In natura i componenti di un branco detronizzano, sostituiscono e cacciano un capo che non sa guidare il gruppo verso la salvezza. Nessuno dice "massì...tanto capolupo tromberà e mangerà sempre più di noi, tanto vale arrangiarsi..." Il risultato si ottiene obbligando i Manager a pensare a tutti e non solo a se stessi /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> e anche il mercato potrebbe essere un'arma (oltre che leggi ad hoc sensate...)
Sicuramente la crescita e lo sforzo devono essere bilaterali... Ma che sia sempre il poveraccio a doversi muovere per primo, nella legalità e nel rispetto delle regole, mi sembra assurdo. Chi da il diritto ai potentati di starsene a guardare, o di muoversi al di sopra della legge? Che si muovano loro prima, visto che gli risulterà sicuramente più facile.
Quindi sempre a leggere solo la parte che ci interessa, cas (come al solito /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> ) Dai fai il bravo :) /emoticons/smile@2x.png 2x" width="20" height="20"> ho chiaramente detto che bisogna cooperare tutti...semplicemente non trovo giusto che siano sempre (e solo) i soliti a sputare sangue per primi. Non mi sembra ci voglia un genio. A meno che a te piaccia vedere un popolo che si impegna per cambiare le cose mentre ai piani alti tutto resta immoto.
Il problema è che ognuno è responsabile di se, non degli altri, e quindi deve cambiare i propri atteggiamenti, se non vuole affondare. Non è questione di chi lo fa prima o dopo, è che va fatto. Punto. Accusare gli altri non cambia le cose, cambiare i propri comportamenti si.
IMHO cambiare i propri comportamenti non basta. Dopo averlo fatto si puo' e si deve obbligare chi puo' cambiare i propri a farlo, senza essere epr forza accondiscendenti o limitati al proprio orticello.
l'azienda privata (al dividendo) Fiat che diventa sempre pubblica per tamponare le incapacità di pochi a suon di miliardi mi ha sinceramente stancato. Da quanto vi conosco nessuno di voi ha una fiat in garage, ma siete bravi a suggerila... insomma "armiamoci e partite" No grazie, sempre convinto che sia l'esempio il miglior modo di insegnare le cose. PS se io ho poco da spendere considero anche quanto può crearmi problemi un'auto rispetto ad un'altra, per questo motivo ho preso una Golf IV del 2002. Hai mai provato a salire su di una 147 dello stesso anno?
Apprezzabile chiunque faccia un acquisto nell'intento di sostenerci a vicenda, ma non cambia il mio pensiero. Non mi risulta che Fiat faccia niente per farsi scegliere... eppure ad ogni busta paga un po' delle mie esagerate tasse pagano una quota capitale di quella società... privata...
Cosí come pagano una quota della cassa integrazione ad altre società private e i costi sociali di fallimenti e liquidazioni di aziende chiuse. La questione è semplice, Luca, se non sosteniamo l'industria nazionale a rimetterci saranno migliaia di lavoratori che provocheranno la successiva chiusura di ulteriori attività: è un volano che io non vorrei proprio mettere in moto...
Temo che in qualche modo si sia già pericolosamente avviato... /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20">
Non in garage perché la tengo su strada, ma ho una 500 1.2 Lounge e appena mi scade il contratto dell'aziendale La sostituisco con una Giulietta.
Però. Mi scuso per l'off topic, ma nel 2011 e a gennaio 2013 ho fatto acquistare per l'azienda 4 (2011) e 2 (2013) mezzi aziendali nuovi Peugeot e, trattandosi sostanzialmente dei rispettivi "gemelli" di Fiat, ossia Fiorino (1), Ducato (1) e Scudo (3) più una berlina (308HDi) ho fatto risparmiare un pacco di soldi rispetto appunto ai modelli nazionali, al punto che, gli allestimenti interni (Syncro) mi sono venuti praticamente gratis. Insomma, va bene salvare il mercato e nanzione Italia, ma con questi presupposti francamente, mi pare assai difficile.
Aldilà delle politiche commerciali, sono costruiti nella stessa fabbrica, quindi ben vengano i Peugeot "Ducato" costruiti in Italia da operai italiani (Sevel)