questo per quanto riguarda il frutto, ma per quanto riguarda la pianta non è che vada propio bene.. pero alla fine la Vite è una pianta abbastanza resistente alle intemperie.. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
nel mio caso giammai,ieri con la colomba di pasticceria servito del recioto bianco di Soave.... che dire Soave...:sbav:
il recioto è un ottimo accompagnamento per i dolci /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> per quanto mi riguarda in una cena tra amici qualcuno ha portato dell'aglianico del vulture, uno dei miei vini preferiti, pero si vede che era un primo prezzo e il tappo non era in sughero bensi in silicone
il barolo del sud. a me piace tantissimo. anni di permanenza in Sicilia, però, mi hanno portato a non accettare nulla di diverso dal marsala o dal passito, per i dolci /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
a proposito del tappo in silicone... Una volta in un ristorante il "somelier" ce lo fece annusare /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
ci sono sicuramente usi migliori per il silicone /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
/emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20" /> quasi peggio di cosa successe a me.. invece di usare la candela per valutare la feccia mentre si decantava un buon brunello di montalcino di una decina di anni chi di preposto al vino(un volgare factotum ma questo non dovrebbe essere un pregiudizio in teoria) sembrava volesse bruciare la bottiglia e la velocità di versamento era imbarazzante.. son stati fortunati che non volevo far casino quel giorno che era la mia festa..
Aggiornamento: ho iniziato a metter mano ai vini ed alcuni li ho bevuti Piemonte • Barolo “Cortese” 1959 • Barbera del Piemonte “Giordano” 1986 • Barbaresco “Fontanafredda” 1996 • Barbaresco “produttori del Barbaresco” 2004 • Grignolino d’Asti “Rocca Cerrina” 2002 Lombardia • Sfursat 5 stelle “Nino Negri” 2001 • Grumello “Nino Negri” 1999 • Terre di Franciacorta Curtefranca “Cavalleri” 2002 Trentino Alto Adige • Pinot Nero Trentino “Concilio” 1998 • Cabernet Souvignon Trentino “Bottega dei Vinai” 2000 • Lagrein Dunkel “Bottega dei Vinai” 2000 • Trentino Rosso Tebro “Spagnolli” 1999 – 2 bottiglie • Fojaneghe Rovereto “Conti Bossi Fedigrotti” 1997, 1998, 1999 – 2 bottiglie • Teroldego Rotaliano “Barone di Cles” 2000 • Trentino Rosso Castel San Michele “Ist.Agrario Castel San Michele” (?) Veneto • Amarone “Tommasi” 1998, 2003 • Amarone “Bolla” 1995, 1997 • Valpolicella Classico “Bolla” 1999 Friuli Venezia Giulia • Cabernet Franc Grave del Friuli “Altran” 2003 • Refosco di Aquileia “Altran” 2003 Emilia Romagna • Sangiovese di Romagna Riserva Superiore “Villa Pampini” 2003 • Cabernet Souvignon “Villa Pampini” 2000 • Ronco dei Ciliegi “Castelluccio” 1998 Toscana • Brunello di Montalcino “Barbi e Colombini” 1983 • Brunello di Montalcino “Lisini” 1996 – 2 bottiglie • Brunello di Montalcino “Mellini” 1997 • Brunello di Montalcino “Gavioli” 1998 • Brunello di Montalcino “Riguardo” 1999 • Nobile di Montepulciano “Cecchi” 2000 • Chianti “Ruffino” 1998 • Chianti Classico “Contessa di Radda” 1999 • Chianti Classico “Geografico” 1999 • Chianti Classico Monteciaghi Riserva “Cinughi dè Pazzi” 2000 – 1,5 lt Marche • Rosso Piceno “Montesanto” 2001 • Rosso Piceno Superiore “Cocci Grifoni” 2001 Abruzzo • Montepulciano d’Abruzzo “Azienda Agriverde” 2002 • Montepulciano d’Abruzzo “Terra d’Aligi” 1997 • Montepulciano d’Abruzzo “Solarea” 1999 • Occhio Rosso Alto Tirino “Cataldi Madonna” Molise • Molise Rosso Gironia “Borgo di Colloredo” 1997 – 3 bottiglie, 2000, 2003 • Molise Rosso “Cantine D’Uva” 2002 • Molise Rosso Ramitello “Di Maio Norante” 2001 • Molise Rosso “Macchiagodena” 2005 – 5 bottiglie Puglia • Negramaro Duca d’Altavilla “Matino” 2004 • Negramaro Copertino “Apollonio” 2001 • Rosso di Puglia il Falcone “Rivera” 2001 • Aglianico Cappellaccio “Rivera” 