Il miei sospetti sono questi: non sai impostare le curve non hai coscienza dei tuoi limiti non hai coscienza dei limiti del mezzo non hai coscienza dei limiti delle leggi fisiche non hai la responsabilità di rendertene conto Quello non è imputabile al sottosterzo. È imputabile alla forte velocità in ingresso e all'impostazione sbagliata della curva. Se intendi che per affrontare una curva a destra ti sei buttato sul guard rail della tua corsia (a destra), vuol dire che non hai alcun concetto nemmeno basilare sulla guida, senza arrivare a quelli sulla corda. Se quello che ho inteso nel punto 2) è vero, lo credo bene. Capisco da quello che hai scritto che anche tu ti rendi conto di aver guidato in modo irresponsabile, e di aver sopravvalutato le tue capacità, ma quello che non ho avuto modo di evincere è la coscienza del fatto che la guida è il risultato di un'esperienza che si raggiunge per gradi. Nella mia prima guida da neopatentato (avevo solo esperienze di kart, anche 125 a 5 marce) mio padre fece da passeggero sulla sua 530d, e, imboccata una provinciale con curve a stretto raggio, vedendo che io non superavo i 30-40 orari, mi disse di accelerare. Io gli risposi: «Papà, non me la sento. Sto tranquillo così.». Non mi ricorderei quest'aneddoto se lui non me lo avesse ricordato ogni volta che, poi, mi ha concesso di guidare tutte le sue macchine, ripetendolo con questa motivazione: «Perché allora capii che te sei responsabile.». La mia prima auto fu quella che vedi in firma, all'inizio la presi pochissimo, pur avendola completamente a mia disposizione, preferendo la VW Lupo per fare esperienza (e qualche partenza da fermo nei cantieri chiusi al traffico, motivo per cui la frizione durò poco), e nei primi sei mesi finii il rodaggio, non superando mai i 3,000 giri (chi lo fa più il rodaggio?). I miei unici incidenti sono stati l'investimento di notte una volta di una volpe e un'altra un grosso siamese (l'ho scritto già in un'altra sezione, e ripeto, sì, lo so che è esilarante), e una volta strisciai in una strada di campagna un'impalcatura di un cantiere. Ti dico questo per confermarti che 1) la responsabilità non è detto che vi sia già a 18 anni e 2) la responsabilità di ammettere di essere irresponsabile non arriva mai. Per questo ti invito ad ascoltare chi ti dice che non è quello un comportamento da tenere su strada, e ad astenerti dal pensare, per ora, alle performance, ma solo all'accumulo della maggiore esperienza possibile.
Non penso sia sua intenzione perseverare. Almeno, ripeto, da quello che ho letto ho potuto evincere che da parte sua la coscienza di aver fatto la classica ca**ata c'è tutta.
Ma che caxxo lo racconti a fare?? Cioè, per quale motivo hai scritto ste stronzate?? "Tra il dire ed il fare"? A parte i corsi, ti si è consigliato di andare in pista. 40€. Credo che tutti i rischi che si corrono a fare certe cazzate valgano 40 miseri euro.
Ha scritto di avere esagerato, e di avere avuto anche in passato esperienze negative dovute alla sua negligenza. A casa mia si chiama perserverare questo!
Che poi, come si ripete più volte sul forum, anke in pista bisogna aver un certo comportamento e un minimo di base. E' troppo diffuso il luogo comune del "vado in pista a farmi i caxxi miei"
E meno male che le ha scritte, magari lo possiamo aiutare a farsi un'idea sull'opportunità di ripeterle. Se quello che ho capito è vero, gli serve una sessione con pista libera, altrimenti finisce addosso a qualcuno anche lì.
Gli serve qualcuno che gli dica come si porta una macchina al limite, partendo dalle basi e andando per gradi, altrochè. Ho visto gente rischiare di ammazzarsi anche con pista vuota.
Beh.. quando ho sbagliato, ho sbagliato perchè correvo in città (14 anni e prima moto). Da allora non lo faccio più. 1. Beh, teoricamente, so che per impostarle dovrei partire dal lato opposto (a sx, per una curva a dx per esempio) e poi buttarmi in curva, ma così davvero prenderei la strada per una pista, andando nell'altra carreggiata. 2. Sì 3. Sì 4. Pensavo di sapere qualcosa in teoria (anche se l'applicazione pratica la capisco dopo, invece che prima) 5. Ecco, vedi sopra. Riguardo gli altri tre punti, ovviamente quel scrivi è vero. Altrimenti, se fossi bravo, non scriverei qui per farmi dare consigli. Ecco, quando scrivi accumulare esperienza, che vuol dire in soldoni? Per come guido in città, per come (cerco di farlo) rispetto precedenze che non stanno nè in cieno nè in terra, cerco sempre di visualizzare la strada, e se abitassi in una città più grande mi divertirei anche con i pedoni. Detto ciò, questa è l'esperienza di guida? Ho appunto scritto che ho esagerato. L'ho scritto non per vantarmi, anche perchè per me è anche un pò una vergogna scrivere di essermi comportato da bambino in mezzo alla strada; è lo stesso valore che assumerebbe un mio racconto dove scrivo che sono stato un bambino mentre facevo l'amore con una ragazza.-.. non penso ci sia nulla da vantarsi. Idem qui. Solo che, a differenza dell'ipotesi del racconto erotico (che poi di erotico avrebbe ben poco ), in questo caso qui c'è gente che sa guidare, e può aiutarmi /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Aspetta! Perseverare vuol dire farlo con la volontà di farlo, ma qui non c'è stato dolo... cioè, io non avevo intenzione di esagerare, non sapevo cosa sarebbe successo, pensavo solo che avrei fatto la curva allegra, avendo la strada ampiamente libera. Mentre in altra occasione esagerai con altre caratteristiche della strada... Io sapevo solo la regola di far passare il più veloce, e mettere le quattro frecce e far passare tutti al giro di raffreddamento Sì, mi piacerebbe avere questa opportunità. Mio padre disse che avrebbe voluto regalarmi un corso di guida sportiva (una bella promessa solenne come quella dell'auto) Sprovveduto incosciente (con voglia di imparare). Mi vanterei con le persone che conosco, se volessi farlo. Ho chiesto più volte al collega di mia zia (direttore di gara), ex-pilota di rally, di insegnarmi qualcosina. Nada... E' sempre impegnato, e mi sa che non ha la voglia di starmi appresso. Come sopra, esatto.
