Mi sa che siamo nel mezzo di un nuovo 1929..

Con gli svizzeri è facile.

Se va a 130 è svizzero nato in svizzera e cresciuto li.

Se va a 160 ed ha una targa ticinese o di Basilea o di Ginevra è uno svizzero nato e cresciuto li ma conscio che se ne può sbattere ma non riesce ad esagerare.

Se va a 160 con targa svizzera interna è probabilmente immigrato svizzero e quella è la velocità di crociera.

Se va a 200 è sicuramente immigrato.

Se va oltre i 200 è immigrato frontaliere o italiano

Se va oltre i 200, zigzagando e sfanalano ogni due per tre, quello di svizzero ha solo la targa.

 

... giusto per curiosità ... tu "come ti poni" in questo paradigma ? /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

Re: Mi sa che siamo nel mezzo di un nuovo 1929..

Con la 911 tra i 130 e i 150. Con la Morgan tra i 110 e i 130 visto che comunque tanti mi superano, mi affiancano e quando son davanti frenano per farsi superare e riguardare la macchina

Scritto (male) dal telefono

 

Vorranno vedere se dentro c'è richard hammond

 

Che peraltro, con il sedile fisso (e per fisso intendo fisso in altezza, profondita' ed inclinazione) immagino si fosse fatto fare l'imbottitura ad hoc.

 

... chissà ... però quando l'ha sfasciata in un tamponamento forse tutta questa visibilità non ce l'aveva ...

Cmq sulla morgan non lo so, ma su questa cobra il problema c'è

 

Mi ricordo anche qualcosina in più /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

Ora rendo gelosa tua moglie, ma sai che ogni volta che vedo un 911 nero ti penso /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> e poi mi chiedo...... ma perchè solo il grande Ale ebbe la magnifica idea di montare il pse ?!?

Ma se tanto mi da tanto, violetta mi sa che canta poco meno eh ?

 

occhio che non li/ti tamponi/nano..........

 

Brevissimamente perche' siamo OTtissimo.

1. parlo di crociera non di punta :wink:

2. la magnifica idea e il magnifico grano era stato quello del primo proprietario

3. piu' banale del flat six ma indubbiamente piu' forte

 

Rispondo prima alla seconda domanda. Per evasore io intendo chiunque evada un'imposta. Tecnicamente, tutti siamo abbiamo favorito l'evasione nella nostra vita.

Alzi la mano chi si è sempre fatto fare la fattura da idraulico o elettricista in occasione di piccoli interventi di manutenzione in casa propria.

In quel caso, l'evasore è l'idraulico, ma la mancanza di meccanismi di contrasto di interesse (es. deducibilità/detraibilità dell'IVA, almeno parziale) fanno sì che molti (o meglio, tutti) nella propria vita abbiano favorito l'evasione di costoro, ai danni dello stato ed, in ultima istanza, dei singoli contribuenti.

Ciò detto per me un idraulico che non stacca fattura è evasore tanto quanto l'imprenditore che evade IVA, IRES e IRAP magari mediante complicati giri di fatturazione estera (pratica questa a sua volta assai diffusa). Per me non c'è differenza, ed il fatto che uno rechi più danno allo stato dell'altro in termini economici non sta a significare che l'uno sia meno peggio dell'altro. Il principio è di fondo sbagliato, indipendentemente dall'importo evaso, e va punito severamente.

Se poi chiedi a me, ho la profonda convinzione (peraltro supportata da zero prove, numeri o fatti) che in Italia la c.d. "piccola" evasione (idraulici, piccoli esercenti, piccoli professionisti, etc.) sia quantitativamente molto più pesante e provochi molti più danni alle casse statali della c.d. "grande" evasione (es. l'imprenditore del giro di fatture estere di cui sopra).

Basta fare un giro a sud di Roma vivendo per un paio d'anni in una città a vostra scelta per rendersene conto (io nel mio piccolo conosco molto bene Campania e Puglia). Quando ci si permette di chiedere una fattura o uno scontrino, spesso si viene alla meglio ignorati, se non proprio insultati. E questo, da quasi chiunque.

