Mi sa che siamo nel mezzo di un nuovo 1929..

Discussione in 'Off-Topic' iniziata da fasolini6, 29 Settembre 2008.

  1. icenera

    icenera Direttore Corse

    2.376
    10
    3 Novembre 2003
    Reputazione:
    94
    bmw
    non ho una gran cultura in economia quindi vi chiedo... chi saranno secondo voi i vincitori ed i vinti?
    sempre che ci possano essere vincitori.
     
  2. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

    25.820
    2.975
    4 Aprile 2004
    Reputazione:
    29.526.214
    Funny Car
    O forse da noi non è crollato il mercato immobiliare, se lo facesse alla gente converrebbe non pagare più i mutui e succederebbe quello che è successo la.

    Per fortuna da noi ce la cultura della casa di proprietà, che fa da volano rispetto alle speculazioni sulla casa
     
  3. fasolini6

    fasolini6 Presidente Onorario BMW

    17.588
    1.026
    12 Luglio 2006
    Reputazione:
    14.828.740
    Golf variant TGI - Citigo metano
    Vincitori chi rimane liquido e compra le azioni o immobili in svendita ai minimi.
    Vinti chi chiede soldi in prestito e chi perde il lavoro per i fallimenti.
     
  4. DESHI BASARA

    DESHI BASARA Presidente Onorario BMW

    19.690
    1.284
    10 Giugno 2004
    Reputazione:
    13.172.876
    MB B200CDI
    Vincitore chi ha dei gran contanti imboscati, va dov'è correntista e dice al Direttore di Banca:"compro a contanti (a prezzo di saldo) gli immobili che hai sequestrato (perchè finchè non sono liquido per la Banca il loro valore è relativo)".
    Ad avere la forza di farlo (magari potessi) è un business da paura, ci si libera di fardelli di contante comprando immobili a prezzi stracciati e mettendoli subito a reddito

    Vinto? Chi l'immobile ce l'ha sequestrato
     
  5. DESHI BASARA

    DESHI BASARA Presidente Onorario BMW

    19.690
    1.284
    10 Giugno 2004
    Reputazione:
    13.172.876
    MB B200CDI
    visto?
    :wink:
     
  6. fasolini6

    fasolini6 Presidente Onorario BMW

    17.588
    1.026
    12 Luglio 2006
    Reputazione:
    14.828.740
    Golf variant TGI - Citigo metano
    Non penso che gli basterà per vendere tutto.
     
  7. DESHI BASARA

    DESHI BASARA Presidente Onorario BMW

    19.690
    1.284
    10 Giugno 2004
    Reputazione:
    13.172.876
    MB B200CDI
    me lo auguro per i potenziali compratori
    :mrgreen:
     
  8. guddrum

    guddrum Amministratore Delegato BMW

    3.818
    169
    18 Settembre 2006
    Reputazione:
    502.773
    530D E60 - 320d e91 - golf IV 130 cv


    quindi io, che ho acceso il mutuo 3 mesi a tasso fisso per 10 anni con una rata che arriva a meno di un quarto del mio stipendio, dovrei preoccuparmi?:-k
     
  9. Vasko

    Vasko Secondo Pilota

    906
    24
    19 Agosto 2005
    Reputazione:
    4.427
    320i montrealblau
    Se hai la presunzione di dire che io non lo potrei sapere, posso averla nel dire che tu non puoi sapere che non sono vere..

    Sono Tesi e come tali possono essere più o meno vicine alla realtà, per come la vedo io questa tesi è vicina alla realtà e, sempre per come la vedo io, chi si ostina a dire che non c'è nulla di cui preoccuparsi e che è tutto quasi normale sta solo usando la formula del "occhio non vede, cuore non duole".

    Se non fosse così il Senato italiano non avrebbe pubblicato una mozione con tono così grave nei riguardi della corrente situazione,per cercare nuove politiche finanziarie ho detto Senato, non La vita in Diretta...

