il loro sistema pensionistico otterranno rendite molto alte che graveranno sulle nostre spalle che già rispetto a loro entreremo più tardi nel mondo del lavoro avendo oltre a problemi di gratificazione problemi reali come la mancata possibilità di vivere a casa da soli e di costruirci la nostra famiglia!Non so;sicuramente non sarà facile il futuro del Bel Paese.Spero di poter smentire quello che ho detto e trovare un lavoro appagante ma non credo sarà facile
     
  10. labrie_it

    labrie_it Presidente Onorario BMW

    61.696
    25.443
    6 Novembre 2007
    Netflix
    Reputazione:
    2.147.476.461
    car2go
    salvoz, se hai la possibilità, fatti un annetto di università all'estero e poi tornaci per lavorare.
     
  11. salvoz88

    salvoz88 Kartista

    85
    3
    20 Settembre 2010
    Reputazione:
    85
    SLK 200; Cooper;320D
    mah guarda ormai l'uni pensavo di finirla qui!per fortuna sono riuscito a ottenere il cpe quindi palese andrò in inghilterra o usa anche se mi sarebbe piaciuto vivere in francia!forse in futuro!pensavo più ad un master subito dopo la laurea invece!
     
  12. labrie_it

    labrie_it Presidente Onorario BMW

    61.696
    25.443
    6 Novembre 2007
    Netflix
    Reputazione:
    2.147.476.461
    car2go
    certo, anche un master all'estero è un'ottima idea!
     
  13. 996GT3

    996GT3 Presidente Onorario BMW

    20.667
    863
    11 Novembre 2005
    Reputazione:
    21.555.059
    330i E91 Attiva, Mini One D
    Posso dissentire? Probabilmente ancora non hai toccato con mano il mondo lavorativo quindi parli un po' per sentito dire.

    Dici raccomandazioni: premesso che bisognerebbe dare una definizione di raccomandazione, questo è un non problema alla fine perchè è veramente marginale. Può essere vero per quanto riguarda il pubblico impiego, ma per quanto riguarda il privato nessuno ha interesse ad assumere o collaborare con un incapace, piuttosto è una raccomandazione per sapere da amici o parenti se c'è una persona in gamba per ricoprire un certo ruolo.

    Un'altra cosa che emerge da questo topic è che praticamente il mondo del lavoro sia composto solo da laureati con 110 e lode, masterizzati, ecc. Sveglia, eh! Il grosso della forza lavoro trova impiego nell'industria, nell'agricoltura, nell'artigianato inteso come impresa poco più che familiare.

    Non mi ricordo dove l'ho letto, ma qualcuno non riesce a trovare una ragazza 18/20enne da assumere per inseglarle a cucire! Possibile che in Italia i 20enne debano fare tutti l'università e di questi una marea sono iscritti a giurisprudenza????

    Poi che ci siano problemi strutturali è assodato, ma per me le aspettative sono completamente errate nei giovani.
     
  14. labrie_it

    labrie_it Presidente Onorario BMW

    61.696
    25.443
    6 Novembre 2007
    Netflix
    Reputazione:
    2.147.476.461
    car2go
    certo che puoi dissentire, anche perchè lo faresti anche senza permesso ;-)

    le raccomandazioni, le concussioni e le corruzioni non influiscono solo sul settore pubblico. per ottenere una licenza come quella che possiedi, in Sicilia, in Calabria, in Campania, in Puglia, nel Lazio (parlando solo di regioni che conosco), in passato si è scoperto che servivano svariate centinaia di migliaia di euro sottobanco. e questi sono fatti. io mi rendo conto che uno che voglia intraprendere in questo o in altri settori, è segato in partenza.

    fermo restando che hai ragione tu sulle aspettative e sul popolo di studenti universitari.
     
  15. 996GT3

    996GT3 Presidente Onorario BMW

    20.667
    863
    11 Novembre 2005
    Reputazione:
    21.555.059
    330i E91 Attiva, Mini One D
    Il mio è un lavoro di nicchia. E se c'è corruzione al sud e in Toscana no vorrà dire che dipende dalla società, non si può generalizzare. E' come i rifiuti a Napoli: se nel resto d'Italia i problemi non sono tali, evidentemente è un problema dei napoletani intesi come società civile.
     
  16. labrie_it

    labrie_it Presidente Onorario BMW

    61.696
    25.443
    6 Novembre 2007
    Netflix
    Reputazione:
    2.147.476.461
    car2go
    no, no, attenzione. avevo specificato che parlavo solo di regioni che conosco. la territorialità non conta nulla.

    il tuo lavoro era solo un esempio per far capire che la raccomandazione non è un problema così marginale come dici.

    e non mi allargherei ai problemi di Napoli, visto che sono mooolto più complessi di come li hai sintetizzati.
     
    Ultima modifica di un moderatore: 24 Maggio 2011
  17. 996GT3

    996GT3 Presidente Onorario BMW

    20.667
    863
    11 Novembre 2005
    Reputazione:
    21.555.059
    330i E91 Attiva, Mini One D
    Ma perchè anzichè fare tanti master alla Bocconi la gente non fa un master per imparare a potare gli olivi? O un master per imparare ad intonacare?

    Tutti vogliono fare il supermegadirettore, tutti con ufficio poltrona in pelle e pianta di ficus simbolo del potere, tutti vogliono volare gratis in business, ecc. ma che vadano a cagher...
     
  18. Ale_72

    Ale_72 Presidente Onorario BMW Top Reference

    57.312
    22.975
    27 Marzo 2007
    Reputazione:
    2.146.557.881
    Morgan AeroSS + AM Vantage S Roadster
    Per lo stesso motivo per cui tu sei al fresco nella tua farmacia dicendo alla laureata (che non ha una farmacia propria) dove deve mettere le scatole di neo optalidon :D /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

    Io preferisco pagare caro un litro d'olio (neanche troppo buono) piuttosto che spaccarmi la schiena per raccoglierlo. Sono scelte. Discutibili, ma scelte.

    Certo che se le università italiote fossero un po' piu' meritocratiche e selettive, le strade sarebbero asfaltate piu' di frequente.
     
  19. labrie_it

    labrie_it Presidente Onorario BMW

    61.696
    25.443
    6 Novembre 2007
    Netflix
    Reputazione:
    2.147.476.461
    car2go
    perchè il genere umano è "programmato" per migliorare le proprie condizioni di vita, perchè fare il muratore è faticoso, così come fare il contadino. a livello macroeconomico hai ragione, ma come dare torto a quel minatore inglese con la nipote a Buckingham Palace? :wink:
     
  20. labrie_it

    labrie_it Presidente Onorario BMW

    61.696
    25.443
    6 Novembre 2007
    Netflix
    Reputazione:
    2.147.476.461
    car2go
    diciamo che se la selezione venisse fatta all'inizio, anche tante famiglie risparmierebbero decine di migliaia di euro per mantenere gente che dopo 5 anni, ne conclude uno di studi.

    basterebbe mandare via quegli studenti che al primo anno non superano la metà degli esami. e le Università come campano? è il cane che si morde la coda, purtroppo.
     
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