Tale situazione è paradossalmente (ed ovviamente IMHO) ancora più grave della grande evasione (di per sè accessibile a pochi nel senso che non tutti hanno i mezzi economici, tecnici e conoscitivi per metterla in pratica), anche in quanto diffonde in TUTTA la popolazione un senso di sostanziale impunità sulle piccole cose, che riguardano tutti.

In Italia per troppo tempo si è pensato che se non fai uno scontrino/fattura non sei furbo/disonesto tu, ma cretino l'altro che al contrario tuo lo emette. Le cose stanno (lentissimamente) cambiando, ma questo modo di pensare permea la nostra cultura, e non si cambia da un giorno all'altro.

Ciò detto, fosse per me tratterei grande e piccola evasione esattamente allo stesso livello. Reato penale, se sgarri vai dentro e buttano la chiave, come (teoricamente) avviene in US.

Per rispondere alla tua prima domanda, di evasori ne conosco tantissimi in termini di "piccola evasione", ed alcuni in termini di "grande evasione" (soprattutto i casi "facili", ovvero il grande, singolo professionista che evade un sacco di soldi non fatturando). C'è da dire che in realtà identificare la "grande evasione strutturata" da parte di aziende, multinazionali o grandi gruppi è estremamente più complesso, meno visibile e meno immediato per i singoli cittadini come me, in quanto presuppone conoscenze in materia normativo-fiscale che spesso sono del tutto ignote ai più.

Ciò premesso, non capisco cosa tale domanda c'entri con tutto il resto.

 

discutiamo ne :) /emoticons/smile@2x.png 2x" width="20" height="20" />

uni che uccide è uguale a uno che picchia?

IMHO non penso

Per il discorso che ti deridono se chiedi fattura, da noi (nord est, ma presumo tutto il nord) non esiste, sono i clienti che spesso chiedono di non farla per poter risparmiare qualcosina....

E ultimamente si sente sempre di più la risposta, la Fattura devo Farla cmq... (e io aggiungo e spero bene)

 

uccidono entrambi, il reato è lo stesso. uno lo fa col bastone, l'altro col bazooka, ma il risultato è lo stesso ed il danno per il cittadino onesto il medesimo, per i motivi che ho illustrato prima.

ps al nord mi è capitato più volte di vedere sì la fattura, ma per importi che sono la metà o un n-imo rispetto al valore effettivo del bene/servizio acquistato.

 

condivido in pieno la tua risposta,se avessi avuto il minimo sentore sulla concretezza della tua risposta, non ti avrei formulato la prima domanda.

la mia curiosità era nata da questa affermazione Conosco tanta, tanta gente (peraltro non evasori in quanto dipendenti) che aveva la barca di una certa dimensione ormeggiata magari a Napoli, Civitavecchia o nel Veneziano, che l'hanno spostata in Croazia, Grecia, Francia o Spagna per evitare di pagare l'assurda tassa di stazionamento (poi, se non erro, divenuta di possesso)

 


ma la tua minuziosa analisi ha dissipato ogni dubbio.

 

Rimango dell'idea che se nessuno evadesse l'unica differenza sarebbe che i politici mangerebbero il doppio.

E che dal loro punto di vista fanno benissimo a dar spesso e volentieri la colpa di tutto all'evasione, così ci scanna fra quello che beve caffè senza scontrino che critica imprenditore che evade e quest'ultimo che risponde dicendo che anche un caffè senza scontrino è evasione e reato.

Però questa è l'idea di uno che non se ne intende nè di economia e nè di politica, quindi io non faccio testo /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

I politici non sono dei marziani,fanno parte della società,quindi se ci fosse un'etica e una moralità più propensa al rispetto delle leggi,sia giuridiche che fiscale,anche la classe politica sarebbe pervasa da questa disciplina.

 

Non sono affatto convinto che i piccoli evasori (tanti) contabilizzino un mancato guadagno (in tasse) per lo stato maggiore dei grandi evasori. Le cifre in ballo sono assai diverse.

 

Argomenti in merito.

 

A me non pare

 

La classe politica è lo specchio della società.