Passione Vino Non sempre grandi numeri vogliono dire vini banali. Ma sono più le eccezioni che la regola. Sono approcci che in Toscana e in bordeaux possono anche coniugare una vasta produzione a vini eccelsi, ma altrove non è quasi mai così. Sarebbe impensabile nelle Langhe, ridicolo addirittura in Borgogna. Un vino a volte è il prodotto di una singola vigna: parliamo di un ettaro? Come puoi farci un milione di bottiglie? Ribaltando il concetto: posso fare un milione di bottiglie mantenendo la peculiarità di quella micro zona? La risposta è no. Per fare un milione di bottiglie tutte uguali devo standardizzare, che è l'antitesi di fare vino come lo intendo io. Sai come fa Moet a fare sempre il solito vino? La risposta è semplice: blend. Mischia più vini di più annate e di più vigne. Un Tavernello dei ricchi. O come Bacardi: è un rum o un miracolo della chimica? Un vino sempre uguale te lo dico subito è un errore a prescindere. Ciascuna azienda interpreta l'annata a modo suo, nel male e nel bene. Inviato con Microtac
Passione Vino Non sempre grandi numeri vogliono dire vini banali. Ma sono più le eccezioni che la regola. Sono approcci che in Toscana e in bordeaux possono anche coniugare una vasta produzione a vini eccelsi, ma altrove non è quasi mai così. Sarebbe impensabile nelle Langhe, ridicolo addirittura in Borgogna. Un vino a volte è il prodotto di una singola vigna: parliamo di un ettaro? Come puoi farci un milione di bottiglie? Ribaltando il concetto: posso fare un milione di bottiglie mantenendo la peculiarità di quella micro zona? La risposta è no. Per fare un milione di bottiglie tutte uguali devo standardizzare, che è l'antitesi di fare vino come lo intendo io. Sai come fa Moet a fare sempre il solito vino? La risposta è semplice: blend. Mischia più vini di più annate e di più vigne. Un Tavernello dei ricchi. O come Bacardi: è un rum o un miracolo della chimica? Un vino sempre uguale te lo dico subito è un errore a prescindere. Ciascuna azienda interpreta l'annata a modo suo, nel male e nel bene. Parallelo musicale: secondo te un DJ suona? Oppure il suonare è patrimonio degli Stones in versione live? Inviato con Microtac
È il motivo per cui mi affascina il dosage zero. Senza blend, ogni annata diversa dall'altra. Aprire una bottiglia è sempre una scoperta.
un buon prosecco come aperitivo va più che bene, non si tratta di bollicine, io appunto quasi non considero i bianchi quindi non vado troppo a ricercarmi qualità estrema, ma per il pasto appunto un greco di tufo di qualità lo apprezzo.. nei vini rossi sono fondamentalista invece /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Passione Vino Non dico che un aperitivo col prosecco non mi possa andar bene. Però de qui ad eleggerlo a bianco preferito. Tendenzialmente anche io sono più per i rossi, ma siccome non si mangia sempre cinghiale in umido o brasati, il bianco va considerato. Inviato con Microtac
che poi un altro argomento interessante sarebbe l'abbinamento rosso/pesce. se ne potrebbe parlare per ore.
Passione Vino Rosso e pesce ci stanno alla grande spesso. È solo che io d'estate con 35 gradi apprezzo anche un bel bianco fresco, forse più di un pinot nero. Inviato con Microtac
Passione Vino Pinot nero assolutamente. Gli altri li trovo un po' sforzati. Poi dipende anche da che tipo di piatto di pesce. Un conto è una catalana, un conto una paella o un caciucco. Inviato con Microtac
sui crostacei continuo a preferire il bianco. però con pesci al trancio, per esempio, vado solo di rosso, ormai.
ancora non si era parlato dell classifica di wine spectator 2014 http://2014.top100.winespectator.com/lists/ segnalo che al numero 85 c'è un vino eccezionale. il miglior montepulciano d'abruzzo mai assaggiato (ovviamente imho).
