Parteno3d: l'angolo dei cuori azzurri!

Quoto. Struttura che allo stato attuale non potrebbe nemmeno ospitare le partite di Champions, peraltro, viste le sue gravi condizioni.

Il 30 ottobre 2015 sono stati concessi a De Laurentiis 45 giorni di tempo per formulare una nuova proposta (studio di fattibilità), giudicata inadeguata dall'Amministrazione comunale di Napoli. Nel comunicato del Comune si legge:

"Le risorse economiche destinate effettivamente alla riqualificazione dello stadio ammontano a poco più di 14 milioni di euro e sono dirette a finanziare interventi di manutenzione e di rifacimento degli impianti, oltre alla riduzione della capienza da 60.240 a 41.000 posti. La riduzione della capienza proposta dalla Società Sportiva Calcio Napoli, in particolare nei settori più popolari, è anch’essa conseguenza di valutazioni economiche e di mercato che, seppur legittime, rischiano di escludere dallo stadio una parte notevole di tifosi proprio da quelle partite di cartello che più delle altre infiammano la tifoseria partenopea, notoriamente e tradizionalmente tra le più appassionate del mondo”.

Per la giunta comunale “la proposta avanzata, sotto il profilo economico, prevede, a fronte della esecuzione delle opere innanzi descritte, la concessione esclusiva dell’impianto per 99 anni; per l’intera durata della concessione, non è previsto il pagamento di alcun canone in favore del Comune. Alla durata della concessione ed alla mancata previsione di un canone in favore dell’Amministrazione per l’intero periodo di durata, la proposta della Filmauro spa per conto della SSC Napoli “ determinerebbe un effetto non dissimile da una improponibile cessione gratuita”.

L’ Amministrazione ha ritenuto con l’atto deliberativo “che, in virtù delle considerazioni sopra espresse, allo stato, non possa essere dichiarato il pubblico interesse dello studio di fattibilità”.

Comunque l’Amministrazione ritiene opportuno perseguire l’obiettivo di una corretta collaborazione con la S.S.C.N. in modo da addivenire ad una soluzione che consenta di soddisfare, nel contempo, le esigenze della squadra che rappresenta la città e gli interessi pubblici coinvolti nel procedimento e, pertanto, con questo atto approvato oggi ha invitato la Filmauro srl e la Ssc Napoli a riformulare lo studio di fattibilità elaborando una proposta maggiormente rispondente agli interessi sia della città che dei tifosi e per tale motivazione l’ Amministrazione ha ritenuto di dover assegnare loro un ulteriore termine di giorni 45”.

Tale andamento - si legge - delle procedure determina seria preoccupazione operativa considerato che lo stadio necessita di non più differibili interventi di riqualificazione e di ammodernamento; pertanto, per l’ipotesi di mancata riformulazione dello studio di fattibilità o di mancata rispondenza del medesimo all’interesse pubblico, l’ Amministrazione ha dato mandato al Servizio Progettazione Realizzazione e Manutenzione Impianti Sportivi di provvedere alla elencazione delle opere necessarie alla riqualificazione dell’impianto ed alla quantificazione dei relativi oneri economici e quindi “ di attivare linee di credito presso la Cassa Depositi e Prestiti e il Credito Sportivo; di avviare i procedimenti per la sponsorizzazione dello stadio, per lo sfruttamento pubblicitario degli spazi esterni, per la sponsorizzazione dei sediolini, per l’affidamento delle attività economiche connesse all’utilizzo dello stadio, per la implementazione di tali attività, se del caso previa riconversione ed affidamento ad operatori economici privati degli spazi interni “ ed infine “ di programmare la gestione a reddito dell’impianto, da destinare ad arena cittadina per lo svolgimento di attività sportive e manifestazioni canore e culturali di grande richiamo.“

Per come la leggo io, la soluzione sul San Paolo è ancora lontana...

 

Oh beh, la stessa cosa hanno fatto a Torino e a Udine (lo Stadio Friuli peralto è quasi ultimato, a dimostrazione che se c'è volontà le cose si possono fare), ma le Amministrazioni Comunali non hanno ceduto gratis il Diritto di Superficie. La risposta del presidente del Napoli te lla riporto:

"Devo avere 2mln per i tornelli. Farei altrove la pista d'atletica, ma sarò costretto a fare lo stadio fuori Napoli"

Attraverso Il Roma, apprendiamo ulteriori dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis a margine di un incontro promosso dalla Fondazione Eduardo De Filippo: "San Paolo? Secondo me va risolto il problema della legge e bisogna che innanzi tutto ci sia una persona delegata da Renzi come prima era Del Rio. Questa e' ormai una cosa avocata a Renzi: o viene lui a parlare cinque minuti a risolvere il problema di una legge che non funziona, e gli spieghiamo perchè non funziona e quali sono i guasti che può produrre, o sennò alla fine continueremo a giocare in questo stadio. O altrimenti sarò costretto a farmi lo stadio mio fuori Napoli, a Caserta o dove trovo i terreni e a quel punto lo faccio io a modo mio".