    -Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 1-00029

    Atto n. 1-00029

    Pubblicato il 25 settembre 2008
    Seduta n. 61

    PETERLINI , D'ALIA , PINZGER , THALER AUSSERHOFER , FOSSON , GIAI , CINTOLA , CUFFARO , BAIO , BOSONE , MOLINARI , NEGRI , RANDAZZO , ROILO , GHEDINI , BERTUZZI , GUSTAVINO , BLAZINA , MARITATI , DEL VECCHIO

    Il Senato,

    premesso che:

    l’aggravarsi della crisi finanziaria internazionale evidenziata nelle ultime settimane con i crac finanziari di Fannie Mae, Freddie Mac, Lehman Bros. e AIG, tra le altre, ha costretto il Governo federale degli Stati Uniti e numerose banche centrali ad operare interventi d’emergenza per evitare un vera e propria reazione a catena che metterebbe in ginocchio l’economia mondiale;

    la gravità di questa crisi come minaccia alle condizioni di vita dei popoli di tutto il mondo e anche come fonte di destabilizzazione strategica è stata denunciata dal Parlamento italiano già dal 2001 (si vedano in proposito, fra le altre, nella XIV legislatura, la mozione 1-00320 presentata alla Camera dei deputati dall'onorevole Lettieri e la mozione 1-00059 presentata al Senato dal senatore Peterlini), che ha chiesto al Governo e alla comunità internazionale di agire per creare un nuovo sistema finanziario atto ad evitare future crisi e promuovere la ricostruzione dell’economia reale;

    nonostante questi appelli, le autorità politiche e monetarie in Europa e negli Stati Uniti hanno continuato a permettere - e di fatto promuovere - un’economia basata sulla crescita dei valori finanziari fittizi, non legati all’economia produttiva, da ultimo con la bolla dei mutui subprime e la speculazione nei settori delle materie prime, dei prodotti energetici e alimentari;

    la mancata adozione di misure per cambiare direzione ha portato agli eventi drammatici degli ultimi giorni e mesi. Ora le autorità si trovano a correre da un fuoco all’altro, mentre diventa sempre più evidente che il buco creato dalla speculazione non può essere colmato. Purtroppo, piuttosto che seguire l’esempio della ricostruzione postbellica in Europa oppure del “New Deal” attuato dal presidente americano Franklin Delano Roosevelt durante la Grande Depressione, oggi le autorità tentano di utilizzare i fondi forniti dallo Stato per coprire le perdite provocate dai titoli ipotecari (MBS, Mortgage-Backed Securities) e dagli strumenti derivati che hanno moltiplicato i valori speculativi oltre l’immaginabile. Come esempio basti rilevare che lo scopo dichiarato del salvataggio della AIG ed altri istituti è quello di garantire la copertura dei titoli derivati legati alla speculazione nel settore dei mutui subprime, piuttosto che proteggere le attività economiche ordinarie. Un tale tentativo non solo è inutile, ma garantisce l’ulteriore aggravarsi della crisi a cui intende rimediare e inoltre provoca una iperinflazione. Infatti, da un’inchiesta recente del Congresso USA si rileva che la nuova liquidità emessa dalle banche centrali per salvare gli operatori finanziari è stata utilizzata per ulteriori attività speculative che hanno comportato l’esplosione dei prezzi del petrolio e dei generi alimentari negli ultimi mesi,

    impegna il Governo:

    ad agire in sede internazionale per promuovere una riorganizzazione del sistema monetario e finanziario internazionale e cooperare con le principali potenze mondiali per stabilire un nuovo sistema, sul modello della Nuova Bretton Woods come proposta dall’economista americano Lyndon LaRouche, caratterizzato sulla base dei seguenti aspetti:

