da droga allo stato puro.. ma si rendono conto? Io ad esempio il bancomat non lo uso mai, se non per prelievo in sportelli interni di banche, giusto per non fare la coda, ergo pago tutto con i contanti prelevati, per evitare truffe bancarie di phishing e similari. Anche le bollette non le ho domiciliate e le pago sempre in posta, verificandole prima, prelevando poi e andando in posta a pagare. Ma sono scemi a pretendere che io cambi per loro?
Ha del tutto senso invece. Se io ho un'azienda e prelevo dei soldi in contanti, questi soldi potrei intascarmeli e si potrebbe configurare un reddito aggiuntivo per me, sul quale non pagherei tasse, contributi, eccetera.
E no, troppo facile dare sempre la colpa a noi cittadini. Ci sono stati molto più severi del nostro, dove l'evasione è ai minimi non per buona volontà ma per i controlli capillari, eppure non vengono usati metodi deduttivi per determinare il reddito. Qui siamo all'assurdo che si presume la colpevolezza di tutti, e poi sono cavoli nostri dimostrare che siamo innocenti, un po' da repubblica delle banane non credi? Se il conto è intestato a una azienda si, ma mi pare che si stesse parlando di un conto privato, o abbiamo capito male Enrico?
no, non si basa su questo l'accertamento dell'AdE. Se io impreditore ho conseguito un dividendo (su cui ho già pagato imposte!) che ho versato sul mio conto corrente personale e da questo conto personale ho prelevato denaro in contante senza giustificare la destinazione, questo prelevamento viene considerato ricavo non contabilizzato :wink:
e che paghino questi allora!!!cosa centriamo tutti noi?!mio padre paga minimo il 65% di tasse per il suo lavoro!!!!!!E veramente passa la voglia di lavorare..soprattutto pensando a tutti e sottolineo tutti,quelli che vediamo ogni giorno seduti in Parlamento che prendono fior fior di quattrini,dopo 5 anni hanno già raggiunto il quorum per "la pensione" (e che pensione) e molti di loro dichiarono meno di quello che effettivamente dovrebbero dichiarare..... stessa cosa noi in famiglia.....evitiamo di pagare col bancomat per evitare truffe..paghiamo con quest'ultimo solamente i negozi "sicuri e conosciuti":wink: Quoto Alex:wink:
Hai ragione: ogni giorno ne inventano una nuova. Vale per le imprese e per i professionisti: ogni prelievo di cui non viene giustificata la destinazione si configura come reddito. La nuova normativa del redditometro è complicatissima: ho letto addirittura che l'AdE metterà a breve a disposizione un programma per calcolare la propria congruità.
Benissimo. Dunque che problema c'è se un'azienda in regola è controllata dalle autorità? Se emerge che effettivamente è tutto in regola, meglio per tutti e arrivederci. Sarà fastidioso il fatto che vengano a controllare dentro la ditta/impresa/attività, ma alla fine della fiera se uno è a posto oltre a quel fastidio non c'è da temere nulla, sbaglio?
Scusate eh, ma la compravendita di materiale usato fra privati mica è regolamentata da nulla? Come pensano che mi paghi la gente i ricambi che mi rimangono quando cambio auto o i videogiochi che rivendo quando non li uso piu o anche un collare Hans quando ne esce uno nuovo etc etc etc? In barattoli di fagioli, uova fresche, ricotta e galline? Son pieni di droga sti qua...
Del resto il nostro è un Paese anomalo -> soluzione anomala. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
questo è un luogo comune. Sappi che una impresa accertata anche perfettamente in regola non avrà tutto a posto. E sai perchè? Perchè non vi sono norme che dicono bianco o nero ma sfumature di grigio piu' o meno intense. Il tuo discorso è concettualmente ineccepibile ma praticamente inesistente. Fintanto che non cambierà (imho mai) la modalità di legiferazione (fatta di circolari, risoluzioni, comunicati stampa, suggerimenti e voci di corridoio ) non arriveremo mai a norme chiare ed intellegibili. Un altro piccolo esempio per capire (o meglio NON capire) come si comportano gli uffici delle Entrate: Dicevo prima che in presenza di prelevamenti contanti ingiustificati si poteva incappare in accertamenti induttivi? Ebbene sappiate che se al contrario NON effettuate alcun prelevamento dal vostro conto e di fatto ci sono movimenti nulli, questo è sinonimo che vi mantenete con soldi guadagnati in nero e che tenete sotto il mattone. Ragazzi non sto esagerando, è così!! Un altro esempio: se c'è un "plafonamento" dei ricavi congrui per piu' esercizi, c'è la presunzione che questo livellamento sia creato ad arte per livellare le imposte. Ma dico io: come cavolo bisogna muoversi? Scusate lo sfogo, ora sto meglio , ritorno (veramente!) ad ultimare un ricorso alla CTP
Vivere l'impresa ed esserne responsabile fa dissentire molto da questo punto di vista. Fuori programmi quotidiani sono all'ordine del giorno, ma intoppare in intrighi controversi grandi come le piramidi d'Egitto non può esser piacevole.:wink: Nulla da temere tranne eventuali ricorsi e danni al fatturato. Per me ciò è MOOLTO grave!:wink:
da commercialista (figura che ho sempre inteso come consulente di ottimale condotta aziendale) dico che sia assurdo che in Italia un 730 non possa farlo direttamente il contribuente. Bisogna anche dire che noi commercialisti siamo diventati succursali dell'Agenzia delle Entrate ... non retribuite. Senza di noi le Agenzia delle Entrate sarebbero sommerse di carta!
