Mi sa che siamo nel mezzo di un nuovo 1929..

si ma neanch'io ho scritto che chi è proprietario di un immobile è da considerarsi "ricco".

non mi pare sia stata fatta un'indagine su chi è ricco e chi no, ma sul patrimonio.

il fatto di detenere un patrimonio immobiliare, fosse anche na stamberga di 40mila euro in basso polesine, è oggettivo, quantificabile.

 

No di certo. D'ora in poi mi guarderò bene dal contraddire il Verbo di Colui che vede la vita reale di 60 milioni di italiani. Non voglio mica finire incenerito

 

R: Mi sa che siamo nel mezzo di un nuovo 1929..

....nn te lo ripeto piú..... prendi i tuoi grafici e tabelle, chiudili in un cassetto ed esci di casa, guarda con gli occhi come sta la gente...

... fino ad allora puoi fare il professore, l'ironico...puoi dire quel che vuoi, dimostri solo di saper fare i conti ma di non sapere o non voler vedere se quei conti hanno un senso, qui nessuno é latore della verità assoluta ....ma mi spiace il muppet show sta altrove /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

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R: Mi sa che siamo nel mezzo di un nuovo 1929..

....ho solo puntualizzato ciò che intendevo,

...sul fatto che esista un patrimonio immobiliare, quello é oggettivo, sul fatto che si possa sempre risalire alla proprietà, se sai come farlo manda un mail alla GDF xché spesso ci vogliono mesi per capire i reali intestatari di beni /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

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Credo che in questa discussione vi sia un po' di incomprensione reciproca.

Quello che (credo) Kasperbau voglia dire è che la consistenza del patrimonio immobiliare degli italiani sia calcolata in base ad una mera fredda statistica che pone gli Italiani alla pari con Francesi e Tedeschi, mentre in realtà il valore reale di questo patrimonio sia di gran lunga inferiore.

Il mercato immobiliare è molto più in crisi di quanto dicano i vari telegiornali e sta attraversando il periodo più nero da 30 anni a questa parte.

La villetta che 4-5 anni fa' vendevi a 1 milione di euro oggi fai fatica a venderla a 500.000. I costruttori sono in crisi nera e spesso devono vendere appartamenti al costo per rientrare dai fidi che le banche stanno tagliando.

Chi ha comprato 10 anni fa' si ritrova in mano un immobile che vale oggi meno di quel che ha speso.

Preciso che mia moglie è agente immobiliare e che questi sono rilievi raccolti sul campo fra centinaia di clienti acquirenti (rari) e venditori (tanti).

Ciò che mantenuto a galla gli agenti immobiliari (quelli che non han chiuso da un pezzo) sono stati gli affitti, anche questi al ribasso con relativa svalutazione del reddito immobiliare.

Nel calcolare il valore di un immobile a che cosa si son riferiti ? Al valore catastale, a quello di mercato o a che cosa ?

L'unico cui si dovrebbe fare riferimento è quello di mercato, ma questo è affetto da molti "virus" : imposizione fiscale, calo degli affitti e della possibilità di ricavarne reddito, la quasi impossibilità di avere un mutuo, capacità di acquisto di potenziali acquirenti minata dalla crisi in tutti settori, per cui chi ha qualche spicciolo lo tiene per mangiare e non certo per comprar casa...

Tutti fattori che fanno sì che un immobile che varrebbe i citati 200.000 euro oggi ne valga si e no 100-130.000. E per i prossimi 3 anni non si prevede una vera ripresa del mercato, che riprenderà sì, ma a valori molto più bassi...

Siamo davvero così "possidenti" come Francesi e Tedeschi ? :wink:

 

R: Mi sa che siamo nel mezzo di un nuovo 1929..

..hai interpretato giusto, e la foto che hai fatto, sono d'accordo é quella del mercato immobiliare odierno, che é trascinato a fondo dalla crisi del reddito e dalla mancanza di credito erogato dalle banche.

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I calcoli sono sul catastale, che ancora oggi è al 90% inferiore al reale, seppure di pochissimo.

L'indebitamento invece è basato random su valore ipoteca/residuo da pagare. ergo l'indebitamento è calcolato in modo pessimistico.

 

Ditemi che non è come sembra:

http://www.bloomberg.com/news/2013-04-04/unicredit-s-ghizzoni-favors-using-big-deposits-in-bank-failures.html

 

R: Mi sa che siamo nel mezzo di un nuovo 1929..

...al momento sicuramente qualcuno sta studiando il raggiro sistematico dei correntisti, che dovrebbero pagare le porcate delle loro stesse banche......ma c'é anche da dire....che se si aprono gli armadi parecchi scheletri saltano fuori....specialmente in paesi considerati forti come Germania Olanda e Francia....i correntisti rischiano di pagar salato tra qualche anno... le porcate ben nascoste nei bilanci delle loro banche...

