Mi sa che siamo nel mezzo di un nuovo 1929..

Discussione in 'Off-Topic' iniziata da fasolini6, 29 Settembre 2008.

  1. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

    25.820
    2.975
    4 Aprile 2004
    Reputazione:
    29.526.214
    Funny Car
    Ci sarà da divertirsi nei prossimi mesi...
     
  2. Guest 116

    Guest 116 Secondo Pilota

    641
    50
    31 Gennaio 2010
    Reputazione:
    5.257
    Audi A3 td sb
    ...intanto dalle vs parti si notano sempre più supercar con targhe oltre frontiera, le facce dei drivers sono notoriamente nostrane, medi imprenditori frontalieri e non, leasing austro-bayerisch....personalmente ne conosco qualcuno sito nel bresciano....altro che manovre antievasione, con i forzieri svizzeri a due passi e carte di credito prepagate a quale cultura vogliamo appellarci ? :-k
     
  3. fasolini6

    fasolini6 Presidente Onorario BMW

    17.588
    1.026
    12 Luglio 2006
    Reputazione:
    14.828.740
    Golf variant TGI - Citigo metano
    Dai quale iniziatore di questa discussione visto che il 2012 è alle porte vorrei lanciarmi in una previsione, vediamo se ci azzecco:

    - sapete che le banche Europee devono sottostare al giogo di Basilea 2 che le imbriglia in parametri ben precisi di patrimonializzazione.. insomma.. la vedo brutta per decine di banche (in primis la tedesca Commerzbank).. per me vari stati saranno costretti a nazionallizzarle..

     


    :popcorn:



     
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  4. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

    25.820
    2.975
    4 Aprile 2004
    Reputazione:
    29.526.214
    Funny Car
    Lo so, ma con una supercar con targa straniera la Finanza ti ferma sicuro, hanno mandato esplicito...
     
  5. Guest 116

    Guest 116 Secondo Pilota

    641
    50
    31 Gennaio 2010
    Reputazione:
    5.257
    Audi A3 td sb
    ......mandato esplicito per controllare o meglio, per fare cosa ? #-o

    quale potrebbe essere la contestazione plausibile e/o la violazione accertabile ? :-k
     
  6. Eagledare

    Eagledare Amministratore Delegato BMW

    4.489
    320
    3 Luglio 2010
    Reputazione:
    700.775
    BMW 323 CI Coupè
    residente in italia, lavora in italia vive in italia e macchina targata straniera?
     
  7. Guest 116

    Guest 116 Secondo Pilota

    641
    50
    31 Gennaio 2010
    Reputazione:
    5.257
    Audi A3 td sb
    senti, conosco un impresario del bresciano che ha comprato una 5er da un conce dei dintorni di Milano, questi gli ha fatto tutte le pratiche per il leasing e la targa estera, inoltre mi ha pure candidamente confessato che per di più in presenza di suoi piccoli illeciti nella guida che normalmente verrebbero sanzionati, i vigili notando la targa estera :eek: evitano per l'appunto di fermarlo, non sapendo che non è un crucco e che invece potrebbero fargli delle contestazioni in " brianzolo " :lol::confused::evil:.
     
  8. Eagledare

    Eagledare Amministratore Delegato BMW

    4.489
    320
    3 Luglio 2010
    Reputazione:
    700.775
    BMW 323 CI Coupè
    ecco è propio questo il punto.. dipende da chi ti ferma e che tipologia..
     
  9. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

    25.820
    2.975
    4 Aprile 2004
    Reputazione:
    29.526.214
    Funny Car
    Ti fanno un verbale che da il via ad accertamenti fiscali.
     
  10. pietro-bmw

    pietro-bmw Presidente Onorario BMW

    20.343
    1.290
    17 Febbraio 2007
    Reputazione:
    22.748.875
    BMW serie 4 G22 420d Msport
    fino ad ora sono stati piu' coglio*i quelli che vendevano a prezzi stratosferici o quelli che le compravano a quei prezzi? il mercato dipende dalla domanda e dall'offerta. se a tale assurda domanda c'e' una pari assurda offerta i prezzi resteranno sempre alti.......:wink:
     
    Ultima modifica di un moderatore: 1 Gennaio 2012
  11. Ack

    Ack Presidente Onorario BMW

    6.807
    865
    11 Agosto 2008
    Reputazione:
    1.443.930
    Non più Bmw
    Ma faso non gufa a capodanno ?

