Mi sa che siamo nel mezzo di un nuovo 1929..

Discussione in 'Off-Topic' iniziata da fasolini6, 29 Settembre 2008.

  1. Luigi neobmw

    Luigi neobmw Primo Pilota

    1.156
    528
    3 Novembre 2010
    Reputazione:
    34.135.441
    Bmw x1 S18D
    Quello che ho potuto vedere nei processi ristrutturativi(e parlo ovviamente della societa' in cui lavoro)e' scarsa lungimiranza e ricerca di risultati immediatamente misurabili perche' legati a obbiettivi fissati a questo e quest'altro direttore risorse umane.

    In questa logica perversa e grazie a normative sulle mobilita' facilmente elusibili,si sono lasciati a spasso lavoratori non necessariamente piu' costosi se visti nella logica del disservizio che si e' creato con la loro dismissione.

    Risultato lo Stato(cioe' noi tutti) ci abbiamo rimesso,lavoratori ancora produttivi sono stati a casa con minime decurtazioni e le aziende hanno distribuito premi a gente che andava presa a calci nel didietro.

    Nella drammatica situazione occupazione attuale e' chiaro che ci si arrocchi nella difesa dei livelli occupazionali,ma continuare a concedere casse integrazioni ad aziende che non hanno alcuna possibilita' di ritornare competitive e assolutamente controproducente.

    Ad Ale risponderei anche che il lavoro precario all'estero e' piu' remunerativo e che in Italia avviene l'esatto contrario.
     
  2. TheD

    TheD Presidente Onorario BMW

    10.726
    577
    16 Maggio 2004
    Reputazione:
    21.512.409
    ex Z4 SDrive 35is - ex M3 E92
    State però esasperando alcuni concetti estremamente forti, senza fare i dovuti distinguo.

    Un'azienda ha un dovere sociale? Dipende

    Così come dipende, e molto, capire di quale settore parliamo quando stringiamo il concetto ad una finestra tra i 25 ed i 35 anni.

    Primo aspetto: l'esasperazione di un sistema di giovani lavoratori è ispirato da concetti esteri. In ogni altro paese del mondo a 18 anni sei fuori casa e a 22 sei già produttivo e con un titolo di studio in tasca.

    Secondo aspetto: non è sempre vero che tutte le aziende privilegiano l'uscita dei lavoratori più anziani.

    Normativa italiana prevede che la scelta sui lavoratori da estromettere dal ciclo produttivo ricada su quelli con la minore "anzianità di servizio".

    Spesso questo vuol dire lavoratore più giovane.

    Terzo aspetto: davvero un'azienda ha un dovere morale nei confronti della società?

    Capisco quando parliamo di Fiat nel dire che tanto ha avuto e tanto deve restituire, ma una normale dimensione aziendale non rientra nel concetto di "tanto ha avuto".

    Viceversa ritengo che ci sia un obbligo di reciproco rispetto con chi tanto ha dato all'azienda, ma non tra stato ed azienda, non tra società ed azienda.

    Questo vincolo morale esiste tra le persone, tra gli individui, tra Gianni e Luca o Marco e Andrea.

    Tutto questo è, imho, ben diverso dal dovere "sociale", quello è stato ampiamente scambiato negli anni per assistenzialismo = diritto = mio! e non è del tutto così. ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
     
  3. Ale_72

    Ale_72 Presidente Onorario BMW Top Reference

    57.904
    23.197
    27 Marzo 2007
    Reputazione:
    2.147.371.665
    Morgan AeroSS + AM Vantage S Roadster
    Goldie. Responsabilita' morale o meno, tu cresci. E questa e' la dimostrazione che le politiche aziendali in essere sono vincenti. Punto. il resto sono chiacchiere. Dare la colpa al settore, al mercato, alla natura dei lavoratori e' semplicemente nascondersi dietro un dito.

    Continua a essere pronta e sensibile alle esigenze, necessita' ed aspettative delle tue risorse e vedrai che che continuerai con quello che stai ottenendo. Benessere per loro e per te.

    La vera difficolta' sara' aggiustare il tiro -prontamente- quando queste condizioni verranno a variare (e dire in meglio o in peggio sarebbe ottuso).

    Brava.
     
  4. Ack

    Ack Presidente Onorario BMW

    6.807
    865
    11 Agosto 2008
    Reputazione:
    1.443.930
    Non più Bmw

    "... l'alta marea alza tutte le barche ... "
     
  5. Lohengrin

    Lohengrin Direttore Corse

    2.193
    221
    24 Marzo 2011
    Reputazione:
    2.913.384
    BMW Z4 Sdrive23i
    Settori? Fino a qualche anno fà si producevano beni. Si usavano le mani per fare e la testa per fare meglio degli altri. Oggi il comparto della manifattura rischia di finire in coda a quello che, per me, è il male assoluto: La fornitura di servizi di basso profilo quali sono call center ed help desk.
     