    1. la riorganizzazione del sistema finanziario dovrà seguire il modello dell’amministrazione controllata, in cui i debiti speculativi – che rappresentano la stragrande maggioranza dei valori che gravano sui bilanci delle principali banche commerciali e d’investimento, oltre a numerosi altri istituti finanziari e perfino su enti locali italiani – vengano depennati o estinti, salvaguardando invece, fino a un certo limite, gli investimenti dei piccoli risparmiatori anche nei fondi pensione e in altri strumenti finanziari non speculativi, e garantendo il finanziamento delle attività essenziali dell’economia reale. Il bene comune (General Welfare) deve avere precedenza rispetto agli obblighi finanziari creati per foraggiare la bolla speculativa;

    2. nuove regole dovranno garantire la stabilità necessaria per la produzione e il commercio internazionale: a) cambi valutari decisi con accordi tra le nazioni (fixed exchange rates), evitando le oscillazioni speculative dei mercati; b) controlli sui trasferimenti di capitali a fine speculativo (capital control), privilegiando gli investimenti a lungo termine nell’economia produttiva; c) un sistema creditizio che garantisca investimenti a basso tasso d’interesse e a lungo termine in infrastrutture, industria e alta tecnologia (productive credit) per rompere con la tendenza degli ultimi decenni, in cui si è incoraggiata la ricerca del profitto facile penalizzando l’attività produttiva;

    3. un sistema creditizio e non puramente monetario. Considerando che le banche centrali emettono arbitrariamente moneta per fini di aggiustamento monetario, occorre creare un sistema che fornisca credito al fine di promuovere lo sviluppo economico. Questo modello trova le sue origini nella Costituzione degli Stati Uniti e fu adottato dal segretario al tesoro Alexander Hamilton, nonché ripreso dal presidente Lincoln e dal grande presidente Roosevelt nel crac e nella depressione degli anni Trenta. Il sistema creditizio e non monetario fu l'idea ispiratrice del sistema di Bretton Woods, che funzionò con successo finché non fu abbandonato nel 1971 e oggi viene riproposto dall'autorevole economista Lyndon LaRouche;

    considerata la tragica storia di guerre che sono scoppiate in coincidenza con le crisi economiche passate, ad agire perché i Paesi europei lavorino in accordo con le principali potenze mondiali, a partire da Stati Uniti, Russia, Cina e India, per porre le basi di una cooperazione internazionale capace di realizzare gli obiettivi preposti, superando le opposizioni da parte di chi, tramite una politica conflittuale, vuole difendere la propria supremazia favorendo divisioni che impediscono il progresso del mondo nel suo complesso.-

    Senato.it 25 Febbraio
     
  10. Emiliano

    Emiliano Presidente Onorario BMW

    12.522
    527
    13 Settembre 2004
    Reputazione:
    9.416.102
    E92 335d > E93 335i - 500
    Mi pare di aver scritto in Italiano.

    Se rileggi le mie parole e capisci che va tutto bene .... non so che dire.

    (ma poi: che fonte è il Senato? Abbiamo per caso economisti in Senato e non lo so?No, perchè io ne conosco solo due e non sono tra i firmatari)

    Per il resto, uno che pensa di sapere che siamo sull'orlo del fallimento del mondo e poi ravvisa presunzione nelle mie parole è quantomeno curioso :wink:

    Cmq se ci credi veramente sono certo che tu non abbia un conto corrente, e la coerenza in tal caso ti farebbe onore :wink:
     
  11. fasolini6

    fasolini6 Presidente Onorario BMW

    17.588
    1.026
    12 Luglio 2006
    Reputazione:
    14.828.740
    Golf variant TGI - Citigo metano
    Oggi c'è stata una certa calma sui mercati, la borsa italiana ha chiuso in negativo x il -12% di Unicredito..
     
  12. guddrum

    guddrum Amministratore Delegato BMW

    3.818
    169
    18 Settembre 2006
    Reputazione:
    502.773
    530D E60 - 320d e91 - golf IV 130 cv


    faso, ti rinnovo la domanda... (post 50)..
     
  13. Emiliano

    Emiliano Presidente Onorario BMW

    12.522
    527
    13 Settembre 2004
    Reputazione:
    9.416.102
    E92 335d > E93 335i - 500
    stai tranquillo che non ti può succedere niente.In Italia non succederà niente ... lasciate cuocere i catastrofisti nel loro brodo.
     
