Accertati soltanto che siano reali, basterebbe questo e ti assicuro che non é difficile. Se avessi copiato il primo link trovato avresti pubblicato quello delle Poste Italiane, invece sei andato a pescare chissà cosa e chissá dove. Proprio perché è una cosa di poco conto, Salvo (Redi) ed io abbiamo sostenuto che il francobollo è attualmente previsto da 70 centesimi, potevi fidarti, no?
voi 70, Damiano 60...nn avendo mai mandato una lettera (non engli ultimi 5-10 anni almeno) ho cercato sul web. E credimi, quello era il primo link per google /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
Oppure la lettera è stata spedita nel 2012 ed è arrivata nei tempi standard di poste italiane, cioè dopo oltre un mese e mezzo /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
Non credo ha il timbro del 19/02/2013 e il 20/02/2013 è stata consegnata a Roma. perché le mie lettere impiegano minino una settimana ad arrivare
Era una semplice battuta /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> Comunque l'han spedita "loro", chissà se cambia qualcosa.... /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
per una raccomandata mi han detto di non rompere prima di 5 giorni... In trentino... E comunque lei non serve mi faccia le pulci a tutte le battute... /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
Mi hanno spedito una raccomandata di lunedì e mi è arrivata il lunedì successivo. Mi hanno spedito una busta in posta prioritaria dalla germania è arrivata praticamente in 3 giorni e mezzo. Asus
tento di risollevare tutto da solo il morale alle italiche truppe di elettori afflitti dal dubbio della croce sulla scheda /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
a proposito di lettere, l'avete vista la risposta di un parroco umbro alla senatrice del PDL che chiedeva il voto ? http://www.gazzettino.it/elezioni2013/senatrice_pdl_ai_preti_difendiamo_la_vita_un_parroco_pensi_aletica_di_berlusconi/notizie/253355.shtml Gentile Senatrice, ho ricevuto la sua lettera “ai pastori del popolo cristiano dell’Umbria” e ho deciso di risponderle in quanto “pastore” di una parte di questo popolo al quale recentemente il Card. Bagnasco ha raccomandato, dopo alcune eclatanti ed astrali promesse elettorali, di non farsi “abbindolare”. Vedo che nella sua lettera lei parla in gran parte dei cosiddetti “temi etici” che lei riferisce unicamente ai luoghi comuni che tutti i politici in cerca di voti e consensi toccano quando si rivolgono ai cattolici: il fine vita, le unioni omosessuali, gli embrioni, l’aborto… La ringrazio anche per la citazione dei vescovi spagnoli e per il suo impegno per la formazione culturale e politica improntata al rispetto di tutti i valori non negoziabili. Ma rivolgendosi ai “pastori del popolo cristiano” lei dovrebbe ricordare che tra i valori non negoziabili nella vita, nella vita cristiana e soprattutto in politica entrano tutta una serie di comportamenti di vita, di etica pubblica e di testimonianza sui quali non mi sembra che il partito di cui lei fa parte né gli alleati che si è scelto siano pienamente consapevoli. Sarebbe bello stendere un velo pietoso su tutto ciò che riguarda il capo del suo partito sul quale non credo ci siano parole sufficienti per stigmatizzarne i comportamenti, le esternazioni, le attitudini pruriginose, le cafonerie, le volgarità verbali che costituiscono tutto il panorama di disvalori che tutti i pastori del popolo cristiano cercano di indicare come immorali agli adulti cristiani e dai quali cercano di preservare le nuove generazioni. Sarebbe bello ma i pastori non possono farlo perché lo spettacolo indecoroso del suo capo è stato anche una vera e propria “modificazione dei valori di fondo della nostra società” (come lei dice) operata anche grazie allo strapotere mediatico che ha realizzato una vera e propria rivoluzione (questa sì che gli è riuscita) secondo la quale oramai il relativismo morale, tanto condannato dalla Chiesa, è diventato realtà. Concordo con lei, su questo “mediare significherebbe accettare”. Un’idea di vita irreale ha devastato le coscienze e i comportamenti dei nostri giovani che hanno smesso di sognare sogni nobili e si sono adagiati sugli sculettamenti delle veline, sui discorsi vacui nei pomeriggi televisivi, sui giochi idioti del fine pomeriggio e su una visione rampante e furbesca della politica fatta di igieniste dentali, di figli di boss nordisti, e pregiudicati che dobbiamo chiamare onorevoli. Oltre a questo lei siederà nel Senato della Repubblica insieme a tutta una serie di personaggi che coltivano ideologie razziste, populiste, fasciste che sono assolutamente anti cristiane, anti evangeliche, anti umane. Mi consenta di dirle francamente che il Vangelo che i pastori annunciano al popolo cristiano non ha nulla a che vedere con ideologie che contrappongono gli uomini in base alle razze, alle etnie, alle latitudini, ai soldi… e, mi creda, mentre nel Vangelo non c’è una sola parola sulle unioni omosessuali, sul fine vita e sull’aborto… sulle discriminazioni, sul rifiuto della violenza e su una visione degli altri come fratelli e non come nemici ci sono monumenti innalzati alla tolleranza, alla non violenza, all’accoglienza dello straniero, al rifiuto delle logiche della furbizia e del potere. Mi dispiace, gentile senatrice, ma non riterrò di fare qualcosa né per lei, né per il suo partito, né per i vostri alleati, anzi. Se qualcosa farò anche in queste elezioni questo non sarà certo di suggerire alle pecorelle del mio gregge di votare per quelli che mi scrivono lettere esibendo presunte credenziali di cattolicità. Mi sforzerò, come raccomanda il cardinale, di mettere in guardia tutti e di non farsi abbindolare da certi ex-leoni diventati candidi agnelli. Se le posso dare un consiglio, desista da questa vecchia pratica democristiana di scrivere ai preti solo in campagna elettorale e consigli il suo capo di seguire l’esempio fulgido del Papa. Sarebbe una vera opera di misericordia nei confronti di questo popolo.
Non so mai se gioire o intristirmi per i disaccordi fra la chiesa e il PDL. Di sicuro adoro quando i presti si definiscono Pastori
Appunto. Pero' dovrebbe essere un "epiteto" dato dagli "esterni"...come stai facendo tu. Invece loro amano definirsi pastori come i loro fedeli amano definirsi pecore...e quando fanno così, io li adoro /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
per conto mio : rimane sempre un prete domani potrebbe dire il contrario e troverebbe la giustificazione in qualcosa di soprannaturale....