  6. TheD

    TheD Presidente Onorario BMW

    10.726
    577
    16 Maggio 2004
    Reputazione:
    21.512.409
    ex Z4 SDrive 35is - ex M3 E92
    Riflettevo su di un vecchio detto.

    Si è sempre detto che i professori sono coloro che non hanno saputo realizzare in proprio quello che insegnano agli altri.

    Lasciamo stare, non parliamo di settori, di mercato, di contesti e di specifiche condizioni, sono scuse e basta.

    Non esistono quindi dinamiche diverse in funzione di cosa si produce o cosa si offre, esistono per tutti gli stessi problemi. Chi produce salami ha le stesse dinamiche di chi trasporta gente sugli autobus o di chi produce componenti in carbonio per Ferrari. Ok.

    Viceversa per dare una risposta ad ogni discorso fatto basta sedersi e dichiarare una funzione sociale, automaticamente tutto andrà bene.

    Ora, francamente e sinceramente queste sono cose lontane mille anni dalle situazioni vere e concrete.

    La verità è che ogni azienda è un mondo a se stante. Non si può sostenere seriamente che basta avere una Vision di investimento sulla continuità e sulle risorse umane, per avere prosperità economica.

    Se un'azienda è a segno con 50 dipendenti, può scegliere di averne 60 solo per un discorso puramente emotivo, affettivo, di rispetto, tutto quello che volete, ma in ogni caso per farlo o marginalizza da pazzi (e quindi ha soldi per fare questa scelta) oppure, a fronte pur sempre di un maggior costo, riesce a rendere produttive quelle persone in più in altri modi, ma tutto dipende sempre da tante variabili SPECIFICHE DI QUELL'AZIENDA e non è detto che un concetto simile sia applicabile ovunque.

    Mi viene da sorridere quando si sostiene che settori e mercati non siano delle variabili oggettivamente imprescindibili.

    Sorrido e mi tornano in mente i professori.....
     
    Ultima modifica di un moderatore: 18 Settembre 2012
  7. emacos

    emacos Direttore Corse

    1.833
    118
    28 Marzo 2007
    Milano
    Reputazione:
    21.726.786
    Z3M, 4C, GT4, X3 18d -30 Ring Laps
    non sono proprio d'accordo.

    se in 3 anni il mercato auto italiano ha perso il 50% o giù di lì, non è certo colpa di Marchionne o della FIAT.

    Un imprenditore cosa farebbe? Aggiusterebbe il tiro, come dici, chiudendo fabbriche e riducendo la capacità, per continuare a stare in piedi.

    In Italia non si può fare perchè mandare a casa la gente (così come anche assumerla a tempo indeterminato) è tabù.

    Ringraziamo il cielo che in questo momento la FIAT sia in utile grazie ad altri mercati, perchè se fosse ancora unicamente il "campione nazionale" sarebbe prossima alla chiusura, o forse avrebbe già chiuso, e tutti i lavoratori sarebbero a casa a grattarsi la pancia.

    Se poi si vuole cercare il responsabile della crisi del mercato auto in Italia, oltre che alla difficile situazione economica globale, potete rivolgervi a:

    Palazzo Chigi - Piazza Colonna, 370 - 00187 ROMA

    D'altronde noi lo dovremmo sapere bene, sono mesi che stiamo parlando di superbolli, rincari di carburanti, RCA, IPT e compagnia cantante.
     
    Ultima modifica di un moderatore: 18 Settembre 2012
  8. PuccioE39

    PuccioE39 Presidente Onorario BMW

    63.700
    7.749
    11 Giugno 2005
    àtilacoL
    Reputazione:
    534.958.211
    otuA
    come no, se non hanno saputo adeguarsi al mercato non è certo colpa di altri. è la loro responsabilità.
     
  9. emacos

    emacos Direttore Corse

    1.833
    118
    28 Marzo 2007
    Milano
    Reputazione:
    21.726.786
    Z3M, 4C, GT4, X3 18d -30 Ring Laps
    ma cosa significa adeguarsi al mercato? in questo momento in Italia adeguarsi al mercato significa essere in grado di tagliare capacità e chiudere fabbriche (e non glielo fanno fare), mentre nel mondo significa aprirne di nuove e lanciare modelli che siano competitivi e appetibili.

    Marchionne ci sta provando, in USA le novità Chrysler arrivano in continuazione, in Europa non ce ne sono.. ma d'altronde che senso avrebbe investire in un mercato morente?
     
    Ultima modifica di un moderatore: 18 Settembre 2012
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  10. TheD

    TheD Presidente Onorario BMW

    10.726
    577
    16 Maggio 2004
    Reputazione:
    21.512.409
    ex Z4 SDrive 35is - ex M3 E92
    Scusate ma vi rendete conto che si parla in valore astratto di adeguamento al mercato e di velocità di risposta?

