Prezzo del gasolio più alto di quello della verde

Discussione in 'Ingiustizie' iniziata da Davide, 20 Maggio 2008.

  1. cesabas

    cesabas Presidente Onorario BMW

    10.655
    215
    27 Febbraio 2004
    Reputazione:
    18.749.687
    420d F36 190CV
    non credo sia possibile una ripartizione diversa..
    l'auto sta diventando un vizio che è giusto ridimensionare
     
  2. Steve_Warson

    Steve_Warson Secondo Pilota

    878
    41
    4 Luglio 2007
    Reputazione:
    10
    b
    Io nella Z4M e nel Kawa Z1000, vado solo a V.power e WR100.
     
  3. cesabas

    cesabas Presidente Onorario BMW

    10.655
    215
    27 Febbraio 2004
    Reputazione:
    18.749.687
    420d F36 190CV
    simosbraz intendeva se c'era qualcuno che si nutriva con i 2 carburanti...era ironica la cosa, ma molto reale
     
  4. SIMOSBRAZ

    SIMOSBRAZ Amministratore Delegato BMW

    2.864
    67
    14 Gennaio 2008
    Reputazione:
    11.348
    123d M-Sport 'My 2011 204cv

    Esatto ! :) ....

    certo e' un vizio l auto , ma anche chi la usa per muoversi poco.......cacciare sempre soldi come per chi la usa invece per professione e guadagno.... allora li si colpisce ingiustamente le classi di reddito....
    ma di giusto in giro.....oramai si sa . c'e ben poco....
     
  5. cesabas

    cesabas Presidente Onorario BMW

    10.655
    215
    27 Febbraio 2004
    Reputazione:
    18.749.687
    420d F36 190CV
    per chi la usa per lavoro è un costo...sicuramente maggiore di chi la usa per svago..
     
  6. SIMOSBRAZ

    SIMOSBRAZ Amministratore Delegato BMW

    2.864
    67
    14 Gennaio 2008
    Reputazione:
    11.348
    123d M-Sport 'My 2011 204cv
    si .... e' un costo .ma che recupera coi soldi che poi guadagna con la sua professione....c'e chi nemmeno poi la paga la benzina, va avanti a note spese a tutto spiano, che poi ovviamente son rimborsate dalle aziende,
    e' che ci son tante e tante tipologie di utenti che usano l'auto , sarebbe da vedere il reale uso che si fa, ma e' impossibile , cosi' facendo pero' lo si mette in quel posto a chiunque ,senza distinguere chi puo' permetterselo e chi meno.....
     
  7. labrie_it

    labrie_it Presidente Onorario BMW

    61.997
    25.548
    6 Novembre 2007
    Netflix
    Reputazione:
    2.147.476.461
    car2go
    costo deducibile..
     
  8. cesabas

    cesabas Presidente Onorario BMW

    10.655
    215
    27 Febbraio 2004
    Reputazione:
    18.749.687
    420d F36 190CV
    ci mancherebbe altro...
     
  9. cesabas

    cesabas Presidente Onorario BMW

    10.655
    215
    27 Febbraio 2004
    Reputazione:
    18.749.687
    420d F36 190CV
    deducibile non significa gratis...con gli aumenti l'incidenza sul volume che consumano è notevole...ci sono rappresentanti che fanno il pieno ogni 2 giorni..
     
  10. labrie_it

    labrie_it Presidente Onorario BMW

    61.997
    25.548
    6 Novembre 2007
    Netflix
    Reputazione:
    2.147.476.461
    car2go
    ma dicevano che il costo per un privato è inferiore rispetto a uno che ci lavora. nella maggior parte dei casi non è così!!
     
  11. cesabas

    cesabas Presidente Onorario BMW

    10.655
    215
    27 Febbraio 2004
    Reputazione:
    18.749.687
    420d F36 190CV
    non il costo ma il consumo...credo che non sia neanche confrontabile la situazione
     
  12. biondo74

    biondo74 Presidente Onorario BMW

    11.497
    573
    1 Giugno 2006
    Reputazione:
    19.377.562
    abarth 595 turismo
    Presumendo la buona fede del gestore, i quali guadagnano veramente poco a detta di un amico commercialista, perchè ,mi chiedo, sulla stessa strada, stesso carburante, prezzi diversi..
    Non è come il pane o la carne, puoi apprezzarne direttamente la qualità, parliamo di carburante..
    Quindi se non sono i gestori a specularci sopra, chi sono???
    Erg e Total hanno i prezzi più bassi in assoluto a Bologna: come mai?
     