  14. fasolini6

    fasolini6 Presidente Onorario BMW

    17.588
    1.026
    12 Luglio 2006
    Reputazione:
    14.828.740
    Golf variant TGI - Citigo metano
    Si niente stai tranquillo. Con che banca?
     
  15. guddrum

    guddrum Amministratore Delegato BMW

    3.818
    169
    18 Settembre 2006
    Reputazione:
    502.773
    530D E60 - 320d e91 - golf IV 130 cv

    banca di credito cooperativo del Friuli centrale... non amo molto le grandi banche..
     
  16. fasolini6

    fasolini6 Presidente Onorario BMW

    17.588
    1.026
    12 Luglio 2006
    Reputazione:
    14.828.740
    Golf variant TGI - Citigo metano
    Sentivo prima su La7 che questo periodo si prolungherà fino alle elezioni americane.
     
  17. Vasko

    Vasko Secondo Pilota

    906
    24
    19 Agosto 2005
    Reputazione:
    4.427
    320i montrealblau

    Che strano, avrei sempre pensato che frasi del tipo "tu non lo sapresti [] ..... da chi non sa manco di cosa si parli." avessero un innegabile contenuto di presunzione.. anche in italiano, evidentemente la lingua peninsulare è cambiata negli ultimi tempi senza che me ne accorgessi..#-o


    Non immagini neanche lontanamente quanto vorrei che tu avessi ragione!

    Ma purtroppo sono un catastrofista e mi devo accontantare del mio bel brodo caldo!:biggrin:
     
  18. Vasko

    Vasko Secondo Pilota

    906
    24
    19 Agosto 2005
    Reputazione:
    4.427
    320i montrealblau
    X fasolini6:

    In risposta al tuo dubbio sulla credibilità di un accostamento dell'attuale crisi con quella del 1929 voglio farti leggere un articolo che si ricollega proprio aquella grande depressione analizzando varie situazioni mondiali attuali, tieni conto che l'articolo è del 16 Luglio, non era ancora sulla bocca di tutti il crollo...

    (E' prudentemente sconsigliata la lettura ai catastrofobici![-X:mrgreen:)

    1929, reloaded

    Le file di ansiosi risparmiatori davanti alle banche per ritirare i depositi: si ripete in USA ciò che avvenne nel ‘29. Solo, la vecchia foto in bianco e nero ci è riproposta a colori. Wall Street che crolla, come allora. Le «solide» istituzioni finanziarie che devono essere messe sotto la tenda a ossigeno.

    Il crack speculativo con la svalorizzazione degli «attivi» di carta (fase uno) che si trasmette alle banche commerciali (fase due) e si ripercuote nell’economia reale, con chiusure di aziende, licenziamenti in massa, insolvenze a catena nel ceto medio, caduta verticale dei consumi (fase tre).

    In Gran Bretagna, la polizia ha proposto seriamente di istituire di nuovo il «servizio nazionale», come si fece nel 1945, per occupare i giovani senza lavoro e senza titolo di studio - i più proni alla delinquenza - in opere sociali e lavori pubblici.

    E’ la fase quattro: anche Roosevelt, negli anni ‘30, irregimentò milioni di disoccupati, per occuparli in opere pubbliche.

    La fase cinque può essere quella del razionamento, delle economie pianificate per la necessità imposta dalla penuria, delle tessere alimentari: a ciascuno tanti grammi di grassi, tanti di proteine, tanti di farina.

    Insomma tutto si ripete. Con qualche aggravante: i prezzi di petrolio e alimentari, che dopo il ‘29 erano al minimo (deflazione), ora continuano a salire nonostante la stagnazione (stagflation). E peggio che nel ‘29, il centro dell’impero mondiale è senza testa, con un presidente screditato e in uscita, senza iniziativa e senza autorità; e il suo successore non entrerà in carica che fra molti, lunghissimi mesi.

