ciao a tutti, scusate se vado un po in OT ma ho visto che ne state parlando anche voi di strumenti per cronometrare etc... volevo sapere se con il mio palmare Hp+Gps riesco a impostarlo per vedere il tempo che impiego da 0-100 etc... premetto che ha il software di navigazione "Via Michelin"... oppure se ci vuole strumentistica apposta e se si dove si può trovare grazie :wink: visto che sto provando in un circuito chiuso la Zetona e voglio scoprire quanto impiego in uno 0-100 con cambiate discrete visto che la dichiarano per 7 secondi, ma secondo me si puo fare di meglio e poi volevo sapere anche come si puo fissare una cameracar o meglio ancora dove si trovano quelle telecamerine fatte apposta, scusate se chiedo tutte queste cose ma dopo aver letto varie cose sulla Telemtria, visti i video di Nicola Spinazzola etc... sta diventando una malattia fra poco vado a comprare il Motec se continuo così ... Francesco
Iiziamo con il totoprevisioni: http://de.weather.com/weather/local/GMXX2527?x=0&y=0 (cercate la citta' Adenau su http://de.weather.com se non appare nel link sopra) Per ora sole-nuvolette!
E anche l'ultimo fine settimana ce lo siamo messi dietro, incredibile sembrava ieri che ho postato per la prima volta su questo thread, ogni mattina mi sveglio e ripasso mentalmente il circuito, molte parti non riesco proprio a ricordarle . La mia mente è ormai proiettata verso quella sbarra che si alzerà dopo aver infilato il tcket magico, quello che ti farà vievere il sogno dell'inferno verde. Ogni volta che ci penso il cuore accelera il battito inconsciamente, la prima variante in salita che con la M si affronta a 230km/h sarà solo l'aperitivo, dopo qualche chicane lenta è già la volta di fare sul serio, di nuovo a 230 e di nuovo un dosso una curva a dx, è la flugplatz, una curva velocissima da 180km/h, se fatta piena e senza traffico ti porta verso il rettilineo che dritto non è e che cuilmina alla schwedenkreuz, con quel dosso, che ti fa salire lo stomaco in gola quando lo passi a 260km/h, subito dopo quella bastarda dell'aremberg, sembra non finire mai e devi aspettare a dare il gas, la contropendenza ti butta fuori ed in uscita il raggio di curvatura va a stringere, ma se fatta bene ti lancia a velocità folle verso la compressione, quando ho portato qualcuno a spasso la facevo a 200km/h ed il passeggero già stringeva le chiappe, da solo con la 535d sono arrivato a 215 e con la M probablmente si arriverà a 230. Non so che fine farà il mio cervello quando verrà schiacciato dalla curva più micidiale di tutto il Ring, neanche fai a tempo a realizzare che ne sei uscito incolume che già devi tirare uno staccatone ed un nuovo dosso, qui la dx è più lenta e bisogna saltare sul cordolo di sx, per avere in staccata le ruote più dritte possibile. Ed ecco l'adenau forst, qui andrew si galvanizzaerà quando vedrà sabine mettere di traverso in una S in salita, i 1850kg più 4 passeggeri della M5 Ring-Taxi, è quasi più facile farla di traverso che ottimizzarne la traiettoria ed il gas per uscire il più veloce possibile. Ora è la volta della Metzgesfeld, l'ho sempre trovata una curva bastarda, si fa a 160km/h di IV° ma essendo lunga ed a stringere non sai mai quando frenare per impostarla. Da una ripida discesa di nuovo una variazione altimetrica che ti fa venire voglia di stare con il gas aperto, ma la motricità è scarsa ed il retrotreno fa fatica a mantenere la linea per affrontare la kallenhard, neanche riesci a tirare il fiato che ti ritrovi ad affrontare una leggera S in discesa da 180km/h, e poi un curva leggera a dx, in discesa, bisogna pestare forte sul freno con molto anticipo, altrimenti, arrivare lunghi sul tornantino a sx della wehrseifen, è una certazza, poco male, lì per fortuna c'è un pò di prato e se ti accorgi di esser lungo è meglio drizzare e continuare a rallentare sull'erba che finire in pendolo nel guardrail opposto. Adesso sei di nuovo in discesa e stai spremendo gli 8400g/m in III° della M, quelli più bravi riescono ad infilare anche la IV° prima di staccare per affrontare la doppia dx della Breidscheid e risalire verso l'exmuhle. Un'altra discesa, sembra che ti faccia respirare nonostante una leggera S ma di nuovo una stacca violenta che ti riporta a 100km/h per affrontare la berwerk e via un lunghissimo curvone a sx con vari cambi di traiettoria, qui Lauda ha provato l'effetto che fa ad un bratwurst quando sta sulla graticola, non hai visibilità ma devi tenere gliù il gas in IV° con l'auto che sfiora i 22o prima di vedere un accenno di rettilineo o, se preferite, un'ampia curva a dx, siamo alla kesselchen, qui tra leggere gibbosità e la velocità che si avvicina ai 240 sembra di volare. Poi la strada prende una piega infame a sx, è l'angstkurve, non bisogna sottovalutarla, con la 535d facevo fischiare le gomme a 180km/h, con la M e l'aiuto dell'autobloccante, sarà una sfida trovarne il limite. In un attimo sei al tornantone della Klossertal, è largo e veloce, sarà una vera libidine per Andrew spazzolarlo di traverso, io dovrò trattenermi per non surriscaldare le gomme, stiamo entrando nel tratto più tecnico del Ring: karussel, S in salita della Hohe Acht, la Wippermann saltando sui cordoli, eschbach e la doppia della brunnchen sono cuve tostissime, veloci, dove non puoi sbagliare, il pubblico sarà lì ad aspettarti per vedere quanto pelo hai sullo stomaco, per vedere quanto sai far viaggiare una M da 420cv, dentro di te pensi: il peggio è ormai passato ed invece ti attende l'ultimo tratto, come gli altri velocissimo e con le discese ancora più violente e ripide. Alla Pflanzgarten I le ruote quasi si staccano da terra quando stacchi su quel maledetto dosso, alla due i più bravi riescono ad arrivare a 200km/h e, nello sprofondare verso la Pflanzgarten III, le ruote di sx interne alla curva si staccano da terra prima di precipitare verso il basso per seguire la striscia di asfalto. Di nuovo una salita ripidissima con una S cieca da affrontare a 180km/h, le prime volte il mio cuore urlava quando lo violentavo tenendo il gas aperto con le mani sullo sterzo che cercavano di indovinare il taglio della S che non si vede fino all'ultimo. Siamo ormai arrivati alla schwalbenschwanz, qui attende il nostro arrivo un'altra parabolica come quella del karussel ma di 30km/h più veloce, essere eittati fuori con l'auto in leggero sovrasterzo a 120km/h è una vera libine. Manca l'ultima fatica, l'ultima lunghissima dx della Dottinger hohe, i diversi raggi di curvatura che si susseguono, imbrigliano quel gas, che vorresti dare tutto per arrivare più veloce al bridge, che segna il tuo tempo di percorrenza del giro, il cuore si acquieta davanti al lungo rettilineo, la M trotterella con la temperatura dell'olio sopra i 120°, è ora del riposo del guerriero e del suo destriero, il Ring è stato domato e già non vedi l'ora di risfidarlo, di incontrare sulla tua strada una CarreraS da sverniciare, tutto questo è l'inferno verde, buona notte.
Ottimo sogno Nicola, penso che tutti quei riferimenti velocistici per me saranno abbassati di 100 km/h!!!! L'importante è esserci