Grande Andrew...:wink: secondo me uno dei pezzi ke ti dava più soddisfazzione farlo bene,xke con la pendenza e la salita immediata ke aveva ti faceva fare uno sforzo fisico non da poco,naturalmente non ricordo x nulla il nome della curva era dove si arrivava in 5 piena e si ha una discesa di 150 metri e una compressione da decollo di aereo xke subito dopo c'è una salita nella quale bisogna scalare in 4 curva in destra con subito un'altra curva da 3 in sinistra verso il 2 karussell...da passeggero li ti veniva su anke quello ke avevi mangiato 3 giorni prima... approppsito...ma voi non avevte male al collo...
io no si albe, anche quel pezzo, ma non la ricordo ancora bene so solo che ripartirei in questo momento
Ho le lacrime agli occhi...grazie, veramente grazie a tutti Voi, a chi mi ha accompagnato in questa folle avventura ed a chi ci ha seguito per ben 1400post. Stasera cercherò di buttar giù un racconto sul mio Ring così da regalare, a chi lo leggerà, un sano incubo notturno. Adesso visiono i video, peccato per la videocamera, troppo vicina al poggiatesta, che viene spesso coperta dal casco del passeggero. Scusate ma devo ancora migliorare. A presto.
a ki lo dici...stavo guardando le date a settembre c'è un martedi e mercoledi dalle 9.00 alle 19.300...io credo ke se andiamo ci saremo solo noi... Nicolaaaaaa!!! bentornato pure a te...io ho già visto i miei video...avevi ragione sul primo giro fatto con me e andrea sabato pomeriggio...c'era ancora da migliorare ... 2 cose: 1) ki ha vinto ieri l'rs o te??? 2) ma hai controllato la pressione delle gomme stamattina??? ...un'abbraccio...:wink:
Ciaooooo ragaaaaaaaaaaaaa!!!! Bentornati agli stupendi compagni di avventura e a tutti voi che ci avete seguito sul forum!!!! 2 cose per descrivere questo weekend che rimarrà sempre nei miei ricordi e nel mio cuore: compagnia grandiosa e luogo da leggenda Un grazie di cuore veramente a tutti !!! Il Ring non sarebbe stata una così bella esperienza senza questi splendidi compagni di avventura. Appena gli impegni me lo consentono vi postero' tutte ma proprio tutte le foto e i video che ho fatto!!!
Al Ring si deve evitare di cronometrarsi per le ragioni che stasera spiegherò, la videocamera è uno di quegli strumenti, dove vuoi o non vuoi, ci si cronometra. Per questo motivo ho fatto solo due on-board camera, nel primo ero solo, con Andrew che mi seguiva, ed abbiamo fatto 8'24", il secondo ero con Patrizia alla quale dedicherò un thread apposito, sul coraggio delle donne e sull'eterna fiducia che hanno negli uomini. Mi ero promesso di fare un filmato nel tardo pomeriggio per fare il tempo vero, (nel primo video era il II° giro del mattino ed il IV° del fine settimana, ed avevo ancora il freno a mano tirato, oltre che il cassettino porta oggetti aperto ). Poi la stanchezza, tutto il giorno sotto un sole cocente, l'immane traffico e una strana aria di morte mi hanno fatto ripensare sull'opportunità. Non datemi del gufo ma le ripetute chiusure di pista, la quantità di incidenti che abbiamo visto, mi avevano turbato alquanto. E' così è stato, forse non si è capito bene cosa è successo ad Andrew, ha rotto il dado del braccetto posteriore che guida la convergenza della ruota, insomma la ruota dopo la rottura basculava senza controllo, non oso immaginare cosa sarebbe successo se fosse stato impegnato in un tratto veloce con le sportcup. Ed alla fine Enricob ed Alberto si sono visti un incidente mortale (secondo me inequivocabilmente mortale) in diretta, una cosa scioccante. Un motociclista non si è accorto in uscita di curva della presenze di alcune auto ferme, fra cui quella di Enrico ed Alberto, a causa di un precedente incidente, ed a più di 100km/h ha investito in pieno la macchina affianco a quella dei nostri ragazzi. Il motociclista dopo un volo di 3 metri (di altezza) in aria è atterrato privo di sensi ma con le braccia e le dita delle mani ancora in posizione tesa, tipico di quando muori sul colpo con ancora il corpo contratto dalla muscolatura. Questo e tutto quello che vi racconterò è il Ring, adesso andrò sul forum dei Ringers per vedere se si riesce a scoprire se il motociclista è sopravvissuto o meno, sono notizie che il marketing dell'inferno verde riesce a tenere sempre molto sotto controllo.