    Le stesse avidità stolte e insaziabili, lo stesso capitalismo svincolato da ogni regola, ha prodotto la stessa rovina. Ovviamente, anche le stesse menzogne.

    I media ripetono ai risparmiatori USA davanti alle banche: niente paura, i vostri depositi sono garantiti dallo Stato. Infatti esiste il Federal Deposit Insurance Co (FDIC), che in caso di insolvenza paga depositi fino a 100 mila dollari. Solo che il FDIC dispone, per queste garanzie, di 52.8 miliardi di dollari. E ne ha già spesi 8 solo per salvare i depositi di una sola banca, la IndyMac; e le banche che diventeranno insolventi nei prossimi mesi saranno - secondo le stime - tra le 150 e le 300; persino il FDIC, che ha l’obbligo dell’ottimismo ufficiale, calcola che saranno una novantina. I suoi fondi bastano per sei o sette banche.

    Il Telegraph consiglia, con lugubre euforia, «50 modi per approfittare dei tristi tempi economici»: le Mercedes vengono con 2 mila dollari di sconto! La British Airways fa la svendita estiva di voli a lungo raggio, e vi consente anche lo sconto sull’albergo e l’auto a noleggio! Ci sono banche e ditte di costruzioni, alla ricerca disperata di liquidità, che emettono obbligazioni al 7,5%, e che sui conti correnti danno il 6,45%! Se vi fidate, se avete i nervi d’acciaio, perchè quegli interessi parlano di insolvenza imminente dei debitori (1). Ma anche questa lugubre euforia è una replica del 1929.

    Ma il particolare è comunque istruttivo: dice che nonostante le «iniezioni di liquidità» fatte dalle Banche Centrali, nonostante la riduzione dei tassi primari da parte della Federal Reserve al 2,5%, il costo del denaro è comunque rincarato in modo proibitivo, chi ha soldi da prestare chiede il 7-8% come minimo.

    Finito il credito facile, la causa delle allegre bolle finanziarie che stanno scoppiando una dopo l’altra. C’era tantissimo «denaro», ed ora di colpo non ce n’è più, s’è prosciugato. Eppure le Banche Centrali americane ed europeee hanno alluvionato di liquidità le banche e i fondi speculativi; questo denaro dovrebbe circolare in massa nel sistema, provocando inflazione ma mantenendo lubrificata la grande giostra. Invece la giostra è a secco, cigola, si arresta.

    Dov’è finito quel fiume di liquidità? Semplice: le banche se lo sono messo nelle riserve in copertura delle perdite subite e di quelle che si aspettano. Non lo prestano.

    Così, avviene un fenomeno inaudito: la massa monetaria (la moneta di tutti i tipi, da M1 a M4), in USA ed Europa si è striminzita anzichè aumentare. Ciò segnala che è in atto una deflazione, mentre i rincari delle merci segnalano inflazione.

    «Se le Banche Centrali reagiscono in eccesso alla fiammata inflattiva provocata da greggio e granaglie - scrive Evans-Pritchard - possono innescare una spaventosa catena di eventi». Ossia aggravare la deflazione, instaurando la replica della Grande Depressione (2).

    Claude Trichet, il capo della Banca Centrale Europea - c’è bisogno di dirlo? - sta facendo proprio questo. Equivocando il senso dei rincari (dovuti a petrolio, quindi fuori della sua possibilità di azione) ha scelto di combattere un’inflazione che non esiste in termini monetari, mantenendo altissimi i tassi d’interesse.

    Il 4.5%, misura «irresponsabile» l’ha definita Zapatero, perchè condanna alla recessione la Spagna, dove il 20% dell’economia è costituito dall’edilizia, e dove quasi un milione di case sono invendute perchè i mutui sono troppo cari.

