"In una mattinata che definire afosa è generoso, infilarsi nei panni di uno squinternato a caso che si tuffa, morbidamente adagiato sul sedile in pelle della sua Camaro, in una serie di tornanti, nel bel mezzo della notte... ha un senso. Ma anche se il cielo fosse grigio come solo a novembre sa esserlo, la situazione non cambierebbe, perché questo (i tornanti del canyon, la Camaro, il sedile in pelle) è il futuro della cultura dello street racing. A dircelo è Steve Antony, producer di Need for Speed Carbon, più interessato che mai a capire dove muoversi per seguire e, magari, anticipare le mode, bissando il successo clamoroso del primo Need for Speed Underground (anno domini 2003). PREMESSE NUOVE Come avrete intuito stiamo parlando di Need for Speed Carbon, che farà il suo debutto in società nel periodo pre-natalizio, andando ad accasarsi sulla bellezza di undici differenti formati. Dalla PSP all'nGage di Nokia; da Xbox 360 a Wii, passando attraverso PC, PlayStation 3, Nintendo DS... Le premesse sono, però, tutte nuove e imprevedibili: ci viene sottolineato come “Carbon non sia né Underground 3, né Most Wanted 2, ma qualcosa di completamente nuovo”. Salvo poi ritrovarci con le gare in notturna, con il territorio “aperto” da conquistare zona dopo zona, con le gare di drift che ritornano dopo un anno di assenza e con un modello di guida fondamentalmente (e fortunatamente) rimasto inalterato rispetto ad Underground e Most Wanted. Anzi no, qualcosa dovrebbe essere cambiato: Steve Antony ci vuole rassicurare, “quest'anno ogni macchina ha un modello fisico differente”. Che è come quando gli sviluppatori di un picchiaduro ti vengono a dire che hanno limato gli equilibri tra mosse/personaggi. Ci credi, ma tanto lo dicono ogni volta. IL CUORE DEL CARBONE Inutile stilettate a parte, cominciamo a rassicurare i fan (noi in primis) di Need for Speed: Carbon vi divertirà e vi farà appassionare come avete già fatto negli ultimi tre anni, le premesse ci sono tutte. Si tratterà ancora una volta, come anticipato, di correre in una mappa liberamente, andando a “scoprire” gli eventi che sono, poi, le gare vere e proprie. Le modalità presenti saranno dalle otto alle dieci, incluse quelle Drift (di cui parleremo a breve), le gare su circuito, quelle su percorso e, novità, gli scontri lungo le gole dei canyon (Canyon Duel Mode). Carbon deve il suo nome proprio alla regione statunitense ricca di canyon, nel gioco Electronic Arts ogni sfida di questo tipo si articolerà in due fasi. Nella prima si insegue un avversario, cercando di non farsi seminare e, magari, cercando di superarlo, nel qual caso si vince istantaneamente. La seconda fase vi vedrà nel ruolo della preda inseguita dall'avversario, si invertono le parti insomma. Il tutto sarà articolato lungo serie interminabili (o quasi) di tornanti, in cui perdere il controllo della vetturà equivarrà a farsi un volo verso il Game Over. VETTURE E MODIFICHE In Carbon i bolidi verranno classificati attraverso tre categorie principali: American Muscle, Import Tuner, European Exotic. Ogni classe offre una differente tipologia di controllo, con vetture più o meno pesanti e sovrasterzo più o meno accentuato. Il che ci porta a parlare del tuning, ovvero della personalizzazione del proprio bestio a quattro ruote. In Carbon farà il suo debutto un sistema tutto nuovo denominato “Autosculpt”, che permette (detto in soldoni) di modificare manualmente le parti che vengono installate sulla macchina. Lo spoiler potrà essere lungo e largo proprio come volete voi, insomma. Il tutto semplicemente agendo sullo stick analogico. Tra le novità anche la presenza di una vera e propria squadra che, a seconda dei successi, andrà componendosi attorno al giocatore. Più meccanici permetteranno performance migliori, così come più ricercatori daranno accesso a un maggior numero di potenziamenti per l'auto. Sarebbe a dire che la “crew” rappresenta, in qualche modo, il livello di esperienza raggiunto dal pilota. Niente di troppo astruso. COL GAMEPAD IN MANO Delle millemila versioni in sviluppo, abbiamo provato effettivamente solo quella per Xbox 360, su un televisore HD di dimensioni generose. Il gioco non fa esattamente gridare al miracolo: i miglioramenti rispetto al passato sono palesi, ma la mascella è rimasta al suo posto, complice il solito frame rate ballerino che rischia, seriamente, di divenire il marchio di fabbrica della serie (più che la personalizzazione delle vetture). Va anche detto che si trattava di una versione preliminare e tutto ciò che vien di seguito. Il modello di guida è rimasto pressoché inalterato, offrendo quel gusto arcade che ha stregato milioni di giocatori negli ultimi tre anni, ma con anche una sua coerenza interna che lo rende tutt'altro che banale e poco stimolante. Con tre vetture a disposizione (una per ogni classe) e tre modalità (gara su circuito, Canyon Duel e drift race), abbiamo provato sia a scoprire quanto possa ancora essere stuzzicante la drift race (con regole nuove che premiano il concatenarsi di sgommate), sia a capire quanto possano essere utili gli eventi ambientali diretta eredità di Most Wanted. Per intenderci: passando a tutta velocità all'interno di un distributore di benzina, questo esploderà appena la nostra vetturà sarà passata, andando eventualmente a bloccare chi segue. Ancora nessun reale dettaglio sia per quanto riguarda la versione Wii (“stiamo ancora studiando come utilizzare il Wiimote”), sia per il gioco online (“ne parleremo a Lipsia, tra un mese”, tutte parole di Steve Antony). L'edizione PlayStation 3, invece, verrà pubblicata al lancio della consolem e sfrutterà, ma non sappiamo come, le possibilità offerte dal tilt sensor interno del gamepad Sony." tratto da www.gamesradar.it
ok, inizio a riscaldare e-mule appena qualcuno ha qualche immagine in anteprima la butti su che sono curiosissimo!! spero proprio che come guida abbiano fatto un passo indetro e si siano riavvicinati ai 2 Underground xkè Most Wanted come guida era veramente squallido!!
e me nn piace... o meglio simpatico per perdere un pò di tempo ma non c'è realismo .... le macchine fanno quello che vogliono ....
è sempre comunque uno stile arcade, non è un simulatore, quindi dobbiamo prenderlo come un gioco per divertisti un po'...
è quello che lo rovina.... alla fine è sempre lo stesso gioco con nomi e macchine diverse... il sound è identico , la giocabilità idem.... in una settimana lo si finisce .... anche xkè poi una 207 può battere benissimo una porsche gt.... che divertimento c'è?
E' nel complesso che devi guardare il gioco... il tuning, le gare... e poi il fatto che non sia eccessivamente complicato per poterci giocare in tutta scioltezza... ripeto, se poi si cerca qualcosa di più realistico, ci sono tanti buoni simulatori!
beh dai c'è scritto che come simulazione di guida ritorneranno un po agli Underground.. evidentemente si son accorti che hanno fatto una cazzata e che in Most Wanted era praticamente fastidioso il comportamento della macchina... io ogni tanto mi rimetto a giocare a NFS Underground 2, secondo me è molto bello come guida... nel senso che la macchina fa quello che vuoi tu in modo abbastanza semplice e immediato, ovviamente mantenendo uno stile arcade del gioco, ma senza esagerare come in MW che appena molli il gas la macchina inchioda, o con la macchina che pesa 20 tonnellate