  13. cesabas

    cesabas Presidente Onorario BMW

    10.655
    215
    27 Febbraio 2004
    Reputazione:
    18.749.687
    420d F36 190CV
    guadagnano circa 3,5cent a litro...il benzinaio dove lavorava la mia ragazza, al bar, fatturava 3milioni e mezzo all'anno....
     
  14. totocamen

    totocamen Presidente Onorario BMW

    6.466
    297
    29 Ottobre 2007
    Girona (E)
    Reputazione:
    13.759.446
    Bmw F31, Focus TDCI, Saab 9-3
    Si vede che non sei mai andato alla Total a Piazza Carducci..... vebbé, sarà l'eccezione che conferma la regola.....

    La benzina non è un bene primario, ma quasi.... secondo me lo stato italiano ci marcia un po' troppo, e visto che guadagna già un botto di soldi da una tassa ingiusta quanto iniqua come il bollo auto (che mi sa esiste solo in Italia oramai) mi pare stia un po' esagerando..... abbiamo i peggiori servizi per automobilisti del mondo, e la maggior concentrazione di autovelox e simili a tradimento (quelli del tipo su una strada con limite 110 ti metto improvvisamente il limite 50, 2 metri dopo un autovelox e altrii 2 metri dopo il limite ritorna 110)... a quando una sommossa popolare?
     
  15. goblin

    goblin Presidente Onorario BMW

    8.184
    133
    5 Novembre 2003
    Reputazione:
    29.575
    520d F11
    Ok fattura 3 milioni e mezzo all'anno... ma quanto bisogna vedere quanto costa a lui la benzina.... metti sulla deve pagare 3 milioni e 400 mila alla società petrolifera a lui non credo rimanga poi molto.... poi ovvio non fanno la fame ;)
     
  16. matte

    matte Presidente Onorario BMW

    12.440
    405
    26 Ottobre 2007
    Reputazione:
    14.216.377
    330d e46 +
     
  17. totocamen

    totocamen Presidente Onorario BMW

    6.466
    297
    29 Ottobre 2007
    Girona (E)
    Reputazione:
    13.759.446
    Bmw F31, Focus TDCI, Saab 9-3
    Mi sa che non è l'unico.... ho sentito dire che anche in Francia vogliono paralizzare tutto.... ed anche lì c'è lo sciopero dei motopescherecci....
     
  18. Steve_Warson

    Steve_Warson Secondo Pilota

    878
    41
    4 Luglio 2007
    Reputazione:
    10
    b
    Il petrolio sempre più caro sta per finire....:sad:

    Idee alternative :razz: (la parte poco seria: se non vi interessa saltate ai paragrafi successivi)

    Il metano e' un po' meglio, come costi, inquinamento e ecologicita' di produzione e non si dipende dagli arabi.
    Ma perche' non si inventa un qualche satellite spettacolare che prende energia dal sole la spara come luce laser, ultravioletta o X sulle macchine abbonate e le fa andare all'infinito? Non si dovrebbe mai fare il pieno... ma forse i costi...ra ricerca …
    Oppure si potrebbe inventare una macchina che va a rifiuti vari un termovalorizzatore in miniatura: ne produciamo un chilo e mezzo a testa, al giorno e dobbiamo anche preoccuparci di disfarcene, ed in più risolviamo il problema di Napoli.
    Oppure il nuovo motore di Roger Shawyer,, assolutamente rivoluzionario, a microonde, non ha parti mobili e non emette sostanze inquinanti o pericolose per il clima. L’urto delle microonde dovrebbe trasferire parte dell’energia ai tubi stessi e spingerli in una direzione. (il motore del tubo)
    Oppure potremmo sfruttare l'energia dei neutrini che continuano a passarci attaverso ogni secondo della giornata...
    Oppure se il premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia si da una mossa con la fusione a freddo potremmo avere i motori nucleari che vanno all’infinito…
    Oppure studiare meglio i buchi neri e l'antimateria e sfruttare l'annichilimento della materia e dell'antimateria per produrre quantita' enormi di energia con pochi grammi di materia (ma sara' poi pericoloso???)
    Il teletrasporto presenta qualche difficoltà tecnica, e per di più mi da' poca fiducia…. Poi va sperimentato.