    Trichet, duro nella sua dottrina, mantenendo assurdamente divaricato il differenziale tra il tasso europeo e i Buoni del Tesoro americani, ha ottenuto solo una cosa: che fiumi di denaro rovente si sono rifugiati nell’euro abbandonando il dollaro che rende meno e si squaglia; con ciò, ottenendo un euro assurdamente forte, che strangola le esportazioni. Al punto che l’Europa crolla a picco prima ancora dell’America.

    Il solo dato positivo è che gli speculatori, ormai, ritengono l’euro sopravvalutato del 20-30%. Entro due anni lo abbandoneranno, e l’euro tornerà debole - com’è debole l’economia reale europea - e tornerà competitivo. Se saremo ancora vivi, s’intende.

    Per allora, il dollaro sarà sparito come riserva mondiale, e colossi come Cina e Giappone - che siedono su montagne di dollari - avranno ancora voglia di comprare le cravatte di Armani al 20% di sconto? Saremo competitivi, ma nel gelo globale del consumo.

    Trichet sta cercando di domare il rincaro del greggio provocando l’ulteriore abbassamento dei salari reali in Europa, già erosi dall’inflazione reale degli anni scorsi: fa calare la benzina togliendoci i soldi per comprarla, e anche il posto di lavoro da cui prendiamo i salari. E’ una scelta inumana, ossia da banchiere e burocrate.

    Spunta in ritardo, come nel 1929, la coscienza che è in atto non una recessione, ma la Depressione.

    Ha osato scrivere la parola sir William Rees-Mogg, influente eurocrate e opinionista del Times (3). Dopo una vita di menzogne liberiste, ora che ha raggiunto gli 80 anni, si permette di dire la verità. Per la prima volta su un grande giornale, un potente columnist che è anche membro dei poteri forti, evoca la Grande Depressione.

    Il Dow, l’indice azionario di Wall Street, non tornò ai livelli pre-29 se non un quarto di secolo dopo, alla fine del 1954, scrive Rees-Mogg; se la storia si ripete, «il mercato azionario tornerà ai livelli del 2007 nel 2032».

    Avremo 25 anni di vacche magrissime: uno spazio grande per una vita umana, e milioni di vite umane passeranno dalla giovinezza alla maturità nella miseria e nella caduta di speranze e prospettive. Il peggio è il sospetto che tutto questo, il crack, il caos e la rovina di milioni di vite, sia voluto, progettato.

    Era il 1994, e David Rockefeller parlava allo United Nations Business Council. Disse: «We are on the verge of global transformation. All we need is a major crisis, and the nations will accept the New World Order» (4). «Siamo sulla soglia di una mutazione globale. Ci manca soltanto una cosa: una crisi rilevante, e le nazioni accetteranno il Nuovo Ordine Mondiale».

    Stranamente, ha ripetuto in questi giorni la stessa cosa George Bush senior, l’ex-presidente ed ex capo della CIA, il padre dell’alcolista subnormale alla Casa Bianca: «Da questi tempi di sconvolgimento può emergere il nostro obbiettivo, un Nuovo Ordine Mondiale».

    Hanno previsto tutto? Si preparano ad imporci l’ordine totale?

    Maurizio Blondet


    1) «50 ways to profit from the economic gloom», Telegraph, 11 luglio 2008.
    2) Ambrose Evans-Pritchard, «Monetarists warn of crunch across Atlantic economies», Telegraph, 11 luglio 2008. «European recession looms as Spain crumbles», Telegraph, 15 luglio 2008.
    3) Sir William Rees-Mogg, «This recession could easily tips into a depression», Times, 14 luglio 2008.
    4) Citato da Pino Cabras, «Strategie per una Guerra mondiale», Cagliari 2008, pagina 65.
     
  19. Emiliano

    Emiliano Presidente Onorario BMW

    12.522
    527
    13 Settembre 2004
    Reputazione:
    9.416.102
    E92 335d > E93 335i - 500
    Credimi, stai tranquillo perchè per ora non abbiamo proprio niente da temere :wink:
     
  20. luminor76

    luminor76 Kartista

    61
    7
    2 Ottobre 2006
    Reputazione:
    85
    325i coupè E92
     

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