Mi sa che siamo nel mezzo di un nuovo 1929..

Discussione in 'Off-Topic' iniziata da fasolini6, 29 Settembre 2008.

  1. Ack

    Ack Presidente Onorario BMW

    6.807
    865
    11 Agosto 2008
    Reputazione:
    1.443.930
    Non più Bmw
    Grandissimo ... peccato non posso repparti ^_^ /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20" />
     
  2. fasolini6

    fasolini6 Presidente Onorario BMW

    17.588
    1.026
    12 Luglio 2006
    Reputazione:
    14.828.740
    Golf variant TGI - Citigo metano
    Spread 403
     
  3. DESHI BASARA

    DESHI BASARA Presidente Onorario BMW

    19.690
    1.284
    10 Giugno 2004
    Reputazione:
    13.172.876
    MB B200CDI
    Quoto, e la dice lunga sulla "serietà" di certe dinamiche finanziarie
     
  4. spadiz

    spadiz Presidente Onorario BMW

    24.507
    2.160
    5 Luglio 2005
    Reputazione:
    164.004.960
    530d xDrive Touring Futura F11
    cvd
     
  5. DESHI BASARA

    DESHI BASARA Presidente Onorario BMW

    19.690
    1.284
    10 Giugno 2004
    Reputazione:
    13.172.876
    MB B200CDI
    dovesse continuare la discesa dello spread il nostro Faso finisce sotto dosi massicce di Prozac

    :D /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
     
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  6. spadiz

    spadiz Presidente Onorario BMW

    24.507
    2.160
    5 Luglio 2005
    Reputazione:
    164.004.960
    530d xDrive Touring Futura F11
    Già :lol::lol:
     
  7. Gabo

    Gabo

    40.384
    5.548
    17 Gennaio 2006
    Bassano del Grappa
    Reputazione:
    490.715.460
    BIESSE Racing Vicenza
    >:>
     
  8. fasolini6

    fasolini6 Presidente Onorario BMW

    17.588
    1.026
    12 Luglio 2006
    Reputazione:
    14.828.740
    Golf variant TGI - Citigo metano
    Bankitalia, cala il reddito delle famiglie


    nel 2010 inferiore del 2,4% rispetto a 1991


    È cresciuta di un punto percentuale, rispetto al 2008, la quota di individui poveri che hanno un reddito equivalente-inferiore alla metà della media (14,4%). Negli ultimi 30 anni diminuite le case in affitto




    ROMA - Scende il reddito delle famiglie e aumenta la percentuale dei poveri. Nel 2010 il reddito familiare medio annuo, al netto delle imposte sul reddito e dei contributi sociali, è stato pari a 32.714 euro, 2.726 euro al mese (in termini reali il reddito medio nel 2010 è inferiore del 2,4% rispetto a quello riscontrato nel 1991), mentre la quota di individui poveri in Italia, vale a dire coloro che hanno un reddito equivalente inferiore alla metà della mediana, è risultata pari al 14,4% nel 2010 in aumento di un punto percentuale rispetto al 2008. Quota che supera il 40% tra i cittadini stranieri. A scattare la fotografia è un'indagine di Bankitalia sui bilanci delle famiglie italiane. Il reddito equivalente, misura che tiene conto della dimensione e della composizione del nucleo familiare, si è attestato sui 18.914 mila euro per individuo, un valore inferiore, in termini reali, dello 0,6 per cento a quello osservato con l'indagine sul 2008.

    Ricchezza sempre più concentrata. La ricchezza netta delle famiglie italiane, data dalla somma delle attività reali (immobili, aziende e oggetti di valore) e delle attività finanziarie (depositi, titoli, ecc.) al netto delle passività finanziarie (mutui e altri debiti), ha un valore mediano nel 2010 di 163.875 euro. Il 10% delle famiglie più ricche possiede il 45,9% della ricchezza netta familiare totale (44,3% nel 2008). Cresce quindi la concentrazione della ricchezza.

    Tra il 2008 e il 2010 il reddito familiare è rimasto sostanzialmente invariato, con un aumento dello 0,3% in termini reali, dopo essersi contratto di circa il 3,4% nel biennio precedente. In termini di reddito equivalente, cioè quello di cui ciascun individuo dovrebbe disporre se vivesse da solo per raggiungere lo stesso tenore di vita che ha nella famiglia in cui vive, la variazione delle entrate tra 2008 e 2010 risulta leggermente più sfavorevole (-0,6%) a causa di un lieve aumento nella dimensione media della famiglia osservata nel periodo.

