Un piccolo appunto... L'indicazione del cavatappi a vite cosigliato lho vista molte volte sempre su vini frizzanti anche di discreta qualità. Quindi non penso la mettano sulle bottiglie economiche ma piuttosto su quelle gasate dove il cavatappi a leva potrebbe essere "pericoloso" Inviato dal mio GT-I9505 utilizzando Tapatalk
da un mio amico ho visto un cavatappi "automatico" (esternamente sembra un cavatappi classico per ingombro e forma)abbassi la leva e si avvita la vite, tiri su e si stappa in maniera velocissima, sarà utile ma toglie molto romanticismo per un po di fatica in più...secondo me
Per accedere al contenuto di una bottiglia di vino...non è necessario attrezzarsi con marchingegni astrusi e di solito costosi... io credo che -magari dopo qualche prova- qualsiasi signora/signorina/gentiluomo... possa aprire una bottiglia di vino in modo decente, elegante ed efficiente con poche e semplici manovre, con un normalissimo cavatappi... lasciate perdere tutto il contorno, e osservate solo le "manovre"...cioè quello che conta : di video così ce n'è a decine, questo è solo un esempio ( tra i meno pasticciati e pretenziosi ) [video=youtube;s-wwr0IF8-I] La mia primogenita, che ha quasi otto anni, ha inziato (quasi per scherzo) a fare "pratica"...ed ora -vi garantisco- apre molto correttamente le bottiglie che le affido : non vi dico come si riempie d'orgoglio quando il tappo esce dal collo...! Ha iniziato pure ad annusare il tappo...cosa che di solito suscita scalpore tra gli astanti non usi a simili pratiche spericolate...e dato che ha ben assimilato il segreto dell'olfazione -nonchè regola prima dell'aspirante sommelier- se il tappo sa di vino, il vino sa di vino = vino privo di difetto se il tappo sa di tappo, il vino sa di tappo = vino che sarà affetto da sapore di tappo fa pure un figurone dicendo sicura " è BUONO !", oppure , guardandomi sconsolata " papà, sa di tappo! " (raro, per fortuna /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> ) A rassicurare gli utenti che già stanno formando il numero del Telefono Azzurro... dico che il vino NON lo assaggia, ben sapendo che non è cosa per bambini/e, e che comunque -prima o poi- verrà certamente il momento di farlo. Gli attrezzi sono solo questi : a destra Cavatappi a doppia leva, l'evoluzione attuale del classico "cavatappi del Sommelier". http://www.pulltex.com/it/cavatappi.html a sinistra Cavatappi a lama, destinato a bottiglie di cui si teme la fragilità del tappo ( bottiglie con tanti anni di invecchiamento, bottiglie che si presume mal conservate ) http://www.enotecastoppello.it/scheda.php?idp=270&n=4&tipo=Accessori Altro è dotarsi di Cavatappi per gratificare un "piacere" estetico o per accentuare una "esibizione"; tra questi a me piace il classico cavatappi " a Campana" già citato sopra, ed il classicissimo "Campagnolo" con le "ali", meglio se in versione bronzata.
Questo è sbagliatissimo!!! Bisogna abituarli fin da piccoli!!!! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Urca. Pensa che per me quelli a campana sono tanto brutti quanto pratici. trovo molto piu' elegnate quello consigliato da 996GT3 ma meno immediato nell'uso.
/emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> eh com'è vero... ora che ci penso io ho iniziato verso i dieci... (naturalmente col prosecco : abitavo in zona, allora /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> ) il modello a campana ( inventore : Sir Edward Thomason, brevetto inglese del 1802 che per il prodotto utilizzò il motto "non plus ultra"...) infatti è un piccolo capolavoro d'ingegno, che varrebbe la pena di avere in casa solo per questo motivo... E poi non mi pare così brutto, eh ! che ne dici di questi, allora ? tanto originali...( vera radice della "vitis vinifera" !) quanto bruttarelli forte... Per chi fosse interessato al tema, a Barolo c'è un piccolo ma fornitissimo "Museo dei Cavatappi"...