di sicuro, mettiti in un piazzale vuoto e comincia anche solo in prima a capire cosa fa la macchina in base ai tuoi comandi. Ad esempio, sei a gas costante e giri tutto lo sterzo sempre a gas costante e vedi cosa fa l'auto, cosa fa se invece togli il gas o se schiacci il freno, prova a fare uno slalom come fra i birilli e impara a girare bene il volante tenendo le mani alle 9:15, se hai una serie 1 (mi sembra di ricordare) prova a metterti in prima e fai un cerchio e prova a vedere a seconda dei tuoi comandi se sovrasterza o se sottosterza e via dicendo. Però fallo in posti isolati e senza grossi pericoli /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Basta un parcheggio di un centro commerciale la sera o qualche zona industriale, sempre di sera...o la domenica.
A mio avviso, è meglio invadere parzialmente la corsia opposta in ingresso di curva (perché sei tu che controlli il mezzo ed avresti possibilità di effettuare manovre correttive), che invaderla completamente in uscita (quando è invece la macchina che ti ci porta senza poterne prendere il controllo per correggere una traiettoria impostata male). Purtroppo l'accumulo dell'esperienza arriva con l'accumulo dei chilometri. Non si possono forzare i tempi. :wink: E, soprattutto, non fare mai come un mio amico (che io considero il mio fratellino) che per fare una rotonda accelerò in entrata e frenò in uscita, perché storse il telaio della macchina, e soprattutto perché il guard rail addosso se lo prende il passeggero (in questo caso specifico, il sottoscritto).
Nn so k macchina abbia preso tu alla fine, ma presumo una M3.... volevo solo esprimere il mio parere ed ho quindi votato per BMW M3 e46 manuale, a mio parere con un 20-24 mila € si può trovare qualche cosa di buono, in modo k avanzino anke dindini da sfruttare per modifiche (tipo scarico, aspirazione, mappa e magari accessori estetici) è la più equilibrata di tutte, ancora molto bella ed attuale come linea, divertente, potente, comoda, manutenzione bassa, insomma per me perfetta (infatti sto pensando di passare a quella /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> ma non sono di parte) Detto questo, ho letto le ultime 2 pagine, non c'è bisogno k io aggiunga altro, è stato detto tutto ciò k c'era da dire, ti risparmio la ramanzina...... xò ricorda "ojo in strada" /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Prima di pensare ai corsi di guida sicura/sportiva, non sarebbe il caso di accumulare un minimo di esperienza di guida normale da tutti i giorni? Io ne so qualcosa E' un bel racconto, non c'è dubbio, per alcuni versi fa riflettere, ma ho un'idea del tutto diversa sulla responsabilità alla guida e sul valore degli incidenti. Da genitore posso dirti che un domani, se richiesto cercherò di valutare con criticità i fondamenti della guida dei miei figli, e poco importa se andranno piano o forte (nei limiti del consentito) nelle curve. Premesso che ho una paura folle a fare da passeggero su di un'auto, ho spesso più paura di chi guida piano rispetto a chi guida forte. Quanto agli incidenti, bisognerebbe fare una netta separazione tra cause, ho un amico che ha un discreto palmares nei rally, ha fatto per diversi anni l'istruttore di guida da Carlo Rossi, oltre alla scuola federale ACI-CSAI, capirai che non è l'ultimo dei moicani alla guida, le circostanze della vita lo hanno portato verso un lavoro di rappresentanza, per cui è con il sedere sull'auto (aziendale, quindi niente di che) tutto il giorno, ora è in 18° classe di R.C. stabile con un paio di assicurazioni che lo hanno già sfanculato, viaggia alla media di 3-4 minitamponamenti l'anno. Ha dimenticato come si guida? non credo proprio Rep+
Okay, prendo atto (come ho fatto tra l'altro ieri, leggendo già i messaggi), e attendo una bouona occasione.
Allora anzitutto una grande figura di niente. (Che, almeno per me, è peggio di essermi fatto male) Ho mangiucchiato un cerchione e sballato la convergenza. Sono andato oggi stesso da un gommista, mio amico (Quante volte sono stato da lui con la bici, con la moto... ricordi, bei ricordi), che mi ha rifatto la convergenza. per fortuna non ho spaccato nulla (A parte il cerchio, mangiato). L'impatto è avvenuto al cerchione anteriore destro, perchè in una curva (liberissima, una sorta di parcheggio spiazzale con una strada di curvette dentro) sono andato in sovrasterzo e mi sono allargato troppo pur sovrasterzando, e sono uscito dalla traiettoria (...) e ho toccato a ottanta, forse novanta, il marciapiede (per fortuna molto blando, infatto si è spaccato un pò). Ovviamente questo è il risultato della foga di far vedere... Chiuso anche questo capitolo. Ho buttato venti euro (per fortuna solo venti), mezzo pomeriggio di sbattimenti, una figura di niente, con l'amico, e con la mia famiglia. AH, 120d.