    La mappa della ricchezza. Il reddito familiare medio risulta più elevato per le famiglie con capofamiglia laureato, lavoratore indipendente o dirigente, di età compresa tra i 45 e i 64 anni, mentre risulta inferiore per le famiglie residenti al Sud e nelle Isole. Inoltre, il reddito delle famiglie in cui il capofamiglia ha la cittadinanza straniera risulta in media inferiore di circa il 45% a quello delle famiglie italiane. Fra il 2008 e il 2010 i lavoratori indipendenti hanno registrato un incremento del reddito equivalente in termini reali del 3,1%, recuperando parte del calo osservato fra il 2006 e il 2008 (-7%). Nel complesso del periodo 1991-2010, essi hanno registrato un incremento del reddito equivalente reale pari al 15,7%. Per i pensionati e gli individui in altra condizione non professionale, nell'ultimo biennio si è osservata una diminuzione del reddito equivalente in termini reali (-0,8%). Tra il 1991 e il 2010 la crescita del reddito equivalente è stata dell'11,5%. Anche tra i lavoratori dipendenti il reddito equivalente ha subito una contrazione, pari allo 0,7% nel biennio 2008-2010, meno sfavorevole rispetto al biennio precedente (-2,8%). Dal 1991, il reddito equivalente è aumentato in termini reali meno rispetto alle altre categorie considerate (3,3%).


    Risparmio
    . Nel 2010 il risparmio delle famiglie è ammontato a circa 50 miliardi di euro; i capital gains sono stati invece negativi (circa 180 miliardi di euro), principalmente a causa del forte calo dei corsi azionari avvenuto nel corso dell'anno. La ricchezza netta delle famiglie italiane, cioè la somma di attività reali (abitazioni, terreni, ecc.) e di attività finanziarie (depositi, titoli, azioni, ecc.), al netto delle passività finanziarie (mutui, prestiti personali), è risultata pari a circa 8.640 Miliardi di euro.

    Indebitamento. Il 27,7% delle famiglie italiane è indebitato, per un ammontare medio di 43.792 euro. Il rapporto tra debito e reddito disponibile, un indicatore di sostenibilità dell'indebitamento che indica quante annualità di reddito sarebbero necessarie a estinguere lo stock di debito detenuto, risulta pari al 45,6% per la famiglia indebitata mediana, corrispondenti a circa 5 mesi.

    Casa. Il 68,4% delle famiglie italiane nel 2010 è proprietario della casa in cui vive. Nel 21,1% dei casi l'abitazione di residenza è in affitto, nel 7,4% occupata a uso gratuito, nel 2,8% in usufrutto e nel restante 0,3% a riscatto. Rispetto alla precedente indagine, si è leggermente ridotta la quota di famiglie in affitto e in proprietà o a riscatto (-0,3 punti percentuali ciascuna) a fronte di un corrispondente aumento della porzione di famiglie in usufrutto o a titolo gratuito (0,9 punti percentuali). Negli ultimi 30 anni si osserva una progressiva riduzione delle famiglie in affitto a fronte di una maggiore diffusione della proprietà.


    Lieve aumento nel 2011
    . Nel primo semestre 2011 la ricchezza netta della famiglie italiane sarebbe aumentata dello 0,4% in termini nominali: l'aumento delle passività è stato più che compensato dalla crescita delle attività reali e finanziarie. Alla fine del 2010 la ricchezza lorda delle famiglie italiane era pari, invece, a circa 9.525 miliardi di euro, corrispondenti a poco meno di 400 mila euro in media per famiglia. Le attività reali rappresentavano il 62,2% della ricchezza lorda, le attività finanziarie il 37,8%. Le passività finanziarie, pari a 887 miliardi di euro, rappresentavano il 9,3% delle attività complessive. Fra la fine del 2009 e la fine del 2010 la ricchezza netta complessiva a prezzi correnti è rimasta invariata; a prezzi costanti (utilizzando il deflatore dei consumi) si è ridotta nell'ultimo anno dell'1,5%. Dalla fine del 2007, quando l'aggregato ha raggiunto il suo valore massimo, il calo è stato pari al 3,2%.
     
