Non sopporto 3.0

Ma gli spaghetti olio aglio e peperoncino con cosa li fai allora? Col gesso? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

Ho letto tutte le retoriche sui (pessimi) genitori di (pessimi) figli altrui in questo topic e francamente ho mal sopportato la sicumera con cui vi lanciate verso l'educazione (mancata, sbagliata, eccetera) impartita dai genitori ai loro figli, sopratutto perché sono convinto che chi li ha duramente criticati, di figli propri non ne ha...fatene dei vostri, prima, poi casomai ne parliamo e vi spalo un po' di mer.da addosso anch'io, tanto per vedere che l'effetto che (vi) fa... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

A casa mia i discorsi si fanno di persona e a voce.

Quelle pubblicate qui sopra sono stupidate la cui "paternità" é sempre (quantomeno) dubbia come tutto, in internet. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

Per inciso, non nutro dubbi sul fatto che taluni genitori andrebbero sbattuti contro il muro per come si relazionano coi propri figli, ma non ne nutro nemmeno sul fatto che fare i genitori é tutt'altro che facile come sembra... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

Sono d'accordo, ma spesso il fallimento come genitore è davvero duro da confessare. La parte miserevole non é infatti il comportamento dell'adolescente, bensì dare a lui la sola responsabilità del proprio atteggiamento: è la resa.

Non impongo niente, esprimo soltanto un disappunto verso chi la fa facile. Avere un figlio (o tre nel mio caso) fa riflettere costantemente sui comportamenti da avere, prima di tutto sui propri - insegnare con l'esempio.

mi considero tra amici, qui. Ritengo di aver insegnato e di continuare a farlo quotidianamente ai miei figli quali siano i valori cardine della nostra convivenza (vivono esclusivamente con me) e del modo corretto di rivolgersi al mondo. Ogni tanto mi rendo conto di eccedere con le spiegazioni, ma preferisco dedicar loro tutto il tempo necessario e anche di più oggi, piuttosto che doverli rincorrere domani, chissà dove, chissà quanto.

Mia figlia, ad esempio, ha 25 anni, una laurea in psicologia, ma non appena percepisco che comincia ad esagerare le faccio fare un atterraggio d'emergenza sul pianeta terra...

 

Sono d'accordo, ma spesso il fallimento come genitore è davvero duro da confessare. La parte miserevole non é infatti il comportamento dell'adolescente, bensì dare a lui la sola responsabilità del proprio atteggiamento: è la resa.

Non impongo niente, esprimo soltanto un disappunto verso chi la fa facile. Avere un figlio (o tre nel mio caso) fa riflettere costantemente sui comportamenti da avere, prima di tutto sui propri - insegnare con l'esempio.

La buona cucina, salvo eccezioni note, impone all'aglio di integrare i sapori, non di coprirli o annientarli.... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

mi considero tra amici, qui. Ritengo di aver insegnato e di continuare a farlo quotidianamente ai miei figli quali siano i valori cardine della nostra convivenza (vivono esclusivamente con me) e del modo corretto di rivolgersi al mondo. Ogni tanto mi rendo conto di eccedere con le spiegazioni, ma preferisco dedicar loro tutto il tempo necessario e anche di più oggi, piuttosto che doverli rincorrere domani, chissà dove, chissà quanto.

Mia figlia, ad esempio, ha 25 anni, una laurea in psicologia, ma non appena percepisco che comincia ad esagerare le faccio fare un atterraggio d'emergenza sul pianeta terra...

 

Tuttavia non sopporto l'idea di come sia disperante al giorno d'oggi pensare di crescere un figlio.

Molti dicono che ciascun periodo ha le sue difficoltà, a me sembra che ogni decennio che passa le difficoltà aumentano esponenzialmente.

E' vero che si insegna più con l'esempio che con la parola.

Questo vale in tutti gli aspetti della vita e della società.....e la dice lunga...