    >:>
     
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  12. Gabo

    Gabo

    40.384
    5.548
    17 Gennaio 2006
    Bassano del Grappa
    Reputazione:
    490.715.460
    BIESSE Racing Vicenza
    chi non gufa a capodanno non... >:>
     
  13. Gabo

    Gabo

    40.384
    5.548
    17 Gennaio 2006
    Bassano del Grappa
    Reputazione:
    490.715.460
    BIESSE Racing Vicenza
    rep+ a fasolini:




    >:>
     
  14. Ack

    Ack Presidente Onorario BMW

    6.807
    865
    11 Agosto 2008
    Reputazione:
    1.443.930
    Non più Bmw
    ^_^ /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20" />
     
  15. fasolini6

    fasolini6 Presidente Onorario BMW

    17.588
    1.026
    12 Luglio 2006
    Reputazione:
    14.828.740
    Golf variant TGI - Citigo metano
    Uppete.
     
  16. DESHI BASARA

    DESHI BASARA Presidente Onorario BMW

    19.690
    1.284
    10 Giugno 2004
    Reputazione:
    13.172.876
    MB B200CDI
    Concordo con la tua previsione, benchè al solito le banche che han venduto titoli spazzatura e se li sono messi in pancia la faranno franca grazie allo Stato mentre i piccoli investitori lo prenderanno nel solito posto
     
  17. fasolini6

    fasolini6 Presidente Onorario BMW

    17.588
    1.026
    12 Luglio 2006
    Reputazione:
    14.828.740
    Golf variant TGI - Citigo metano
    Marcato immobiliare 2012... bene rifugio o trappola?

    Lunedì, 2 gennaio 2012 - 13:31:42

    Di Antonio Di Gilio

    Ormai è certo il 2012 sarà un altro anno di passione per l'economia italiana ed europea. Lo hanno certificato tutti, dalla BCE al FMI. E se per noi sarà recessione, molto negativa sarà la situazione immobiliare. Il bene rifugio degli italiani per eccellenza subirà una notevole contrazione.

    Il segnale arriva da Enrico Lodi, Direttore Generale Credit Bureau Services di CRIF che segnala come la domanda di mutui ipotecari delle famiglie italiane sia letteralmente crollato rispetto al 2010 del 33%. Insomma gli italiani, consci di quello che gli aspetta ben si guardano da investire nel mattone. Ma vi sono degli aspetti che quel dato non considera

    1) Ad ottobre non era stata ancora scritta la manovra "Salva Italia" con tutte le new entry in fatto di tassazione degli immobili e rivalutazione degli estimi catastali che risulteranno un vero salasso soprattutto per i possessori di due o più immobili

    2) Se la domanda è crollata del 33%, contemporaneamente stanno diventando più selettive le banche a concedere i mutui. Infatti gli spread per mutui sono saliti al 4%, stanno riducendo gli anni di mutuo e chiedono sempre più maggiori garanzie. Garanzie che ormai in molti non sono più in grado di dare visti i contratti di lavoro in circolazione ( per chi il lavoro lo ha).

    Il mix di recessione, riduzione del credito, licenziamenti, tassazione e pessimismo generalizzato provocheranno nel 2012 un terremoto nel mercato immobiliare italiano. Dal lato dell'offerta sempre più persone non saranno in grado di onorare i propri mutui a causa dei licenziamenti, le imprese immobiliari e i possessori di più immobili si ritroveranno a dover pagare cifre astronomiche per IMU & CO costringendo in tanti a vendere.

    Dal lato della domanda il mix di licenziamenti e stretta creditizia porterà a una forte contrazione di acquisto di immobili.

    Basta dare un'occhiata ai titoli delle maggiori aziende del settore immobiliare per avere il polso degli investitori. Nell'ultimo anno Aedes ha bruciato il 66% della propria capitalizzazione, Brioschi il 41,75%,Prelios l'80% contro un calo della Borsa Italiana del 26% ( dati Borsa Italiana del 02/01/2012).