    Oppure potrei mettere una dinamo sotto la tastiera e caricare una batteria ogni volta che premo un tasto, visto che con le tante idiozie che scrivo potrei fare parecchi watt al giorno.....


    I problemi seri :confused:

    Non e' però tanto distante il momento in cui il petrolio comincerà a scarseggiare, dato che si prevede che entro una decina d'anni, le scorte di petrolio inizieranno la fase calante: vale a dire che in pratica la disponibilità totale stimata di petrolio nel mondo inizierà a calare, fatto dovuto da un lato allo sfruttamento degli attuali pozzi petroliferi, e in parte alla diminuzione della frequenza con cui vengono scoperti nuovi giacimenti; d'altro canto prima o poi dovrà per forza finire, dato che il petrolio non e' una fonte di energia rinnovabile.
    Quindi il petrolio non potrà che continuare ad aumentare il suo prezzo, anche se mi sembra di capire che per ora la ragione dell'aumento non sia questa, ma forse la speculazione…….


    La Mobilità :-s

    Non sono nemmeno tanto d'accordo sul fatto che, come molti dicono, sia colpa nostra o della società in cui viviamo, il fatto che facciamo molta strada con la macchina: viviamo su un pianeta che non e' poi così piccolo, almeno per noi, e quindi e' naturale che ci sia la necessità di spostarsi da un punto all'altro.

    Su varie scale questo mi sembra facilmente slegabile dalla società: in un paese per vivere si deve lavorare, anche senza doversi spostare in altri paesi o città per lavorare devi comunque uscire di casa alla mattina per recarti sul posto in cui produrrai qualcosa, che sia il campo, l'orto, la serra, l'officina, l'ufficio, la fabbrica.

    Se io nelle vicinanze della mia abitazione non ho alcun lavoro ho ben poche scelte, o prendo quello che viene, o scelgo il lavoro che mi permette di sopravvivere o che mi rende di più e accetto di spostarmi.
    Nell'ambito del lavoro lo spostamento e' necessario per raggiungere il maggior numero di clienti possibile. Ma in questo caso 'paga la ditta', con effetti però sull'inflazione sul clima e sulla ditta.
    Nell'ambito dell'esplorazione, terrestre marittima o spaziale, lo spostamento e' bisogno indispensabile, anche se solo a livello turistico.

    Dobbiamo però mettere in conto che il modello sociale attuale, basato su una disponibilità di mobilità pressoché illimitata, è destinato a finire.
     
  19. Steve_Warson

    Steve_Warson Secondo Pilota

    878
    41
    4 Luglio 2007
    Reputazione:
    10
    b
    Cosa dicono gli esperti...

    “Il costo dei carburanti continua a salire. Ma non è tutta colpa del prezzo al barile del greggio. Specie nel caso del diesel per autotrazione.

    Gasolio e benzina si sono dati la mano ed hanno superato, assieme, la temuta soglia di 1,50 €/l. Giacomo Giaconi, nostro attento lettore, ci chiede con una pungente lettera come possa il gasolio arrivare a costare quanto la benzina quando implica costi di raffinazione decisamente inferiori a quelli di TUTTI gli altri idrocarburi.
    L’Unione Petrolifera in marzo aveva emesso un comunicato con cui giustificava gli aumenti, spiegando le ragioni dei petrolieri. In realtà le cose sono un po’ diverse da come appaiono.

