allora fabio dai una m3 da 420cv in mano ad un 18enne con il piede pesante che vuole imparare a guidare e vediamo se nel giro di una settimana non si frantuma le ossa contro un albero! dalle mie parti si comincia con i mezzi "rustici", POI si passa hai bolidi.
Il 99,9% dei 18enni ha il piede pesante ma questo non significa che per forza si deve frantumare le ossa! Mio figlio ora ha 15 anni anni e lo faccio guidare da quando ne aveva 12! Adesso e quasi piu esperto di me!! Ha imparato anche ad andare in derapata nelle curve! :wink:
Ai 18enni è importante far capire che l'esperienza conta più della tecnica e ti insegna che la velocità necessita rispetto.
...La velocità è bella fino a quando non sbatti...E quando sbatti 50km/h all'impatto sono già molti...Provare per credere
Capisco quello che intendi, ma credo che alcune auto possano permetterlo, altre un po' meno. La Z, per come scoda a destra e sinistra in staccata, è abbastanza impegnativa da controllare e riuscire a far andare dritta. Onestamente devo dire che non ho mai provato a tirare la staccata fin dentro, anche alleggerendo, ma sono quasi sicuro di girarmi come vado ad impostare la curva. Per avere la certezza assoluta dovrei provare, magari con una bella via di fuga davanti, però non ti nego che dovrei prendere una bella boccata di ossigeno e tenere i nervi molto molto saldi
Forse non mi sono spiegato bene, non intendevo parlare di auto per neopatentati o per imparare a guidare, ma di auto per imparare ad andare forte. la cosa imho è ben diversa. Io ho imparato a guidare con una uno verde ramarro che ho anche messo di tetto facendo le curve col freno a mano...
Bel 3D,direi che sulle tecniche di guida,il fatto di arrivare al galleggio è sinonimo di essere sul filo della tenuta della macchina,non è detto che sia sinonimo di velocità in senso assoluto,diciamo che se uno riesce a percorrere la traiettoria ideale in galleggio sta girando molto probabilmente forte :wink: Su questo io ti direi come ti hanno detto altri,prendi una e30,che so,un 325 tipo quello di spindoc,e impara a guidare quello,magari tenendo apposta gomme non troppo performanti e una volta che ci hai preso le misure passo ad altro. Io ribadisco anche l'importanza dei corsi di guida su ghiaccio imho,perchè li devi imparare tutto,traiettorie,staccate,controllo del mezzo,pendoli,freni a mano,controsterzo etcetc,io ho imparato così e lo consiglio a tutti quelli che vogliono imparare ad andare forte e a controllare bene l'auto
Ho seguito tutto il thread e ho visto i vari video postati, ci sono guide diverse, stili diversi, ma fondamentalmente io credo che la guida sia una cosa molto soggettiva ed in realtà non esista una tecnica vera e propria per andare forte. Io arrivo dal mondo delle moto, ci sono stati anni nei quali facevo la staccatona e buttavo dentro la moto, ero molto scorrevole ma perdevo in entrata, nel senso che per rallentarla dovevo sacrificare in frenata. Così, guardando i miei colleghi più forti al Civ ho capito che bisognava entrare con i freni in mano. Ho cambiato stile, ora inserisco la moto e fino alla corda ho i freni in mano...entro pinzato, quindi la staccata è più fluida e meno violenta. Fino a qualche anno fa era impensabile entrare in arrabbiata uno con i freni in mano, ora lo fanno tutti...merito delle gomme, dei telai etc.. Ora fanno tutti così, o quasi.... Si perchè ti capita a volte di vedere gente che va fortissimo, al pari dei primi, e hanno uno stile completamente diverso, dalle traiettorie, ai punti di frenata etc.. Un esempio: ero alla Esse dopo la San Donato, mi passa uno che poi è arrivato terzo alla gara (gira in 55 al Mugello...), entra mollando i freni, traiettorie assurde, va largo, rientra, esce stretto...tutto il contrario di tutto!!! Ma non si può dire che questo non sia al limite e lo dimostra il fatto che con le stesse moto e le stesse gomme i primi son tutti al millesimo, quindi stanno sfruttando il mezzo al 100%. Però lui fa il contrario degli altri!!! Questa e altre esperienze mi hanno insegnato che non esistono regole. E' giusto guardare i video, è giusto imparare dagli altri, è giusto cercare di capire dove frenano, come muovono le mani etc...ma non è detto che questo porti realmente dei vantaggi. Se io guidassi come il tale che ho spiegato poco sopra, mi schianterei dopo due curve. Ho guardato il video postato di Malucelli....bravissimo, che dire...va davvero forte! Ma io non potrei mai guidare come lui, perchè ha uno stile molto diverso, troppo diverso dal mio. Ma perchè lui va forte questo non