  9. fasolini6

    fasolini6 Presidente Onorario BMW

    17.588
    1.026
    12 Luglio 2006
    Reputazione:
    14.828.740
    Golf variant TGI - Citigo metano
    Un ottimo articolo sul mercato immobiliare

    2012, come uscire dallo stallo del mercato immobiliare

    Martedì, 24 gennaio, 2012 - 08:43

    L'anno appena cominciato sarà decisivo per il settore immobiliare italiano e per i player che si trovano intorno al tavolo del "monopoli vivente": venditori, acquirenti, istituti di ricerca e osservatori, agenti immobiliari. giuliano olivati, presidente fiaip di bergamo, ci spiega quali sono le responsabilità di ognuno e cosa ciascuno può fare per la ripresa del mercato immobiliare nel 2012


    venditori: la responsabilità del realismo


    oggi i proprietari si dividono in due categorie: venditori e non-venditori. questi ultimi sono quelli che camminano con la testa girata all''indietro, guardano ancora ai prezzi del picco di mercato del 2007, e si riconoscono dalla frase "se non prendo i soldi che chiedo, mi tengo la casa". infatti se la terranno, perché nessuno è disposto ad acquistare oggi un immobile ai prezzi di 5 anni fa, che hanno subìto un taglio medio del 30 per cento. i proprietari "venditori" invece non sono quelli che vogliono, ma quelli che devono vendere, per ragioni economiche o esistenziali, personali o legate alle esigenze abitative del nucleo familiare. la reale e concreta spinta alla vendita li costringe a prendere atto dei valori di mercato attuali e ad adeguarvisi. ai proprietari sta dunque la responsabilità di decidere se vogliono mettere sul mercato oggi il loro immobile, prezzandolo secondo i valori di mercato di oggi, o se vogliono stare alla finestra a guardare. ma in tal caso dovranno attendere se va bene 5 anni, se va male i "10 anni per uscire dalla crisi" preconizzati dal cancelliere frau merkel: e nel frattempo il loro immobile invecchierà e nel 90 per cento dei casi si troverà in una classe energetica a bassa prestazione, che nel corso degli anni diventerà sempre più obsoleta

    e alla fine delle "vacche magre" nessuno può garantire che la ripresa riporterà i valori immobiliari ai livelli pre-crisi, anzi diversi economisti tendono ad escluderlo


    acquirenti: la responsabilità dell''opportunità


    che oggi sia il momento dei buoni affari immobiliari l''hanno capito tutti, ma proprio tutti. questa è la fase storica in cui l''offerta di case abbonda e i proprietari, se appartengono alla categoria dei venditori (e non a quella dei non-venditori), sono disposti a trattare il prezzo. l''acquirente che sa cogliere questa irripetibile occasione storica è quello che, trovato l''immobile giusto per le sue esigenze e il budget, fa un''offerta concreta al proprietario e si porta a casa la casa (perdonate il bisticcio). anche qui, esistono gli acquirenti e i turisti di case, che girovagano per anni senza mai concludere nulla, vagheggiando ulteriori ribassi e la mitica "casa perfetta", quella solo pregi e niente difetti. anche tra gli acquirenti, insomma, fa mercato non chi vorrebbe, ma chi vuole comprare casa perché deve, ossia è spinto da una motivazione personale e familiare concreta e forte

    questi sono gli acquirenti che sanno cogliere le opportunità e investono sulla qualità dell''abitare, che è qualità della vita: e la vita è quella che vivo ora con le esigenze di adesso, non quella futura che ancora ha da venire e al momento è solo una potenzialità. compra casa chi sa cogliere il "qui e ora" e non si lascia sfuggire l''immobile giusto quando l''ha trovato: se è giusto per lui lo sarà anche per qualcun altro, se il prezzo è allettante anche altri compratori sono dietro l''angolo, e tergiversare in questi casi non è mai politica vincente


    centri studi: la responsabilità della verità


    troppo spesso ci tocca leggere report immobiliari, anche di blasonati centri studi o osservatori, scritti con gli occhiali rosa: "sostanziale tenuta del mercato", "calano le compravendite ma i prezzi no", "lieve limatura dei valori ma la ripresa è dietro l''angolo", "arriveranno gli investitori stranieri a risollevare il comparto immobiliare". sono dati platealmente smentiti dalla vox populi, quella della "sciura maria" che va a far la spesa al supermercato, e dai veri esperti di case, ossia gli agenti immobiliari che tutto il giorno, tutti i giorni stanno sul marciapiede per cercare di venderle. edulcorare o falsificare la realtà espone al ridicolo, provoca scollamento dall''opinione pubblica che ben conosce la situazione di mercato, e diventa controproducente: "se questi negano l''evidenza, allora il settore immobiliare è proprio messo male". ai centri studi va ricordato che questa è l''ora della verità e non delle favolette ad usum delphini, che non ci portano da nessuna parte. chi opera una contraffazione della realtà non fa un favore al settore immobiliare, che ha bisogno di realismo e prima ancora di trasparenza


