Questa classe politica ha veramente esagerato... ma cosa possiamo davvero fare??

aiutatemi a ricordare...."un milione di posti di lavoro" era di Grillo?

 

No quello del ponte di Messina :P /emoticons/tongue@2x.png 2x" width="20" height="20"> delle due aliquote ecc ecc..

 

non ricordo come si chiama...

però era una bella testa, programmava assunzioni per conto terzi, infrastrutture senza manco un'infarinatura di base di scienza delle costruzioni o geologia, riduzioni delle tasse a tutto spiano senza aver idea dello stato dei conti pubblici...

un grande, se si ricandida lo voto

a meno che non sia andato a cogliere i pomodori anche lui insieme ai grillini

 

Amava i bolscevichi,da Putin a Lucaschenko,peró in campagna elettorale diceva che i comunisti mangiavano i bambini,,Ahh la coerenza, cosa rara di questi tempi..

Ps per le coltivazioni visto la sua indole per cose vergini ha preferito terreni ad Antigua..

 

Sinceramente votare per chi ti promette cose che già sulla carta sai inattuabili, secondo me ecco, questo è il peggio che cercavi. A questo punto qualunque altra cosa la classifico "meno peggio".

Ve l'ho detto, adolescenti disadattati...

E sono proprio i risultati che ti sono stati prospettati nei commenti miei e di Labrie. Se attuato (e se fosse attuabile), quel programma porterebbe al collasso totale già nelle prime settimane d'esercizio.

 

Allora, il debito pubblico italiano (che poi è un demone solo perchè l'Europa lo demonizza) negli ultimi circa 15 anni ha avuto lievi fluttuazioni sia in alto che in basso; come labrie ed andreas amano sovente ricordare, il debito pubblico di francia e germania negli ultimi anni ha galoppato molto di più; le origni del debito pubblico sono la nascita della nazione (di ogni nazione), e francamente ormai c'è e indagarne le origini non vedo che benefici possa portare.

Di sicuro io non ti verrò mai a raccontare la favoletta dell'evasione, perchè è per l'appunto, di fatto una favoletta, se confrontata al resto. Certo tu proponi più leggi e e non più controlli... ma puoi fare tutte le leggi che vuoi, se nessuno le applica. Se pensi di eliminare le scappatoie aumentando le leggi, sbagli, anzi, la confusione normativa può solo aiutare.

Giustamente individui nel male maggiore le esagerate spese, dovute al clientelismo, alle bustarelle, sostanzialmente alle spese improprie di piccoli e grandi entità pubbliche. Però non si può tagliare all'improvviso dall'oggi al domani. Che si fa? facciamo dichiarare fallimento ad esempio ai Comuni che sono insolventi? I debiti accumulati (verso privati...) come li copriamo? mettiamo all'asta fallimentare il municipio? Sarebbe giusto e legittimo, ma attuabile?

 

A parte che al confronto di Putin farebbero la figura dei comunisti Mussolini Hitler e Pinochet messi insieme, meglio uno che a meretrici ci va che uno come Monti che ci manda il paese, ed in poco più di tre mesi.

 

qui Oscar Giannino (che di sinistra non è, e di cui non sono proprio un fan) illustra l'andamento del debito pubblico negli ultimi 20 anni

(anticipazione: il debito in assoluto non è mai diminuito, l'unico periodo in cui è calato rispetto al PIL è stato durante il governo Prodi -ché aumentare le tasse quando l'economia gira è meno peggio che trovarsi costretti ad aumentarle quando già siamo con l'acqua alla gola-)

http://www.youtube.com/watch?vwP2aaWvM2Y

 

Voi scherzate, qua il Comune di Taranto è fallito veramente...

 

Non ho detto che il debito pubblico è giusto cresca all'impazzata.

Praticamente c'è già la risposta: siamo in un momento economico difficile, molto difficile: quindi giustamente addlightness dice "è sbagliato aumentare le tasse quando già siamo con l'acqua alla gola"; a questo servirebbe il debito pubblico, a superare i momenti difficili: per poi pensarci quando le cose andranno meglio. Ma i trattati ce lo impediscono. E di fatto obbligano ad aumentare le tasse. E comunque quei trattati si riferiscono non alla cifra assoluta, ma al rapporto della stessa con la capacità produttiva del Paese. Questa è la realtà. E non mi pare di averla mai negata.

Il passato non si può cambiare, ma la soluzione non può essere radicale ed improvvisata. Le soluzioni radicali ed improvvise sono inattuabili, questo è il punto che piaccia o no è sempre da ricordare, ma manca completamente nel programma considerato.

Volendo, l'ultimo, con la connivenza del parlamento, la guida del paese se l'è "presa".

 

Stranamente in questo thread sono ancora riuscito a non sparare cavolate /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> (quasi...); mi pare che i Comuni dichiarati falliti in Italia siano 44 (per ora...)

 

Piccolo esempio,di come negli anni è aumentato il debito in nome di riqualificazioni eterne ed infinite..

Cito questa categoria senza nulla togliere al loro operato

I bidelli

Prima i bidelli pulivano le aule,ora lo fanno le cooperative (salvo piccole modifiche attuate dalla Gelmini)

Queste è altre cattive abitudini hanno fatto crescere esponenzialmente il debito pubblico..

 

Bella domanda:)

Come la screscita esponenziale degli O S S nella sanità..ok i nuovi infermiere hanno la laurea breve,sono piú qualificati che in passaro(almeno sulla carta)ma mi chiedo,noi possiamo permetterci con il debito che abbiamo che la macchina statale continui a crescere in questo modo?

 

Ecco esattamente quello che intendevo per connivenza del parlamento.

Ogni soldo sprecato ( o ladrato, nelle sue varie forme) è un problema, da come però intendo io la questione, il mio parere è che sprecare 100mld è IL PROBLEMA, sprecare 100mln (al confronto) è un problema secondario. Ed è meglio prima impegnarsi a risolvere IL PROBLEMA.

E' come se sul titanic assieme alla falla formata dall'iceberg ci fosse stata in un' altra zona della nave un buco provacato da uno che trapanava una paratia e per sbaglio ha forato tutto: anche da lì entra acqua, e se la ripari è meglio, ma affondi lo stesso.

Domani i bidelli (che tra l'altro già sono offesi per averli chiamati così) ti romperanno gli scopettoni in testa /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> A parte le battute, è il problema della democrazia: ogni minoranza può opporsi e danneggiare la maggioranza.