significa che si deve guidare così...questo voglio dire. Quindi mi servirebbe poco guardare come guida e analizzarlo nei dettagli. Se io provo ad entrare alla esse come entra lui mi uccido!!! Altri piloti proffessionisti e molto bravi guiderebbero in modo diverso...nella stessa esse probabilmente entrano diversamente e forse per me sarebbe più utile guardare loro. Però io son convintissimo che non è necessario guardare molto, accanirsi sui video e su come gli altri guidano. Io credo piuttosto sia molto più importante ascoltare se stessi e avvicinarsi a piccoli passi vicino al proprio limite. Cercare di capire cosa migliorare nella propria guida nelle proprie traiettorie secondo il proprio stile di guida e secondo la propria interpretazione della pista. Io al Mugello avrò girato 100 volte, se non di più, ma ogni volta provo qualcosa, ogni volta rifletto e penso come uscire più forte, come entrare meno scomposto etc... Io credo che la guida sia tanto un fattore mentale, "di testa", certamente anche di tecnica, ma soprattutto è un equilibrio mentale che devi avere. Altrimenti tutti i pazzi coraggioso che ci sono in giro andrebbero tutti forte. Invece si va forte quando si ragiona, si ragiona su se stessi e sui propri limiti. Nel paddock nostro gira sempre la stessa frase: !quando un pilota inizia a chiedere agli altri come fare una curva (in che marcia, con che rapporti, che traiettoria et..) significa che non è più un pilota"... Ecco ho riportato la mia esperienza, in ogni caso sono grato a chi ha iniziato questo Thread perchè davvero ha portato qualcosa in più...
Tutto dipende da come utilizzi lo sterzo in fase di inserimento, prova a telegrafare con movimenti di pochi gradi.
Se tu non riesci a guidare come Matteo perchè hai uno stile diverso sei inevitabilmente più lento, a velocità te la dà il massimo sfruttamento fisico del mezzo e per rispondere a Cube la tecnica è unica ma questo non significa che non si evolva con i telai e le gomme. I principi fisici sono sempre gli stessi, è questo che non riesco a spiegare da molti post, la fisica non cambia ciò che cambia sono le auto ma la tecnica riguarda la fisica applicata a quel mezzo. Sapete perchè si frena fino al punto di corda? E' semplice, immaginate che mancano 100 metri al punto di inserimento e ce ne sono 30 dal punto di inserimento alla corda, vi servono 100 metri per rallentare a tal punto da avere la giusta velocità di percorrenza. Avete due soluzioni: -frenate ai 100 metri e poi inserite stabilizzando la velocità in inserimento fino alla corda; -frenate a 80 metri e continuate a tenere il freno per tutto l'inserimento sfruttando i restanti 30 metri, per arrivare alla corda alla giusta velocità di percorrenza. Secondo voi con qualsiasi auto del mondo i quale delle due soluzioni siete più veloci? Poi ci saranno delle macchine meno stabili che non ti consentono di frenare a 80 ma a 85 e quindi sarete più regressivi sul freno in avvicinamento alla corda per non scomporre il retrotreno ma con la seconda soluzione sei più veloce, freni dopo ed hai un delta rallentamento più favorevole.
Ot x Paolouit ma girare in 1,55 al mugello cos'è un superbike o superstok 1000 italiano? con quel tempo ci vincevi le gare della 500 GP fino a metà anni '90!!!
quindi ricapitolando, si deve entrare pinzato fino alla corda, poi modulare il gas per la percorrenza ed in fine guù tutto.....
ma.... se io freno prima pero' mollo anche il freno prima e quindi do gas prima, non e' la stessa cosa che frenare dopo e dare gas dopo?
la tua sarebbe una guida decisamente piu pulita e piu elastica... anche io pensavo così, ma però vai piu lento perchè non sarai mai perfetto nel colmare il gap di tempo rispetto alla staccata al limite...
Proverò Il discorso sulla Z è proprio questo: freno ai 100 e torno subito sul gas per ristabilizzare il retro prima che mi scappi Dipende da quanto prima freni... boh !!! Più che altro mi hanno sempre detto di effettuare la frenata più tardi possibile, più intensamente possibile e nel minor tempo possibile, non è che "estremizzandola" fin dentro la curva si va a perdere tempo ?
quindi come detto spesso...a parte la trazione in uscita e la potenza di una tale autovettura, avere dei freni superlativi può fare una gran differenza anche a confronto di vetture piu potenti?oltre che a saperli usare certo ed avere una vettura che non si scomponga troppo nell'ultima fase che tu descrivi..(tipo gt3 per esemio causa culone):wink: OT: vantaggi in questo caso dei carboceramici? nulli vero? solo durata rispetto al surriscadamento?