Prima di tutto i ringraziamenti, cosi' se vi annoierete leggendo questo racconto avrete almeno letto la parte piu' importante. Nicola, GRAZIE! E' tutta colpa tua, sappilo, credo di esser stato un predestinato del Ring, prima o poi ci sarei stato, grazie al tuo entusiasmo ed alla tua passione e spontaneita' quel giorno e' arrivato e te ne saro' eternamente grato, grazie anche per i consigli sulla guida e sulle pressioni degli pneumatici! :P Adres, grazie! Sei stato davvero prezioso e' disponibilissimo, come un amico fidato su cui contare sapendo che se ti puo' aiutare lo fara', i tuoi consigli sulle traiettorie da tenere sono stati preziosissimi (salutami l'olandese volante). Daffy, sei mitico, senza la tua iniziativa e cortesia ora del mio ring avrei solo qualche foto mossa e fuori fuoco, l'adesivo del ring che fa bella mostra di se sulla mia auto e' dedicato alla tua disponibilita' e cortesia, davvero prezioso. Alberto, Lorenzo, Patrizia, Andrew ed Enrico, grazie! siete stati compagni di avventura davvero preziosi, persone gentilissime, divertenti, entusiaste capaci di far sentire a proprio agio anche un orso timido come me. A mia moglie, Grazie, sono strafelice di averti avuto al mio fianco, non solo nel mio primo giro al Ring ma per tutta l'avventura, senza di te non sarebbe stata la stessa cosa..... Grazie a BMW, che fa macchine che ci portano a spasso ed al lavoro tutti i giorni ma che sanno regalarci tante emozioni ogni volta glie lo chiediamo. Ora se volete vi racconto. Sabato sera, la folla di auto si accalcava all'ingresso del Ring, noi eravamo pronti ad entrare alle 17,30 ma alle 18,15 ancora non riuscivo a capire se sarei riuscito ad entrare oppure no, sinceramente cominciavo a pensare che un fatica cosi' grande non valesse la pena di tanto affannarsi, be', una volta dentro, gia solo alla seconda curva mi dicevo, SI! ne vale la pena, eccome. La paura e la tensione si e' subito trasformata in adrenalina e concentrazione, mi sembrava di esserci sempre stato, riconoscevo le curve i rettilinei, i punti di staccata, alzavo il piede per prudenza ma sapevo che molte curve erano da fare in pieno. Pero' quello a cui non potevo essere preparato erano i saliscendi, i dossi, i salti, le paraboliche, i suoni i colori e l'adrenalina che sprizzava da tutti i pori. Per me e' stato difficile riuscire a trovare le traiettorie giuste, Adres e' stato preziosissimo nel giro in cui mi ha fatto da navigatore, ed ho imparato di piu' in quei dieci minuti che non se avessi girato 50 volte da solo. Giro dopo giro la confidenza aumentava, in parecchie curve riuscivo addirittura a buttare una marcia in piu', trovare il limite e' stato entusiasmante, ci sono punti pazzeschi in cui mentre ti fiondi in piena accelerazione giu' per una discesa vedi la curva successiva disegnata sopra la testa, come se fosse dipinta su una parete, le pendenze ingannano l'occhio e se non ci fosse la forza di gravita' ad aiutarti nel capire dov'e` l'alto dov'e` il basso rischieresti di ingannarti. Curve bastarde in contropendenza che ti portano fuori in controsterzo, altre bastardissime per il camber negativo in cui alzi il piede per poi accorgerti che si potevano fare in pieno. Cordoli su cui e' obbligo saltarci sopra e altri da cui tenersi lontani (vero Nicola?), cosi' per 20km, senza soluzione di continuita'. I tempi scendono velocemente fino al momento in cui impari le traiettorie giuste, dopo bisogna fare sul serio, ma non e' da tutti, ci vuole tanto pelo e fiducia nel mezzo, io ancora non ci sono arrivato a quel punto e credo che sia stato meglio cosi'. Tutto questo immerso nel verde, con il pubblico che ti guarda le porsche e le lotus che ti sverniciano, i motociclisti pazzi scatenati che ti passano ovunque e comunque, e anche qualche prepotente/disattento che non ti aiuta nei sorpassi. Il giro sulla M di Nicola seduto nel posto del passeggero e' una delle esperienza che ricordero' per tutta la vita, paura zero, Nicola trasmette fiducia in ogni istante, si vede che si diverte a guidare, ogni tanto rideva e commentava con me le curve percorse a folle velocita', ad un certo punto mi fa "Guarda il tachimetro!", io l'ho guardato e quando ho visto che toccavamo i 240kmh ho risposto "forse e' meglio di no!", lui continuava ad accelerare ed eravamo su una serie di curve a sinistra con dei saliscendi continui, incredulita', entusiasmo, ammirazione. E' davvero in gamba. Ringrazio Andrew per i giudizi benevoli sulla mia guida, il giro che ha visto lo Zio come passeggero ha comportato piu' errori che estrosismi di guida, sicuramente ci siamo divertiti, un paio di