Questo per dire che il processo di istituzionalizzare la porcata prelievo forzoso, nn é affatto lineare e scontata

...xché politicamente questa cosa anche chi in facciata la potrebbe sostenere (tedeschi in primis), capisce che può esser un'arma a taglio multiplo ....

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R: Mi sa che siamo nel mezzo di un nuovo 1929..

Beh... considerato che la Commerzialbank é costata 30mld, ora la Deutch Bank 12mld + 350mln di elusione fiscale accertata.... fosse che i crucchi pagheranno il conto....ma naturalmente potranno caricare il tutto sul debito pubblico.... unica cosa é che la balena é in campagna elettorale e in tedeschia nn sarà ben visto che lei ha nascosto la polvere sotto il tappeto /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

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Una coppia di coniugi e il fratello di lei si sono suicidati a Civitanova Marche. Prima l'uomo, Romeo Dionisi, di 62 anni, e la moglie, Anna Maria Sopranzi, di 68, si sono impiccati per gravi problemi economici: lui era un esodato, lei aveva una modestissima pensione e non ce la facevano piu' ad andare avanti. Poi si e' ucciso il fratello della donna, Giuseppe, di 72 anni, gettandosi in mare....... grazie Italia..........

 

Cos'e' un esodato?

 

Bello vivere di cioccolata ed orologi a cucù eh

PS: ... circa il tuo ligneo strabico acquisto : sei un vizioso perverso

 

Oh, io quando me ne sono andato, dal basso della mia ignoranza mi son sempre definito un emigrante.

Quando poi mi son stabilito in CH sono diventato un emigrato.

Di recente ho scoperto che esistono i migranti (e ancora non so se siano uccelli).

Gli esodati per me hanno a che fare al massimo con le piene dei fiumi.

E mia moglie, che e' marchigiana, non mi ha mai raccontato di esondazioni a Fermo. Se poi le esondazioni non c'entrano un ca77o con le esodazioni, no so.

Cerco di capire.

Se e' una colpa, condannatemi.

PS violetta non e' (piu') strabica. Solo bella.

 

Ci stai prendendo in giro...giura

 

Davvero. Il mio massimo del telegiornale e' la RSI1 quando sono a ZH e al massimo Norme e tributi del sole24ore on line o cartaceo se volo AZ.

Il resto non lo seguo. Ancora non ho capito i migranti, figuriamoci gli esodati. Immagino che sia una cosa una cosa simile (le mie reminescenze cattoliche mi ricordano Mose, il deserto, il Sinai).

Credo di saperne di piu' di IVA italiana che di esodi.

 

Guarda per evitare di dire cose non prettamente corrette copio incollo:


Esodato è il lavoratore senza lavoro e senza pensione con età compresa tra 50 e 65 anni che si trova nella condizione di aver lasciato il posto di lavoro per ristrutturazione aziendale, per accordo sindacale o per dimissioni volontarie incentivate dal datore di lavoro. Il termine "esodato" è un neologismo coniato a seguito della riforma delle pensioni del 2011. Alcuni soggetti, in precedenza considerati vicini alla pensione, hanno visto allungarsi i tempi di ingresso al trattamento pensionistico. Il termine viene associato, in particolar modo, a quei lavoratori che hanno già perduto il posto di lavoro o sono entrati nelle liste di mobilità contando su uno "scivolo pensionistico" e che non riescono a rientrare nel mercato del lavoro.

In pratica non sono dei lavoratori in quanto neo-pensionati, ma non percepiscono la pensione a causa della riforma della Fornero.

 

Ah, quindi licenziati/dimssionari pochi anni prima della pensione.

Capito.

E uno si suicida per quello? Il mio papa', pace all'anima sua, mi ha sempre detto di avere un tenore di vita da poter mantenere anche nel caso per 5 anni restassi disoccupato. Mi pare di avere l'ennesima conferma -se mai ce ne fosse stato bisogno- che aveva ragione.

 

Io non so come reagirei se non avessi i soldi per poter dare da mangiare alle mie figlie, a pagare le bollette e quant'altro. Per fortuna non mi trovo in quelle spiacevoli situazioni e spero mai di poterle vivere.

Il fatto che comunque anche nella mia zona ci sono dei quadri di desolazione veramente preoccupanti. L'altro giorno stavo spasmodicamente cercando un inutile tablet (quindi si capisce che male non sto, avendo comunque solo tre desktop e un portatile a casa, un pc al lavoro e due smartphone uno personale ed uno dell'azianda). Mi sono recato nell'ultimo centro commerciale della zona all'interno del quale c'è un Oviesse ed un Trony...sono rimasto di sasso una volta salito le scale mobili vedendo le serrande abbassate ed il cartello con su scritto "cessata attività"...(tanto per dire, non conto le decine e decine di capannoni oramai con l'erba alta oltre mezzo metro nei piazzali delle zone artigianali/industirali).