è che con tutte queste registrazioni si sono incasinati, partono da destra ...per poi coinvergere a sinistra, imboccano alcune rotonde e sono in completa confusione , non sanno come districare la matassa
Spiacente di contraddirti, ma, al momento, in Unicredit (ho preso il pesce più grosso per farti un esempio), tali costi bancari agevolati o portati a zero per i pensionati NON ESISTONO... Può darsi che arrivino, certo, ma al momento non ci sono...
Consiglio conto carta db..... Costi zero e conto gemello di deposito con il 4% lordo... Ma costo zero veramente. Unica spesa il deposito di contanti presso sisal...e solo perchè sisal non ha voluto il rimorso
Intanto nelle riunioni interne al PDL la linea guida è quella di non presentare il simbolo del partito alle prissime amministrative di maggio. L'idea è quella di presentarsi con liste civiche per evitare confronti con i precedenti anni, che evidenzierebbero il crollo verticale. Anche l'uscita dei giorni scorsi dell'ex premier, che dichiara di voler un governo di unità nazionale anche dopo il 2013, è sulla stessa lunghezza d'onda. La gente ha finalmente capito.
più che altro i politici hanno capito che stanno toccando il fondo....meglio una coalizione per formare il Partito dei Politici....
Questo comunque Alex non e' un buon segno,la democrazia italiana e' molto malata ed io non sono x nulla contento di questa cosa. In un paese normale la gente si scontra/confronta sulle opinioni e formula ipotesi e scenari x il futuro,basandosi sui propri programmi e confrontandosi nelle competizioni elettorali. Sono convintamente antiBerlusconiano ma sto' notando un disegno ti totale delegittimazione della politica,siamo seri non e' tutta colpa di Berlusconi qui c'e' veramente qualcosa di anomalo. La dittatura del tecnicismo e dell'antipolitica mi fa quasi piu' paura del Berlusconismo. Speriamo...
Ma guarda, nel 2013 ci saranno le elezioni, sei libero di votare quel che credi, compreso i partiti che non si coalizzeranno per fare fronte comune. I tecnicismi sono arrivati per la manifesta incapacità della politica. I vecchi politici devono sparire ed estinguersi, solo così potrà nascere una politica nuova. I tecnici, con tutto che non condivida moltissimi dei provvedimenti presi, stanno traghettando il paese dal disastro berlusconiano (e anti-berlusconiano) a una situazione più sana e solida.
Più sana e più solida per chi? I dati di gennaio parlando di oltre due milioni e mezzo di disoccupati in Italia, i carburanti valgono come l'oro e difatti li rubano, le pensioni minime sono tutt'ora vergognose, il potere d'acquisto è annientato, l'economia è in recessione. Più sana e più solida per chi? Questi saranno forse i meno peggio, ma con il fatto che non saranno rieletti stanno facendo piazza pulita. Spero che qualcuno possa sopravvivere per poter dare loro ragione. In italiano, non in tedesco o in francese....
Più sana e solida per i conti pubblici, per cominciare, e questo permette di guadagnare fiducia e di poter pagare interessi più bassi sul debito pubblico, risparmiando soldi che altrimenti avremmo dovuto pagare con un'altra finanziaria ancora più lacrime a sangue. Tutte le catastrofi che racconti sono conseguenze dei decenni passati, mica le cambi in un secondo, tanto meno in un momento di crisi recessiva mondiale.
Si. Probabilmente è vero. Ma non credi che si sarebbero dovuti (non potuti) eseguire tagli significativi ed esemplari sugli sprechi? Le ultime accise sull'energia elettrica stanno costando una fortuna al settore manifatturiero italiano, quel po' che è rimasto almeno, ma le auto blu (esempio demagogico se vuoi) continuano a circolare imperterrite, i vitalizi continuano ad essere erogati e via dicendo. Le nuove liberalizzazioni, se non saranno attentamente sorvegliate, produrranno più danni che benefici: se metti una mela buona vicino ad una marcia sai cosa succede. Ma facciamo bene, riduciamo il debito pubblico con le ultime risorse a nostra disposizione, saremo degli esempi per tutti: senza l'economia, il patrimonio si distrugge, mica si mantiene.
Assolutamente si, si sarebbe dovuto, ma se non è stato possibile è proprio per i veti incrociati di quella politica che si vuole difendere (non tu). Un po' di tagli ci sono stati (anche alle auto blu), ma sicuramente sono stati pochi e insufficienti. Le liberalizzazioni poi sono state solo parziali, ancora non si è voluto toccare gli interessi delle caste più privilegiate e intoccabili. Ma, detto ciò, occorre essere onesti e riconoscere anche i meriti. Se non riduci il debito, di risorse a disposizione non ne avrai più, e tutto si volatizzerà per pagare gli interessi. Non ci sono alternative migliori.
Sarà, ma io sto vedendo (almeno dalle mie parti) il "Nordest", miracolo ecnomico degli anni '90 sgretolarsi di giorno in giorno.
Strozzare un Paese finanziariamente può essere peggiore di un default? Nel primo caso, temo che non ci riprenderemo mai, nel secondo forse una speranza c'è. L'unica discriminante è - e dev'essere: chi detiene la maggior parte del debito pubblico italiano?
No, credo sia peggio un default. Significherebbe riiniziare da zero, e nonostante tutta la ricchezza dilapidata, l'Italia non è ancora a zero, anzi.
Anche l'Emilia-Romagna, ma non vorrai mica attribuirne la responsabilità a chi è li da poche settimane e ha solo cercato di bloccare la corsa dello spread, e quindi dei soldi sottratti alla collettività per pagare gli interessi sui debito pubblico che i nostri amici politici hanno fatto negli ultimi anni, fra l'altro per riempire le loro pance e non per investire sul futuro?