OT vere entrambe le cose, quantificare e valutare il merito però è difficile. Le nuove leggi per gli statali, forse sono riuscite a tenerne di meno in malattia però la presenza sulla scrivania non è certo indice di produttività in più. Ci vorrebbe una vera e maggiore responsabilizzazione dei dirigenti con oneri ed onori, non solo onori. L'italia è ancora il paese dove chi vince un concorso pubblico ha un reddito sicuro a vita. Francamente non so cosa ci vorrebbe per la questione salariale, forse delle vere detrazioni per chi ha famiglia, un redditometro più attento. Guarda i mutui, puoi detrarre circa 4000 euro di interessi all'anno. Io sono al quarto anno di mutuo e lo scorso anno ho pagato oltre 8mila euro di interessi.
...da ignorantone quale sono dico la mia sperando di non essere frainteso...: non saranno tutti mezzi sbandierati per aumentare "l'odio" tra gente del nord e del sud? O almeno così mi pare. Non è detto che io che si, sono del Sud, ma abito in una zona turistica, abbia meno spese ( o comunque meno pesanti) di un collega del nord...anzi... capisco che servono riforme serie, ma sarebbe troppo "di tutta l'erba un fascio" questa soluzione...poi vabbè sul quotidiano leggevo che le buste paghe del Sud sono di già inferiori del 15%...boh?!
...sono i giornali che fomentano l'odio vedi il montatissimo caso dei test di dialetto di qualche settimana fa
Hai ragione ma purtroppo chi sarà ad attribuire il merito? e con che riferimenti? è sicuro che questa persona non sia in parte motivata da simpatia/antipatia/parentela/partito preso/favori ricambiati/lecchinaggine ect. ect.
Non so che lavoro tu faccia, ma a meno che non ti metti a rubare ( e non è detto che sia sufficiente) come potresti mai perdere il lavoro?
a parte che credo che poi le "gabbie" vadano x macroregioni, nn semplicemente N-S, quindi tiene conto della vitas media...rimane comunque poco accorta come norma. sulla "moanovra" di odio tra nord e sud...perdonami, ma la vedo solo in qualche giornale fazioso o in chi ce la vuol vedere
C'è da considerare principalmente altre differenze tra il nord ed il sud italia, non solo il costo della vita, ma per esempio il diverso livello occupazionale in generale - al nord in una famiglia si lavora in due, al sud spesso c'è un solo stipendio e ancora, al sud - meno spese per riscaldamento (fattore climatico) - meno soldi per le vacanze (molti li fanno in loco) - Retta per l'asilo dei figli (ci sono i nonni pensionati che se ne occupano) - vita sociale meno costosa (si risparmia sulle tasse) e si applicano prezzi più bassi, stesso discorso per gli affitti delle case questo appunto riconduce alle minori entrate di ogni famiglia e tutto viene tenuto in equilibrio da un sottilissimo filo
sistema impossibile da definire e gestire, imho. l'economia è su base nazionale, vi sono aspetti imprevedibili ed ingovernabili, complicazioni dovute a trasferimenti, e chi più ne ha più ne metta. sono sicuro che ognuno di noi troverebbe diversi motivi, dal suo punto di vista personale, per i quali verrebbero a crearsi dei problemi. limitiamoci a sperimentare il federalismo fiscale, sul quale, invece, sono d'accordo :wink:
si dovrebbe applicare anche una diversa pressione fiscale allora. se io guadagno un terzo di un milanese, le mie tasse devono essere un terzo delle sue. indi per cui la "proposta" non regge.
Finalmente parole sensate :wink: L'unica leva efficace ed applicabile è quella fiscale ma in Italia nessuno lo vuole capire
Più che leva fiscale ciascuna regione non dovrebbe ricevere una lira da Roma, dovrebbe spendere solo ciò che produce direttamente in fatto di tributi. E' la cosa più giusta, come in ogni famiglia in cui si spende ciò che entra a fine mese.. responsabilizza molto. Non è possibile ad esempio che a livello di spesa sanitaria alcune regioni spendano più di altre per avere un servizio peggiore e soprattutto non producano ricchezza per mantenersi certe spese.
.... Ho appena visto che non si parla di politico. Stava nascendo un bel post patriottico, pronto pronto per essere messo sui manifesti in tutta Italia ed estirpare la schifezza che abbiamo in Italia ... Economicamente parlando, questa proposta mi sembra molto ma molto "facilona" e allo stesso tempo "controproducente". Il problema sta nel fatto che la vista costa più al Nord che al Sud? Bene, abbassiamo il costo al Nord. La soluzione proposta dal Governo (chissà poi da quale parte del Governo ...) ha vari problemi ed alcuni mi vengono in mente (non tutti): -Chi definirà la striscia di Gaz... pardon il confine tra "Nord e Sud" italiano? O vogliamo solo fare Nord: Lombardia, Padania (ma si aggiungiamo questo pezzettino), Friuli, Trentino, Liguria, Piemonte, stop ... ? -Quale sarà la differenza tra Nord e Sud in percentuale? -Come si procederà alla verifica della differenza effettiva e reale tra Nord e Sud? -Da quali fondi magici si prenderanno i soldi necessari per pagare gli statali nordici? (Da quelli del Sud, dai fondi scientifici ? (manco i telescopi giocattoli hanno più ormai) -Siamo proprio sicuri che quelli del Sud rimangano belli a guardare? Mi permetto di rispondere a 996GT3: per far si che i tributi siano il bilancio attivo di ogni regione italiana, bisognerebbe che la maggior parte delle spese pubbliche andasse ricalcolata e soprattutto ridimensionata. E fidatio che troppi politici hanno introiti spettacolari da queste spese pubbliche. Quindi, o si abbatte come si abbatte una mucca al macello tutta la classe politica ora e subito, e si ricrea tutto, oppure ci teniamo i nostri don chisciotte, i nostri signorotti locali, i signori un pò più grossicelli e i signoroni a Roma