    Insomma meglio stare lontani, la casa, il bene rifugio rischia di diventare una trappola.
     
  18. fasolini6

    fasolini6 Presidente Onorario BMW

    17.588
    1.026
    12 Luglio 2006
    Reputazione:
    14.828.740
    Golf variant TGI - Citigo metano
    La Germania chiude il 2011 con l'occupazione a livelli record: i tedeschi che lavorano sono oltre 41 milioni

    di Stefano Natoli

    La Germania chiude il 2011 con l'occupazione a livelli record: i tedeschi che lavorano sono oltre 41 milioni

    La Germania chiude il 2011 con il massimo record di occupazione dalla riunificazione del Paese avvenuta nel 1990. Lo ha annunciato oggi l'Ufficio federale di statistica a Wiesbaden, precisando che lo scorso anno erano occupate 41,04 milioni di persone, 535.000 in più rispetto al 2010. L'occupazione è salita dell'1,3 per cento.

    Gli esperti, miglioramento destinato a continuare


    Il mercato del lavoro tedesco ha beneficiato della ripresa economica goduta dal Paese dopo la recessione del 2009, registrando un tasso di disoccupazione sotto la soglia del 7%, il livello più basso da oltre 20 anni. Gli esperti prevedono che il miglioramento continui anche quest'anno, ma avvertono che sará meno pronunciato a causa del previsto rallentamento della crescita. Nel 2011 il Pil tedesco è cresciuto di circa il 3%, ma la maggior parte degli esperti concorda sul fatto che nel 2012 fará un ben più modesto 0,5 per cento. Che il 2012 sarà più difficile dell'anno appena passato lo ammette anche il ministro dell'economia, Wolfgang Schauble: «Il 2012 - ha detto Schauble - sarà probabilmente più difficile del 2011, ma l'econimia tedesca é in buona salute». Il ministro ha poi lanciato un appello ai suoi colleghi dell'Eurozona «a fare il necessario per consolidare il loro bilanci e portare avanti le riforme».

    La Bundesbank, Berlino deve continuare a dare il buon esempio

    Su quest'ultimo aspetto è intervenuta Bundesbank. In un'intervista al quotidiano Tagesspiegel, il presidente Jens Weidmann ha detto che la Germania deve proseguire nella sua azione di consolidamento del bilancio pubblico per continuare a dare "il buon esempio" ai suoi partner europei. «L'obiettivo è raggiungere in tempi rapidi un equilibrio di bilancio», ha detto Weidmann aggiungendo di non condividere la decisione del governo di concedersi una "pausa" a tale riguardo. «La Germania ha una responsabilità particolare in quanto pilastro della stabilità dell'unione monetaria», ha aggiunto. Per questo motivo, il Paese «non deve allentare il suo impegno» per ridurre il deficit. Stando alle stime della Bundesbank, il deficit pubblico tedesco è passato dal 4,3% del 2010 all'1,3% nel 2011 e dovrebbe toccare l'1% nel 2012 e lo 0,7% nel 2012. Weidmann si è detto anche prudentemente ottimista riguardo alle prospettive di crescita del Paese: il mese scorso, la Banca centrale ha riferito di un tasso del 3% nel 2011, prevedendo lo 0,6% nel 2012 e l'1,8% nel 2013, «a condizione che non si aggravi la crisi del debito». «Una delle lezioni apprese dalla crisi è che non si può rinviare il consolidamento», ha sottolineato Weidmann.

    Busta paga più pesante per i tedeschi nel 2012


    Una buona notizia arriva intanto dalla Süddeutsche Zeitung: secondo i calcoli fatti dal quotidiano stampato a Monaco di Baviera, a partire dal 2012 i lavoratori tedeschi si ritroveranno in tasca 160 euro in più all'anno. Ciò grazie alle facilitazioni entrate in vigore con l'anno nuovo, in particolare la riduzione dal 19,9 al 19,6% dei contributi pensionistici da ripartire a metà tra datori di lavoro ed occupati. Grazie a questa misura ogni lavoratore si ritroverà in tasca al netto 60 euro in più, mentre gli altri 100 euro aggiuntivi derivano dall'aumento delle detrazioni fiscali per vari tipi di previdenza individuale. Ad approfittare di questa piccola manna saranno le persone con un reddito annuo lordo compreso fra 24mila e 66mila euro, mentre per chi guadagna di più il beneficio non supererà i 65 euro all'anno
     