Visto il risultato, direi che non hai affatto sbagliato ad iniziar così presto! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
direi che WMF è una sicurezza; ma preferirei un modello in ottone : http://www.lalamadicollini.it/contents/it/p2800_Cavatappi_a_campana.html e non ho mica smesso, eh ! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> averlo saputo prima...! ma allora ( anni '60 !) si preferivano prodotti del luogo...il massimo dell'esotismo era il Chianti in fiasco o un Barolo di Barbero... originalissima scelta ! mi ha fatto venire voglia di aprire 'stasera un Langhe 2011 di Massolino; rosso , però ! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Le Langhe riescono a sorprenderti anche con un bianco, fidati /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
ah certo ! di recente ho assaggiato, presso il Produttore, un Riesling di Aldo Vajra : sorprendente, ed eccellente ! per non parlare del Moscato : è ottimo quello di Sobrero di Castiglione Falletto, ad esempio, con uno stimabile rapporto qualità-prezzo
Eh ma qui il recioto è "local" infatti spesso già fuori provincia (ai tempi) era sconosciuto /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> In realtà si iniziava di solito con la "spuma" /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Ma secondo me tutte le "grandi zone" vitivinocole producono ottimi vini anche se atipici, che valgono come i grandi vini delle stesse zone, ma ovviamente non hanno il plus che grava sul prezzo del "nome ricercato". Un grande produttore (grande di qualità, non quantità), non metterà meno passione anche se fa un prodotto diverso dai "classici", anzi... E l'equazione terra buona, uva buona, "cantina" buona darà per forza un ottimo prodotto
Passione Vino Ho fatto un giro langarolo a fine settembre: spettacolo enogastronomico. A livello paesaggistico invece preferisco di gran lunga la mia Toscana. Inviato con Microtac
concordo, la Toscana offre dei paesaggi belli tutto l'anno. Le Langhe, invece, sono eccezionali soprattutto ad autunno inoltrato. Stiamo parlando, però, di una regione confrontata a poco più di una provincia. Se ci metti tutto il Piemonte, il confronto regge.
Le Langhe sono molto belle... lo spettacolo delle vigne a rittochino in autunno è magnifico /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> sono stato la vendemmia scorsa a Barolo e dintorni, e la vita intera della zona pulsa in funzione dell'avvenimento annuale, unico ed irripetibile : il raccolto delle uve. peccato non si possano proprio fare paragoni con il paesaggio toscano...qui si è mantenuto ( o cercato di mantenere...) un rispetto urbanistico che in Piemonte si è invece dimenticato. Stasera altra apertura langarola : sempre Langhe (Nebiolo) 2011 di Cavallotto di Castiglione Falletto ( poco distante da già citato Sobrero per il Moscato ); con un risotto alle melanzane (proviamo una ricetta di Yotam Ottolenghi ) vediamo come va....
Passione Vino Quello che ho trovato di diverso sono due cose. Una riguarda i le costruzioni. Vivo anche io in un contesto rurale quindi mi viene naturale il parallelo. I borghi sono fatti di casine semplici e modeste per lo più, non c'è quel patrimonio culturale e il culto del bello che in Toscana si può trovare non solo a Siena o Firenze ma anche nei piccolissimi centri. L'unità base piemontese è la cascina, da noi le cascine non esistono, sono sostituite dalle coloniche: sempre di case di contadini si tratta ma di altra bellezza, proporzioni prefette, fascino. Soprattutto ce ne sono anche di 400 o 500 anni. Ville o palazzi storici padronali io non ne ho visti nelle Labghe, nel Chianti o Val d'Orcia dove ti giri è un fiorire di ville storiche o castelli. Ho trovato la Langa un po' triste e dimessa in questo senso. L'altra differenza è paesaggistica: il paesaggio è solo viti e noccioli. Ovunque solo viti e noccioli. L'uomo ha trasformato la natura in modo totale. In Toscana ci sono tante viti e ulivi, ma anche campi, boschi, cipressi, quercia. È sempre manipolato dall'uomo, ma non a livello ossessivo come nelle Langhe. Come prodotti quindi trovo che entrambe le campagne offrano tante eccellenze e ottime cucine come di rado si riscontra in altri posti al mondo. Cambia che la poesia e quegli odori che avverto e sento in Toscana mi mancano in Piemonte. Inviato con Microtac