Mah, mi pare ci sia un po' troppo Stati Uniti in questa lista... e posizione 80 (magari han fatto il miracolo con la diversa annata) ma non è nella mia lista "da ri-bere"
Passione Vino Pensa che è l'unico che ho bevuto anch'io .. che manchi in classifica un amarone la dice lunga.. che i migliori italiani siano due "chianti classico" pur con tutto il rispetto che nutro nei suoi confronti la dice lunga su tal expertise o pseudo... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> inviato con il meucci
Ragazzi, da che sono in Scozia la passioneper il vino é sepolta. Si beve della gran robaccia a prezzi assurdi e trovare cose decenti che in Italia costerebbero poco qua ê un salasso. In compenso visto che il nome Italiano del vino fa lievitare i prezzi mi sto rivolgendo a produzioni spagnole e portoghesi di cui devo ricredermi, sulla fascia basse del mercato Scozzese, ovvero tra i 6 e 10 euro a Bottiglia.
è da un pezzo che ho lasciato perdere guide con bicchierini, stelle, grappoli... e classifiche tipo "i migliori" soprattutto se provenienti dagli Stati Uniti. il semplice motivo è che le guide, e le classifiche tipo quella del "Wine Spectator", NON sono indipendenti, ma asservite agli interessi commerciali più svariati : produttori, distributori, ristoratori...tutti, insomma, tranne gli interessi del... bevitore...cioè colui senza il quale tutto questo mercato svanirebbe. non commento la classifica dei top 100 di W.S. ...ci sarebbe da discutere per decine di pagine... meglio consigliare la visione -invece- di un DVD che, se avete visto una decina d'anni fa "Mondovino" http://it.wikipedia.org/wiki/Mondovino (e se non lo avete visto se ne consiglia fortemente la visione al più presto) se ne può considerare il seguito... http://cinestore.cinetecadibologna.it/bookshop/dettaglio/83 ci si può anche dedicare alla lettura di "Vino al Vino" di Mario Soldati, vero manifesto della più autentica cultura vinicola nazionale, reportage sul campo scritto in tre parti, a partire dalla fine degli anni '60 fino alla meta dei '70 http://www.ibs.it/code/9788804561255/soldati-mario/vino-vino.html meglio se con un buon bicchiere accanto : per esempio un Barolo di Giuseppe Rinaldi, che si trova -per assurdo- nella top 100 d W.S.#51... P.S. lo sapete tutti, vero, che la proprietà della guida del "GamberoRosso" è di fatto della famiglia Panerai, da tempo nel ramo dell' editoria ( Class ) e proprietaria anche di aziende vinicole...guarda caso sempre premiate con entusiasmo dai "tre bicchieri" della guida stessa ? http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/02/27/dietro-il-gambero-rosso-ce-panerai/94321/ a casa mia questo si chiama "conflitto di interessi".
condivido il discorso su guide e classifiche. non si potrebbe fare altrimenti /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> però è un modo come un altro di parlare di vino. infatti non ho detto "corro a comprare i primi 5 della classifica" ma vado a scorrere la classifica per capire se ci può essere qualcosa di buono.
Non sono un intenditore di vini.. sono un bevitore:wink: (anche se credo che il primo lo sia per proprieta' transitiva). Mi domando e mi chiedo,avete mai avuto il piacere sublime di accompagnare ad un piatto di salumi emiliani e con un parmigiano adeguato una bottiglia di Lambrusco (anche un commercialissimo Otello di Ceci basta e avanza)? Domanda,quale altro stato al mondo puo' offrire un simile e sublime abbinamento (e' possibile esista e qui serve l'intervento degli esperti).. le classifiche sui vini le lascio a W.S- P.S secondo me, visto che si sono sprecati a inserire due vini prodotti da Bolgheri,io trovo molto piu' bevibile il loro prodotto "Guidalberto" che ha il non trascurabile difetto di costare molto meno degli altri due
sono un bevitore come te /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> però sbagli proprio persona perchè odio il lambrusco /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />