Direi che ha egregiamente raggiunto gli obiettivi che qualcuno gli aveva prefissato non credi,visto che il tg concorrente e' diventato il primo....
si e probabilmente lo manderanno alla sede di New York a svernare con relativa carta di credito a spese dei contribuenti visto che la Marina Berlusconi non lo ha voluto come direttore di Panorama, i soldi so soldi e pagare sto inetto gli pareva troppo.
Questa se vera e' una cosa che mi disturba,credo fortemente nella liberta' di opinione e' in qualsiasi caso trovo deprecabili certi comportamenti. Peraltro noto che tanti suoi ex sostenitori ora gli voltino le spalle ma e' un fenomeno tipicamente italiano.
Minzo lo mandano via in un lampo di correttezza verso l'azienda (e verso gli abbonati), vista la sua posizione da definire circa l'abuso che avrebbe fatto della carta di credito fornitagli da mamma rai a nessuno era invece venuto in mente di cacciarlo per la porcheria cui ha ridotto il tg1, che ormai in ogni edizione ci regala una buona metà di servizi di questo tipo insomma, si sa che gli ascolti in rai hanno un valore...come dire, "relativo" , e forse tenerlo lì nonostante il crollo auditel era coerenza: alti ascolti, alto gradimento --> bastoni tra le ruote, induzione ad abbandono del programma bassi ascolti, qualità infima --> avanti tutta
Come no, a gennaio mi sembra sempre in questa discussione se ne è parlato, mi ricordo bene perchè ho beccato un cartellino giallo (che in quel caso per me vale come una rep +) per avergli fatto un complimento.
poh, possibile mi sia sfuggito? non mi perdo un post qui (il giallo te l'avrei dato anche io, se tu gli avessi fatto un complimento-complimento ) comunque, ovviamente mi riferivo a chi ha il potere di far saltare le sedie da sotto il popò di certa gente, nel popolo il malumore è stato manifestato da subito, ereditando quello già non trascurabile generato da Riotta
Tanto per iniziare bene la domenica, ecco dove sarebbero 100 miliardi che nessuno vuole recuperare: Un po’ di storia E' il maggio del 2007 quando una Commissione Parlamentare prima, e il Gruppo Antifrodi Tecnologiche della Guardia di Finanza poi, al termine di una lunga inchiesta comunicano i risultati alla Corte dei Conti. E sono dati sconcertanti. Le dieci maggiori società concessionarie che gestiscono le slot machine avrebbero contratto un debito col Fisco per gli anni 2004-2007 pari a circa 100 miliardi. La truffa erariale più grande che la storia della nostra Repubblica ricordi. Ma come è potuto succedere? Molto semplicemente, per legge le fameliche slot machine devono essere collegate con un modem ad un ricevitore della Sogei (Società Generale di Informatica controllata dal Ministero del Tesoro). Invece, i due terzi delle macchinette non sono collegate a questo sistema di controllo. E infatti nel solo 2006 le società indagate incassano il triplo dell’importo dichiarato al Fisco: 43,5 miliardi anziché 15,4. Dopo varie contestazioni e numerose penali – che lasciano ipotizzare un costante aumento della cifra che lo Stato deve riscuotere – si arriva, il 4 dicembre del 2008, al processo. Come spesso succede, tuttavia, i difensori contestano la competenza della Corte dei Conti obiettando che di tale questione deve occuparsi il Tar del Lazio. La disputa viene risolta dalla Cassazione, che nel dicembre del 2010 stabilisce che i giudici contabili possono continuare ad indagare. E infatti, nell’ottobre scorso, è ripreso il processo. Le responsabilità dei Monopoli Pesanti responsabilità, se non addirittura connivenze, sembrano ricadere anche sull’Agenzia dei Monopoli di Stato (AAMS). A denunciarlo è la stessa Commissione d’indagine che parla di “interrogativi” sorti durante l’inchiesta “su specifici comportamenti tenuti dai Monopoli in particolari occasioni” che “riguardano sia la fase di avvio delle reti telematiche e in particolare l’esito positivo dei collaudi allora condotti, subito dopo smentiti dall’esperienza applicativa, sia l’accelerato rilascio di nulla-osta di distribuzione per apparecchi nell’imminenza dell’entrata in vigore di una disciplina più stringente, sia infine l’omessa applicazione di sanzioni previste dalla legge e ‘l’invenzione’ di regimi fiscali forfettari”. E secondo quanto dichiarato da un membro della Commissione al Secolo XIX, “i Monopoli hanno autorizzato persino macchinette apparentemente innocue, giochi di puro intrattenimento, senza scoprire che premendo un pulsante si trasformavano in slot-machine. L’applicazione di forfait ha permesso il dilagare di anomalie, perché la 'cifra fissa' è assai più bassa di quella che potrebbe essere rilevata dalle macchine. Così in moltissimi casi sono state dichiarate avarie, guasti, difficoltà di collegamento dei modem solo per poter pagare di meno, con una perdita secca per lo Stato di miliardi di euro”. I Monopoli, in sostanza, avrebbero permesso e facilitato la dilagante evasione delle società concessionarie, “rinunciando a qualunque forma di sanzionamento che avrebbe dovuto essere attuata”. Oltre ai vertici de Monopoli, gravi accuse di corruzione sono state rivolte dalla Commissione a singoli funzionari che, attraverso “anomale procedure” e “retrodatazione delle autorizzazioni”, avrebbero permesso ad almeno 28 aziende (alcune delle