Chi ha esperienza in questo campo?...o anche esperienze da riportare? Sarei interessato a rendita con premio unico, ma leggendo in rete sembra siano solo vantaggi per le compagnie assicurative o cmq per i distributori di questi servizi... Grazie a chi mi sa dire qualcosa...
wow...il primo... beh, disponendo di un tot di cifra ed effettuando un unico versamento, vale la pena per avere una "pensione" integrativa?...cioè, quello che investi, poi ti verrà restituito in buona percantuale oppure, come al solito, è più il guadagno delle società assicurative che altro?...da alcuni blog che ho trovato sembra questa la risposta più frequente... no...libero professionista...( oppure ?...mah...)
Le pensioni integrative funzionano bene se sono dei PAC (piani di accumolo) versi sempre più o meno la stessa cifra indipendentemete dai mercati.
Io ho http://www.laborfonds.it/ , ai tempi della sottoscrizione non era male! Ora non saprei... tanto da qua a 30 anni che andrò in pensione chissà quante cose cambieranno!
Cosa fai continui a cambiare? Mah... Cmq quel fondo è "supportato" dalla provincia, sono abbastanza tranquillo... Poi cambiare adesso dove tutti i fondi vanno male visto il periodo finanziare... dove vai?
Se stà rendendo rimani li altrimenti guardi chi ha battuto il benchmark nell'ultimo periodo con i minori costi possibili.
Andiamo con ordine. Intendi effettuare un unico versamento o versamenti ricorrenti? Se la risposta è un unico versamento ti conviene considerare che vanifichi uno dei plus delle forme di previdenza individuale, ossia il risparmio fiscale. In questo caso, dopo aver valutato con attenzione il tuo profilo di rischio e l'orizzonte temporale puoi optare per strumenti di risparmio gestito, etf, o polizze di capitalizzazione (oggi ce ne sono sul mercato di efficienti ed a costi ragionevoli o addirittura no-load). Tieni presente che la polizza assicurativa di capitalizzazione ti consentirebbe comunque di convertire il montante in una pensione che in base all'attuale normativa non si cumula con il reddito ed è dunque soggetta soltanto all'imposta sostitutiva. Se intendi invece fare versamenti ricorrenti Fondi pensione aperti e PIP ti danno la possibilità di dedurre tutto ciò che versi dal reddito complessivo fino a 5164 euro. La scelta dello strumento finanziario da abbinare al piano è successiva. Se vuoi avere altre informazioni sono a disposizione:wink:
Faso, non per contraddirti, ma la storia del benchmark da battere è un'altra delle invenzioni propagandistiche della nostra scassata finanza. Quale benchmark? Su quale base temporale di osservazione? Con quale grado di copertura del rischio? In quale valuta? etc.etc. :wink:
si lo so che i PAC sarebbero d'elezione, ma io non ho più 30 anni...pensavo ci fosse qualche fondo pensione vantaggioso tale da permettermi con un unico versamento una rendita decente...
Ma è vero che i fondi pensionistici sono immuni da pignoramenti vari e da controlli della GDF anche se di dubbia provenienza(tipo versamenti in contanti)?
Versamento unico e rendita differita: si può fare:wink: I versamenti in contanti sono vietati dall'attuale normativa. La non sequestrabilità e non pignorabilità riguarda soltanto la fase di accumulo/contribuzione. Durante la fase di erogazione delle prestazioni pensionistiche valgono le regole stabilite dalla legge per le prestazioni pensionistiche di base. L'art. 1923 c.c. fa riferimento alla non sequestrabilità e non pignorabilità delle polizze vita.
Secondo voi perche' i fondi di categoria stentano a decollare? Questa mattina mi sono controllato la posizione su "Cometa" e nonostante la turbolenza e volatilita' di questi ultimi anni il fondo mi ha garantito un rendimento medio del 2,7%,e non riesco quindi a capire perche' i neoassunti che dovrebbero essere i piu' attenti e interessati a questi strumenti poi non vi aderiscano. Ho l'impressione che i giovani non abbiano la percezione di quanto sia indispensabile crearsi un ombrello previdenziale x il futuro,spero sia solo una mia impressione..
Ragioni psicologiche suppongo, paura, scetticismo, eccessiva prudenza. I vantaggi fiscali, che pure ci sono, non vengono visti come premianti.