    agenti immobiliari: la responsabilità della consulenza


    oggi più che mai il consumatore è confuso e disorientato, e sta all'agente immobiliare, prima ancora di vendere e se vuole arrivare a vendere, offrire al cliente la bussola per interpretare la fase di mercato attuale. fino al 2007, ad esempio, si poteva pensare di accondiscendere alle richieste un po'' esuberanti dei proprietari venditori, fisiologicamente portati a gonfiare un po'' il prezzo del loro immobile, pensando che il mercato in crescita avrebbe dato loro ragione: bastava aspettare 6 mesi o un anno e la rivalutazione dei prezzi avrebbe agganciato la loro sopravvalutazione della casa in vendita. oggi la situazione è ribaltata, e andar dietro alle richieste sballate non solo fa perdere tempo a tutti (in primis all''agente immobiliare), ma fa perdere soldi al proprietario, che aspettando aspettando rischia di trovarsi di fronte ad amare sorprese


    la responsabilità dell'agente immobiliare
    , se davvero vuole fare gli interessi del cliente (e anche i propri, dato che se non vende non mangia), è quella di dirgli la verità e aiutarlo a capire dove sta andando il mercato, riportando gradualmente il proprietario coi piedi per terra attraverso una ragionata revisione del prezzo, fino ad incontrare i valori di mercato correnti, gli unici che consentono di vendere non ieri, non domani ma oggi. starà poi alla responsabilità del venditore capire se davvero vuole vendere, o se preferisce ritirare l''immobile dal mercato; ma questa è un''altra storia, e non ripetiamo quanto detto all''inizio di questo editoriale. analogamente dobbiamo interpretare le esigenze dell''acquirente, aiutandolo a capire quando la casa che ha trovato è quella giusta per lui, incrociando i suoi bisogni abitativi con il budget e l''offerta di mercato

    mai come oggi emerge l'importanza dell''agente immobiliare professionale, un mediatore che deve operare sul repricing lato venditore, e sulla concretizzazione della proposta d''acquisto lato acquirente, per tornare a fluidificare il mercato e rimettere in moto il volano immobiliare. così facendo perderemo sì dei clienti, che sono però quelli che non vendono né acquistano ma sempre vagheggiano, quelli che non vogliono ma vorrebbero, e certo non rappresentano il nostro core business; ma guadagneremo la stima e il giusto compenso da quei veri venditori e veri acquirenti che avremo aiutato a fare quella che è una delle più importanti scelte per famiglie e investitori: la compravendita immobiliare
     
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  10. fasolini6

    fasolini6 Presidente Onorario BMW

    17.588
    1.026
    12 Luglio 2006
    Reputazione:
    14.828.740
    Golf variant TGI - Citigo metano
    Asta Bot, rendimento scende sotto il 2%


    Rehn: "Italia accelera il risanamento"


    Il Tesoro ha collocato 8 miliardi di titoli di Stato a sei mesi con un tasso dell'1,969, il più basso da maggio 2011. L'Ue: l'azione della Bce non è più sufficiente, serve l'intervento di Usa e Gran Bretagna

    [​IMG]

    Il commissario Ue per gli affari economici e monetari Olli Rehn

    MILANO - Il rendimento dei Bot a sei mesi scende sotto la soglia del 2% per la prima volta dal maggio dello scorso anno, quando si era attestato all'1,664%. Nell'asta odierna il Tesoro ha collocato 8 miliardi di titoli di Stato con un rendimento pari all'1,969% in netto calo rispetto al 3,251 registrato a fine dicembre.

    Non eccezionale la domanda, pari a 10,7 miliardi, che è comunque stata sufficiente a coprire l'intero ammontare offerto, pari a 8 miliardi. Assegnati anche 3 miliardi di Bot flessibili scadenza 27 dicembre: in questo caso la domanda è stata pari a 5,4 miliardi e il rendimento medio ponderato si è attestato al 2,214%.

    Dopo l'esito dell'asta il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato italiani e tedeschi a dieci anni è sceso sotto quota 410 punti a 407, con un tasso del 5,919%.

    Un risultato applaudito anche dal Commissario Ue agli Affari economici, Olli Rehn, che durante il suo intervento al Forum economico mondiale di Davos ha sottolineanto come Italia e Spagna stiano accelerando il risanamento fiscale. Per voltare pagine, però, non più sufficiente la sola azione della Banca centrale europea, ha continuato Rehn secondo cui anche Usa e Gran Bretagna devono aiutare a costruire una rete di sicurezza contro un aggravarsi della crisi.
     
  11. DESHI BASARA

    DESHI BASARA Presidente Onorario BMW

    19.690
    1.284
    10 Giugno 2004
    Reputazione:
    13.172.876
    MB B200CDI
    è dura, lo so........fatti forza!

