non parlavo di colpo da arma da fuoco, ma di colpo portato con le mani o coi piedi, per chi ha fatto un po' di arti marziali è facile colpire un ginocchio ed è facile decidere l'entità del danno (colpire lateralnmente o frontalmente), lo stesso dicasi per il colpo alla gola portato con le nocche delle dita, facendo partire il colpo dal basso, senza caricare, l'aversario non lo vede. sono cose estremamente facili da fare se si sanno fare.
tae kwon-do, chanbarà (due titoli italiani), ken ju-tsu (titolo europeo), judo, (poco) aikido + diploma di istruttore internazionale di dif. pers., + arbitro naz di chanbarà, + una serie innumerevole di stages e seminari di altre arti marziali e difesa personale.
Quando si parla di tiro dinamico a sagoma si usa un eufemismo per non dire la verità che non è politically correct:wink: massima solidarietà e comprensione, per fortuna molti delinquenti sparano male... Sempre che tu gli vada abbastanza vicino, purtroppo è pieno di balordi col cannone in tasca (magari con matricola abrasa) o di rambo... Un sistema delle risse da strada è quello della testata sul naso: l'antagonista controlla braccia e gambe, raramente la testa.. Quoto all'ennesima potenza Aggiungo due cose: meglio un vigliacco vivo che un eroe morto (vecchia regola di chi è stato al fronte...):wink: che discorsi tristi.....
ci credo.. la cosa bella delle arti marziali orientali è che ti insegnano che la forza va usata solo in caso di necessità e per lo stretto necessario..
forse non traspariva dai miei interventi, la "formula vincente" è: io non vado vicino a nessuno, anzi mi ci allontano, al limite scappo se ce ne è bisogno, ma se mi trovo nella situazione di dover colpire, perchè stretto in un angolo (o per liberare la mia donna che è stata bloccata), vuol dire che è qualcuno che si è avvicinato troppo a me e non io a lui, a quel punto non deve partire il dilemma "gli riempio la faccia di schiaffi o gli faccio cadere 2 denti?", perchè non sai dopo cosa succede, se arriva un furgone di complici o se l'aggressore caccia fuori un kalashnikov. a quel punto l'unica soluzione è lasciarlo a terra, possibilmente con un colpo solo, se poi sopravvive: meglio, ma il punto in determinate circostanze non è lasciarlo in vita o meno il punto e farlo stendere per terra. conosco dei punti dove colpire per rendere inerme momentaneamente l'avversario, ma sono troppo difficili da colpire in una situazione concitata. mi rendo conto che detto cosi, in una chiacchierata tra amici può sembrare un discorso estremista, da esaltato, ma vi assicuro che non lo sono. ho semplicemete la consapevolezza che dopo aver tirato un pugno a qualcuno vi sarà una reazione, che magari non riesco a superare, perciò: nessuna reazione. se ho capito bene, lo stesso discorso vale per la pistola, una volta deciso di estrarla non si aspetta che l'avversario estragga la sua, si spara e basta, poi si vede chi aveva ragione.
Esatto, concordo in tutto: se possibile chiamare le FdO se possibile, scappare SEMPRE, non sai mai con chi hai a che fare. se impossibile scappare, colpire per evitare reazioni di qualunque tipo. il tutto è triste, ma vero
Quoto. Mi è capitato più di una volta di rimanere coinvolto in situazioni difficili. Vi racconto la mia esperienza più significativa: Una sera di agosto di quest'anno sono con degli amici presso un locale situato su una baia (per chi sapesse dov'è si chiama Sistiana) e ce ne stavamo tranquilli per i cavoli nostri. Spensierati, scherziamo balliamo ci divertiamo e facciamo festa, anche con delle nostre amiche. A metà serata arrivano un gruppetto di quattro persone (napoletani) che iniziano a importunare le nostre ragazze. Io a distanza seduto al banco con un altro amico. Da uno di loro parte uno schiaffo a un mio amico, (mingherlino, uno pò come killer) e successivo sputo in faccia alla ragazza. Specifico che di base sono una persona molto ma molto calma e calcolatrice, ma ci sono casi specifici come questo che mi fanno perdere la cosiddetta rotella. Mi alzo e parto in quarta, uno di loro si accorge del mio arrivo e cerca invano di fermarmi, ma si ritrova a volare giù da due scalini. Gli altri due notata la scena magicamente si defilano, resta il campione di schiaffi e bullismo. Gli vado sotto e spintonandolo via gli dico di prendersela con qualcuno alla sua portata, perchè con quelli più piccoli di te è più facile, ma soprattutto le donne non le devi toccare. Chiaramente si rialza e cerca di sferrarmi un pugno, che prontamente schivo, consegnando in risposta una ginocchiata all'addome. Non ho dosato (e sono un pirla) e si è piegato a terra. La ragazza spaventata 10 minuti dopo decide di andarsene a casa, e viene accompagnata sempre dal malcapitato che si è preso uno schiaffo, alla macchina. Dopo un pò che se ne sono andati decidiamo anche noi di andarcene, e ci avviamo verso le macchine. Arrivato alla mia macchina quasi salivo senza accorgermene ma per l'ennesima volta stavano molestando la stessa ragazza di prima. Gli stessi idioti. Tasca portiera guidatore, tiro fuori il telescopico (manganello) senza aprirlo, finchè non arrivo sotto al campione che stavolta si era armato di coltellino. Sono stato stupido e imprudente perchè in una situazione di normalità mentale, avrei lasciato perdere in quanto è molto pericoloso fronteggiare uno che ha una lama per le mani, non sai mai se è capace di usarla o meno. Purtroppo ero carico come un elastico di bungee in estensione e non ci ho dato peso. La fortuna mi ha chiaramente assistito, lui forse un pò ubriaco mi ha mancato, io aperto il telescopico lo colpito (forte) con una gomitata in faccia e passato il telescopico sotto il braccio, ho fatto leva e gliel'ho rotto. E' caduto a terra, ho preso la ragazza l'ho caricata in macchina e all'uscita della baia abbiamo trovato i carabinieri che facevano i soliti controlli di routine. Abbiamo spiegato tutta la situazione per filo e per segno, eravamo una decina di amici. loro molto gentili e disponibili ci hanno messo da parte e hanno cominciato a bloccare la strada fermando le macchine una a una, fino a che non hanno sgamato i simpaticoni. Hanno raccolto le deposizioni di tutti e poi ci hanno lasciato andare. C'era lì un maresciallo, che invece di riprendermi si è complimentato con me sia per il coraggio che per il sangue freddo che mi ha portato ad agire in una situazione di pericolo. L'ho ringraziato rispondendogli che quella sera avevo avuto fortuna, ma che ero stato imprudente e che poteva finire molto male. Cmq denuncia a piede libero per tutti e 4 i malcapitati, e per il campione in particolare, tentato omicidio, percosse, tentato stupro e non mi ricordo ancora che altro. Per quanto riguarda me il mio intervento è stato riconosciuto come di legittima difesa, e atto a proteggere e preservare l'incolumità altrui. Fate voi in che razza di mondo viviamo..............