intraversamenti, il pelo al rail con tanto di nuvola di polvere buttata sulla pista e qualche sorpasso azzardato sono state tutte improvvisazioni da cardiopalma, ho avuto fortuna, portare al limite la mia bestiola mi diverte troppo ma a volte esagero. La Compact e' una macchina meravigliosa, al Ring gira bene e grazie al passo corto da il meglio di se nel tratto misto, si trova in difficolta' solo in due o tre punti in cui la cavalleria non basta proprio, perdona molti errori dando fiducia al pilota che sente di avere sempre quel po' di margine che ti salva. Con l'assetto che ho fatto risultava abbastanza precisa negli inserimenti cedendo al sottosterzo solo in un paio di curve che ancora non ho imparato come affrontare, e' divertente e per un pilota poco esperto come me e' perfetta. Le gomme vanno trattate ben, qualche curva troppo allegra e percorsa senza seguire la traiettoria ideale e cominciano a mollare pericolosamente, gli ultimi due minuti con lo Zio li abbiamo dovuti fare a passeggio perche' era diventato troppo pericoloso. Poi i freni dietro sono finiti, lasciandomi con ancora tre giri pagati da percorrere, l'amarezza di non aver nemmeno un camera-car, la delusione di non aver potuto fare nemmeno un giro pulito senza traffico nel quale trovare un tempo decente. Quando me ne sono accorto ero in albergo (36km dal ring) e cosi' non ho potuto nemmeno passare il pomeriggio di domenica in pista per condividere almeno le esperienze degli altri. Pazienza, sara' per la prossima volta. Tanto una volta che sei stato al Ring ci torni. Tra i momenti migliori di questi due giorni sicuramente le chiacchierate seduti al tavolino del bar del Ring, le cene, le centinaia di auto da sogno o semplicemente mostruose, i suoni degli scarichi, l'odore di freni e di benzina bruciata, la faccia di Andrew dopo esser sceso dalla Viper, gli inglesi sulle lotus, i tedeschi sulle porsche e i francesi su ogni cosa. Nicola e' una persona straordinaria, dopo 5 minuti che l'avevo salutato mi sembrava di conoscerlo da sempre, ha tanta di quella passione che fa impallidire un pilota professionista per la dedizione che mette in quello che fa. Pazzo scatenato alla guida quanto affabile e socievole a tavola. Trascinatore. Lo Zio e' pilota vero, dategli un volante, un manubrio e probabilmente pure una cloche o una pagaia, lui andra' sempre al massimo. Pacato e tranquillo, i complimenti e l'ammirazione di noi "tifosi" scivolano via senza lasciar traccia, ama andar forte ma non lo sentirete mai vantarsene con strafottenza. Alberto e' una comica, non ho davvero parole, gli dobbiamo davvero tante ore di allegria e buon umore, vulcanico e positivo, sempre. Di Adres ho gia detto tutto nei ringraziamenti, mi duole solo non averlo potuto vedere all'opera sul Ring, con il uso tedesco e' stato molto utile ma averlo nel nostro gruppo non ha avuto prezzo (mastercard docet) per l'umanita' e simpatia che ha portato. Lorenzo e' un vero appassionato, si smonta facilmente perche' e' troppo critico con se stesso, fa piacere vedere tanta dedizione a autocritica, ma vorrei che apprezzasse di piu' la capacita' che ha ognuno di noi nel trovare il proprio limite e nel cercare di superarlo con ostinazione e impegno. Al nostro livello, che corriamo per divertimento e per stare in compagnia, il segreto e' trasformare l'impegno in entusiasmo. Patrizia e' encomiabile, senza paura e con una buona dose di passione, devo a lei se per qualche minuto ho potuto seguire discorsi che non avevano le 4 ruote come fulcro di interesse, una disintossicazione necessaria. Simpatica e gioviale dimostra che le donne in queste zingarate sono sempre un valore aggiunto e, secondo me, necessario. Daffy, compagno di Compact, e gia questo basta a farmelo diventare simpatico, veterano del Ring al pari di Nicola e' stato un'ottima guida per noi pivelli, gran rammarico non aver potuto vedere il suo stile di guida con una vettura cosi' simile alla mia, sono sicuro che avrei potuto imparare molto, il resto lo leggete nei ringraziamenti in apertura di thread. Enrico e' simpaticissimo, di gran compagnia e' una spalla perfetta per Alberto, ci facevano sempre morire dalle risate, mi sarebbe piaciuto conoscerlo meglio ma spero che capitera' presto l'occasione di rivederci tutti quanti. Ragazzi mi mancate gia tutti quanti! Grazie della compagnia, di cuore, sono nuovo del forum eppure mi avete fatto sentire tra amici, davvero un'esperienza da ricordare con emozione. Un abbraccio,Giorgio.
Ragazzi!!! mi raccomando l'anno prossimo che se avrò già la patente ci sarò anche iooo con che macchina ancora non lo so ma ci sarò. Francesco