    In soldoni, nella pratica, sapete cosa vuol dire questo?

    Può voler dire anche cambiamento delle competenze della forza lavoro, può anche voler dire sostituzione di figure chiave, può voler dire anche soppressione di prodotti e servizi e, quindi, anche di personale.

    Adeguarsi al mercato è anche smettere di produrre qualcosa che non si vende.

    Sono tali e troppe le variabili per cui un qualcosa non si vende.

    Se tutti avessero la sfera di cristallo per sapere quale prodotto realizzare per avere una vendita certa, sapete cosa succederebbe?

    Che ci sarebbero comunque prodotti che venderebbero meno di altri, vuoi per contenuti, vuoi per marketing, vuoi per preconcetti psicologici, vuoi per ignoranza del mercato, vuoi per millemila motivi. ^_^ /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20" />
     
  11. TheD

    TheD Presidente Onorario BMW

    10.726
    577
    16 Maggio 2004
    Reputazione:
    21.512.409
    ex Z4 SDrive 35is - ex M3 E92
    Ti rendi conto comunque che quello che si faceva un tempo ed oggi non si fa più, è esattamente l'adeguamento al mercato predicato da chi la pensa come te?

    Stiamo facendo la fine del cane che si morde la coda.
     
  12. PuccioE39

    PuccioE39 Presidente Onorario BMW

    63.700
    7.749
    11 Giugno 2005
    àtilacoL
    Reputazione:
    534.958.211
    otuA
    Marchionne ha fatto un discreto lavoro in questi anni, e sono il primo ad ammetterlo, sia pure con l'ignoranza di chi non è manager e non lo è mai stato.

    E' evidente che se un prodotto non vende qualche scelta non opportuna o avventata c'è stata.

    Non dico che io avrei saputo fare meglio, mai mi permetterei.
     
  13. addlightness

    addlightness Amministratore Delegato BMW

    3.036
    418
    15 Agosto 2008
    Reputazione:
    129.756
    bugatti veyron TDI
    riesci a vedere in proiezione di qui a 50-60-100 anni che mondo verrebbe fuori smentendo la funzione sociale delle aziende? ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

    le strategie della fiat sono sempre state molto discutibili :lol:

    e certo non è colpa di maglionne se a listino sono rimasti solo 2 modelli Alfa, e Lancia è una specie di cinesata d'alto bordo che riveste macchine d'altri...:rolleyes:

    poi i superbolli credo che non interessino manco un modello del gruppo fiat (tranne ferrari e maserati, che mica le vorremo includere in questo discorso?), mentre rincaro di carburanti, RCA e IPT pigiano sull'automobilista indipendentemente dallo stemmino sul cofano

    quindi...la gente non ha più quattrini da spendere, vero che non dipende da fiat, ma parte dei pessimi risultati recenti trova spiegazioni in politiche industriali poco lungimiranti (per quel che riguarda l'italia)

    non è che questo cane che si morde la coda è proprio la dissenata ricerca di crescita e taglio dei costi? :-k
     
  14. TheD

    TheD Presidente Onorario BMW

    10.726
    577
    16 Maggio 2004
    Reputazione:
    21.512.409
    ex Z4 SDrive 35is - ex M3 E92
    Sai, credo sinceramente (ed è probabilmente il mio pensiero personale), che la funzione sociale debba esserci, ma come ho già detto deve essere interpretata in una diversa chiave di lettura, cioè nella forma di rispetto e salvaguardia del rapporto umano.

    Da qui, ogni forma di diritto/dovere, viene meno.

    Inoltre, tale funzione sociale ha senso, quanto più la sopravvivenza di una società ha senso.

    Un'impresa che, per fare fede al proprio impegno sociale, fallisce per non aver licenziato 5, 10, 20 persone nel breve termine, mandandone a casa 100 dopo un anno, non ha una funzione sociale, e non l'ha avuta tutelando quei pochi posti di lavoro in più a discapito dei tanti.

    Io posso anche capire il problema secondo cui dalcuni insuccessi derivano da scelte errate, ma CHIUNQUE faccia impresa (e non chi ne chiacchiera come di questioni altrui) è perfettamente consapevole del fatto che anche il miglior prodotto sulla carta, può non vendere nella realtà per cause inspiegabili.

    Il mercato mondiale è pieno di insuccessi produttivi che non trovano una logica, nè una motivazione.

    Magari insuccessi occorsi a persone anche illuminate, con un alto livello di coscienza sociale e di etica imprenditoriale, ma alla fine, quando vai a stringere, cosa resta? Comunque un fallimento.