    L’Unione Petrolifera traccia un panorama Europeo abbastanza fedele. In particolare afferma che l’Europa deve importare gasolio dalla Russia, che non ha sufficiente di produzione/raffinazione del gasolio, che la vendita di auto diesel è cresciuta a dismisura. Tuttavia attribuisce questo quadro anche alla situazione italiana, come se le condizioni fossero identiche. Invece, in Italia che abbiamo ben 18 raffinerie, la vendita di auto a gasolio è semmai diminuita ed il gasolio è sempre stato un prodotto di larghissima diffusione. Affermare che gli aumenti dei prezzi siano dovuti alle importazioni è quantomeno incauto. Eccone la prova. Nel 2007 abbiamo consumato 84 milioni di tonnellate di petrolio, con una diminuzione del 3,2% rispetto al 2006. Per quanto riguarda il solo gasolio, ne abbiamo consumato 30,5 milioni di tonnellate, così ripartite:
    - Automobili diesel, veicoli commerciali e pesanti: 16 milioni di tonnellate;
    - Autobus urbani e flotte: 9,6 milioni di tonnellate;
    - Agricoltura e marina: 2,4 mln di tonnellate;
    - Riscaldamento: 1,9 mln di tonnellate.
    Quest’ultima voce, la più piccola, spiega da sola molte cose. Nel 1988 consumammo 91,56 milioni di tonnellate di petrolio. Il gasolio per autotrazione raggiunse la 16,66 milioni di tonnellate (dati dell’Unione Petrolifera). Ma in quegli anni il gasolio era anche adoperato quale fonte di riscaldamento primaria per gli ambienti domestici. E il suo consumo per questi usi pareggiava quello per autotrazione. In quell’anno,infatti, le raffinerie italiane produssero 34 milioni di tonnellate di gasolio. Come si può affermare che attualmente dobbiamo importare gasolio?
    …[ omissis ] …
    Qual è allora il problema? Dal punto di vista produttivo, nessuno. Il problema è che si vuole far pagare agli italiani un prezzo internazionale (gonfiato da future, paure e speculazioni) anche per il gasolio raffinato in Italia. Non solo, ma nei costi di raffinazione del combustibile diesel si vuole scaricare la maggior parte dei rincari del greggio. Basta vedere quello che è successo fra febbraio e marzo scorsi quando, in una notte, si è dimezzata la differenza fra gasolio e benzina. Vuol dire che qualcuno ha tenuto fermo il prezzo della benzina per rincarare quello del gasolio. Questo “qualcuno” non può essere che la raffineria perché la ripartizione del costo del barile fra i vari prodotti che se ne ricavano viene effettuata da chi raffina, non da chi estrae o vende il petrolio.
    Quindi c’è stata una spinta progressiva dalle raffinerie per gravare di più il gasolio. Del resto, l’intento di allineare i prezzi del gasolio a quelli della benzina era un vecchio sogno dei petrolieri italiani. Negli anni ’80 la differenza fra i due combustibili era di 500 lire e la benzina costava meno di mille lire. In realtà tale differenza era dovuta, per circa 400 lire, alle minori tasse e per il restante, al minor costo produttivo del gasolio. Infatti il combustibile diesel è un prodotto meno pregiato della benzina e, da un barile di greggio, se ne ricava oltre il 42% (mentre di benzina circa la metà), richiede meno energia durante la lavorazione ed è meno costoso in termini di additivi.
    … [ omissis ] …
    Il 14/02/1982, Agip, Esso, Mobil e Shell si riunirono a Roma, insime a Fiat e Alfa Romeo. Descrissero i loro timori, paventarono scenari da shock energetico e suggerirono al governo di “caricare” il prezzo del gasolio, imponendo anche la famigerata tassa nota come “superbollo” per le auto diesel. Il governo obbedì ed il prezzo del gasolio fece un bel passo in avanti, complice un disgraziato contratto di fornitura di metano stipulato con l’Algeria. Questo nuovo pulito (ma carissimo) combustibile venne pagato così caro da indurre ad aumentare il prezzo del gasolio, suo principale concorrente per il riscaldamento. L’arma prescelta: un robusto aumento delle accise per tutto il gasolio, ANCHE QUELLO PER AUTOTRAZIONE.