    :D /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
     
  12. Ack

    Ack Presidente Onorario BMW

    6.807
    865
    11 Agosto 2008
    Reputazione:
    1.443.930
    Non più Bmw
    ... è anche più dura ... 399 >:>
     
  13. Guest 116

    Guest 116 Secondo Pilota

    641
    50
    31 Gennaio 2010
    Reputazione:
    5.257
    Audi A3 td sb
    monti sta tentando una blindatura nel w.end, occorre rompere le barriere della speculazione e della diffidenza vs i ns bond, il maremoto del peoloponneso è ormai inevitabile e si rischia un nuovo tsunami..:confused:
     
  14. spadiz

    spadiz Presidente Onorario BMW

    24.507
    2.160
    5 Luglio 2005
    Reputazione:
    164.004.960
    530d xDrive Touring Futura F11
    :haha:haha:haha

    Andrasooo....mi fai morire!!!!
     
  15. Gabo

    Gabo

    40.384
    5.548
    17 Gennaio 2006
    Bassano del Grappa
    Reputazione:
    490.715.460
    BIESSE Racing Vicenza
    ^_^ /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20" />
     
  16. fasolini6

    fasolini6 Presidente Onorario BMW

    17.588
    1.026
    12 Luglio 2006
    Reputazione:
    14.828.740
    Golf variant TGI - Citigo metano
    Voi non avete capito na sega.. non è il default che auspico io.. se lo spread arrivasse anche solo sui 350 ne sarei felice.

    E' questa la crisi a cui punto io, gente che fà il passo più lungo della gamba e per di più nel momento sbagliato. Spero di poterne approfittare nel prossimo futuro:

     
    Ultima modifica di un moderatore: 28 Gennaio 2012
  17. FASTMECHANIC

    FASTMECHANIC Presidente Onorario BMW

    9.123
    398
    16 Aprile 2010
    Reputazione:
    554.247
    asemostar
    Minuto 4,00 questo bisogna linciarlo! Che rifaccia tutta la sua vita! Rilanci il mutuo a rate di 500 euro e prenda un appartamento da 60 mq! Lo baratti il suo per un altro, un impresario lo trova sicuro.

    E' normale aver 1000 euro di mutuo con la sua paga?Forse si ma con che testa lo si è fatto?

    E c'ha avuto pure il contributo,in parte! E poi lo vuole gratis il resto dei 500 euro del mutuo gratis????

    Non so perchè postato, ma mi pare che la versatilità dev' esser alla base di ognuno di noi...se i conti si sbagliano..si pagano.

    Non è l'unico che ha problemi..ma mi fa un po ridere tutta la prima parte della trasmissione.

    Da piccolo imprenditore dovrei dir pure io la mia...ma mettersi a piangere non mi pare proprio il caso. E mi fa ridere sentir queste cose...

    Poi mi dispiace per il resto, ma come il minuto 21.30, proprio non si trova lavoro in 3,5 anni? o la situazione è accomodante?

    Tra le righe vedo certe cose peggio dell'evasione...si fa una lotta a quest'ultima...ma le situazioni accomodanti per molti perchè non vengono segate?
     
  18. Ack

    Ack Presidente Onorario BMW

    6.807
    865
    11 Agosto 2008
    Reputazione:
    1.443.930
    Non più Bmw
    Come vedi bene nonostante la situazione non è stato disposto a scendere di prezzo oltre il 10% ... è indicativo delle dinamiche tipiche del mercato immobiliare ( e in parte di ogni genere di mercato ) ...

    ... una volta che nel sistema per un bene è stato recepito un prezzo/valore molto difficilmente chi vende è disposto a scendere ...
     
  19. pietro-bmw

    pietro-bmw Presidente Onorario BMW

    20.343
    1.290
    17 Febbraio 2007
    Reputazione:
    22.748.875
    BMW serie 4 G22 420d Msport
    mai e poi mai fare il passo piu' lungo della gamba..........
     
  20. davide_qv

    davide_qv Presidente Onorario BMW

    10.223
    674
    16 Aprile 2007
    Reputazione:
    381.422
    BMW E91 325I MSPORT
    uno che millanta sti 80 euro...e non cala sul prezzo della casa...con un bimbo in arrivo...significa che ha qualcuno che gli para molto bene le chiappe ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

    uno che davvero è preso male...vendeva anche a 240 pur di avere capitale ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

    poi magari questo era uno di quelli che han fatto sovrastimare il valore dell'immobile per avere un mutuo ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
     

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