2001 • Primitivo di Puglia “Rivera” 2003 • Rosso di Puglia “Cantina Coop. Loco rotondo” 2001 Sicilia • Corvo “Duchi di Salaparuta” 1995 Bevuto • Rosso di Sicila Manna Sicaia “Nicosia” 2002 Francia • Bordeaux St. Emilion 1998 – 7 bottiglie Bevute 3 bottiglie • Bordeaux St. Emilion 2001 – 7 bottiglie • Bordeaux St. Emilion 2002 • Bordeaux Listrac 1996 • Borgogna Passe-tout-grains “Cuvèe des Ducs” 2007 • Champagne Roger Coulon Brut Millesimè 2003 – 6 bottiglie • Champagne Roger Coulon Brut Magnum • Champagne Roger Coulon Cuvèe Prestige Tutte le bottiglie si sono conservate perfettamente. Delle 3 bottiglie di Bordeaux 98 aperte ieri, in occasione della Pasqua, 2 erano ottime; una, invece, aveva all'olfatto un leggero sentore di sughero un pò rancido e al gusto una punta di acidità rispetto alle altre 2. Il Corvo di Salaparuta, bevuto in altra occasione, ottimo! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Peccato per il tappo del Bordeaux, perchè quella è una bottiglia che regge tranquillamente 20 anni. Io di recente e degno di nota ho fatto fuori un Tignanello '07, la prima di questa annata che mi sia capitata. Naturalmente è un vino non ancora pronto e che darà il meglio tra qualche anno. Si capisce che è ben fatto, pulito e ha stoffa, tuttavia io non ci stravedo. Non è un giudizio negativo, è solo che ci sono cose a quel prezz che preferisco.
Cosi mi piacete /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> In occasione della grigliata di pasquetta ci siam scolati di tutto. E con il dolce visto che era anche un compleanno due bottiglie di pommery e una di Louis roeder. Confermo la mia ignoranza, berrei bianchi frizzanti siano prosecchi o altro a tutto pasto, anche con le braciole al miele. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Maurizio, corvo è davvero una bella realtà e mi piace sia apprezzata anche al di fuori della Sicilia. Tra l'altro non ne ho mai bevuto di così vecchio. Come regge i 17 anni?
Guarda, ad essere sincero ero un pò prevenuto, appunto perchè non ne avevo mai bevuto uno così datato. Tuttavia son restato piacevolmente colpito in quanto ha tenuto davvero bene..l'età! Corposo e pieno, davvero squisito al palato...
Grazie. Sei davvero uno dei pochi che conosco che abbia bevuto un corvo così datato. E poi dicono che i vini siciliani non reggono l'invecchiamento. Una volta forse...
E di che /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Purtroppo ne avevo una sola bottiglia e dunque non ho potuto fare confronti con altre della stessa annata o annate differenti. Ribadisco, uno dei migliori che abbia mai bevuto.. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Corvo è una cantina che fa mille mila bottiglie. Ergo per una serie di motivi è sempre uguale, come la CocaCola o il Bacardi. Il fatto che la maggior parte dei vini siciliani non sia adatto a lunghi invecchiamenti è riconosciuto un po' da tutti, come è risaputo che i baroli al contrario esigano lungo affinamento.
Non sempre questo è pero un male. Certo difficilmente si trovano le eccellenze nelle grandi cantine ma per dei vini medi imho la costanza qualitativa nella produzione è una garanzia di non avere brutte sorprese.
Per me invece è un grosso limite. Quando la produzione è elevata per forza di cose devono impiegare uva che non può avere tutta le stesse caratteristiche. Pensa a Moet&Chandon e al numero impresionante di bottiglie che sforna. Come fanno a far si che ogni bottiglia sia uguale all'altra? Fine del discorso terroir, fine del concetto di annata, ecc. Sono eccezioni le cantine che fanno grandi vini, di carattere e tecnicamente al top sui grandi numeri, sono delle s.p.a. a tutti gli effetti in cui l'AD probabilmente non sa nulla di vino o è addirittura astemio. A me piacciono le piccole aziende, dove un vino è l'espressione della singola vigna e della singola annata. Spesso il titolare dell'azienda ha le mani sporche di terra.