Mi sa che siamo nel mezzo di un nuovo 1929..

La settimana di borsa migliore da ottobre.

 

Da lunedí vedremo se è l'ennesimo rally intraorso o il segnale che qualcosa sta cambiando.

 

io non ho molta fiducia...

 

Dal punto di vista dei fondamentali e dell'analisi tecnica ci sono buoni presupposti perché ora cominci un lungo, lunghissimo movimento laterale:

1) i prezzi esprimono valori sottodimensionati (come anche l'articolo del S24O spiega);

2) abbiamo toccato contro un supporto estremamente importante (13.000) e il rimbalzo è stato vigoroso.

Vedarèmm! :)

 

I soliti titoli da giornalista-bestia (che, dopo la bolla creditizia, hanno inventato la bolla critica). Se è scesa del 17% (non del 90%!), non può essere crollata.

 

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Ghevèn, prima di tutto ti invito ancora una volta a portare più rispetto per i giornalisti.

Inoltre, dopo gli incrementi incessanti degli ultimi 10 anni, direi che se è vero che sono scesi del 17%, c'è stato effettivamente un gran bel crollo.

 

Non vedo il problema: mio padre era giornalista e quindi so riconoscere un giornalista serio (e ne esistono eccome) da un -bestia (dovevi sentire i suoi, di commenti, a certe prestazioni televisive o della carta stampata). Questi personaggi producono danni enormi perché la gente oggi purtroppo legge pochi libri, ma guarda molta TV e sfoglia giornali in continuazione, oltretutto limitandosi a dare un colpo d'occhio a titoli come quello sopra descritto.

In Italia esistono molti professionisti potenzialmente capaci, che però non possono esercitare adeguatamente il giornalismo (quello vero) perché non vantano amicizie influenti nelle TV e nella carta stampata; se poi devo anche esercitare il "Non ti curar di loro, ma guarda e passa", esprimendo cosí uno dei tanti atteggiamenti omertosi che rovinano la nostra società, eh no... Certe distorsioni bisogna sottolinearle; io scrivo in continuazione ai giornali per denunciare il loro decadimento etico e professionale (si guardi la pagina principale di Corriere.it), e sono certo che, nel mio piccolo, contribuisco a migliorare qualcosa.

Per quel che riguarda crollo o no, la definizione del dizionario è la seguente: "Caduta rovinosa". Per ora non mi pare vi sia né una caduta né alcunché di rovinoso, visto che la gente non muore di fame per i prezzi delle case (anzi, per ora a causa della crisi non muore di fame proprio, osservando i ristoranti). Secondo me il termine piú corretto è "assestamento dei prezzi delle case", proprio per la ragione che tu esprimi.

 

Anch'io sono iscritto all' ODG e conosco giornalisti bravi e meno bravi, ma il tuo mi sembra un pò un accanimento.Ed il fatto che tuo padre lo sia non è un'attenuante :wink:

Per quanto riguarda il mercato immobiliare, nel caso specifico il volume delle compravendite, stiamo parlando di un mercato di rifugio, e se un bene di rifugio subisce una flessione del genere siamo davanti ad un crollo.E non è una cosa soggettiva.

Non parlerai di crollo quando queste cifre sono riferite ad un titolo azionario, già è più appropriato per i preziosi.

Inoltre per definizione si ha un assestamento quando c'è una variazione inferiore al 10% (e già col 10 voglio vedere chi ha la faccia di chiamarlo assestamento) non quasi del 20 :wink:

Insomma, magari tante volte hai ragione, ma in questo caso è giusto quello che ha scritto il giornalista.

 

Scusa, ma qui non stiamo parlando di prezzi, bensí di compravendite e anch'io sono sconfinato in un discorso che non ha senso, confondendo numero di contratti con prezzi. A questo punto, a maggior ragione, ritengo che parlare di crollo, quando si tratta di un calo di compravendite, sia fuorviante. Opinione mia, beninteso.

 

Su cosa si è polemizzato nelle 50 pagine di mia assenza?
Emilià c'è il sole a napoli vero?
Dai vieni a prendermi a capodichino col cabrio così faccio lo sborone anche io

 

i volumi anticipano i prezzi :wink:

 

sole e cielo limpido, quando vuoi fammi un fischio

 

sbaglio, invece, o il petrolio sta tornando a crescere???