quali oggetto di indagini da parte della magistratura per presunti reati di corruzione nei confronti di dirigenti dei Monopoli) di eludere le disposizioni introdotte successivamente dalla legge. L’immobilismo dei governi Intanto, i governi che si sono succeduti dal 2007 ad oggi - di sinistra, di destra e di impegno nazionale - continuano a restare imbambolati senza prendere una decisione al riguardo. L’ultima volta che se ne è parlato in Parlamento, l’estate scorsa, il ministro Vito ha rassicurato che «nel decreto anticrisi, attraverso la collaborazione con la Guardia di Finanza, sono stati attivati controlli e indagini sull’attività delle società stesse a garanzia del loro operato e per verificarne l’affidabilità». Che tradotto suona più o meno come in Don Raffaè: “Lo Stato che fa? S’indigna s’impegna poi getta la spugna con gran dignità!”. Slot, politica e Mafia: un intreccio pericoloso Si potrebbe essere maligni, a questo punto, e pensare che tanto immobilismo bipartisan sia dovuto alla presenza di uomini vicini a politici importanti nell’affare. E magari anche alle infiltrazioni della criminalità organizzata. Atlantis ad esempio, una delle società concessionarie maggiormente impantanate nella faccenda (con sede fiscale nelle Antille Olandesi), ha un legale rappresentante che si chiama Amedeo Labocetta, un ex esponente di spicco di An a Napoli, oggi parlamentare del Pdl. Lui però ha sempre stoicamente rimandato al mittente ogni accusa: “Faccio il deputato a tempo pieno, sono nella commissione antimafia e mi sento il custode di Montecitorio: sempre il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene”. Peccato che questo stakanovista eroe della patria si sia reso protagonista di un episodio assai curioso, il 9 novembre scorso. Mentre le Fiamme Gialle stavano perquisendo un ufficio di Francesco Corallo, presidente di Atlantis, s’è intrufolato quatto quatto nel locale – insieme a Giulia Bongiorno, deputata di Fli – e ha portato via quello che ha definito essere un “suo” computer, invocando l’immunità parlamentare in faccia ai militari della Guardia di Finanza. Francesco Corallo, proprietario di quell’ufficio romano e presidente di Atlantis, è un personaggio piuttosto importante. Se non altro perché suo padre è quel Gaetano Corallo condannato a 7 anni di reclusione per associazione a delinquere. Si tratta di uno dei più importanti esponenti della mafia di Catania, in strettissimi rapporti con Nitto Santapaola, che avrebbe anche ospitato in una sua villa ai Caraibi durante la latitanza del superboss. Forse, un giorno, qualcuno ci dirà come andrà a finire questa brutta storia. Intanto voi, cari Italiani, in nome del bene del Paese e in virtù della difficoltà del momento che stiamo attraversando, pagate e zitti.
Ho sottomano il verbale della commossione sanità di qualche giorno fa, se volete come al solito posso postarlo così dimostro coi fatti e non col fumo come stanno le cose. Anche l'IDV ha dato deprecato la Fascia C liberalizzata, in pratica è solo il PD a volerla. Ahahah, le lacrime della Fornero, i buoni propositi di Monti, i discorsi fumosi di Passera..... io li manderei al confino.
Il sistema, caro F18, mi ammonisce che ho dato troppa rep nelle ultime 24 h. Grazie della testimonianza, non sapevo nulla di questa storia. Mi fa sempre più strano che quando affermo che la ns politica è saldamente invischiata con la mafia a molti dia fastidio.... propongo di dare tutto ufficialmente in mano alla mafia se siamo tutti d'accordo si sa che in casa dei ladri non si va a rubare /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Ti ringrazio ugualmente.Questa notizia l'ho riletta stamani ma già c'era stato un servizio mi pare di Report su RAI 3 sulla questione, con tanto di tentativo inutile di avere spiegazioni dal ministero addetto.
Se Monti riuscirà nella battaglia dura di dimezzare le indennità parlamentari, avrà la mia simpatia a dispetto dei tanti interventi opinabili. Sentire i parlamentari che accampano scuse, cercando l'Europa e le medie europee quando sono toccate le loro tasche, fa capire con che buffoni si ha a che fare. Qualcuno ha portato all'attenzione il costo medio dei carburanti in Europa quando si è deciso di aumentare le accise? Qualcuno ha portato all'attenzione lo stipendio medio di un operaio italiano rispetto a quello di un tedesco? Qualcuno ha portato all'attenzione il costo medio delle polizze RCA in Europa quando si è deciso di aumentare il contributo al SSN? Qualcuno ha portato all'attenzione il costo medio dei passaggi di proprietà in Europa quando si è deciso di aumentare quelli italiani (che già erano 10 volte superiori)? Qualcuno ha portato all'attenzione il costo medio del bollo in Europa quando si è deciso di introdurre il superbollo?
e tu credi veramente che monti possa riuscire, semmai ci volesse anche solo provare, a diminuire i costi della politica? Quando succederà credo che vedremo uno stormo di asini volanti....
Ma si gioca molto su questo, io sono ottimista, sanno di rischiare molto, l'attenzione è tutta li adesso... Vedremo presto /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
fini ancora una volta si è dimostrato il solito uomo di ***** oggi /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">