L'edizione on line del Mattino riporta ulteriori frasi in riferimento allo scontro col Comune: "Io devo avere due milioni ancora per i tornelli. Non posso prendermi ogni giorni a caz.zotti con il sindaco, lui ha i suoi problemi con il consiglio comunale che non conosce quello che la legge mi consente di fare. Dico ai consiglieri: leggete la legge. E poi venti milioni miei sono 50 milioni di un altro. Se il sindaco vuole gli prendo il Collana, se vuole la pista di atletica gliela faccio".

La frase che ho evidenziato è 'na roba assurda, ma nemmeno le altre sono tanto a posto: la legge che lui contesta ha consentito a Juventus e Udinese di farsi lo stadio, anche il Torino l'ha sfruttata ottenendo il vecchio e storico Filadelfia che ora ristrutturerà. La questione è che il presidente del Napoli VUOLE lo stadio San Paolo gratis, investendoci soltanto 14 milioni di euro: dov'è la convenienza per la pubblica amministrazione?

Le minacce di farsi lo stadio a Caserta, o dovunque purchè non a Napoli, l'ha già messa in atto con uln ultimatum scaduto da quasi un anno (se non ricordo male) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

La Juventus ha ceduto l'area commerciale compensando il costo del diritto di superficie dovuto al Comune. Per la costruzione ha richiesto un mutuo al Credito Sportivo per una (gran) parte, un finanziamento soci (fruttifero) per una seconda parte e cedendo il Naming Right dello stadio per la terza. Con lo Stadium prima e l'Area ex Continassa adesso ha inoltre riqualificato completamente la zona, prima invasa da spacciatori e prostitute.

 

Vado a rispolverare la memoria su un forum attraverso cui ho seguito la questione:

Quell'area non era com'è adesso, ovviamente. Il Delle Alpi era in mezzo al nulla, un'area abbandonata dimora di nomadi e frequentata da prostitute, spacciatori, eccetera, in una zona di forte degrado urbanistico e sociale. Io ci sono stato durante un posticipo nel 2008 (mi pare, Juventus-Lazio) e davvero era poco rassicurante restare in zona alla fine della partita: mi son rifugiato nel McDonald più vicino (come un faro nella notte) a circa 500 metri.

L'investimento complessivo per la realizzazione è stato di circa 150 milioni di euro, dei quali 25 sono stati pagati al Comune per il diritto di superficie, finanziati in questo modo:

- cessione dello sfruttamento dell'area commerciale a Nordiconad (area 12) per circa una ventina di milioni al netto degli oneri di urbanizzazione e costruzione.

- cessione dei diritti d'immagine dello stadio (Naming Right) per dodici anni a favore della Sportfive al prezzo di 75 milioni, compresa la gestione di una parte degli skybox

- finanziamento ottenuto dal Credito Sportivo per la differenza.

Ottima la gestione finanziaria dell'allora Direttore Generale e Amministratore Delegato Blanc.

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A memoria ricordo anche un prestito fruttifero di Exor a favore della Juventus per la questione stadio, appena ho tempo mi rileggo tutte le mille pagine di quel topic /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

Quello di Udine invece:

- cessione del diritto di superficie dello Stadio Friuli a favore dell'Udinese per il costo di 4,4 milioni di euro

- impegno a non alterare il nome dello stadio

- impegno a costruire il nuovo stadio entro tre anni pena decadenza della convenzione (firmata a marzo 2013)

- possibilità di disporre dello stadio per quindici giorni l'anno (manifestazioni, concerti, eccetera)

- oneri di gestione ordinaria e straordinaria a carico dell'Udinese

Costo dell'operazione una trentina di milioni, sto verificando... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

Verificato: mutuo ipotecario con il Credito Sportivo per venti milioni, il resto finanziato con mezzi propri.

 

Perché primo con venti milioni non fa alcun recupero dello stadio, secondo perché può anche lui rivolgersi al credito sportivo per averne di più senza doverne spendere per forza "dei suoi" e dotare Napoli di uno stadio vero, adeguato, moderno. Terzo perché può anche lui trovare forme commerciali per attrarre ulteriori sponsor.

Come fai a dire che l'Udinese non paga o pagherá di tasca propria lo stadio visto che il mutuo contratto con il credito sportivo va restituito?

Come mai il Napoli avrebbe accesso al Credito Sportivo se l'investimento lo facesse direttamente, ma il buon De Laurentiis vuole mettere in mezzo all'affare la Filmauro?