  19. DESHI BASARA

    DESHI BASARA Presidente Onorario BMW

    19.690
    1.284
    10 Giugno 2004
    Reputazione:
    13.172.876
    MB B200CDI
    Bella domanda. Io ho una mezza idea di comprarmi un garage in centro storico ed affittarlo per "diversificare" il mio portafoglio.
     
  20. fasolini6

    fasolini6 Presidente Onorario BMW

    17.588
    1.026
    12 Luglio 2006
    Reputazione:
    14.828.740
    Golf variant TGI - Citigo metano
    Suicida un imprenditore siciliano costretto a licenziare i suoi dipendenti

    02 gennaio 2012

    [​IMG]

    Si è suicidato l'ultimo giorno del 2011, all'età di 47 anni, l'imprenditore catanese Roberto Manganaro, a capo, assieme al fratello Giuseppe, di un'azienda che da trent'anni si occupa della vendita di moto. Recentemente i due rivenditori erano diventati concessionari per la Honda a Catania. Manganaro ha ingerito barbiturici e si è impiccato. Da quando emerge pare che fosse depresso per una crisi che aveva toccato la sua azienda, tanto che dopo avere fatto ricorso ai part-time, negli ultimi mesi era stato costretto a licenziare. Una decisione che lo aveva molto provato anche per il forte legame che aveva con tutti i suoi dipendenti e che lui considerava come figli della stessa famiglia. Nell'ultimo anno il fatturato di Manganaro era drasticamente scesa a un terzo.


    L'esperto: piccoli imprenditori particolarmente a rischio con la crisi


    «Con l'aggravarsi della crisi economica sono aumentati i suicidi e i tentativi di suicidio. A decidere di farla finita non sono tanto i disoccupati di lungo corso, quanto le persone che perdono il lavoro o sono costrette a chiudere piccole aziende di famiglia: i piccoli imprenditori sono particolarmente a rischio». Lo ha spiegato all'Adnkronos Salute Maurizio Pompili, responsabile del Servizio per la prevenzione del suicidio dell'ospedale S.Andrea di Roma, dopo la notizia dell'imprenditore siciliano che si è tolto la vita a Catania, e dell'anziano che si è ucciso a Bologna, dopo che l'Inps in una lettera gli aveva chiesto di restituire 5.000 euro.

    Gli esperti al lavoro nel centro del S.Andrea ricevono oltre 350-400 contatti telefonici l'anno da tutta Italia, eseguendo oltre 200 visite in 12 mesi. «È ormai accertato che la crisi economica influisce sui tentativi di suicidio. Studi internazionali hanno indagato sul fenomeno, dimostrando che la perdita del lavoro manda in crisi le persone. Un elemento confermato dall'osservazione della situazione italiana: a rischiare di più sono gli uomini, in media di 40-50 anni, ma abbiamo visto anche casi di 30enni, che perdono il posto o sono costretti a chiudere l'azienda di famiglia. Piccoli imprenditori, soprattutto del Nord-Est, che non riescono a superare la fine del progetto di una vita, e sono costretti a fare i conti con un fallimento vissuto come un'onta».

    Insomma, non si riesce ad affrontare «il crollo delle speranze altrui. La mancanza di aspettative mina la persona, specie se c'è una fragilità psicologica». E se «l'ondata di suicidi è un fenomeno atteso, che si è registrato anche in occasione della grande crisi economica degli anni '30 del Novecento, oggi non si fa nulla per prevenire queste morti. E questo - conclude l'esperto - nonostante numerose ricerche hanno dimostrato che si potrebbero mettere in campo iniziative efficaci: piccoli investimenti e progetti che offrano un sostegno ai lavoratori sarebbero in grado di contenere il tasso di suicidio e di salvare molte vite. Basta davvero poco: si è calcolato che investendo 10 dollari per ogni suicida stimato si avrebbero effetti importantissimi».
     

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