Mi sa che siamo nel mezzo di un nuovo 1929..

Costano meno forse.....
ma meglio e con controllo qualità
E magari senza sfruttamento
Ma questo è un altro argomento.

 

Grande Lorenzo. :wink:

 

Questa è troppo cattiva,non dir così al compagno faso.

faso VALà CHE si scherza!!!

 

Ovvio che si scherza

 

Pensavo ti avesse telefonato!!!
Le sacche di disperazione ci son sempre state,ciò non toglie che certa gente vada aiutata,ognuno di noi nel proprio piccolo può far qualcosa,basta una spesa da donare a famiglia in difficoltà,giusto per far un esempio.

 

se gli attuali disperati prima dello scoppio della crisi vivevano sopra le loro possibilità ignorando allegramente gi scricchiolii del sistema il primo istinto è quello di dire "fankulo loro e la loro disperazione", poi interviene la ragione che impone di pensare a come tenerli a galla per non far franare del tutto il sistema che loro hanno comunque contribuito a far franare contribuendo a creare una bolla consumistica prima e farla scoppiare poi

anche qua: il primo istinto non è "aiutare", metti l'essere umano con le spalle al muro e tira fuori palle insospettabili, tienilo al calduccio e si perde in un bicchiere d'acqua. La ragione poi pensa (vedi sopra) ad un modo per tenerli a galla, se non altro per non far dar loro un'ulteriore spallata ad un sistema moribondo.

P.S.
ma sono l'unico a pensare che chi conduceva una vita economico/finanziaria sana ed equilibrata prima dell'impatto della recessione ora che siamo in mezzo alla recessione non ha il cappio alle palle?

 

no, anzi. Ora dovrebbe stare "meglio" di qualche mese fa, visti i ribassi dell'energia e dei tassi

 

tal zur (te lo giuro in ferrarese ) che il tuo intervento è una boccata d'aria, voglio dire c'è speranza che la gente che ha tenuto la testa sulle spalle durante il passato ora semplicemente mantenendo le abitudini possa contribuire alla "ripartenza" benchè lenta, ovvio, ma soprattutto su basi molto più sane delle precedenti,
il nodo doloroso della ripartenza è la drastica ridimensionata dei volumi produttivi che devono adattarsi alla bassa domanda reale anzichè, come nel passato che ha contribuito a creare tutto il casino attuale, invadere il mercato di volumi eccedenti la domanda reale, indurre un eccesso di domanda facente leva su strumenti finanziari opinabili e, alla lunga, uccidere la domanda reale.
Purtroppo la riduzione dei volumi produttivi può solo passare attraverso ridimensionamenti aziendali, ossia licenziamenti e vari ammortizzatori sociali

penso sia proprio la situazione del Faso, e penso che a conti fatti sia un "privilegio" che si è ben meritato

 

Io parlo anche di persone anziane,percui gente fragile in balia del mondo che cambia,persone che si ritrovano a non aver manco il latte per far colazione,oppure girano in pieno Dicembre coi sandaletti,può sembrar assurdo ma son più di quanto possa sembrare,purtoppo!!! e dar una mano se si può è un gesto bello. :wink:

 

Scusate ma sta crisi... alla fine... da cosa è cominciata? Quali sono stati i motivi scatenanti?

 

...un sacco di cose

 

dalla mancanza delle mezze stagioni

 

Scusa, non sono stato capace di cogliere l'estrema acutezza dell'intervento

 

Alla faccia della crisi, io stamattina mi sono svegliato alle 8:00.
Alle 8:45 ero a far colazione in pasticceria con cappuccio e 2 cornetti alla marmellata ancora fumanti.

Alle 9:00, dopo giretto di 15 minuti per degustazione sigaretta ed occhiata alla vetrine, sono andato nelle "mie" due banche a fare alcuni movimenti, stringer la mano a direttori, augurare Buon Natale ai dipendenti e ritirare le agende.
Non che mi servan, ci mancherebbe, ma vengon sempre utili.



"C'è crisi! C'è crisi!"

 

2 brioches alla volta, 2 pizze alla volta, 2 piadine alla volta........guarda che è Monica ad essere incinta, mica tu!