    Oggi la differenza di accise si è assottigliata, tuttavia è ancora 14 centesimi a danno del gasolio il “distacco” fra i due carburanti. Quindi il gasolio dovrebbe costare molto meno della benzina, sia per le accise che per il costo di lavorazione. Certo, c’è un prezzo internazionale per il gasolio d’importazione e l’Unione Petrolifera sostiene sia una legge di mercato usare questi prezzi, ma per l’Italia questa legge di mercato non copre tanto un rischio, quanto qualcosa di diverso: UNA SPECULAZIONE. Infatti la ripartizione del costo della materia prima sui vari prodotti che ne derivano la decidono i raffinatori, che poi in Italia sono gli stessi che vendono i carburanti. Cioè i petrolieri. E non vediamo perché dobbiamo pagare un prezzo internazionale anche sui 5 milioni di tonnellate di greggio estratti in Basilicata, che poi sono 6% del nostro fabbisogno. Per ultimo, il costo industriale del gasolio è, in Italia, almeno 9 centesimi più alto della media europea, di gran lunga superiore a quello di paesi che non dispongono di neanche una raffineria. Noi ne abbiamo 18, con una capacità produttiva di 106 milioni di tonnellate l’anno, ma quest’anno si prevede che ne consumeremo circa 80 milioni.
    … [ omissis ]…
    Qual è la convenienza di scaricare tutto sul gasolio?
    Primo, se ne produce il doppio della benzina, quindi un aumento di prezzo di tot percento finisce col rendere il doppio di un analogo aumento sulla benzina.
    Poi il gasolio è acquistato in prevalenza da chi viaggia con grandi berline, da chi usa l’auto per lavoro, da chi possiede SUV, tutti automobilisti che fanno pagare il combustibile alle aziende o possono scaricarlo dai costi. La benzina è rimasto il carburante dei pendolari e di chi fa pochi km all’anno, magari usando l’auto solo in città o nei week-end, e si paga tutti i costi da sè. Per il traffico merci non c’è problema perché da sempre gli autotrasportatori hanno dei bonus che coprono gran parte degli aumenti alla pompa. Morale: il gasolio è diventato il carburante di chi può spendere. E non si lamenta. Scaricando sul gasolio la totalità (o quasi) del rincaro del petrolio, si ottiene anche l’effetto perverso di aggiungervi il 20% di IVA, mentre se la benzina non subisce rincari non ha neppure questo gravame.
    Da qualche mese, i guru del futuro (certi analisti finanziari), gli uccellacci del malaugurio (certi giornalisti a sensazione) e i terroristi dell’energia (certi consulenti politici) fanno a gara a chi spara l’incremento più astronomico sul prezzo potenziale del barile. Nulla di più insensato.
    Non si rendono conto che così abituano il pubblico a non meravigliarsi più, a non ribellarsi quando quei prezzi saranno una realtà.
    Con stupido autolesionismo spianano la strada ad una speculazione senza fine.
    Quando la radio annuncia che il prezzo del barile ha raggiunto un prezzo “x”, non è vero che quello è il prezzo attuale. E’ invece il valore dei “futures”,una specie di scommessa a lungo termine che gli analisti finanziari inducono sul petrolio giorno per giorno, indipendentemente dalla domanda, dall’offerta e dal mercato. Fra i concorrenti al rialzo non possiamo, infine, non citare i nostri ministri finanziari, protagonisti da anni di un gelido teatrino chiamato “congelamento dell’IVA”. I due centesimi al litro, ridicola riduzione messa in atto ad aprile, suonano come una beffa se pensiamo che la finanziaria 2007 congelava gli aumenti del petrolio superiori ai 70 dollari al barile. Oggi se la sono ripresa quella ridicola riduzione, ma il petrolio è a oltre 135 dollari. Come dire che lo Stato nell’ultimo anno si è intascato, senza fare nulla, il 20% di 65 dollari, cioè esattamente 13 dollari al barile (in realtà molto di più, perché l’Iva si applica al prodotto finito). Se pensiamo che dieci anni fa, nel 1997, i Paesi arabi vendevano il petrolio a 13 dollari al barile…"
     
  20. Gigi

    Gigi Presidente Onorario BMW

    5.680
    482
    8 Maggio 2007
    Reputazione:
    46.637
    Velox
    Appena presa la patente facevo 5.000 lire di benza e rimanevo alla soglia della riserva della 106... Ora faccio 20 € di gasolio e sono alla soglia della riserva... Sono passati poco più di 10 anni e i prezzi sono aumentati come se ne fossero passati 40 e passa!!

    Quello che mi fa incaxxare è che nemmeno si parla di ridurre ste benedette accise sui carburanti!!
     

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