    Volenti o nolenti, il trend è di ridimensionamento dell'impiego e della forza lavoro. Il mercato, quello si (checchè venga definito come un dito dietro cui nascondersi) è l'unica risposta ad una disoccupazione galoppante, lo stesso mercato che punisce, può essere fonte di nuova gloria e di rinnovata speranza per nuove aziende e lavoratori.

    La vera tragedia è, viceversa, una situazione italiana in cui nessuno ha voglia di investire.

    Un amico che lavora in World Bank a Washington ad Agosto mi raccontava che siano 58esimi nella loro classifica di "Appetibilità per gli investitori mondiali", classifica che tiene conto di situazione del mercato, burocrazia, difficoltà bancarie ed economiche, stabilità politica, credibilità, ecc ecc ecc ecc.

    E non è l'essere 58esimi a fare terrore.........è l'essere 58esimi dopo Namibia ed Etiopia, ben staccati dalla Korea del nord. Wow. ^_^ /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20" />

    Il vero dramma non è gestire una società già avviata da tempo ma magari nel momento di discesa della sua curva di vita, il vero dramma è non avere condizioni favorevoli a reinvestire in un nuovo settore.

    Tutto quello che somiglia ad accompagnare un lavoratore con la stessa azienda da quando aveva 20 anni fino alla pensione, è roba buona (e me ne dolgo) per i nostri nonni.

    Non ne sono contento, per carità, ma così è, in Italia, a parte rare eccezioni.
     
    Ultima modifica di un moderatore: 18 Settembre 2012
  15. Lohengrin

    Lohengrin Direttore Corse

    2.193
    221
    24 Marzo 2011
    Reputazione:
    2.913.384
    BMW Z4 Sdrive23i
    Forse mi sono spiegato male.

    Non mi riferisco a produzioni obsolete manuali e sostituite da moderni processi automatizzati.

    Semplicemente non siamo più in grado di produrre beni oltre che servizi (forse è più facile)

    Beni che ad esempio in Germania vengono prodotti con sempre maggior innovazione.
     
  16. TheD

    TheD Presidente Onorario BMW

    10.726
    577
    16 Maggio 2004
    Reputazione:
    21.512.409
    ex Z4 SDrive 35is - ex M3 E92
    Allora ho capito male io, scusami.

    Su questo si, sono perfettamente d'accordo.
     
  17. addlightness

    addlightness Amministratore Delegato BMW

    3.036
    418
    15 Agosto 2008
    Reputazione:
    129.756
    bugatti veyron TDI
    io dico che il mercato non è fatto per sviluppare la civiltà, anzi, finirà per distruggerla se continuiamo ad assecondare certe panzane di leggi economiche
     
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  18. Lohengrin

    Lohengrin Direttore Corse

    2.193
    221
    24 Marzo 2011
    Reputazione:
    2.913.384
    BMW Z4 Sdrive23i
    Figurati ci mancherebbe.

    Tra i motivi per cui la manifattura sta declinando forse c'è anche la mancanza di giovani che abbiano voglia di svolgere lavori manuali.

    Genitori che si ostinano a far studiare dei somari viziati fino ad età imbarazzanti perchè il loro figlio dovrà fare l'impiegato in banca nella filiale sotto casa!

    Oggi fare l'idraulico, l'elettricista o qualsiasi altro mestiere è ritenuto squalificante dalla maggior parte dei ragazzi e dei loro genitori-
     
  19. addlightness

    addlightness Amministratore Delegato BMW

    3.036
    418
    15 Agosto 2008
    Reputazione:
    129.756
    bugatti veyron TDI
    vero in parte

    nel mio paese sono quasi scomparsi i lavori artigianali, non c'è più un vero fabbro, né un vero falegname (infatti pensavo di muovermi in queste direzioni, in un eventuale futuro, visto che ho già un pelino di esperienza)

    d'altro canto le normative sono schiaccianti, il mercato pure, tutto è fatto a misura di grande azienda, e se non hai alti margini da prodotto di presunta eccellenza "che te la puoi anche tirare", è quasi impossibile campare (partendo da zero, poi...)...se poi, com'è di moda ora, qualcuno non ti paga, e te il materiale l'hai già pagato, ti ritrovi anche sommerso dai debiti

    è finita l'era degli artigiani "full black" :lol:, conosco gente che ci si è fatta diverse case col suo lavoretto (magari anche 14-15 ore al giorno a saldare o nel mezzo alla polvere, roba che arrivi a 60 anni gobbo, cieco, sordo e con le mani legnose), ora come ti provi a salire su una scala col trapano in mano è il caso che ti appiccicano un diecimila euri di multa per mancato rispetto di una qualche normativa di *****
     
  20. PuccioE39

    PuccioE39 Presidente Onorario BMW

    63.700
    7.749
    11 Giugno 2005
    àtilacoL
    Reputazione:
    534.958.211
    otuA
    beh di falegnami in pensione che possono ancora contare fino a 10 usando solo le mani ce ne sono pochi
     

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