per me, senza stare a scendere nei particolari, la cosa che più è deprimente è l'inversione dell'onere della prova, che spetta quindi al contribuente...... una sorta di rovesciamento di un principio cardine dell'ordinamento costituzionale italiano: la presunzione di non colpevolezza...... in pratica per l'agenzia delle entrate sei colpevole fino a prova contraria, che sta a te eliminare oltre ogni ragionevole dubbio..... questo è imho vergognoso, in uno stato moderno..... e non potrà sortire che l'effetto opposto a quello che si spera di ottenere: ovvero rafforzare nella gente il proposito di evadere, perchè almeno in quel caso saremo perseguiti con fondate ragioni, e non per ragionamento induttivo..... non si cerca invece di far leva sul sentire comune, sul fatto di rendere consci gli italiani di esser parti di un tutto, che è lo stato, il quale tutto è stato creato da noi e per il nostro interesse....... invece di avvicinare lo stato al cittadino, rendere tangibile la sua opera e rafforzare il proposito di "aiutare" lo stato attraverso imposte per far sì che progredisca, si fa il processo contrario; si allontana ancor più lo stato dal cittadino, gli si dà la percezione che agisca solo per punirlo e stroncare sul nascere ogni possibile tentativo di alzare la testa..... si crea un sistema che invece che dare l'idea di un sistema moderno efficiente e funzionante, da ventesimo secolo, dà l'idea di un sistema farraginoso e pletorico...... la situazione dell'evasione in italia, per me, si può combattere solo cercando di cambiare la mentalità delle persone, di smuovere le coscienze da un lato, e di aumentare il "controvalore" offerto dallo stato dall'altro...... solo se l'imposta verrà vista come una tassa ( nel senso di corrispettivo per un pubblico servizio...) potrà essere pagata da tutti, o cmq da una parte considerevole di persone...... e per contribuire a ciò occorre anche che tale imposta sia ritenuta accettabile dai cittadini stessi, e non talmente eccessiva da far passare la voglia di lavorare...... prima, per me, si deve fare questo passo, poi, semmai, pensare ad escogitare altri sistemi di controllo...... il redditometro, a ben vedere, non è poi uno strumento così malsano, almeno in teoria..... il problema, come sempre, è la sua applicazione concreta che porterà ad effetti perversi...... sicuramente è molto più corretto ed intuitivo questo che non uno studio di settore, che altro non è che un modo per creare nella pratica effetti ancor più perversi, dove chi non riesce a raggiungere le quote di congruità pur dichiarando tutto si trova a dover perdere il cervello per dimostrare l'innocenza.... mentre chi raggiunge tranquillamente e supera tali valori, beh, può permettersi di fare nero e dormire tra due guanciali....... il redditometro potrebbe portare ad una maggiore giustizia..... ma non nei termini in cui viene ad essere applicato oggi..... servono più controlli reali, e non presunti....... servono più politici intelligenti e non ricattabili...... serve più cervello in generale...... bisognerebbe che ciascun soggetto che si è visto addebitare reati che poi ha dimostrato non aver commesso denunciasse lo stato per danni morali...... poi vedrai se non cambierebbe qualcosa..... ah quante ne vorrei dire...... ma mi trattengo che è meglio, va.....
questo post è da incorniciare!! Bravissimo, la penso allo stesso modo /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
in merito al discorso prelievi, mi chiedevo come diavolo dovrebbe fare un agente di commercio a giustificare un prelievo dal proprio conto che poi è il medesimo sul quale vengono versati i suoi introiti cioè dal conto usciranno sia le spese riferite all'attività che quelle personali no? concordo inoltre con il nostro amico commercialista sul fatto che sia scandaloso non potersi fare da soli un 730 senza impazzire o senza aver studiato da commercialista non sapete come mi rode dover pagare per tenere due conti del cacchio solo perchè non saprei da dove iniziare con la dichiarazione
ti ringrazio... e mi fa doppiamente piacere sapendo che sei un commercialista, e quindi esperto di queste questioni......