E' organizzato da quei comunisti di Slow Food. Solo che per passare qualche serata mi sono iscritto. Sicuramente le nozioni mi saranno anche utili, sul giudizio però non concordo. O io vado meno sul tecnico e giudico più emotivamente un vino, oppure devo cambiare sport. Eppure ripeto, di roba in vita mia ne ho scolata diversa, delle tipologie e provenienze più disparate, inclusi tanti nomi sacri da Dom Perignon a Haut Brion, dagli alsaziani ai borgogna, ai Sassicaia, ai Gaja, Avignonesi, ecc ecc. Non so che dire.
come per tutte le cose... de gustibus... sono convinta che pur se un vino (in questo caso) è ritenuto il top nella sua gamma, potrà sempre trovare quello a cui proprio non piace..... comunque, poichè non si impara mai abbastanza, memorizza termini e modi da intenditore.... ti servirà magari a fare colpo su qualche conquista raffinata... sai al momento di ordinare il vino... o quando lo assaggi per primo e cominci ad elencarne le qualità: colore... gusto...profumo... retrogusto....
Che sia molto una cosa soggettiva non discuto. Ad esempio io non sono un fan di Sassicaia, bel vino ma non vale quello che costa. Ci sono cose altrettanto valide che costano un terzo o un quarto. Un Syrah Tenimenti d'Alessandro ad esempio. E' solo che stasera mi sembrava di bere il vino del contadino, ah ah ah! Per fare un parallelo con le auto: posso capire che una Lancer EVO da 50.000€ possa andar forte sul misto quanto una Gallardo, ma non riuscirei a giustificare uno che mi dice che meglio ancora è la Panda Multijet!
preferisco spendere bene una volta 100€ che due volte male 50€!:wink: e poi mangiare in locali d'alto livello mi serve anche per il mio lavoro... piuttosto ti consiglierei un corso di sommelier della "a.s.i", per lo meno ti da una qualifica riconosciuta...se avessi tempo lo farei anch'io:wink: nn sono d'accordo sul degustibus, o meglio, nella stragrande maggioranza dei casi se un vino e' di qualità rimane tale, anche se poi potrà piacere a chi più e a chi meno. Affinare le tecniche olfattive e "gustative" serve proprio per imparare a riconoscere ogni aspetto organolettico di un vino e saper fare un distinguo tra vini nobili e meno nobili. Non si troverà mai un sommelier che dirà al cliente di un vino nobile "questo a me nn piace". Per quanto riguarda il discorso qualità prezzo hai perfettamente ragione, specialmente se ti riferisci ai vini italiani
Ho fatto questo e non l'AIS di corso perchè c'eerano persone che conosco a farlo. Lo so che quello vero è il corso AIS. L'esame organolettico mi dice alcune cose. Ma alla fine uno il vino lo sceglie in base al fatto che gli piaccia o meno, non perchè è bilanciato o altro. Al ristorante con la carta dei vini davanti o di fronte ad uno scaffale in enoteca io scelgo col cuore non da ragioniere. A me i vini non strutturati e acidi li lascio alle sagre paesane. Il relatore ad esempio diceva di un vino di questo tipo che con una merenda di salumi e formaggi rende bene. A parte che io la merenda non la faccio mai perchè lavoro, ma se a me a merenda piacesse il Brunello? Quindi vi terrò aggiornati ma questo modo di procedere analitico a mio avviso serve solo a creare tanti cagacaxxi che pensano di sapere tutto sul vino e poi si perdono l'aspetto conviviale del tutto.
mi ricorda quella volta che eravamo a cena Cortona ed e' venuto quel ragazzotto a chiederci come erano i vini e lo champagne (con sorriso ammiccante ) per poi beccarsi l'elenco dei difetti. Non mi pare che sia piu tornato poi, no??
Per me non c'è nulla di male a parlarne. Mica abbiamo detto che era schifoso. Piuttosto era uno champagne "strano". E infatti abbiamo scolato tutto.
ah allora e' un altro discorso...quello dell'asi sta su ben altri prezzi! buona serata allora! dove di bello?
Ciao a tutti, sono iscritto da pochi giorni a questo splendido forum. Esattamente dal giorno in cui sono stato in conce per l'ordine della nuova Coupè 330i. Ed ho appena scoperto questa sezione con appassionati di enogastronomia. Sono sommelier AIS nonché sommelier dell'olio AISO, frequento corsi e degustazioni all'AIS di Roma, ho fatto un corso sullo Champagne e attualmente ne sto facendo uno sulla Borgogna. Ho questa grande passione che vorrei condividere con tutti voi.
Complimenti per l'interesse nei confronti della Borgogna. In Italia credo che sia un mondo sconosciuto ai più. Un po' per i prezzi, ma molto anche perchè il vino francese da noi è culturalmente tabù, fatta eccezione per qualche champagne commerciale da supermercato.
benvenuto!finalmente qualcuno "titolato"!!! io faccio il cuoco e ovviamente cucina e vini sono la mia grande passione (sui vini conosco poco, diciamo che mi diletto a livello amatoriale....) A proposito di oli, nn me ne intendo molto ma il mese scorso ho avuto modo di provare un extravergine 2007 della "petrognano" (la stessa che produce un'ottimo chianti), davvero notevole!